Home Salute Pagina 173

Salute

Covid, 27.162 nuovi casi e 62 decessi in 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Sono 27.162 i nuovi casi di Covid in Italia (il 14 maggio 36.042) a fronte di 194.577 tamponi effettuati su un totale di 217.853.667 da inizio emergenza. E’ quanto si legge nel bollettino del Ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità. Nelle ultime 24 ore sono stati 62 i decessi (il 14 maggio 91) che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 165.244. Con quelli di oggi diventano 17.057.873 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 998.118 (-2.670), 990.239 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 7.532 di cui 347 in Terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 15.894.511 con un incremento di 30.334 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (3.399), poi Campania (3.330), Veneto (2.428), Lazio (2.943) e Emilia-Romagna (2.528).

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Covid, 36.042 nuovi casi e 91 decessi nelle ultime 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Sono 36.042 i nuovi casi di Covid-19 in Italia, rispetto ai 38.507 di ieri, a fronte di 263.747 tamponi effettuati su un totale di 217.659.090 da inizio emergenza. Il tasso di positività si porta al 13,7%. E’ quanto emerge dai dati del bollettino del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità di oggi. Nelle ultime 24 ore sono stati 91 i decessi (ieri 115) che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 165.182. Con quelli di oggi diventano 17.030.147 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 1.000.788 (-7.075), 992.798 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 7650 di cui 340 in Terapia intensiva.
I dimessi/guariti sono 15.864.177 con un incremento di 43.318 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (4.982), poi Campania (4.430), Veneto (3.464), Lazio (3.394) e Emilia-Romagna (3.179).
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-

Covid, in Italia Omicron al 100% con la sottovariante BA.2 predominante

ROMA (ITALPRESS) – In Italia il 3 maggio scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.2 predominante e la presenza di alcuni casi delle sottovarianti BA.4 e BA.5 della stessa Omicron. Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 112 laboratori e sono stati sequenziati 1799 campioni.
Queste le prevalenze stimate: BA.1 3,5% (range: 0% -12,9%) BA.2 93,8% (range: 65,6% -100%) BA.3 0,1% (range: 0% -0,9%) BA 4 0,5% (range: 0% -4,0%) BA 5 0,4% (range: 0% – 5,6%). “La rete di monitoraggio – spiega Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss – con le flash survey e la piattaforma Icogen che raccoglie le sequenze in maniera continua, si sta dimostrando efficace nel seguire le evoluzioni del virus Sars-Cov-2”.
(ITALPRESS).

