ROMA (ITALPRESS) – Nuovo incremento dei casi di Covid-19 in Italia. L’ultima rilevazione, secondo quanto reso noto dal ministero della Salute, parla di 25.735 nuovi contagiati con una crescita di 800 unità rispetto a ieri. Ciò a fronte di 364.822 tamponi processati con un indice di positività stabile al 7%. Calano rispetto a ieri i decessi: 386 (423 nelle 24 ore precedenti). I guariti sono 16.292 mentre gli attuali positivi crescono di 9.029 portando al numero di 556.539.
Per quanto riguarda i ricoveri si registra anche oggi una lenta e progressiva crescita: 26.858 (+164) sono ricoverati nei reparti ordinari, mentre nelle terapie intensive si trovano ad oggi 3.364 pazienti (+31) con 244 nuovi ingressi (dato che conferma una costante e lieve riduzione). In isolamento domiciliare vi sono 526.317 persone. La regione con il maggior numero di casi rimane la Lombardia (5.518), seguita da Emilia-Romagna (3.118) e Piemonte (2.997).
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Coronavirus, 25.735 nuovi casi e 386 decessi in 24 ore
L’Aifa revoca la sospensione del vaccino AstraZeneca
ROMA (ITALPRESS) – “Poco fa abbiamo revocato il divieto di uso emesso pochi giorni fa su AstraZenec. Era un divieto temporaneo, fino al pronunciamento di Ema”. Lo ha detto il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute sui vaccini.
“La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino Astrazeneca superano ampiamente i rischi, il vaccino è benefico e sicuro per l’attuale campagna vaccinale, senza limitazione di età e senza controindicazioni”, ha sottolineato Magrini, che ha aggiunto: “I pochi casi di una certa gravità, dopo la somministrazione di AstraZeneca, hanno portato ad una sospensione della campagna vaccinale in Europa per un primo approfondimento che è stato molto rapido, ulteriori studi saranno effettuati”. “Aifa esprimerà un documento ufficiale contro ogni uso preventivo e profilattico con farmaci antinfiammatori o anticoagulanti, non c’è motivo per fare trattamenti preventivi o post vaccinali per prevenire eventi rarissimi ancora non correlati”, ha chiarito ancora il direttore generale.
“La revoca della sospensione del vaccino Astrazeneca è per noi un grande sollievo, dobbiamo dare un’accelerazione forte alla campagna vaccinale, a fronte dei rarissimi eventi avversi abbiamo un’incidenza di Covid 19 particolarmente elevata nel nostro paese, rinunciare alla piena espletazione della campagna vaccinale sarebbe stato e sarebbe dannoso”, ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza.
“Quello che è stato fatto nel nostro paese” con la stop di Astrazeneca “è stato valorizzare il principio della massima precauzione con la sospensione in attesa di ulteriori approfondimenti”, ha spiegato il presidente del Cts, Franco Locatelli. “Sulla scorta delle informazioni disponibili non ci sono evidenze che globalmente il vaccino di Astrazeneca, connotato da un profilo di efficacia rilevante – ha aggiunto -, incrementi il rischio di incidenze di trombosi. Le infezioni da Covid 19 hanno un’incidenza maggiore anche per lo sviluppo di queste complicanze”.
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Coronavirus, 24.935 nuovi casi e 423 decessi in 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Il Covid corre e la crescita dei contagi in Italia prosegue. I nuovi positivi nelle ultime 24 ore – secondo i dati del ministero della Salute – sono 24.935, quasi 2 mila in più rispetto a ieri quando invece si erano contati 23.059 nuovi positivi, a fronte di 353.737 tamponi processati e che fa incrementare l’indice di positività al 7%. Leggero decremento delle vittime: 423 contro i 431 di ieri. I guariti sono 15.976 mentre gli attuali positivi crescono di 8.502 unità a 547.510.
