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Coronavirus, 12.074 nuovi casi e 369 decessi in 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Nuova crescita dei casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute i nuovi positivi sono 12.074 (contro i 10.386 di ieri) a fronte di 294.411 tamponi processati. Si determina così un indice di positività che sale al 4,1%. Crescono anche i decessi: 369 (ieri era stati 336).
I guariti sono 16.519, mentre gli attualmente positivi si attestano a 388.864 con un calo di 4.822. Nuova flessione dei ricoverati nei reparti ordinari, 18.274 (-189), 2.043 nelle terapie intensive (-31) ma con 113 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono attualmente 368.547. Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia è quella dove si registrano più casi nelle ultime 24 ore, 1.764, seguita da Campania (1.575) ed Emilia-Romagna (1.025).
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Coronavirus, 10.386 nuovi casi e 336 decessi in 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – In crescita i nuovi casi di coronavirus in Italia. Sono 10.386 i nuovi contagiati, in significativo aumento rispetto ai 7.351 di ieri, a fronte di 274.019 tamponi processati. Numero che determina l’indice di positività al 3,7% (in calo rispetto a ieri). In forte aumento i decessi, a quota 336 rispetto ai 258 di ieri. Secondo i dati del Ministero della Salute i guariti sono 14.444, mentre si registra un nuovo calo degli attualmente positivi di 4.412 unità portando al numero totale di 393.686. I ricoverati nei reparti ordinari sono 18.463 (-52), i ricoverati nelle terapie intensive 2.074 (-15) con 154 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono attualmente 373.149 persone. Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia è quella dove si registrano più casi nelle ultime 24 ore, 1.696, a seguire Campania (1.135) ed Emilia-Romagna (968).
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La Fondazione Giglio di Cefalù presenta Breast Unit d’avanguardia

CEFALU’ (PALERMO) (ITALPRESS) – Al termine di dodici mesi complicati per via della pandemia di Covid-19 che ha messo a dura la prova le strutture sanitarie a livello mondiale, la Fondazione Giglio di Cefalù risponde guardando al futuro e prosegue nel solco degli investimenti in campo tecnologico per rendere la struttura ospedaliera siciliana sempre più all’avanguardia e pronta a soddisfare le esigenze della comunità. L’ultima novità in ordine cronologico riguarda gli sforzi economici che hanno portato allo sviluppo di una Breast Unit, vale a dire un’unità di senologia, per consentire all’utenza femminile di usufruire delle migliori cure specializzate senza dover abbandonare un territorio spesso in difficoltà sul fronte sanitario e nel modo più accessibile possibile indipendentemente dalle possibilità economiche.
Riconosciuta dall’Assessorato alla Salute a gennaio 2020, in un anno la Breast Unit del Giglio ha eseguito circa tremila mammografie e altrettante ecografie, con il lavoro di un team altamente specializzato nell’ambito di un modello organizzativo che racchiude al suo interno le migliori risorse umane delle unità operative di radiologia, chirurgia, oncologia medica, medicina nucleare, psicologia clinica, con la collaborazione esterna degli specialisti di chirurgia plastica e radioterapia e la consulenza del centro di genetica.
“Non presentiamo soltanto un’apparecchiatura digitale, ma presentiamo un modello organizzativo – spiega il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell’unità di senologia -. E’ stato un anno terribile per tutti, ma questa azienda ha dimostrato di essere una comunità forte che ha avuto il coraggio di investire”.
“La digitalizzazione dell’Istituto passa per la tecnologia – aggiunge Albano -. Negli ultimi due anni questo ha permesso alla struttura di diventare all’avanguardia. E’ un’opportunità innanzitutto per i pazienti, ma anche per gli operatori in chiave formazione”.
E con l’acquisto di un nuovo mammografo digitale Selenia Dimensions dell’azienda Hologic, installato l’1 febbraio, la Breast Unit del Giglio fa un ulteriore salto di qualità nella lotta al tumore al seno. Il macchinario consente di effettuare la tomosintesi, vale a dire ricostruire le immagini volumetriche tridimensionali della mammella e, come spiega il responsabile dell’unità di senologia Ildebrando D’Angelo, si tratta di un processo fondamentale per pazienti che soffrono di claustrofobia od obesità: “La mammografia con mezzo di contrasto ha una sensibilità identica a quella della consueta risonanza magnetica, ci consente di poter visualizzare strato per strato i singoli piani della mammella e di poter dissociare le immagini che in sovrapposizione possono creare degli artefatti inficiando l’esito della diagnosi”.
“A breve – continua D’Angelo – la Fondazione Giglio si doterà di un tavolo per la biopsia stereotassica, fondamentale per una Breast Unit, che ci permetterà di poter centrare in maniera digitale la lesione con precisione”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, che ha regalato al reparto di senologia del Giglio un’immagine di Sant’Agata – martire sottoposta all’amputazione delle mammelle – e ha ricordato quale significato abbia sul piano spirituale prendersi cura del seno della donna: “Ogni volta che si ha a che fare col seno di una donna, si ha a che fare con la fonte a cui tutti abbiamo attinto, la fonte della vita. Occuparsi di questo significa occuparsi della vita”.
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Galli “Reparto invaso da varianti Covid, presto problemi più seri”

