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Salute

Studio sull’obesità di ricercatori palermitani pubblicato su “Nutrition & Diabetes”

PALERMO (ITALPRESS) – Pubblicato su Nutrition & Diabetes, prestigiosa rivista del gruppo Nature, uno studio del gruppo di ricerca in Nutrizione Clinica, Obesità e Malattie del Metabolismo, guidato dal professore Silvio Buscemi dal titolo: “Factors associated with body weight gain and insulin-resistance: a longitudinal study”. Autori della ricerca Carola Buscemi, Cristiana Randazzo, Anna Maria Barile, Simona Bo, Valentina Ponzo, Rosalia Caldarella, Alexis Elias Malavazos, Roberta Caruso, Piero Colombrita, Martina Lombardo e Silvio Buscemi.
Lo studio chiarisce che l’insulino-resistenza non è causa dell’obesità, piuttosto un meccanismo di difesa, una conseguenza che si instaura in risposta alla sovralimentazione al fine di proteggere l’ambiente intra-cellulare. “Pertanto – commenta il professore Buscemi – ridurre farmacologicamente l’insulino-resistenza senza ridurre la sovralimentazione non è utile a curare l’obesità e potrebbe, in linea teorica, provocare effetti nocivi”.
Lo studio ha inoltre rilevato che i portatori di anomalie a carico del gene PNPLA3 hanno maggiori probabilità di sviluppare obesità. Questo gene regola meccanismi di autofagia a livello epatico, attraverso i quali è possibile distruggere ed eliminare parte dei grassi consumati in eccesso. Anomalie a carico di questo gene sono note favorire l’accumulo di grasso a livello epatico (steatosi). Lo studio apre una nuova prospettiva, poichè chi ne è portatore, avendo difficoltà ad eliminare grassi assunti in eccesso, potrebbe avere una maggiore propensione all’obesità.
Silvio Buscemi è ordinario del Dipartimento PROMISE-Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro” dell’Università degli Studi di Palermo e responsabile del “Programma Dipartimentale di Nutrizione Clinica, Obesità e Malattie del Metabolismo” al Policlinico “Paolo Giaccone”. Inoltre, è stato eletto Presidente della Società Italiana dell’Obesità.
– foto Italpress –
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Torna il “Tour della Salute”, 15 tappe con consulti gratuiti

