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Covid, Casellati “gratitudine perenne al personale sanitario”

ROMA (ITALPRESS) – “Con grande piacere ho accolto l’invito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici di celebrare la Prima Giornata Nazionale dei Camici bianchi. Una iniziativa che ci vede qui riuniti a condividere non soltanto una riflessione, ma emozioni e sentimenti comuni. Emozioni e sentimenti che hanno agitato i nostri cuori e le nostre menti nei primi mesi della pandemia. Quando il virus sconosciuto, ci ha spiazzati e, come una gigantesca onda, ha travolto tutti e tutto”. Così la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, alla cerimonia organizzata dalla FNOMCeO in occasione della Prima Giornata dei Camici Bianchi, nella sede romana dell’Associazione. Seguirà la scopertura, da parte del Presidente Casellati, di una targa in memoria dei medici scomparsi per Covid-19.
“Ma questo nemico invisibile e terribile ha trovato di fronte a sè un argine poderoso – aggiunge -. Un argine costruito con il dolore, la fatica, la sofferenza. Sostenuto da una forza indomabile, da una straordinaria capacità di resistenza, da una continua e inarrestabile energia creativa. L’energia di chi ha lottato a mani nude contro il virus. Di chi non si è mai tirato indietro. Di chi ha saputo prendersi cura. Di chi ha saputo accompagnare il dolore. Di chi ha accompagnato alla morte le persone che non potevano abbracciare i propri famigliari.
Di chi ha saputo donare un sorriso. Di chi ha saputo guarire”.
“Queste sono le Vostre storie, queste sono state e sono le vostre vite, tutt’oggi impegnate in questa dolorosa sfida – sottolinea la presidente del Senato -. Di Voi medici, infermieri, personale sanitario e operatori tutti. Per questo, per la forza di questa testimonianza, la Giornata dei Camici Bianchi non è una semplice celebrazione. E’ qualcosa di più. Di molto più grande e importante. Il segno visibile di una gratitudine perenne di tutto il Paese e delle sue Istituzioni alla professionalità, al sacrificio e al coraggio di tutti i medici e di tutto il personale sanitario che hanno lavorato e continuano a lavorare senza sosta per farci uscire dall’emergenza sanitaria”.
“Non dimentichiamoci mai – prosegue la presidente Casellati – che i medici, attraverso il loro lavoro, svolgeranno un ruolo fondamentale nella efficace attuazione del piano vaccinale.
Questo ci consentirà quel graduale ritorno alla normalità che tutti desideriamo. Penso alla socialità alla quale abbiamo con fatica dovuto rinunciare, all’abbraccio con i nostri cari, alle relazioni di amicizia e di colleganza. A quella componente umana e fisica che riempiva di calore la nostra quotidianità. Penso alla scuola che non è e non può essere ridotta a didattica davanti a un computer, ma che deve tornare a essere il luogo privilegiato di dialogo e confronto, così necessari per l’armonico sviluppo della personalità dei giovani. Penso anche al rilancio della nostra economia. Finchè il Paese intero non verrà messo in sicurezza, tutte le filiere produttive non saranno in condizione di ripartire a pieno regime e ridare ossigeno ad aziende, professionisti, lavoratori”.
“Senza salute non c’è ripresa economica – sottolinea la presidente del Senato -. Con questa profonda consapevolezza e con questi sentimenti ho sostenuto in Senato l’iniziativa dei gruppi parlamentari che, aderendo all’appello di Ozpetek, di Mogol e del mondo della cultura, hanno rapidamente e concordemente approvato il disegno di legge per l’istituzione di questa giornata. Concordia e unità di intenti che hanno proprio oggi un forte significato. Sono l’espressione di un popolo che non si arrende, che combatte con le armi della scienza, della ricerca e della solidarietà. Sono l’espressione della volontà di rinascita, di guardare al futuro con speranza e con rinnovata energia.
Sono l’espressione soprattutto della volontà di non dimenticare mai questi mesi così drammatici e di onorare anche la memoria di chi non ce l’ha fatta e di coloro che, nel tentativo di salvarli, hanno eroicamente perso la loro vita”, conclude.