Parkinson, al Gemelli innovativa tecnica di neurostimolazione profonda

ROMA (ITALPRESS) – Un nuovo traguardo nel trattamento chirurgico del Parkinson è stato raggiunto presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Per la prima volta in Italia, il dottor Tommaso Tufo, neurochirurgo del Policlinico Gemelli, ha effettuato l’impianto di Percept PC con elettrodi direzionali, il neurostimolatore per la terapia di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation, DBS) sviluppato da Medtronic, utilizzando tutte le tecnologie più avanzate attualmente disponibili. L’intervento, realizzato su un paziente di 52 anni, affetto da Parkinson, rappresenta un ‘first’ nel suo genere. Per la prima volta, infatti, sono state sfruttate tutte insieme le ultime tecnologie di Medtronic: l’imaging intraoperatorio (O-arm), il neurostimolatore Percept PC, con elettrocateteri direzionali e, a impianto avvenuto, la ricostruzione del posizionamento degli elettrodi, con un software dedicato.
“L’intervento di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation, DBS) – spiega il dottor Tufo – è una tecnica da tempo validata (il primo impianto di questo tipo effettuato al Gemelli, che fu anche uno dei primi in Italia, risale al 1996), che trova indicazione nei disturbi del movimento come malattia di Parkinson, tremore essenziale e distonia, quando la terapia medica non abbia dato risultati ottimali o sia gravata da importanti effetti collaterali. Questo trattamento è riservato a pazienti giovani, di età inferiore a 65 anni, che rispondono poco alla terapia medica o che presentino dalla stessa effetti collaterali disabilitanti, come effetti on-off, fluttuazioni motorie, blocchi”. Questi interventi agiscono sui sintomi del Parkinson, ma non lo curano. Consentono però di ottenere una sorta di ‘ringiovanimentò della malattia; per il paziente è come tornare indietro alle prime fasi del suo Parkinson.
E’ come essere in trattamento con un farmaco ideale ‘H24’, compresa la notte, a dosaggio costante. Il paziente può attendersi un miglioramento dei sintomi motori e si riesce a ridurre la terapia farmacologica. La risposta a questo trattamento ha anche una buona durabilità. “Abbiamo osservato un buon controllo dei sintomi della malattia – ricorda il dottor Tufo – anche nei soggetti sottoposti a questi impianti vent’anni fa, con neurostimolatori di certo molto meno performanti di quelli che utilizziamo oggi”.
La DBS consiste nell’impianto di un neurostimolatore, (una sorta di pacemaker del cervello), costituito da un generatore che, come quello del pacemaker cardiaco, viene alloggiato in una tasca cutanea sotto la clavicola, e di un microelettrodo che viene posizionato a livello dei nuclei della base, strutture nervose che si trovano nelle profondità del cervello. Per realizzare questo delicato impianto nel cervello si ricorre a una tecnica neurochirurgica (stereotassica) molto precisa.
“Questa tecnica negli ultimi anni si è evoluta – spiega Tufo – grazie all’impiego di tecnologie e strumentazioni di sala operatoria che consentono di essere mininvasivi e ultra-precisi. Per ‘centrarè la zona dell’impianto si utilizza un ‘neuronavigatorè (uno speciale computer di sala operatoria), che guida la mano del neurochirurgo sulle ‘stradè cerebrali, fino ai nuclei della base, seguendo una sorta di Google map tridimensionale, ricostruita a partire dalle immagini della risonanza magnetica cerebrale del paziente. Grazie al sistema di Imaging 3D Intraoperatorio e al Neuronavigatore Medtronic, la procedura DBS viene eseguita con la tecnica fiducial-less, che evita l’utilizzo del casco stereotassico o delle viti ossee, garantendo però la massima precisione chirurgica e semplificando il flusso della procedura”.
“I neuro-navigatori computerizzati – sottolinea – vengono collegati a loro volta ad una specie di TAC intraoperatoria (‘O-arm’) che permette di controllare la posizione degli elettrodi in tempo reale, direttamente in sala operatoria. E’ un’importante innovazione; in precedenza era necessario, finito l’intervento, spostare il paziente in radiologia per effettuare una TAC di controllo post-operatoria”.
Dopo aver impiantato gli elettrodi nelle appropriate zone del cervello, si fanno passare sottocute i cateteri che li collegano al generatore di impulsi (una ‘batterià di pochi centimetri), alloggiato in una tasca sottocutanea, sotto la clavicola. Alcuni di questi generatori sono oggi ricaricabili dall’esterno, possono durare fino a 25 anni e non devono essere sostituiti, come accadeva un tempo.
I primi interventi di DBS sono stati fatti a inizio anni ’90; da allora la tecnologia è evoluta in maniera rapidissima, fino agli attuali sofisticatissimi sistemi. “Gli elettrodi utilizzati oggi – prosegue il dottor Tufo -sono direzionali, hanno cioè varie faccette di stimolazione, che consentono di indirizzare la stimolazione in maniera molto precisa. Anche i generatori consentono di effettuare stimolazioni ‘personalizzatè a seconda del paziente e i più evoluti sono in grado di leggere l’attività cerebrale (sensing), permettendo di modulare la stimolazione in base all’attività cerebrale del paziente (cosiddetto closed loop), grazie ad un software dedicato, che è stato appena rilasciato. Tutto questo riduce molto anche il rischio di effetti indesiderati che si osservano con la stimolazione classica (abbassamento del timbro della voce ed effetti sulla produzione del linguaggio)”.
“Questi nuovi strumenti, utilizzati per la prima volta tutti insieme qui al Policlinico Gemelli – sottolinea il professor Alessandro Olivi, direttore della UOC di Neurochirurgia del Gemelli, ordinario di Neurochirurgia all’Università Cattolica – consentono di rendere più preciso, efficace e sicuro questo trattamento. E’ la prima volta in Italia che viene usato il ‘pacchettò completo, grazie all’impegno della Fondazione Policlinico Gemelli che, rispondendo alla nostra richiesta, ha voluto investire in nuove tecnologie e in terapie personalizzate”.
Gli studi effettuati hanno dimostrato che la stimolazione cerebrale profonda eseguita con il sistema Medtronic per terapia DBS è efficace nel controllo del tremore essenziale, della distonia e dei sintomi della malattia di Parkinson che non vengono controllati in maniera adeguata tramite terapia farmacologica. La DBS Medtronic inoltre è approvata per il trattamento dell’epilessia refrattaria.
“L’innovazione del sensing – sottolinea Antonella Grassi, responsabile della divisione Neuromodulation di Medtronic in Italia – rappresenta un contributo importante allo sviluppo di terapie personalizzate in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti e al passo con l’innovazione tecnologica. Inoltre, la precisione delle rilevazioni e i programmi di visualizzazione collegati a device mobili e computer permettono al medico di verificare nel dettaglio e con facilità tutti i parametri che gli servono per impostare un percorso fatto su misura”.

