ROMA (ITALPRESS) – Crescono i contagi in Italia. Sono 17.572 i nuovi casi, in aumento rispetto ai 14.844 positivi registrati nelle 24 ore precedenti. In calo i decessi, sono 680 (ieri erano stati 846). Sono questi i dati del bollettino del Ministero della Salute. Sul fronte dei guariti si registra il numero di 34.495. In calo gli attualmente positivi di 17.607 (645.706). Scende ancora il rapporto tamponi/positivi, all’8,8%.
L’incremento dei nuovi positivi è da addebitare anche alla crescita dei tamponi effettuati: 199.489 rispetto ai 162.880 del giorno precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 615.883. I ricoverati con sintomi sono 26.897, con un calo di 445; in flessione pure le terapie intensive, con 2.926 ricoverati, 77 in meno in 24 ore. E anche i nuovi ingressi sono in riduzione, 91 (-8). Sul fronte delle regioni è il Veneto che registra il numero maggiore di nuovi positivi al Covid, 3.817: a seguire Lombardia (2.994) ed Emilia Romagna (1.238).
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Coronavirus, 17.572 nuovi casi e 680 decessi in 24 ore
Covid, la vaccinazione in Italia inizierà con 1,8 milioni di dosi
ROMA (ITALPRESS) – La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer. “Qualora, come si auspica, l’EMA approverà, nella seduta del 21 dicembre, l’immissione sul mercato del vaccino e dopo la successiva, pressochè immediata, validazione dell’AIFA, ci sarà, già prima della fine dell’anno, il “Vaccine Day” europeo, in cui i primi cittadini verranno vaccinati nello stesso giorno, così come concordato tra i Ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera”, spiega in una nota il Commissario per l’Emergenza Covid.
Nei giorni successivi, verrà invece avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.
Questa mattina in Conferenza Stato Regioni è stata condivisa tra il Governo, le Regioni e il Commissario – e sulla base dei dati forniti dalle Regioni e successivamente normalizzati – la suddivisione delle prime 1.833.975 dosi che verranno inizialmente inviate alle Regioni.
Ecco il dettaglio del primo invio: Abruzzo 25.480, Basilicata 19.455, Calabria 53.131, Campania 135.890, Emilia Romagna 183.138, Friuli Venezia Giulia 50.094, Lazio 179.818, Liguria 60.142, Lombardia 304.955, Marche 37.872, Molise 9.294, Bolzano 27.521, Trento 18.659, Piemonte 170.995, Puglia 94.526, Sardegna 33.801, Sicilia 129.047, Toscana 116.240, Umbria 16.308, Valle d’Aosta 3.334, Veneto 164.278. Totale 1.833.975.
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Credit Agricole sostiene la ricerca sulla fibrosi cistica
VERONA (ITALPRESS) – E’ un’alleanza strategica quella tra Crèdit Agricole Italia e Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, per una collaborazione che le vedrà affiancate nella ricerca di una cura per tutti quei malati che oggi non trovano ancora risposta nei farmaci sul mercato, la cui aspettativa media di vita supera di poco i 40 anni. “Siamo felici di comunicare proprio sotto Natale, quasi a riscaldare gli animi delle tante famiglie di malati e volontari FFC che nell’anno pandemico hanno temuto di essere dimenticati, che Crèdit Agricole Italia ha deciso di accompagnarci in una delle nostre sfide più alte, trovare soluzioni per quei malati che hanno mutazioni del gene CFTR che non rispondono ai nuovi modulatori. Un impegno che nel corso del 2021 confidiamo possa concretizzarsi in occasioni anche in presenza, a partire da un’edizione primaverile del Bike Tour”, dichiara Matteo Marzotto, presidente FFC.
“L’allargamento a tutto il Gruppo Bancario della partnership inizialmente avviata da Crèdit Agricole FriulAdria in Veneto con Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ben rappresenta la nostra attenzione ai temi della salute, dell’inclusione sociale e della sostenibilità – osserva Ariberto Fassati, presidente del Gruppo Bancario Crèdit Agricole Italia e vicepresidente di Crèdit Agricole FriulAdria – Riteniamo importante dare un messaggio di speranza e di unione delle forze alle famiglie che, oltre a lottare ogni giorno contro la malattia, hanno dovuto affrontare anche questo complicato periodo di emergenza sanitaria”.
Già sostenitore nel 2018 e 2019, attraverso Crèdit Agricole FriulAdria, del progetto strategico Task Force for Cystic Fibrosis (TFCF), volto a individuare un modulatore per la mutazione più diffusa in fibrosi cistica, il Gruppo bancario si lega ora ancora più saldamente alla Ricerca e a FFC per garantire il suo sostegno a un obiettivo tanto semplice da enunciare quanto ambizioso: “Una Cura per tutti”, slogan della Campagna di Natale, ma non solo.