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Speranza “il vaccino diritto di tutti, deve essere gratuito”

ROMA (ITALPRESS) – “Il vaccino deve essere un diritto di tutti e non un privilegio di pochi, dobbiamo batterci perchè sia gratuito”. A dirlo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la Cerimonia a Roma nella sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, in occasione della prima Giornata nazionale del Personale sanitario.
“Penso che i medici e gli infermieri e tutti i professionisti sanitari a cui oggi diciamo ancora grazie – aggiunge – abbiano dimostrato il loro valore e la loro forza, ma penso sia sbagliato parlare di eroi come li abbiamo chiamati fino ad ora perchè hanno dimostrato di saper coltivare virtù anche eroiche. Sono donne e uomini che impegnano la loro vita per costruire una realtà migliore”.
“Dobbiamo aprire una nuova stagione di investimenti sul Servizio Sanitario Nazionale, che è davvero la meta più preziosa che abbiamo e dobbiamo investire con tutte le energie di cui disponiamo”, sottolinea il ministro Speranza.
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Festa Camici Bianchi, domani al Gemelli concerto per pazienti ricoverati

ROMA (ITALPRESS) – Per celebrare la prima Festa dei Camici Bianchi, Officine Buone, ente di riferimento per la realizzazione di progetti innovativi in oltre 50 ospedali italiani, realizzerà un importante evento musicale domani, a partire dalle 14.30, insieme all’Unità di Oncologia Pediatrica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, reparto con cui da anni collabora in laboratori finalizzati a migliorare la qualità di vita dei pazienti durante il ricovero ospedaliero, e con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
La Festa dei Camici Bianchi nasce all’inizio di aprile dalla proposta del regista Ferzan Ozpetek di dedicare una giornata a coloro che hanno combattuto e continuano combattere il coronavirus in prima linea.
Il 20 febbraio è il giorno in cui Annalisa Malara, anestesista dell’Ospedale di Codogno, ha scoperto che Mattia, il 38enne allora identificato come “paziente Uno”, era stato attaccato dal Coronavirus. La proposta di Ozpetek è stata immediatamente accolta da SIAE, che si è fatta promotrice dell’iniziativa raccogliendo le firme di moltissime personalità, tra artisti, autori, premi Oscar e grandi nomi della cultura e dello spettacolo italiano. La Società Italiana degli Autori ed Editori ha trasmesso la petizione al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo al Capo dello Stato di farsi promotore affinchè il Parlamento possa istituire una “Giornata di festa dei Camici Bianchi”. La proposta è diventata una legge, entrata in vigore il 27 novembre: la legge di “Istituzione della Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato” (cosiddetta camici bianchi), e si celebrerà il 20 febbraio di ogni anno costituendo solennità civile.
“Questa iniziativa è un momento di vicinanza ai pazienti di qualunque età ma al tempo stesso un atto di riconoscimento del lavoro sanitario che non si è mai fermato nonostante il prolungarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19”, afferma Antonio Ruggiero, professore associato di Pediatria all’Università Cattolica, Campus di Roma e Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Pediatrica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Sarà un ritorno “speciale” delle attività a valenza sociale all’interno dell’ospedale, dopo un anno di quasi totale assenza dei volontari dalle corsie. La Festa dei Camici Bianchi rappresenta così anche un momento per ritrovare vicinanza umana, pur nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza sanitaria.
“SIAE è nata 138 anni fa per tutelare chi fa sognare ed emozionare. Anche la cultura cura. Cosa avremmo fatto in questi mesi senza musica, film e letteratura a tenerci compagnia e a permetterci un’evasione seppur temporanea da un presente tanto complicato? Quando Ferzan Ozpetek ha chiesto a SIAE un aiuto nella raccolta di firme per presentare la proposta di legge al Senato – dichiara il direttore generale SIAE Gaetano Blandini – abbiamo immediatamente aderito. Le potenzialità dell’arte e della creatività sono infinite, e proprio per questo la missione di SIAE si esplica non solo nel sostegno alle realtà emergenti legate allo spettacolo, ma anche nel sostenere condizioni di disagio ed emergenza, siano esse sociali, economiche o sanitarie attraverso progetti positivi come Officine Buone, che abbiamo sostenuto sin dall’inizio”.
L’esibizione dei musicisti si terrà in due spazi del Policlinico Gemelli: il Day Hospital di Oncologia Pediatrica (il sabato pomeriggio chiuso al pubblico) e la terrazza esterna del Day Hospital Spina Bifida, entrambi visibili ai pazienti ricoverati.
