ROMA (ITALPRESS) – Significativa crescita dei contagi da coronavirus in Italia. Sono 13.314 i nuovi positivi (ieri erano 9.630). In crescita anche i decessi a 356. Sono questi i dati contenuti nel consueto bollettino del Ministero della Salute.
Rispetto a ieri sono stati effettuati 130 mila tamponi in più, esattamente 303.850 e che fa scendere l’indice di positività al 4,3%. I guariti sono 12.898, mentre gli attuali positivi, in calo di 45, si attestano su 387.948. Brutte notizie sul fronte ospedaliero: crescono di 140 i ricoverati con sintomi, sono oggi 18.295, e di 28 nelle terapie intensive, con 2.146 degenti e 197 nuovi ingressi. Le persone in isolamento domiciliare sono 367.507. La regione con il numero più alto di nuovi positivi è la Lombardia (+2.480), a seguire Emilia Romagna (1.588) e Campania (1.436).
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Coronavirus, 13.314 nuovi casi e 356 decessi in 24 ore
Vaccini, Confapi “Privacy non ostacoli sicurezza e attività produttive”
ROMA (ITALPRESS) – “Le aziende devono poter sapere chi si vaccina e chi no. La posizione del Garante della Privacy rischia di rivelarsi controproducente”. Così una lettera di Confapi, inviata ai ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Andrea Orlando (Lavoro) e Roberto Speranza (Salute) in cui si sollevano perplessità sul parere espresso dal Garante per la protezione dei dati personali, che non consentirebbe ai datori di lavoro di acquisire i nominativi dei vaccinati in azienda, nemmeno col consenso del dipendente o tramite il medico competente.
“Una decisione che – secondo Confapi – potrebbe creare non poche difficoltà nel pieno della campagna vaccinale dal cui successo derivano le maggiori possibilità di far ripartire con il piede giusto il nostro Paese e con esso le nostre organizzazioni produttive. Il virus ha spazzato via tante certezze e ha già compromesso benessere e salute, soprattutto in Italia, dove già si pativano difficoltà di competitività e sviluppo”.
“Confapi e tutte le altre parti sociali, lo scorso 14 Marzo, hanno mostrato senso di responsabilità, arrivando a firmare un accordo che permetteva di riaprire le attività produttive nella massima sicurezza possibile e che la Confederazione delle Pmi italiane è, almeno da parte sua, pronta ad aggiornare alla luce delle mutate esigenze e priorità. Ciascuno di noi in questi tempi eccezionali ha dovuto rinunciare ad una porzione di libertà e riservatezza in nome di un bene più alto che è quello della salute di tutti. Confapi chiede quindi che ci sia un tempestivo intervento chiarificatore sulla materia che supporti le aziende in un momento complicato e allo stesso tempo decisivo e che tenga conto della necessità di coniugare salute ed economia”, conclude la lettera.
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Vaccino, Ricercatore di Palermo diventa ‘collaborating expert’ dell’Ema
PALERMO (ITALPRESS) – L’Ema – Agenzia europea per i medicinali ha conferito il ruolo di Collaborating Expert a Claudio Costantino, ricercatore dell’Università degli Studi di Palermo in “Igiene Generale ed Applicata” presso il Dipartimento PROMISE-Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro”.
Costantino in qualità di Collaborating Expert supporterà quello che ad oggi rappresenta l’ente regolatorio sulla farmacovigilanza e sull’autorizzazione dei vaccini più importante a livello mondiale, insieme alla FDA-Food and Drug Administration statunitense, con particolare riguardo alle tematiche della comunicazione vaccinale e alla sensibilizzazione sulla pratica delle vaccinazioni anti-Covid.
L’attività sarà condotta integrando dati e risultati emersi nell’Ambulatorio Vaccinale anti-Covid, diretto dal professore Francesco Vitale, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, per cui Costantino è referente aziendale in qualità di Dirigente Medico della Unità di Epidemiologia Clinica con Registro Tumori della Provincia di Palermo.
L’Ambulatorio Vaccinale, grazie ad un lavoro di squadra svolto in collaborazione tra le strutture dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, in particolare la Direzione Generale, la Direzione Medica di Presidio, la Direzione Infermieristica, le Unità di Epidemiologia Clinica e di Farmacia Ospedaliera, e i medici della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Palermo, dall’avvio della campagna vaccinale ha già somministrato circa 13 mila dosi di vaccino, di cui 5000 cicli completati, al 92% del personale dipendente del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e al 50% circa degli studenti dei corsi di Laurea afferenti alla Scuola di Medicina di UniPa.