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Coronavirus, 14.844 nuovi casi e 846 decessi in 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Sono 14.844 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, 2814 in più rispetto a ieri, quando erano stati 12.030. A spiegare questo enorme aumento di positivi, il numero di tamponi effettuati, che oggi sono stati 162.880, 59.296 in più di 24 ore fa. I morti nelle ultime 24 ore sono stati ben 846. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza Coronavirus, pubblicato dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. Gli attualmente positivi sono 667.303, in continuo calo (ieri erano 675.109), 636.958 dei quali in isolamento domiciliare. I ricoverati con sintomi sono 27.342, 423 in meno di ieri, mentre quelli in terapia intensiva sono 3.003, in calo di 92 rispetto a 24 ore fa. Sono comunque 199 i nuovi ingressi in terapia intensiva, una sessantina in più di ieri.
Dal punto di vista delle regioni, quella che fa registrare il maggior numero di nuovi positivi continua ad essere il Veneto (3.320 nuovi casi), seguito dalla Lombardia (2.404) e dall’Emilia Romagna (1.238). Solo 20 nuovi casi in Valle D’Aosta. Dal punto di vista dell’ospedalizzazione, la Lombardia è di gran lunga la regione con più ricoverati (quasi 5mila), seguita da Piemonte e Lazio. Solo 59 i ricoverati del Molise. Lombardia, Veneto e Lazio sono invece le regioni con il maggior numero di pazienti in terapia intensiva (solo 6 in Valle D’Aosta). Nelle ultime 24 ore le regioni che hanno visto il numero maggiore di ricoverati in terapia intensiva sono stati il Veneto (45), la Puglia (34) e la Lombardia (28). Nessun ricovero in terapia intensiva nell’ultimo giorno in diverse regioni, tra le quali la Campania, la provincia autonoma di Bolzano, Basilicata, Valle D’Aosta e Molise.
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L’Ema si riunirà il 21 dicembre per decidere sul vaccino
ROMA (ITALPRESS) – L’Agenzia Europea per il Farmaco (Ema) si riunirà in via straordinaria il 21 dicembre prossimo per valutare i dati presentati da BioNTech e Pfizer nell’ambito della richiesta di autorizzazione al commercio del vaccino anti Covid-19. Obiettivo della riunione è “arrivare a una conclusione, se possibile”, spiega l’Ema. La riunione che era stata già programmata per il 29 dicembre rimane al momento fissata, e si terrà se sarà comunque necessaria.
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Infermieri e psicologi, lotta comune al burnout
ROMA (ITALPRESS) – Psicologi e infermieri insieme contro lo stress lavoro-correlato, il burnout, per bilanciare la relazione con l’utenza, la comunicazione, la collaborazione professionale, la sicurezza delle cure durante e nel post COVID.
L’alleanza tra le due professioni è stata ufficializzata con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra CNOP, il Consiglio nazionale degli psicologi e FNOPI, la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche.
Un accordo per l’accesso alle prestazioni professionali di psicologi, con tariffe calmierate, in favore sia degli iscritti all’Albo delle professioni infermieristiche che dei loro familiari o conviventi, per i problemi che possano insorgere nella fase del pre e post pandemia; per facilitare la presa in carico del bisogno di supporto psicologico non solo in questo contesto emergenziale ma anche e soprattutto nelle successive fasi della ripartenza e, di conseguenza a regime e nell’auspicabile normalità organizzativa.
E anche per attività di reciproca informazione e formazione.
A “guidare” l’operazione è un Tavolo nazionale tra le due professioni che farà da coordinamento e monitoraggio di eventuali attività promosse a livello locale tra gli Ordini provinciali della FNOPI e i Consigli territoriali dell’Ordine Psicologi.
Il Tavolo promuoverà e condividerà studi e ricerche sui temi oggetto della convenzione e si occuperà dei problemi legati alla sua applicazione promuovendo e condividendo studi e ricerche su temi di comune interesse e l’accesso alle prestazioni professionali degli psicologi: consulenza e sostegno psicologico; psicologia clinica; diagnosi psicologica; psicoterapia.
Le prestazioni saranno erogate in presenza o a distanza in base alle possibilità tecniche, alle indicazioni normative e agli accordi tra le parti con tariffe ridotte del 35 per cento.
“Senza infermieri non c’è salute come si è visto chiaramente nella pandemia – dice la presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli – quando alcuni hanno operato al di là delle loro forze e con la loro indiscutibile professionalità anche a rischio della propria salute, spesso confinati e costretti alla quarantena, senza più turni o logiche di organizzazione del lavoro, ma solo la forza di volontà, la capacità e la voglia di assistere, di essere Infermieri. La colpa è evidente: la carenza di professionisti di cui soffre il paese, e che da tempo la FNOPI denuncia, si è fatta sentire nel peggiore dei modi con l’emergenza COVID”.