Per quanto riguarda i ricoveri si registra anche oggi una lenta e progressiva crescita: 26.694 (+117) sono ricoverati nei reparti ordinari, mentre nelle terapie intensive si trovano ad oggi 3.333 degenti (+16) con 249 nuovi ingressi (dato che ferma il costante trend di crescita degli ultimi giorni). In isolamento domiciliare vi sono 517.483 persone. La regione con il maggior numero di casi rimane la Lombardia (5.641), seguita da Emilia-Romagna (2.531) e Piemonte (2.357).
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Tumore al seno, Europa Donna “Test genomici non ancora rimborsati”
ROMA (ITALPRESS) – A quasi tre mesi dall’istituzione dell’apposito fondo nazionale di 20 milioni di euro, i test genomici per il carcinoma mammario non sono ancora disponibili gratuitamente in tutta Italia. “Per migliorare la qualità di vita delle pazienti e permettere risparmi di preziose risorse pubbliche bisogna accelerare le procedure affinchè questi esami siano disponibili senza alcuna spesa. Per questo chiediamo un intervento diretto e immediato del Ministero della Salute affinchè approvi al più presto il decreto attuativo”. E’ questo l’appello che sostiene Europa Donna Italia, il movimento per la tutela dei diritti delle donne con tumore al seno che a inizio 2021 ha avviato la campagna nazionale “Chemio: Se Posso la Evito”. I principali risultati dell’iniziativa sono stati presentati oggi in una conferenza stampa virtuale. In poco più di due mesi sono state raccolte oltre 15.000 firme ad una petizione on line. Sono poi stati raggiunti oltre 564mila utenti del web attraverso un’intensa attività sui principali social media.
“Abbiamo ottenuto buoni risultati e un ottimo sostegno da parte di pazienti, caregiver, clinici e semplici cittadini – afferma Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia -. Si tratta di una chiara testimonianza che conferma quanto sia sentita la necessità della personalizzazione delle cure, soprattutto in questo momento difficile caratterizzato dal Covid-19. Europa Donna Italia si è battuta perchè non solo in Lombardia, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano – dove i test sono finanziati da fondi regionali – ma in tutta la Penisola si possa evitare la somministrazione di chemioterapie inutili. Sono circa 8.000 le pazienti che, ogni anno, ricevono queste cure anche se non ne hanno necessità. Ringraziamo il Governo e il Parlamento per quanto fatto finora. Bisogna però al più presto emanare il provvedimento che renda effettivamente utilizzabili i test genomici senza costi per le donne”.
“Questi esami rappresentano una fonte di risparmio importante per i conti pubblici – aggiunge il professore Carlo Tondini, direttore Oncologia Medica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo -. Nello studio BONDX, condotto in Regione Lombardia su 400 pazienti, abbiamo provato a quantificare da un punto di vista economico i vantaggi ottenuti. La ricerca ha evidenziato come l’uso di due test, da 2.000 euro ciascuno, abbia evitato una chemioterapia dal costo di 7.000 euro. Il risparmio diretto sulla spesa farmaceutica regionale ammonta a circa 3.000 euro per paziente a cui vanno aggiunti i costi indiretti per malati e caregiver. Abbiamo, inoltre, evitato ad una donna di essere sottoposta ad una chemioterapia, dopo l’intervento chirurgico, e preservato così la sua qualità di vita evitando effetti collaterali”.
Alla campagna “Chemio: Se Posso la Evito” hanno aderito Società Scientifiche e Associazioni tra cui AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIAPEC (Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica), Cittadinanzattiva, EURAMA, Fondazione Insieme Contro il Cancro, Fondazione ONDA, Fondazione The Bridge, Komen, Senonetwork, Incontradonna onlus e Lilt nazionale.
