CATANIA (ITALPRESS) – Record di affluenza di donatori di plasma iperimmune all’ospedale Garibaldi di Catania.
Nelle ultime 24 ore, a poche ore dalla titolazione ufficiale arrivata dal Policlinico San Matteo di Pavia, sono stati più di cento i donatori arrivati presso l’unità operativa di Medicina Trasfusionale del Garibaldi Centro, diretta da Santi Sciacca.
L’importante affluenza di donatori ha permesso al Garibaldi di soddisfare le richieste di plasma iperimmune arrivate anche dall’Asp di Siracusa e dal Policlinico di Catania.
L’utilizzazione del plasma sta fornendo un significativo contributo alle attività di cura del Covid in quei pazienti con sintomatologia particolarmente grave, di cui arrivano le prime buone notizie sull’evidente miglioramento delle condizioni di salute dei soggetti trasfusi.
“Ovviamente – sottolinea Sciacca – serve non fermarsi. Invito, quindi, chi è guarito dal Covid, e in particolare chi si è da poco negativizzato, a donare il proprio plasma, venendoci a trovare al Garibaldi di Piazza Santa Maria di Gesù”.
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Coronavirus, record donatori plasma iperimmune al Garibaldi di Catania
La Gastroenterologia del Gemelli tra le prime 3 al mondo
ROMA (ITALPRESS) – La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS sale sul podio della sanità mondiale grazie alle performance della Gastroenterologia, piazzatasi al terzo posto al mondo nella classifica dei ‘Migliori ospedali specializzati del mondo 2021’, stilata dal settimanale americano “Newsweek” (https://www.newsweek.com/worlds-best-specialized-hospitals-2021/gastroenterology). Una classifica che vede in testa giganti del calibro della Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, Usa) e del Mount Sinai Hospital di New York, seguiti a ruota dallo straordinario terzo posto della Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.
“Aver appreso della classifica pubblicata da ‘Newsweek’, un evento che in autunno tutti aspettano, perchè svela i migliori 100 centri al mondo nelle varie specialità – commenta il professor Antonio Gasbarrini, Ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma – è stato per noi motivo di enorme orgoglio. Viene premiata la gastroenterologia, che in realtà rappresenta il mondo di tutti coloro che si occupano di apparato digerente, fatto di clinici, chirurghi, ecografisti, endoscopisti, radiologi, anatomo-patologi, tutto quello che insomma sta intorno a un grande ospedale come il nostro, che è un’eccellenza assoluta per quanto riguarda l’apparato digerente. Ci ha sopresi piacevolmente il fatto di esserci classificati davanti ai grandi centri americani quali il Massachusetts General Hospital, la Johns Hopkins o la Cleveland Clinic, ma anche davanti a tutti i grandi centri europei, dalla Charitè di Berlino, al King’s College, e ai grandi centri dell’Asia-Pacifico. Siamo primi in Europa e veniamo prima anche di tutti i Paesi asiatici, che stanno mostrando delle eccellenze mondiali. Tutto ciò ci riempie di soddisfazione” prosegue Gasbarrini.
“E il merito di questo successo va anche a quei giovani che si stanno facendo valere sia sul versante accademico che, come dimostra questa classifica, anche sul piano assistenziale. Uno speciale ringraziamento va anche alla Fondazione Roma e al suo visionario Presidente Onorario, il professor Emmanuele Emanuele, per aver contribuito in maniera significativa alle innovative attrezzature tecnologiche che hanno fatto grande la nostra Gastroenterologia. Infine, siamo davvero contenti del risultato conseguito da un centro italiano perchè dimostra che il nostro Servizio Sanitario Nazionale e Regionale è in grado di offrire, almeno in quest’area della medicina, una qualità clinica uguale, se non superiore, a quella dei grandi centri statunitensi, che hanno un modello completamente diverso, che non permette a tutti di avere accesso alle cure” ha concluso.
Menzione d’onore anche per la Neurologia e l’Endocrinologia e Diabetologia del Policlinico A. Gemelli che si sono fatte onore, piazzandosi tra le prime 40 al mondo nelle rispettive classifiche ‘best specialized hospitals 2021’ di “Newsweek” (33° posto per la Neurologia, https://www.newsweek.com/worlds-best-specialized-hospitals-2021/neurology e 39° posto per l’Endocrinologia, https://www.newsweek.com/worlds-best-specialized-hospitals-2021/endocrinology ).