“E l’altalena di personale infermieristico su cui “dondolano” le aziende sanitarie italiane porta a un aumento di rischi per i pazienti e per gli stessi operatori: ogni infermiere dovrebbe assistere al massimo 6 pazienti per ridurre del 20% la mortalità, ma attualmente ne assiste in media 11. Nelle Regioni dove la carenza è minore 8-9, dove è maggiore si arriva anche a 17 – prosegue -. Significa mettere a repentaglio oltre alla salute dei professionisti, quella dei pazienti: un infermiere stanco e stressato aumenta del 30% il rischio di errore, organici sottodimensionati fanno crescere del 7% il rischio di mortalità tra i pazienti assistiti e solo la forza di volontà che fin qui hanno dimostrato sul campo gli infermieri, evita che tutto questo accada. E stress e burnout degli infermieri, lo dicono studi internazionali, aumenta il rischio di mortalità tra i pazienti dal 7 all’11 per cento. Non è certo questo l’obiettivo. E per questo anche l’equilibrio psicologico dei professionisti e delle famiglie va tutelato”.
“La condizione psicologica degli operatori in prima linea nella lotta a COVID – afferma il presidente CNOP David Lazzari – deve essere monitora e ascoltata con la massima attenzione. I dati ci mostrano un elevato livello di stress e burnout legato alle straordinarie problematiche della pandemia. Già da aprile il CNOP e l’INAIL hanno definito delle linee guida per la gestione dello stress lavorativo nei sanitari, ma sono rimaste sulla carta per carenza di Psicologi negli Ospedali e nelle ASL. Gli Psicologi mancano sia per gli utenti che per queste attività: siamo nettamente al di sotto della media internazionale. Si è fatta tanta retorica sugli “eroi” ma questi eroi sono stati lasciati soli con il loro disagio, che in molti casi è già diventato disturbo post-traumatico. Oggi rispondiamo con un atto di solidarietà tra professioni, che parte verso i temi psicologici degli Infermieri ma si svilupperà anche per le prestazioni infermieristiche verso gli Psicologi. Seguiremo puntualmente la sua applicazione: è fondamentale che a livello regionale e locale venga applicato correttamente e le attività svolte siano la base per i futuri sviluppi e del benessere psicologico di chi si occupa dell’assistenza ai cittadini”.
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Coronavirus, 12.030 nuovi casi e 491 vittime in 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Sono 12.030 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, quasi seimila (5.908) in meno rispetto a quelli fatti registrare ieri. Un numero molto positivo, che però va legato anche alla diminuzione dei tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, che sono stati 103.584 contro i 152.697 dell’ultimo rilevamento. I deceduti nell’ultimo giorno sono stati 491, con il numero totale delle vittime da inizio pandemia che ha superato quota 65mila (65.011). E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino dell’emergenza Coronavirus, reso noto dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. Gli attualmente positivi sono 675.109 (circa 11mila in meno di ieri), dei quali 644.249 in isolamento domiciliare. Il totale dei ricoverati è di 27.765 (30 in più di ieri), dei quali 3.095 in terapia intensiva (63 in meno di ieri, ma con 138 nuovi ingressi).
La regione che ha il maggior numero di nuovi positivi è il Veneto con 2.829, seguita dell’Emilia Romagna 1.574 e dal Lazio 1.315. Solo 14 nuovi casi in Valle D’Aosta. Veneto, Campania e Lazio sono le regioni con il maggior numero di attualmente positivi, mentre dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri la regione più intasata continua ad essere la Lombardia con più di 5mila posti letto occupati, seguita da Piemonte e Lazio. 685 invece sono i ricoverati in terapia intensiva della Lombardia (21 nuovi), seguita da Lazio e Veneto. Solo 61 i ricoverati in Molise con appena 8 pazienti in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore in Basilicata e Friuli Venezia Giulia nessun nuovo paziente è stato ricoverato in terapia intensiva.
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Tiziana Stallone confermata presidente dell’Enpab
ROMA (ITALPRESS) – Il CdA di Enpab ha confermato Tiziana Stallone alla guida dell’Ente per il secondo mandato. Completano il rinnovato CdA i riconfermati Santino Altomari, e Mariagrazia Micieli e le neo elette Ilaria Ortensi e Serena Capurso a cui va la vicepresidenza.
Il CiG ha eletto coordinatore Marina Baldi e Segretario Salvatore Ercolano.
“La nuova Enpab 2020-2025 inizia oggi- ha dichiarato Tiziana Stallone -. I Consigli CDA e CIG si sono appena insediati. In ogni azione, in ogni decisione ci siamo mossi nel pieno rispetto della volontà dei quasi 6000 biologi che hanno partecipato al voto. Ai vertici della Cassa dunque c’è proprio chi avete premiato con il vostro consenso. Le nuove cariche sono un mix di esperienza e novità”.
“Per la prima volta nella storia del sistema previdenziale 3 donne al vertice. Un augurio a tutta la squadra. Sappiamo come siamo fatti e già domani saremo a lavoro. La nostra proposta sarà sempre di apertura e di affiancamento della Rete dei libero-professionisti. Ci attendono 5 anni di dedizione, di passione e di impegno. Resta l’insegnamento che ci portiamo dentro con la consiliatura appena conclusa, che insieme possiamo cambiare il corso delle cose. Abbiamo una grande occasione per continuare a lavorare per il bene di tutta la categoria”, ha concluso.
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