A partire dalle 14.30 il Day Hospital di Oncologia Pediatrica e la terrazza esterna del Day Hospital Spina Bifida del Gemelli ospiteranno artisti presentati da Carolina Di Domenico, conduttrice tv e radio (Radio Rai Due) e Silvia Mazzei, attrice, conosciuta soprattutto per la Fiction in onda su Rai Uno “DOC- Nelle tue mani”. Testimonial dell’evento sarà Paola Turci che si esibirà su questo palco speciale. Tra gli artisti coinvolti i Twins Father’s Band, Artù, Irene Cavallo, Trio Birò, Imperfetto, Mizio, Mazzini, Franco Fusco e Francesca Massari.
Officine Buone è un’organizzazione no profit nata nel 2013 per realizzare format culturali innovativi con forte impatto sociale in contesti di fragilità e il suo progetto Special Stage rappresenta una delle più grandi rassegne musicali italiane, portando oltre 400 musicisti all’anno negli ospedali di 12 città italiane.
Un’iniziativa utile ad unire pazienti, volontari e camici bianchi per condividere, attraverso la musica, l’affetto e il calore di una giornata dedicata a loro.
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Coronavirus, 15.479 nuovi casi e 353 decessi in 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi abbiamo 15.479 positivi, con 297 mila test eseguiti. Il numero dei decessi è di 353, il che ci conferma che la coda dei decessi è molto lunga”. Ad anticipare i numeri di oggi del coronavirus il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull’evoluzione della pandemia.
I tamponi processati sono 297.128 con un indice di positività che sale al 5,2%. I guariti sono 17.170, mentre calano gli attuali positivi di 2.053 unità attestandosi sul dato di 382.448. Prosegue il trend di allentamento della pressione sugli ospedali, con 17.831 ricoverati (-132). Crescono, anche se lievemente le terapie intensive, 2.059 (+14), ma con 155 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono attualmente 362.558 persone. Sul fronte delle regioni, si registra il boom dei casi in Lombardia (3.724). Seconda per numero di nuovi contagi l’Emilia-Romagna (1.821) e Campania (1.616).
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Covid, in un libro le testimonianze dei medici

ROMA (ITALPRESS) – In occasione della manifestazione organizzata il 20 febbraio dalla Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) per la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, cui parteciperanno alcune tra le più alte cariche istituzionali del Paese, verrà letta la testimonianza di un medico pneumologo, Gaetano, che opera in un ospedale in Campania. La “storia” è parte di un libro che raccoglie diversi racconti di medici ospedalieri, scritti in prima persona, e costituisce un insieme di narrazioni spontanee del vissuto di chi è stato e sta in “prima linea” contro la pandemia Covid-19.
Le loro emozioni, riflessioni, paure, ricordi dei primi mesi e degli sforzi che non bastano mai, ricostruiscono un caledoscopio di situazioni umane e professionali che aiutano a esemplificare i vissuti reali di medici che, pur non volendo essere chiamati eroi, continuano a combattere ogni giorno contro il virus, per la salute di tutti. Il libro, in distribuzione nelle prossime settimane, nasce da un’idea dei giovani medici di Cimo Lab, il comitato per le iniziative innovative per la professione di Cimo medici, e vuole essere anche una testimonianza positiva per coloro che scelgono di intraprendere la professione.
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Coronavirus, 13.762 nuovi casi e 347 decessi in 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Ancora in salita i casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Secondo i dati contenuti nel bollettino del Ministero della Salute i nuovi positivi sono 13.762, in aumento rispetto ai 12.074 di ieri a fronte di 288.458 tamponi processati con un indice di positività che sale al 4,7%. Scendono i decessi a 347 (ieri erano stati 369).
I guariti sono 17.771, mentre gli attuali positivi decrescono di 4.363 unità attestandosi sul dato di 384.501. Significativa discesa dei ricoverati nei reparti ordinari, 17.963 (-311), quasi stabili le terapie intensive 2.045 (+2), con un boom di nuovi ingressi, 177. In isolamento domiciliare vi sono attualmente 364.493 persone. Sul fronte delle regioni, la Lombardia è quella dove si registrano più casi nelle ultime 24 ore, con 2.540, seguita da Campania (1.573) ed Emilia-Romagna (1.565).