ROMA (ITALPRESS) – Torna nelle piazze italiane il Tour della Salute. Quest’anno, giunto alla sua sesta edizione, toccherà 15 località italiane, offrendo ai cittadini l’opportunità di sottoporsi a consulti gratuiti finalizzati a ridurre il rischio di malattie croniche e al tempo stesso di partecipare a svariate attività aggregative. L’evento itinerante, promosso da ASC Attività Sportive Confederate, con il contributo incondizionato di EG STADA e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione, sulla necessità di condurre uno stile di vita sano e sulla centralità della pratica sportiva nell’azione di contrasto rispetto all’insorgenza di malattie. Le principali novità dell’edizione 2024, che avrà inizio l’11 maggio e terminerà il 27 ottobre, sono state illustrate nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nell’auditorium del ministero della Salute e alla quale hanno preso parte Valter Vieri, direttore ASC; Salvatore Butti, general manager & managing director EG STADA Group; Giuliano Lombardi, presidente del Comitato scientifico; Maria Grazia Carbonelli, Giandomenico Palka, Daniela Marotto, Giancarlo Marenco e Sabina Gallina, componenti del Comitato scientifico. Svelate, inoltre, le località che ospiteranno il tour: Anzio, Pescara, Terni, Senigallia, Viareggio, Trento, Torino, Cremona, Mestre, Isernia, Cervia, Benevento, Taranto, Tropea e Catania. In ogni piazza sarà dunque allestito un vero e proprio villaggio della salute e dello sport, all’interno del quale sarà presente una Screen Station, attrezzata con 6 ambulatori, nella quale sarà possibile sottoporsi a controlli gratuiti e consulti medici di tipo cardiologico, dermatologico, nutrizionale, reumatologico, psicologico e veterinario (per i propri animali da affezione), curati da qualificati esponenti delle principali società scientifiche. In particolare saranno offerti consigli su prevenzione e gestione di eventuali patologie, ma anche suggerimenti in riferimento ad una corretta alimentazione, all’attività fisica da svolgere e all’importanza dell’aderenza alla terapia. Si tratta di un servizio particolarmente prezioso, che nelle precedenti edizioni del tour ha consentito di rilevare diversi casi di cittadini ignari, alle prese con gravi problemi di salute, che grazie ai controlli effettuati nella Screen Station hanno scongiurato conseguenze potenzialmente gravi. Da segnalare due grandi novità di questa edizione: lo sportello OSAS, frutto della sinergia tra Università Sapienza, Gruppo San Donato-Villa Erbosa, ACI e Fondazione Caracciolo, all’interno del quale sarà possibile effettuare test sul rischio di andare incontro ad apnee notturne e ricevere preziose informazioni al riguardo; e Capsula, piattaforma digitale realizzata col sostegno di Intesa Sanpaolo RBM Salute, che consentirà ai cittadini di sottoporsi alla misurazione di diversi parametri vitali, relativi al proprio stile di vita e al proprio benessere, attraverso il ricorso all’intelligenza artificiale. “Il Tour della Salute, giunto alla sua sesta edizione, è ormai una solida realtà e un punto di riferimento per tanti cittadini che attendono il nostro arrivo per passare una giornata nel segno della prevenzione, del divertimento e della pratica sportiva. Quest’anno abbiamo scelto di arricchire il format con il progetto “La salute al centro”, poichè puntiamo ad ampliare ulteriormente la nostra platea di riferimento, in modo da riuscire a comunicare davvero a tutti, nessuno escluso, che il nostro futuro dipende dal nostro stile di vita e che il nostro stile di vita può cambiare in meglio con poco”, afferma Valter Vieri, direttore generale di ASC.
Oltre ai consulti medici saranno proposte molteplici attività motorie, ludiche e aggregative, curate da qualificati istruttori e operatori aderenti alla rete ASC, che coinvolgeranno il pubblico nelle rispettive discipline e offriranno dimostrazioni delle proprie abilità. Inoltre si terranno vari momenti formativi ed informativi, riguardanti pratiche e tematiche sanitarie, anche con il contributo di specifiche associazioni di malati. Infine l’altra grande novità del Tour della Salute 2024: il progetto collaterale La salute al centro, ideato da ASC al fine di promuovere l’attività sportiva su tutto il territorio nazionale, supportando un cambiamento dei propri stili di vita. Attori di questa trasformazione sono i centri sportivi, che assumeranno la connotazione di Centri Sportivi della Salute, proponendo attività rivolte a soggetti che possono essere considerati vulnerabili per ragioni di età, per condizione patologica o per situazione socio-economica.
“Nell’edizione 2023 del nostro STADA Health Report è emerso che oltre 4 italiani su 10 non si sottopongono a controlli di prevenzione per mancanza di consapevolezza e sensibilità sul tema o per limitate disponibilità economiche. Per questo motivo, siamo orgogliosi di essere a fianco del ‘Tour della Salutè come major sponsor per il terzo anno consecutivo. Abbiamo creduto fin dall’inizio a questo progetto di sostenibilità sociale che risponde a esigenze concrete dei nostri connazionali e che traduce perfettamente la mission di EG STADA di prendersi cura della salute delle persone”, spiega Salvatore Butti, managing director di EG STADA Group.
Per Giuliano Lombardi, presidente del Comitato scientifico Tour della Salute, “la prevenzione primaria, la valorizzazione dei fattori protettivi, l’importanza di dedicarsi all’attività motoria e di abbracciare i più corretti stili di vita. Questa nuova edizione del Tour della Salute è indubbiamente la più completa di sempre, poichè contempera tutti gli aspetti fondamentali nell’ottica di salvaguardare non soltanto la propria salute fisica, ma anche quella psichica e finanche il benessere dei propri animali da affezione. Una missione che l’intero staff svolge con professionalità e allegria, aprendo i propri spazi a tutti, azzerando qualsiasi differenza di tipo anagrafico, economico, sociale o di altro tipo”, conclude.
“L’Automobile Club d’Italia e la Fondazione Filippo Caracciolo, che già collaborano con l’Università Sapienza al progetto “BRIC INAIL 2022, id 06 OSH-RO@D – un incrocio tra salute, sicurezza, lavoro e innovazione”, hanno colto l’opportunità di partecipare al Tour della Salute 2024 per promuovere la conoscenza e valutare gli effetti che i disturbi del sonno, e in particolare le apnee ostruttive notturne, possono avere su mobilità e incidentalità stradale. Le azioni di sensibilizzazione finalizzate alla prevenzione dei fattori di rischio associati a patologie possono ridurre da 2 a 7 volte il pericolo di incidenti stradali”, sottolinea Giuseppina Fusco, presidente della Fondazione Filippo Caracciolo.