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Ema “AstraZeneca efficace e sicuro”. Riprendono le vaccinazioni
AMSTERDAM (PAESI BASSI) (ITALPRESS) – “Siamo arrivati a una conclusione: il vaccino AstraZeneca è efficace contro il coronavirus e i benefici sono ampiamente superiori ai rischi, non sono emersi legami tra il vaccino ed eventi tromboembolici. Faremo degli studi specifici sugli effetti collaterali, e restiamo fiduciosi sui vaccini che sono fondamentali per la sfida che stiamo affrontando”. Lo ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema), nel corso di una conferenza stampa sulla revisione dei vaccini AstraZeneca contro il Covid-19. Dagli accertamenti è emerso che i casi di trombosi ed embolie sui vaccinati sono inferiori, come incidenza, rispetto alla popolazione generale.
“Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell’Ema sul vaccino di AstraZeneca. La somministrazione del vaccino Astrazeneca riprenderà già da domani. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile”. Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Draghi.
La raccomandazione del Comitato di Farmacovigilanza (PRAC) di EMA, nella riunione di oggi, 18 marzo 2021, ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino antiCovid19 AstraZeneca, escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino Covid 19. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problematiche legate alla qualità e alla produzione. Sentito il ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, AIFA rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto, domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (CHMP) rilascerà il proprio parere, AIFA procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.
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Aiop a Regione Sicilia “ospedali privati pronti per campagna vaccini”
PALERMO (ITALPRESS) – L’Aiop ribadisce alla Regione siciliana la volontà di mettere a disposizione per la campagna di vaccinazione i suoi 54 ospedali di diritto privato del sistema sanitario regionale, di dare un contributo concreto alla somministrazione del siero e ridurre i disagi e le lunghe code negli hub affrontati nelle ultime ore dai cittadini, come riportato stamattina con allarme da tutti i quotidiani regionali.
“Il 17 febbraio avevamo già offerto, con una nota ufficiale inviata all’assessore alla Salute Ruggero Razza, la disponibilità delle nostre strutture a essere inserite nel piano vaccinale come centri di somministrazione, consapevoli che in momenti emergenziali e difficili, come quello attuale, ciascun cittadino ed imprenditore debba fare la sua parte – afferma il presidente di Aiop Sicilia, Marco Ferlazzo -. La rete degli ospedali privati, che fa parte a tutti gli effetti del Sistema sanitario regionale, ha tutti i requisiti per operare in sicurezza e contribuire a una reale accelerazione delle vaccinazioni per consentire di uscire al più presto dall’incubo Covid e fare ripartire la nostra economia. In diverse regioni italiane, anche alla luce delle indicazioni formulate dal presidente nazionale di Aiop, Barbara Cittadini, gli ospedali privati sono stati coinvolti nella campagna vaccinale. Per cui, auspichiamo che al più presto anche l’Aiop Sicilia possa coinvolta con le sue strutture nel piano vaccinale della nostra regione”.
L’Aiop nazionale, nel condividere le parole del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulla “necessità di accelerare il piano per le vaccinazioni”, sottolinea per voce del presidente Barbara Cittadini: “La nostra rete di strutture radicate in maniera capillare su tutto il territorio nazionale è a disposizione come componente del Sistema sanitario nazionale ad incrementare il numero di vaccini da somministrare quotidianamente. Come affermato da Draghi, tutte le strutture disponibili, pubbliche e private del Sistema sanitario nazionale, devono essere pronte per dare il proprio contributo nella lotta alla pandemia. Ci sentiamo già coinvolti, in qualità di componente di diritto privato del Ssn dal punto di vista professionale e deontologico e riteniamo che un nostro maggiore coinvolgimento possa servire per aiutare attivamente l’immediata ripartenza del Paese”.
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Resto al Sud Hackaton, call studenti Lumsa per proporre idee d’impresa
PALERMO (ITALPRESS) – Gli studenti del Dipartimento Lumsa di Palermo potranno partecipare a Resto al Sud Hackathon Tour promosso da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo del Paese, in collaborazione con l’Università Lumsa.
