ROMA (ITALPRESS) – Sono 16.571 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 30.526) a fronte di 79.375 tamponi effettuati. Lo riporta il bollettino del Ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati 59 i decessi (ieri 18), che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 167.780. Con quelli di oggi diventano 17.896.065 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 574.649 (-18.699), 569.855 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 4.585 (+187), 209 (+10) in Terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 17.153.636 con un incremento di 35.545 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è il Lazio (2.634).
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Covid, 16.571 nuovi casi e 59 decessi in 24 ore
Covid, 34.978 nuovi casi e 45 decessi in 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Sono 34.978 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 35.427) a fronte di 193.040 tamponi effettuati su un totale di 224.097.705 da inizio emergenza. E’ quanto si legge nel bollettino del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità. Nelle ultime 24 ore sono stati 45 i decessi (il 17 giugno 41), che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 167.703. Diventano 17.844.905 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 561.015, 556.491 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 4.331 di cui 193 in Terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 17.116.187 con un incremento di 15.956 unità nelle ultime 24 ore. Le somministrazioni totali di vaccini salgono a 138.068.405, le persone che hanno effettuato almeno una dose sono 49.400.835, mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 48.645.583.
La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (5.298), Lazio (5.157), seguita da Veneto (4.419) e Campania (3.383).
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Vaiolo delle scimmie, Rezza “71 casi confermati finora in Italia”
ROMA (ITALPRESS) – “Il ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità, lo Spallanzani e le altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale sono al lavoro per monitorare la diffusione del virus Monkeypox, il vaiolo delle scimmie. Sul sito del ministero della Salute troverete tutti gli aggiornamenti e le informazioni”. Lo ha detto, in un video messaggio, Giovanni Rezza, direttore generale prevenzione del ministero della Salute. “Al momento i casi confermati nel nostro paese sono 71, non sono molti, ma è importante che non incrementi la sua diffusione – ha aggiunto -. Per questo è necessario seguire alcune semplici raccomandazioni: il vaiolo delle scimmie è una malattia provocata da un virus, i cui sintomi principali sono eruzioni cutanee, soprattutto pustole, ma le persone colpite presentano anche febbre, spossatezza, dolori muscolari. In genere i sintomi sono piuttosto lievi”.
Rezza ha ricordato che il virus si trasmette “tra le persone, soprattutto tramite i contatti diretti, i contatti stretti, in particolare con il contatto diretto tra le lesioni cutanee o con i fluidi corporei di una persona infetta, ma anche con oggetti contaminati, come le lenzuola e i vestiti. Lesioni ed eruzioni cutanee si verificano spesso sulle mani, sul viso. In Europa, in molti casi, si sono verificate sui genitali, nella zona inguinale. I sintomi scompaiono di solito entro tre settimane – ha concluso -. I focolai tendono generalmente ad autolimitarsi, restando per lo più molto circoscritti. Se si hanno questi sintomi è bene consultare il medico e le strutture sanitarie di riferimento”.
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Covid, 35.427 nuovi casi e 41 decessi nelle ultime 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Sono 35.427 i nuovi casi di Coronavirus oggi in Italia, su un totale di 185.819 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sulla pandemia, emesso dal Ministero della Salute. I deceduti nelle ultime 24 ore sono stati 41, che portano il totale delle vititme di Covid a quota 167.658. Dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri, sono 4.320 i positivi attualmente nei reparti ordinari (17 in più di ieri), dei quali 191 in terapia intensiva (1 in meno di ieri).
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All’Arnas Civico di Palermo due trapianti di rene in poche ore
PALERMO (ITALPRESS) – All’ARNAS Civico due trapianti di rene in poche ore. Un perfetto lavoro di squadra, reso possibile grazie alla donazione di organi di una giovane, che ha ridato la vita a due pazienti, una donna entrata in lista d’attesa da poco tempo, e un uomo, entrambi in dialisi per insufficienza terminale d’organo. L’intero percorso che ha portato alla realizzazione dei due trapianti è stato coordinato dal CRT Sicilia. A eseguire gli interventi è stata l’equipe dell’unità operativa dipartimentale chirurgia in uremico e trapianti di rene guidata da Saverio Matranga. “Un’attività chirurgica intensa – commenta Matranga – , con una programmazione improntata al risparmio dei tempi e all’efficienza delle procedure, per la quale ringrazio medici, infermieri e ausiliari che hanno lavorato in maniera esemplare. Nel reparto di nefrologia, inoltre, i pazienti hanno trovato una famiglia che li ha accolti a braccia aperte offrendo il meglio dell’assistenza medica e umana”.