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Coronavirus, in Calabria 344 nuovi casi positivi
CATANZARO (ITALPRESS) – In Calabria sono stati registrati 344 nuovi casi positivi. E’ quanto emerge dal bollettino del dipartimento Tutela della Salute della Regione, secondo cui ad oggi sono stati sottoposti a test 316.589 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 319.813. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 10.093 (344 in più rispetto a ieri), quelle negative 306.496.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: Cosenza casi attivi 2.146 (111 in reparto; 17 in terapia intensiva, 2.018 in isolamento domiciliare); casi chiusi 756 (687 guariti, 69 deceduti). Catanzaro casi attivi 1.138 (73 in reparto; 13 in terapia intensiva; 1.052 in isolamento domiciliare); casi chiusi 462 (417 guariti, 45 deceduti). Crotone casi attivi 443 (32 in reparto; 411 in isolamento domiciliare); casi chiusi 209 (203 guariti, 6 deceduti). Vibo Valentia casi attivi 265 (15 ricoverati, 250 in isolamento domiciliare); casi chiusi 150 (141 guariti, 9 deceduti). Reggio Calabria casi attivi 2.780 (111 in reparto; 11 in terapia intensiva; 2.658 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.349 (1.305 guariti, 44 deceduti). Altra Regione o stato Estero casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto). E’ compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione.
I ricoverati del setting fuori regione e dei migranti sono stati inseriti nelle colonne dei rispettivi reparti di degenza; tra i 43 ricoveri presso l’ospedale di Catanzaro, 5 sono riferiti a persone non residenti. Tra i 111 ricoverati presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza tre sono non residenti; la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita tra i guariti del setting fuori regione; la paziente deceduta a Cosenza è stata inserita tra i deceduti del setting fuori regione.
I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 65, Catanzaro 36, Crotone 45, Vibo Valentia 30, Reggio Calabria 168.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 134.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile.
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Coronavirus, in Sicilia 1422 positivi e 36 decessi
ROMA (ITALPRESS) – Sono 1.422 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia, a fronte di 7.416 tamponi effettuati, su un totale di 816.609 da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati anche registrati 36 decessi che portano il totale delle vittime, sull’isola, a 896. E’ quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile. Il numero degli attualmente positivi raggiunge i 28.807 (+1.001) mentre le persone ricoverate con sintomi sono 1.476 (+14) dei quali 215 (+2) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 27.114 persone. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono ad oggi 11.829 (+385).
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Nel Lazio 2612 casi positivi al Covid e 21 decessi
ROMA (ITALPRESS) – Oggi su quasi 23 mila tamponi nel Lazio (-7.388) si registrano 2.612 casi positivi (-385), 21 i decessi (-18) e +240 i guariti. Sale leggermente il rapporto tra positivi e i tamponi. Sono 3.159 i ricoveri (+83) e 274 in terapia intensiva (+1). Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato, sottolineando in una nota che “calano i casi e i decessi a Roma e in regione, la corsa del virus inizia a rallentare, le misure adottate sembrano produrre gli effetti auspicati e dobbiamo continuare così”.
Nella Asl Roma 1 sono 372 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dodici sono ricoveri. Si registrano due decessi di 81 e 83 anni con patologie.
Nella Asl Roma 2 sono 498 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Duecentoquindici i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registra un decesso di 67 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 425 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl Roma 4 sono 96 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl Roma 5 sono 199 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 95 anni con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 174 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 69, 88 e 91 anni con patologie.
Nelle province si registrano 848 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 228 i nuovi casi e si tratta di un caso di rientro dalla Romania e casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 61, 70, 87 e 88 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 300 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano cinque decessi di 61, 77, 79, 83 e 96 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 151 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 58, 84, 90 e 91 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 169 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 75 anni con patologie.
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Coronavirus, in Emilia Romagna 2822 nuovi casi e 36 decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 88.520 casi di positività, 2.822 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.562 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 22,5%. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, più della metà (1.494, pari al 53%) sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 329 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 443 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,5 anni.
Su 1.494 asintomatici, 392 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 79 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 17 con gli screening sierologici, 27 tramite i test pre-ricovero. Per 979 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 718 nuovi casi e Bologna con 613, a seguire Reggio Emilia (352), Rimini (225), Ravenna (210), Piacenza (190), Ferrara (154) e Parma (125). Poi Cesena (105), Forlì (68) e Imola (62). I tamponi effettuati sono stati 12.562, per un totale di 1.858.993. A questi si aggiungono anche 3.150 test sierologici.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 53.201 (2.640 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 50.670 (+2.583 rispetto a ieri), il 95,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 36 nuovi decessi. Rientrano tra i decessi anche due persone non residenti in Emilia-Romagna, una donna di 83 anni e un uomo di 61 anni, che erano stati diagnosticati rispettivamente a Modena e Rimini. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.044.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 246 (+15 rispetto a ieri), 2.285 quelli in altri reparti Covid (+42).
Le persone complessivamente guarite salgono a 30.275 (+146 rispetto a ieri).
In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati è stato eliminato 1 caso (a Ferrara) in quanto giudicato caso non Covid-19.
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In Valle d’Aosta 143 casi positivi al Covid e 8 decessi
AOSTA (ITALPRESS) – Sono 143 i nuovi casi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore in Valle d’Aosta. E’ quanto riportato nel bollettino dell’Unità di crisi, secondo cui sono 8 i decessi. Le persone sottoposte a tampone sono state 205. Da registrare anche 137 guariti, che porta il totale dei guariti a 2.701, mentre il numero totale di contagiati attuali è 2.295. I ricoverati sono 160 di cui 12 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano 2.135 persone.
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