– Foto xb1/Italpress –

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Ricerca e sostenibilità, nuove sfide per l’Europa

MILANO (ITALPRESS) – Si è tenuto al sito Bayer di Garbagnate Milanese l’incontro “Il nuovo Parlamento europeo e le sfide in ricerca e sostenibilità”, a cui hanno partecipato Monica Poggio – AD Bayer Italia, Arianna Gregis – Country Division Head Pharmaceuticals Bayer Italia, e Frank Terhorst, Head of Strategy & Sustainability – Crop Science division. Il nuovo Parlamento europeo dovrà affrontare importanti sfide. La crisi climatica, i conflitti in corso, le economie nazionali che competono in un mercato globale sempre più aggressivo sono alcuni tra i temi caldi su cui i Candidati alle elezioni dovranno misurarsi. In questo contesto Bayer, presente in Italia da oltre 125 anni, vuole continuare a dare un contributo concreto grazie al suo impegno nell’innovazione e nella sostenibilità per la costruzione in Europa di una “casa comune”.
Bayer ha le sue radici in Europa, con un’importante presenza in Italia. Considera la competitività sostenibile l’ingrediente chiave per garantire un’economia europea forte, in grado di assicurare prosperità alle generazioni future e di assumersi la responsabilità di affrontare le sfide globali. Alla luce di questo, è importante che la Commissione europea garantisca l’adozione di soluzioni digitali, attraverso strumenti che sostengono l’innovazione e la ricerca scientifica, favorendo l’utilizzo dei dati e dell’intelligenza artificiale. La storia di Bayer, di oltre 160 anni, ha dimostrato che un ecosistema normativo e industriale che supporta il settore delle Life Science può portare a notevoli innovazioni delle quali beneficia l’intera società. Bayer intende la competitività sostenibile quale ingrediente chiave per garantire un’economia europea che offra prosperità alle generazioni future e si assuma la responsabilità di affrontare le sfide globali.
Pertanto, il programma per il 2024 – 2029 dovrebbe concentrarsi su un contesto normativo che favorisca la crescita, al fine di incentivare l’innovazione, ridurre il carico burocratico e garantire la competitività dell’industria europea. In quest’ottica, la prossima Commissione europea dovrebbe focalizzarsi su cinque aree principali: 1. La scienza al centro – L’Europa deve continuare a confidare nel processo decisionale fondato sulle evidenze scientifiche e dovrebbe abbracciare le opportunità offerte dalle biotecnologie. Inoltre, sostenere l’innovazione farmaceutica in Europa offre ai pazienti europei un accesso rapido alle tecnologie più all’avanguardia. 2. Un nuovo accordo per l’industria – Una rinnovata attenzione alla competitività industriale dovrebbe porre al centro la semplificazione del contesto normativo e la riduzione del carico burocratico per le imprese. Inoltre, il settore ha bisogno di predittività circa la protezione della proprietà intellettuale e la sua applicazione. 3.Crescita sostenibile – L’agricoltura rigenerativa è un approccio sistemico che mira a fornire risultati misurabili in termini di capacità produttiva e sostenibilità. Questo approccio ha il potenziale per garantire benefici agli agricoltori, all’ambiente e alla società. Per aiutare a guidare la transizione in agricoltura, per la quale gli agricoltori sono centrali, l’accesso all’innovazione è essenziale. 4. Intelligenza artificiale per il futuro – L’intelligenza artificiale è oggi fondamentale per il futuro del settore delle Life Science. Affinchè l’Europa si mantenga competitiva in questo settore, sono necessari maggiori investimenti per sostenere l’adozione di soluzioni digitali in tutta l’economia. Questo significa, tra gli altri obiettivi, sviluppare una strategia europea onnicomprensiva per la digitalizzazione dell’agricoltura e l’agevolazione dell’accesso ai dati sanitari per la ricerca scientifica.
5. L’Europa come partner globale – Le istituzioni europee devono supportare un’agenda commerciale forte e aperta che includa come prioritari l’accesso al mercato e gli accordi di libero scambio. Se l’Unione europea non è considerata un’alleata affidabile dai paesi chiave del mondo, altri attori globali ne trarranno vantaggio e sostituiranno l’UE come partner privilegiato.
-foto ufficio stampa Bayer –
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Giornata mondiale asma, obiettivi per migliore qualità vita dei pazienti