Entro la fine del mese di febbraio 2021, l’Ambulatorio Vaccinale somministrerà il vaccino Oxford/AstraZeneca fornito dall’Assessorato Regionale della Salute al personale universitario under 65 dell’Ateneo di Palermo che ne manifesti la volontà.
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Vaccino, possibile usare Astrazeneca fino a 65 anni
ROMA (ITALPRESS) – A seguito del parere del CTS dell’Aifa e alle successive precisazioni del Consiglio Superiore di Sanità, in una circolare il ministero della Salute sottolinea la la possibilità di utilizzo del vaccino Covid-19 di Astrazeneca nella fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni, a eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili. Tali indicazioni, secondo il gruppo di lavoro permanente su Sars-CoV-2, sono rafforzate da nuove evidenze scientifiche che riportano stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate, e dati di immunogenicità in soggetti di età superiore ai 55 anni, nonchè nuove raccomandazioni internazionali tra cui il parere del gruppo Sage dell’Oms. Pertanto, secondo la circolare, il vaccino di Astrazeneca può essere offerto fino ai 65 anni compresi i soggetti con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili.
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Covid, Cittadini “Aiop a disposizione per la campagna vaccinale”
ROMA (ITALPRESS) – L’idea di dare la piena disponibilità al Governo per la campagna vaccinale “è maturata nel lungo periodo in cui abbiamo sperimentato la nostra potenzialità sul fronte Covid. Quando è scoppiata la pandemia, le nostre strutture sono state chiamate, come componente di diritto privato, a svolgere un ruolo attivo per far fronte all’emergenza e devo dire che i riscontri ci sono stati. Si è lavorato in perfetta sinergia con la componente pubblica. Compreso che il Paese ha difficoltà, al di là della carenza dei vaccini, anche nella gestione della somministrazione, abbiamo sentito un forte dovere deontologico come componente del sistema sanitario nazionale, ma anche l’esigenza etica di contribuire a rendere quanto più veloce e quanto più sicura la campagna vaccinale”. Lo ha detto Barbara Cittadini, residente dell’Aiop – Associazione Italiana Ospedalità Privata – in un’intervista all’Italpress. Ricordando che le strutture hanno personale formato, know-how e organizzazioni preposte, Cittadini ha sottolineato come “si tratta di 550 strutture sul territorio nazionale e hanno una potenzialità importante. Sono strutture che fanno parte della rete del Ssn. Noi attualmente non svolgiamo funzioni di territorio, ma in una riforma del nostro Ssn, secondo noi diventata improcrastinabile, che è datato sotto alcuni aspetti, noi siamo disponibili a renderci pro-attivi in una offerta sia di tipo territoriale che domiciliare. Vorremmo immaginare che il sistema sanitario tutto, nella sua componente di diritto privato e nella sua componente di diritto pubblico, svolga un servizio il cui unico beneficiario è il cittadino”. Parlando delle risorse del Recovery Plan, il presidente dell’Aiop ha spiegato che è stato preparato un documento da sottoporre all’attenzione del Governo “che presenteremo appena sarà concessa la nostra audizione. Sono emerse in questa fase pandemica moltissime criticità: intanto che c’è un gap enorme tra la domanda e l’offerta, cosa che denunciavamo da tempo. Un gap che va colmato e vanno immesse risorse nel sistema. Fatte le regole rispetto alle quali le strutture possono erogare le prestazioni. Secondo me – ha aggiunto – bisogna abbandonare i vecchi modelli a silos di offerta sanitaria e garantire le prestazioni ai cittadini, perchè fenomeni come mobilità sanitaria passiva o abbandono delle cure sono figlie di un sistema che ha ridotto le risorse in sanità e non ha tenuto conto di una programmazione, così come non ha tenuto conto la formazione dei medici che oggi risultano carenti in tutto il territorio nazionale”. Proprio sul fronte della carenza dei medici e del contributo che può dare l’Aiop, Cittadini ha ricordato l’attivazione di borse di studio in accordo con il Miur “per medici specializzandi dove noi ci facciamo carico della spesa. Ultimamente è stata fatta una norma che consente agli specializzandi del quinto anno di essere assunti nelle strutture sanitarie di diritto pubblico. Sempre nell’ottica di lavorare in base a una logica di sistema, riteniamo che questa norma debba essere estesa anche a noi, questo può essere un modo per continuare a incentivare e investire sulla formazione dei medici di domani”, ha concluso.