La sfida, riservata a studenti e laureati dell’Ateneo, consiste nel presentare dei progetti d’impresa che si inquadrino in settori specifici: salute e welfare, con particolare riferimento all’emigrazione ospedaliera, ai servizi socio-assistenziali, allo stile di vita e all’assetto post-Covid; ambiente, soprattutto in materia di rifiuti e raccolta differenziata, siti di interesse nazionale e regionale, inquinamento atmosferico e idrico, turismo sostenibile, in particolar modo riguardo per quanto riguarda il settore turistico in crescita, la sostenibilità nel turismo, i nuovi percorsi, il sostegno alle comunità, il viaggiare in sicurezza; agritech e foodtech, con particolare riferimento alle imprese innovative, alla sostenibilità, alle partnership e alla tecnologia.
Il vincitore o la vincitrice del Resto al Sud Hackathon Tour verrà premiato/a in servizi per l’accrescimento delle competenze e l’internazionalizzazione del business presso partner (incubatori all’estero) di comprovata esperienza, per un valore di 7.000 euro. E’ inoltre prevista l’erogazione di un secondo premio in servizi per l’accrescimento delle competenze e per il networking (partecipazione ad eventi nazionali e/o internazionali di settore), per un valore di 3.000 euro.
Per partecipare a Resto al Sud Hackathon Tour, in team composti da un minimo di due e un massimo di cinque persone, è necessario soddisfare i seguenti requisiti: Avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni; Essere attualmente iscritti o aver conseguito all’Università Lumsa un titolo di laurea, un dottorato di ricerca, un master di primo o secondo livello, un corso di alta formazione o un corso di specializzazione.
Il contest si articola in quattro fasi: Ideazione, fino al 9 aprile 2021; Revisione e selezione, dal 12 al 13 aprile 2021; Workshop, 20 al 21 aprile 2021; Premiazione, 21 aprile 2021.
La data di venerdì 9 aprile 2021, quindi, è da intendersi come scadenza effettiva per la partecipazione all’iniziativa.
Gli studenti dal 17 marzo, giorno di lancio della call, possono iniziare ad elaborare delle idee. Potranno cominciare ad esplorare, sulla piattaforma Make, (https://make.ondealte.com) un problema specifico attraverso l’empathy map, affrontare una prima fase di ideazione attraverso il pass the parcel e strutturare l’idea di progetto attraverso il business model canvas. Per poter scaricare tutti questi materiali è necessario iscriversi alla piattaforma Make.
L’Università Lumsa è il primo ateneo non statale ad essere selezionato per quest’iniziativa e ad offrire ai propri studenti questa opportunità. Resto al Sud Hackathon Tour dal 2019 a oggi ha fatto tappa solamente in altri tre atenei: l’Università di Bari, l’Università della Calabria e l’Università di Bologna.
A livello nazionale, Resto al Sud è un programma di incentivi, del valore di 1 miliardo e 250 milioni di euro, che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). Già finanziati, a livello nazionale, 7.305 progetti per 236 milioni di euro, a beneficio di 27.617 nuovi posti di lavoro (dati Invitalia, febbraio 2021). Per approfondimenti di tipo organizzativo è possibile rivolgersi ai professori Gennaro Iasevoli ([email protected]) e Alberto Padula ([email protected]).
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Reale Group a disposizione per sostenere piano nazionale vaccini
TORINO (ITALPRESS) – Reale Group si mette a disposizione per contribuire, attraverso la vaccinazione, presso le proprie strutture, dei dipendenti, i loro familiari nonchè agenti e personale d’agenzia, all’accelerazione del piano di vaccinazione nazionale. Il Gruppo sta inoltre analizzando la possibilità di estendere il servizio, secondo le indicazioni delle autorità competenti, anche all’esterno della popolazione aziendale.
E’ infatti pronto a mettersi a disposizione anche grazie alla propria società di servizi Blue Assistance, al fine di dare un ulteriore contributo concreto allo sforzo del Paese nel vaccinare il più rapidamente possibile la popolazione nazionale.
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