ROMA (ITALPRESS) – Preservare la salute dell’apparato respiratorio, offrire cure migliori per tutti, intervenire con tempestività e appropriatezza, promuovere le innovazioni cliniche e tecnologiche. Sono queste le priorità lanciate e ribadite in occasione della Giornata Mondiale dell’Asma 2024 dall’International Respiratory Coalition (IRC), presente in dieci paesi europei, anche grazie al supporto di AstraZeneca, Chiesi Italia, GSK e Sanofi, delle società scientifiche e delle piattaforme di pazienti.
In Europa 43,5 milioni di persone soffrono di asma, 41,3 milioni di BPCO e più di 900mila le persone con infezioni delle basse vie respiratorie. Le malattie respiratorie croniche rappresentano la terza causa di morte, con una stima più di 50mila morti l’anno in Italia e costi diretti e indiretti pari a 45,7 miliardi di euro. Questi dati sono destinati ad aumentare considerando l’invecchiamento della popolazione ma anche le limitazioni, dovute alla pandemia, che i pazienti hanno avuto nell’accesso alle cure di base.
In questo contesto assume ancora maggiore importanza la Giornata Mondiale dell’Asma, organizzata come ogni anno dalla Global Initiative for Asthma (GINA) e tenutasi il 7 maggio, che offre quindi un’occasione di confronto per contribuire a discutere di questa patologia, perchè sfide sanitarie globali di questo calibro si possono affrontare anche attraverso azioni mirate volte a combattere la disinformazione e fornendo corrette informazioni. E’ inoltre necessario discutere della necessità di un approccio integrato, di condivisione, che abbia l’obiettivo di contrastare queste patologie e agire come parte attiva di un percorso di prevenzione, da avviare già dalle prime fasi di vita.
Molti quindi i temi da affrontare, per migliorare la qualità di vita dei pazienti, e che verranno discussi in occasione dell’evento che si terrà il prossimo 15 maggio organizzato su iniziativa del Sen. Roberto Marti, Presidente della 7^ Commissione permanente, con l’obiettivo di analizzare quanto fatto e ribadire l’impegno delle Istituzioni per il futuro.
-foto fornita da ufficio stampa Esperia Advocacy –
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Riparte Asma Zero Week, consulenze specialistiche gratuite in 40 centri