L’Arnas Civico, secondo le linee guida emanate dal Centro Nazionale Trapianti, ha velocizzato l’iter per la preparazione dei pazienti per l’inserimento in lista d’attesa. “Oggi l’esecuzione degli esami preliminari avviene velocemente – spiega il chirurgo – per salvaguardare ulteriormente i pazienti che attendono un organo. Ciò è possibile grazie al lavoro svolto dai nefrologi e dagli infermieri altamente specializzati che seguono i pazienti nell’intero percorso di cura”.
L’azienda ospedaliera garantisce ai pazienti anche l’emodialisi e la dialisi peritoneale nei casi in cui è possibile. “La dialisi peritoneale – illustra Matranga – è un trattamento sostitutivo dell’insufficienza renale cronica terminale alternativo all’emodialisi con caratteristiche molto diverse e che, nei casi in cui è possibile eseguirla, ne evita le complicanze. Si tratta di una terapia che il paziente può eseguire a casa propria”.
La procedura tradizionale, ossia l’emodialisi, prevede che il sangue del paziente venga fatto passare attraverso una specifica macchina che svolge la funzione di filtro, per poi essere reimmesso nell’organismo depurato, mentrela dialisi peritoneale utilizza la membrana peritonea, rivestimento interno dell’addome, come filtro, al posto della macchina. Il medico decide l’approccio più adatto per il paziente in base a vari fattori.
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Covid, in Italia Omicron al 100% con la sottovariante BA.5 in crescita
ROMA (ITALPRESS) – In Italia il 7 giugno scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.2 predominante. Si sottolinea l’aumento di casi riconducibili alle sottovarianti BA.4 e BA.5 (che sale al 23,15%) della stessa Omicron. Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 106 laboratori e sono stati sequenziati 1270 campioni.
Queste le prevalenze stimate: 100% variante omicron di cui BA.1 0,32% (range: 0% -1,3%) BA.2 62,98% (range: 0% -85,7%) BA 4 11,41% (range: 0% -32,3%) BA 5 23,15% (range: 8% – 100%).
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Guido Quici eletto vicepresidente di Cida
ROMA (ITALPRESS) – Guido Quici, presidente del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed, è il nuovo vicepresidente nazionale di CIDA, la Confederazione italiana dei dirigenti ed alte professionalità che vanta un network di 10 federazioni rappresentative – attraverso i CCNL sottoscritti – per circa 1 milione di dirigenti. Al vertice di CIDA è stato eletto all’unanimità dall’assemblea nazionale Stefano Cuzzilla, presidente nazionale di Federmanager e presidente di 4.Manager, l’associazione costituita da Federmanager e Confindustria. Cuzzilla sarà affiancato, oltre che da Quici, campano di Benevento, dai vicepresidenti Giorgio Rembado (presidente CIDA FP) e Mario Mantovani (Presidente Manageritalia) e dal tesoriere Maurizio Argentieri (Sindirettivo Banca d’Italia).
“Ci aspettano anni complicati – commenta Quici – e il ruolo dei sindacati, in un Paese in profonda trasformazione, dovrà tornare ad essere centrale. Per questo una Confederazione come CIDA dovrà assumere rilevanza assoluta nel panorama sindacale italiano a difesa della dirigenza pubblica e privata”.
– foto ufficio stampa Cimo-Fesmed –
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Risale l’incidenza e l’Rt, scende l’occupazione delle terapie intensive
ROMA (ITALPRESS) – Sale l’incidenza settimanale, così come l’Rt medio; mentre scende il tasso di occupazione delle terapie intensive. Questi i dati principali del monitoraggio della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità. Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 310 ogni 100.000 abitanti (10/06/2022 -16/06/2022) vs 222 ogni 100.000 abitanti (03/05/2022 -09/06/2022). Mentre nel periodo 25 maggio – 7 giugno 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,73-1,18), in aumento rispetto alla settimana precedente, con un range che supera la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento, con un intervallo che raggiunge la soglia epidemica: Rt=0,95 (0,91-1) al 07/06/2022 vs Rt=0,80 (0,77-0,85) al 31/05/2022. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 1,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 giugno) vs il 2,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 giugno). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 6,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 giugno) vs 6,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 9 giugno).
Una sola Regione/PA è classificata a rischio basso. 14 Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020. 6 Regioni/PPAA sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (10% vs 10% la scorsa settimana). In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 42%), mentre diminuisce la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 49%).
foto: agenziafotogramma.it
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