– foto ufficio stampa Policlinico Gemelli –
(ITALPRESS).

In bici per campagna su donazione organi, partito da Ragusa fa tappa all’Ismett

PALERMO (ITALPRESS) – E’ arrivato stamattina, presso l’IRCCS ISMETT di Palermo, Giorgio Giacomo Alfano, il ciclista partito la scorsa domenica da Ragusa nell’ambito della manifestazione organizzata dall’AIDO.
“La donazione degli organi – ha sottolineato Giorgio Giacomo Alfano – serve a salvare la vita a tante persone. Questo mi spinge a realizzare questo progetto che ha lo scopo di veicolare il messaggio della donazione a tutta la popolazione”.
Quattrocento chilometri percorsi in solitaria con l’obiettivo di promuovere la donazione degli organi ed il trapianto come terapia. Al suo arrivo all’ISMETT, è stato accolto da alcuni fra medici ed infermieri del Centro Trapianti palermitano. Una sosta breve per scambiare con gli operatori sanitari di ISMETT pareri ed opinioni e poi proseguire il suo cammino verso Montelepre.
La tappa di Palermo è, infatti, solo una tappa intermedia di un percorso lungo ben 800 chilometri. Nei prossimi giorni, Alfano andrà verso Agrigento e poi proseguirà il suo giro all’incontrario fino a tornare a Ragusa. Un giro ciclistico di tutta l’Isola per testimoniare che donare significa ridare la vita. “Sono tante le persone che aspettano un organo – continua il sig. Alfano – e spero di sensibilizzare il più possibile sul valore della donazione”.

foto Ismett
(ITALPRESS).

Covid, 38.507 nuovi casi e 115 decessi nelle ultime 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Sono 38.507 i contagi da Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 115 i decessi. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dal ministero della Salute. Con 265.647 tamponi processati, il tasso di positività è a 14,5% (-0,1%). I pazienti in terapia intensiva sono 7 in più (ieri -4), con 44 ingressi giornalieri, e sono 341 in tutto, mentre nei reparti ordinari sono 251 in meno (ieri -254), 7.907 in tutto.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Covid, indice Rt stabile e occupazione intensive e ricoveri in calo

ROMA (ITALPRESS) – Secondo i dati del monitoraggio della cabina di regia del ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo dal 6 al 12 maggio scende l’incidenza settimanale a livello nazionale: 458 ogni 100.000 abitanti, rispetto a 559 ogni 100.000 abitanti del periodo 29 aprile-5 maggio. Nel periodo 20 aprile-3 maggio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,89- 1,01), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e in calo rispetto alla settimana precedente: 0,84 (0,82-0,87) al 3 maggio rispetto a 0,91 (0,88-0,94) al 26 aprile. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 12 maggio) rispetto al 3,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 5 maggio).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 12,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 12 maggio) rispetto al 14,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 5 maggio). Nessuna regione/provincia autonoma è classificata a rischio alto. Tre regioni sono classificate a rischio moderato, di cui due per molteplici allerte di resilienza; le restanti regioni/province autonome sono classificate a rischio basso. Tredici regioni/province autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza. Due regioni riportano molteplici allerte di resilienza. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (13% contro il 12% della scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane sostanzialmente stabile (43% rispetto al 42%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% contro il 46%).
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-

Covid, 39.317 casi e 130 decessi in 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Sono 39.317 i nuovi casi di Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. I decessi sono 130 e le vittime totali da inizio pandemia sono 164.976. I guariti e dimessi sono 61.886 e gli attualmente positivi sono 1.018.683.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).