ROMA (ITALPRESS) – Riparte lunedì 13 maggio Asma Zero week, l’evento nazionale che mette a disposizione consulenze specialistiche gratuite per pazienti con asma non controllato per due settimane, dal 13 al 17 maggio e dal 27 al 31 maggio, in circa 40 Centri di pneumologia e allergologia specializzati in tutta Italia, prenotabili al Numero Verde 800 628989.
La campagna, promossa da FederAsma e Allergie – Federazione Italiana Pazienti ODV, in collaborazione con Respiriamo Insieme – APS, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS) e in partnership con AstraZeneca, intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana mediante l’attuazione di corrette strategie terapeutiche e di comportamento, alla luce delle più recenti scoperte scientifiche e cliniche, invitandoli a effettuare un controllo sullo stato della propria malattia.
L’asma può essere efficacemente trattata e i pazienti possono ottenere un buon controllo di malattia; tuttavia, in assenza di una gestione appropriata, si possono verificare uno scarso controllo dei sintomi, la comparsa di riacutizzazioni e un più rapido declino della funzione respiratoria. Il primo obiettivo della campagna è quindi invitare i pazienti asmatici a effettuare una valutazione della propria condizione.
Un’attenzione particolare va dedicata all’asma grave, una forma della malattia di cui si stima soffrano in Italia circa 300.000 persone tra adulti, adolescenti e bambini, e che spesso è sotto diagnosticata a causa di un approccio non corretto e tardivo che comporta un uso improprio di farmaci e un peggioramento della malattia. La forma più grave di asma colpisce fino al 10% dei pazienti asmatici, assorbendo circa il 50-60% delle risorse dedicate alla patologia nel suo complesso, e ha un rilevante impatto sul benessere fisico e psicologico, sul percorso scolastico ed educativo, sul lavoro e sulla vita familiare e sociale delle persone che ne soffrono. La disponibilità di nuove opzioni terapeutiche per l’asma dà oggi la possibilità concreta di operare un vero e proprio cambio di paradigma rispetto al passato, perseguendo risultati sempre più ambiziosi e al contempo semplificando il trattamento offerto ai pazienti.
Ciononostante, ancora oggi molti pazienti che potrebbero beneficiare delle nuove terapie biologiche trovano difficoltà ad accedervi, rendendo i farmaci biologici ancora sottoutilizzati.
Le consulenze specialistiche gratuite, offerte nell’ambito di Asma Zero Week, sono destinate alle persone che hanno già ricevuto una diagnosi di asma e i cui sintomi non sono controllati. Per prenotare una consulenza occorre chiamare il Numero Verde 800 628989 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Informazioni e notizie sono disponibili sul sito www.asmazeroweek.it, sulla pagina Facebook www.facebook.com/asmazero.it e su Instagram www.instagram.com/asmazeroit

– foto locandina Asma Zero Week –
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Gruppo San Donato consolida presenza in Polonia e acquisisce Scanmed

MILANO (ITALPRESS) – Gruppo San Donato con GKSD ha raggiunto l’accordo per l’acquisizione del 100% del Gruppo polacco Scanmed, attraverso la controllata American Heart of Poland.
American Hearth of Poland, specializzato in particolare nella diagnosi, nel trattamento e nella riabilitazione dalle malattie cardiovascolari, con questa operazione espande considerevolmente il volume delle attività nel settore sanitario pubblico polacco, arrivando a offrire cure mediche a oltre 500.000 pazienti all’anno su tutto il territorio nazionale.
Con questa operazione, Gruppo San Donato consolida il suo posizionamento in Polonia, confermando la propria propensione all’internazionalizzazione. A livello aggregato, il fatturato arriverà a circa di 2,5 miliardi di euro, i posti letto saliranno complessivamente a 8.260 e i pazienti saranno oltre 5,5 milioni.
A 25 anni dalla sua fondazione, American Heart of Poland, grazie anche al suo recente ingresso nel Gruppo San Donato, ha decisamente rafforzato la sua strategia di sviluppo sia attraverso la crescita organica sia, oggi, attraverso l’acquisizione del Gruppo Scanmed.
Il Gruppo Scanmed è un operatore leader nel settore sanitario e con le sue 39 sedi si prende cura di oltre 300.000 pazienti all’anno su tutto il territorio polacco. Le sue attività includono assistenza primaria, cure specialistiche ambulatoriali e trattamenti ospedalieri. Scanmed gestisce, con contratti di PPP (Partnership Pubblico-Privato), una rete di Unità operative pubbliche di cardiologia situate in 8 regioni e alcuni ospedali specializzati in gastroenterologia, oculistica e ortopedia. Le attività ospedaliere sono integrate da centri medici che offrono ai pazienti l’accesso all’assistenza diagnostica avanzata e alle cure specialistiche ambulatoriali.
American Heart of Poland, in virtù dei contratti con il Fondo Sanitario Nazionale polacco, ogni anno garantisce l’accesso a procedure mediche di alta qualità ad oltre 200.000 pazienti. Le sue strutture effettuano annualmente 66.100 ricoveri legati a procedure cardiologiche coronariche, disturbi del ritmo e della conduzione e insufficienza cardiaca.
«Siamo convinti che con il supporto del Gruppo San Donato e GKSD nello sviluppo dell’infrastruttura medica, nella formazione universitaria del personale e nella promozione della ricerca scientifica a sostegno dello sviluppo di American Heart of Poland, la Polonia si confermerà ancor più leader nel campo delle innovazioni mediche in Europa centrale e orientale. Per i prossimi anni GSD e GKSD hanno già pianificato un programma di investimenti di oltre 300 milioni di euro per migliorare la qualità dei servizi medici a disposizione nel sistema sanitario pubblico in Polonia», ha commentato Kamel Ghribi, Presidente di GKSD Investment Holding, Vice Presidente del Gruppo San Donato e Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’American Heart of Poland.
«Siamo lieti di espandere ulteriormente il nostro impegno in Polonia, e siamo entusiasti di poter collaborare dal punto di vista didattico e scientifico con la nostra Università. La Polonia è uno dei Paesi europei più attivi nello sviluppo e la nostra Università intende espandersi ulteriormente attraverso la collaborazione con American Heart of Poland», ha dichiarato Paolo Rotelli, Presidente dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Vice Presidente del Gruppo San Donato.
«Una medicina di altissima qualità, ampiamente accessibile e garantita dal Fondo Sanitario Nazionale, rappresenta il futuro del sistema sanitario pubblico in Polonia e American Heart of Poland, oggi ancor più con Scanmed, si sente un partner integrato e fondamentale di questo sistema», ha commentato Adam Szlachta, CEO di American Heart of Poland e Direttore Finanziario.
American Heart of Poland è stato supportato dagli advisor finanziari, BNP Paribas, PwC e GKSD Advisory, mentre Rymarz Zdort Maruta ha fornito la consulenza legale.
La transazione di acquisizione di Scanmed è soggetta a verifica Antitrust.