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Vaccini, Aiop “Bene Draghi su necessità di velocizzare il piano”

ROMA (ITALPRESS) – L’Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop) è, ancora una volta, a disposizione del Governo, in quanto componente di diritto privato del SSN, con le sue strutture associate per la campagna vaccinale.
“Condividiamo, pienamente, le parole del Presidente del Consiglio, Mario Draghi che, nel suo discorso di ieri al Senato in occasione del voto di fiducia al Governo, ha evidenziato la necessità di accelerare il piano per le vaccinazioni”, ha dichiarato Barbara Cittadini, Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP).
“La nostra rete di strutture radicate in maniera capillare su tutto il territorio nazionale è a disposizione come componente del Sistema Sanitario Nazionale ad incrementare il numero di vaccini da somministrare quotidianamente. Come affermato da Draghi, ‘tutte le strutture disponibili, pubbliche e private del Sistema Sanitario Nazionale, devono essere pronte per dare il proprio contributo nella lotta alla pandemià”.
“Ci sentiamo già coinvolti, in qualità di componente di diritto privato del SSN – conclude Cittadini – dal punto di vista professionale e deontologico e riteniamo che un nostro maggiore coinvolgimento possa servire per aiutare attivamente l’immediata ripartenza del Paese”.
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Covid, il 62,3% dei contagi sul lavoro tra ottobre e gennaio

ROMA (ITALPRESS) – I contagi sul lavoro da nuovo Coronavirus denunciati all’Inail alla data dello scorso 31 gennaio sono 147.875, pari a circa un quarto delle denunce complessive di infortunio sul lavoro pervenute dall’inizio del 2020 e al 5,8% dei contagiati nazionali totali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla fine di gennaio. I casi in più rispetto ai 131.090 del mese precedente sono 16.785 (+12,8%).
La seconda ondata della pandemia, come rileva il 13esimo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail, pubblicato oggi insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento regionali, ha avuto un impatto più intenso della prima anche in ambito lavorativo e non solo per la presenza di un mese in più. Il quadrimestre ottobre 2020-gennaio 2021, con oltre 92mila contagi, incide infatti per il 62,3% sul totale delle infezioni di origine professionale denunciate dall’inizio della pandemia, rispetto agli oltre 50mila casi registrati nel trimestre marzo-maggio 2020, pari al 34,2%.
I casi denunciati sono concentrati soprattutto nei mesi di novembre (25,3%), marzo (19,2%), ottobre (15,9%), dicembre (15,1%), aprile (12,4%) e gennaio 2021 (6,0%), per un totale del 93,9%, mentre il rimanente 6,1% riguarda gli altri mesi del 2020: maggio (2,6%), settembre (1,3%), febbraio (0,7%), giugno e agosto (0,6% per entrambi) e luglio (0,3%), oltre alle 16 denunce del gennaio 2020. Come emerge anche da questi dati, nel periodo estivo tra la prima e la seconda ondata era stato registrato un consistente ridimensionamento del fenomeno, fino alla leggera risalita rilevata a settembre, che lasciava presagire la ripresa dei contagi che ha caratterizzato i mesi successivi.
I casi mortali rilevati al 31 gennaio sono 461, circa un terzo del totale dei decessi denunciati dal gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,5% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall’Iss alla stessa data. L’aumento rispetto ai 423 casi rilevati al monitoraggio del 31 dicembre è di 38 casi, di cui 13 avvenuti a gennaio 2021, 16 a dicembre e sette a novembre 2020. I restanti due decessi risalgono a marzo e aprile. Il consolidamento dei dati permette, infatti, di acquisire le informazioni non disponibili nei mesi precedenti.
A differenza del complesso delle denunce, i casi mortali sono concentrati soprattutto nella prima ondata dei contagi. Il 72,9% dei decessi da Covid-19 denunciati all’Inail, infatti, sono avvenuti nel trimestre marzo-maggio 2020, con un picco del 40,8% nel solo mese di aprile, contro il 24,3% del periodo ottobre 2020-gennaio 2021. I casi mortali riguardano soprattutto gli uomini (82,9%) e le fasce di età 50-64 anni (71,1%) e over 64 anni (19,1%).
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