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri”. Lo dice Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano a Mattino 5. “Questa è la realtà – aggiunge – attorno alla quale è inutile fare ricami”.
Le varianti “non ce le siamo inventate noi. Ci sono e sono maggiormente contagiose, quindi vuol dire che hanno maggiore facilità a diffondersi in determinate condizioni che non sono situazioni da ritenersi sicure. A breve avremo problemi più seri”. Per Galli «è chiaro che chi, compreso il sottoscritto, vi dice che bisogna chiudere di più può correre il rischio di esagerare nel fare queste affermazioni. Ma il rischio di esagerare, ahimè è inferiore alla probabilità di avere purtroppo, per l’ennesiama volta, ragione». Il virus “segue le sue regole e le sue modalità di diffusione”.
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Covid, Oms “Nel 2021 contagi dimezzati nel mondo”

ROMA (ITALPRESS) – “Il numero di casi di Covid-19 è diminuito a livello globale per la quinta settimana consecutiva. Finora quest’anno il numero di casi segnalati settimanalmente è diminuito di quasi la metà, da oltre 5 milioni di casi nella settimana del 4 gennaio a 2,6 milioni di casi nella settimana dell’8 febbraio”. Lo scrive su Twitter Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Ciò dimostra che semplici misure di salute pubblica funzionano contro il Covid-19, anche in presenza di varianti. Quel che conta ora è come rispondiamo a questa tendenza. Il fuoco non si è spento, ma ne abbiamo ridotto le dimensioni. Se smettiamo di combatterlo su qualsiasi fronte, ritornerà a ruggire”, ha aggiunto.
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Covid, ministero Salute “Monitorare i tamponi rapidi sulle varianti”

ROMA (ITALPRESS) – In una circolare il ministero della Salute chiede di monitorare l’efficacia dei tamponi rapidi sulle varianti del Sars-CoV-2, il virus che causa il Covid-19.
“Occorre innanzitutto specificare che le nuove varianti, dalla cosiddetta variante UK alla variante brasiliana, che presentano diverse mutazioni nella proteina spike (S), non dovrebbero in teoria causare problemi ai test antigenici, in quanto questi rilevano la proteina N – si legge nel testo messo a punto dalle Direzioni Generali Prevenzione sanitaria e Dispositivi medici e servizio farmaceutico del ministero -. E’ da tenere però presente che anche per la proteina N stanno emergendo mutazioni che devono essere attentamente monitorate per valutare la possibile influenza sui test antigenici che la usino come bersaglio”.
“Inoltre, l’uso dei test molecolari basati su una combinazione di geni virali target che comprende il gene S, può essere di ausilio per lo screening della variante UK, poichè alcuni test utilizzati correntemente, a fronte della positività ai target non-S, risultano negativi al gene S, a causa della presenza nella variante di una delezione che determina la non rilevazione di questo target, rappresentando quindi un’indicazione per il successivo sequenziamento”, prosegue la circolare.
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Coronavirus, 7.351 nuovi contagi e 258 decessi

ROMA (ITALPRESS) – Sono 7.351 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 11.068) a fronte di 179.278 tamponi effettuati, determinando un tasso di positività del 4,1%. E’ quanto riporta il bollettino del ministero della Salute. I decessi sono stati 258 nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 221 registrati ieri. I guariti sono 11.771 e gli attuali positivi scendono a 398.098 (4.685 in meno rispetto a ieri). I ricoverati nei reparti ordinari sono 18.515, 66 in più rispetto a ieri. Le terapie intensive sono a 2.089 ricoverati (+4 unità) con 122 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare sono 377.494 persone.
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Iss “Rafforzare le misure contro la variante inglese”

ROMA (ITALPRESS) – “Considerata la maggior trasmissibilità della variante inglese e considerato l’andamento in altri paesi interessati precocemente dalla diffusione della variante, è prevedibile che questa nelle prossime settimane diventi dominante nello scenario italiano ed europeo. Nel contesto italiano in cui la vaccinazione delle categorie di popolazione più fragile sta procedendo rapidamente ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguate”. E’ quanto si legge nella relazione tecnica dell’Istituto Superiore di Sanità sull’indagine rapida condotta nei giorni scorsi, da cui è emersa una diffusione della variante che già sfiora il 20% dei casi totali. “Nell’attuale scenario europeo e nazionale caratterizzato dalla emergenza di diverse varianti – prosegue – è necessario continuare a monitorizzare con grande attenzione la circolazione delle diverse varianti del virus SARS-CoV-2. Considerata la circolazione nelle diverse aree del Paese, si raccomanda d’intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante VOC 202012/0, rafforzando/innalzando le misure in tutto il Paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto. Al fine di contenerne e attenuarne l’impatto sulla circolazione e sui servizi sanitari è essenziale, in analogia con le strategie adottate negli altri paesi europei, rafforzare/innalzare le misure di mitigazione in tutto il Paese per contenere e ridurre la diffusione del virus SarsCoV-2 mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt inferiore a 1 e l’incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi”, conclude.
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