– Foto ufficio stampa Gruppo San Donato –

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La sanità digitale guarda al futuro, Gabbrielli “Grande opportunità”

ROMA (ITALPRESS) – “La tecnologia digitale, con i suoi tempi, i ritmi e la continua innovazione, e il Pnrr, con la necessità di avere obiettivi da raggiungere in tempi precisi, ci stanno spostando verso una sanità molto più pragmatica e veloce”.
Lo ha detto Francesco Gabbrielli, responsabile Ricerca e sviluppo sull’attività clinica in telemedicina dell’Agenas, in un’intervista all’Italpress. Giovedì 16 e venerdì 17 maggio a Catania si terrà il summit internazionale Mediteh Beyond, con al centro la ricerca e lo sviluppo nella sanità digitale.
“E’ un appuntamento innovativo. E’ la prima volta che vengono radunati professionisti ed esperti che provengono dai paesi del Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall’Africa, per costruire una rete collaborativa che mira a creare condizioni per progetti di sviluppo della sanità digitale nei prossimi anni nei paesi che aderiscono a questo primo summit e che ci auguriamo aumentino di numero nei prossimi anni”, ha spiegato Gabbrielli.
“Vogliamo portare un messaggio di superamento delle barriere”, sia quelle fisiche dei confini sia quelle culturali, ovvero un “approccio nuovo verso la medicina” ma anche la capacità “di mettersi nei panni degli altri, creare una condivisione di intenti e un valore importante di collaborazione comune verso un progresso della medicina”, ha aggiunto.
Gabbrielli ha spiegato che “sono tante le soluzioni tecnologiche e innovative di tipo digitale” e queste “comprendono anche la telemedicina” ovvero la “possibilità di erogare prestazioni sanitarie a distanza ma anche avere uno sviluppo proprio delle terapie, delle possibilità diagnostiche utilizzando computer e dispositivi digitali. Nella medicina sono possibili molte innovazioni – ha continuato – grazie alla combinazione di queste risorse nuove perchè possiamo mettere tanti sensori che ci danno misurazioni del corpo umano come mai prima nella storia e tutte possono essere elaborate dai calcolatori moderni che sono molto potenti e capaci di fare in tempi brevissimi ciò che a un essere umano costerebbe mesi di calcoli”.
Si può parlare di una riorganizzazione dei servizi sanitari? “E’ qualcosa che avverrà necessariamente. Le tecnologie digitali – ha spiegato – hanno alcune caratteristiche. La più importante è che tendono a fondersi tra loro. Questa fusione di tecnologie genera nuove opportunità che prima non esistevano e sulle quali bisogna riorganizzare il sistema. E’ impensabile creare nuove macchine che fanno cose diverse e poi utilizzarle nell’organizzazione precedente. E’ uno sforzo di riorganizzazione – ha proseguito – ma non è detto che bisogna fare tutto subito. Un pò alla volta ci sarà un cambiamento della sanità ma anche della medicina”.
C’è poi il tema del Pnrr. “Dobbiamo vederlo – ha evidenziato – per quello che realmente è. E’ un’opportunità unica ed è altamente improbabile, forse impossibile, che ne capiti un altro. Dobbiamo giocare bene questa carta che serve a innescare un meccanismo di cambiamento. In questo momento in Italia – ha continuato – non dobbiamo pensare che con quello che riusciamo a ottenere con il Pnrr abbiamo già fatto la telemedicina o la nuova medicina perchè in realtà abbiamo iniziato un percorso. Il Pnrr è certamente un acceleratore perchè ci costringe, anche per le sue tempistiche, a essere molto veloci ad avviare determinate procedure e ottenere risultati. E’ un’evoluzione culturale della sanità pubblica italiana che finora è sempre stata molto, o forse anche troppo, ancorata a una concezione del servizio sanitario come un luogo in cui si privilegia lo svolgimento delle attività burocratiche e professionali prima ancora dell’efficacia e dell’efficienza pratica di ciò che si fa”. Nell’ottica di questi nuovi servizi di sanità digitale la parola chiave è collaborazione. “Le tecnologie digitali e di telecomunicazione servono a creare reti collaborative”, ha spiegato. “La rete collaborativa funziona tanto più è vasta e interconnessa. Bisogna anche giocare bene sul discorso della tutela dei diritti in merito alla riservatezza del dato e la possibilità di usare i dati per tutte le attività necessarie”, ha concluso.
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– Foto: Italpress –