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Coronavirus, 9.630 nuovi casi e 274 decessi in 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Sono 9.630 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri erano stati 13.452) a fronte di 170.672 tamponi effettuati, determinando un tasso di positività del 5,64%. E’ quanto riporta il bollettino del ministero della Salute. I decessi sono stati 274 nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 232 registrati ieri.
I guariti sono 10.335 e gli attuali positivi scendono a 387.903 (992 in meno rispetto a ieri). I ricoverati nei reparti ordinari sono 18.155, 351 in più rispetto a ieri. Le terapie intensive sono a 2.118 ricoverati (+24 unità) con 162 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare sono 367.630 persone. La regione con il maggior numero di casi è l’Emilia-Romagna (1.847), seguita da Lombardia (1.491) e Campania (1.202).
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Vaccino, all’Ismett di Palermo avviata campagna per over 80
PALERMO (ITALPRESS) – E’ iniziata oggi all’ISMETT la campagna di vaccinazione per le persone con più di 80 anni di età. La prima persona ad aver ricevuto il vaccino è una donna di Palermo, Angela Zaffuto, di 80 anni. “Ho aderito immediatamente al vaccino – sottolinea la pensionata – e non vedevo l’ora di farlo. Adesso mi sento più sicura e ne sono felice”.
Le operazioni di vaccinazione sono iniziate alle 13, in un’apposita area realizzata in tempi record all’esterno dell’Istituto, a Palermo.
ISMETT, in questa prima fase, eseguirà 100 vaccinazioni al giorno. Il team di vaccinazione è composto da 15 persone fra personale clinico ed amministrativo. Le operazioni di vaccino si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 17 e dalle 9 alle 13 nel week end.
“Ringrazio tutto il personale di ISMETT per la disponibilità e il rinnovato impegno in questa attività. Oggi è un giorno molto importante – sottolinea Angelo Luca, direttore di ISMETT – perchè, dopo aver messo in sicurezza gli operatori sanitari, inizia la vaccinazione dei soggetti più anziani, i più fragili di fronte alla infezione. Speriamo di poter iniziare al più presto la seconda fase che prevede la vaccinazione dei trapianti e dei soggetti candidati al trapianto d’organo”.
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Upmc Academy, un webinar sulla senologia integrata
ROMA (ITALPRESS) – Giovedì 25 febbraio si terrà un Atelier di Senologia integrata organizzato da Upmc Academy in Italy. L’appuntamento, sulla piattaforma Zoom, è valido per il rilascio di 4,5 crediti ECM. Il responsabile scientifico è il professore Riccardo Masetti, docente ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma), direttore del Centro Integrato di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS (Roma) e presidente della Susan G. Komen Italia.
L’obiettivo del webinar è quello di offrire un esempio di approccio integrato alla senologia che focalizzi
l’attenzione sulla donna malata, piuttosto che solo sulla malattia.
“L’Atelier presenta inoltre – si legge in una nota – uno spaccato
dell’esperienza del Centro di Senologia del Policlinico Gemelli, dove già da molti anni vengono offerte, insieme alle più
avanzate terapie oncologiche, terapie complementari gratuite per aiutare le donne affette da tumore del seno a
mantenere un miglior benessere psicofisico durante e dopo i trattamenti, limitare gli effetti collaterali delle terapie
oncologiche tradizionali e ridurre il rischio di ripresa della malattia. Attraverso la discussione multidisciplinare di casi
clinici reali l’Atelier vuole mettere a disposizione dei partecipanti una testimonianza concreta di un approccio clinico
integrato. Un approccio che attraverso la collaborazione e il confronto di idee tra i vari specialisti assicuri in modo
personalizzato non solo le terapie chirurgiche e oncologiche più idonee e meno invasive, ma anche le migliori
opportunità di un pieno recupero del benessere psicofisico delle pazienti”.
UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) è un gruppo sanitario e assicurativo con sede in Pennsylvania, impegnato nello sviluppo di modelli di assistenza e gestione sanitaria innovativi, efficienti e affidabili, con sempre il paziente al centro.
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