Antonio Modola nuovo segretario generale di Fondazione Roche

ROMA (ITALPRESS) – Fondazione Roche annuncia la nomina di Antonio Modola come nuovo Segretario Generale, subentra così a Francesco Frattini. Classe ’88, con una Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e Sociale conseguita presso l’Università di Bologna e un Master in Marketing & Business Administration presso ISTUD Business School, Modola è attualmente Corporate Communication Manager in Roche Italia, posizione che continuerà a ricoprire in parallelo alla nuova nomina.
Modola ha un’importante esperienza in ambito farmaceutico iniziata nel 2015 in Amgen come Corporate Affairs Associate dove si è occupato di comunicazione sia nell’ambito delle aree terapeutiche, Corporate e Amgen Foundation; due anni in Zambon dove ha guidato la creazione della brand identity e le attività di comunicazione esterna e interno di OpenZone, campus dedicato alle life science, e le attività di comunicazione di Open Accelerator, programma di accelerazione per startup, oltre a diverse iniziative sul tema dell’innovazione. Infine, ha ricoperto la posizione di Therapeutic Area Communication Manager in Janssen (oggi Johnson&Johnson Innovative Medicine) nelle aree delle Neuroscienze, Immunologia e Malattie Infettive, principalmente gestendo le attività di comunicazione sul vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Johnson &Johnson. In Roche dal maggio del 2022, la nomina di Antonio Modola attesta l’attenzione che l’azienda pone nella valorizzazione e lo sviluppo delle persone che ne fanno parte.
“Sono orgoglioso di poter ricoprire questo ruolo e felice di questa opportunità offerta dall’azienda. Non vedo l’ora di poter dare il mio contributo in continuità con le priorità della Fondazione: sostegno alla ricerca indipendente, tutela dei diritti della persona e del paziente e promozione del dibattito politico istituzionale su temi di salute – commenta Antonio Modola – Vogliamo continuare ad essere un interlocutore di primo piano nel dibattito sul futuro della Sanità e un partner credibile a beneficio dell’intera comunità in un momento di grande cambiamento per il sistema”.
“Sono entusiasta che sia un giovane professionista a ricoprire questo ruolo chiave all’interno di Fondazione Roche – ha commentato Mariapia Garavaglia, Presidente Fondazione Roche – Penso che i giovani rappresentino un enorme valore per la nostra società in tutti i settori, come testimonia il nostro impegno che da sempre ci vede in prima fila negli investimenti sui giovani ricercatori. Insieme ad Antonio, continueremo a lavorare anche su questo fronte e costruiremo nuove iniziative per contribuire a far evolvere il Sistema Salute del nostro Paese con uno sguardo sempre rivolto al futuro”.

– foto ufficio stampa Sec Newgate –
(ITALPRESS).