CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 15.183 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 370 nuovi casi, 139 rilevati attraverso attività di screening e 231 da sospetto diagnostico. Ed inoltre quattro vittime (322 in tutto): due donne di 83 e 86 anni, residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia di Nuoro, e due uomini di 86 e 73 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna e in quella di Oristano.
In totale sono stati eseguiti 321.255 tamponi con un incremento di 3.386 test. Sono invece 510 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+4 rispetto al dato di ieri), mentre è di 60 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva.
Le persone in isolamento domiciliare sono 9.650. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 4.605 (+124) pazienti guariti, più altri 36 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 15.183 casi positivi complessivamente accertati, 3.123 (+60) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.441 (+13) nel Sud Sardegna, 1.275 (+43) a Oristano, 2.201 (+145) a Nuoro, 6.143 (+109) a Sassari.
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Coronavirus, in Sardegna 370 nuovi casi e 4 decessi
Coronavirus, in Puglia 905 casi positivi e 12 decessi
BARI (ITALPRESS) – In Puglia oggi sono stati eseguiti 6.070 test per l’infezione da Covid-19 e sono stati registrati 905 casi positivi: 201 in provincia di Bari, 102 in provincia di Brindisi, 217 nella provincia BAT, 121 in provincia di Foggia, 123 in provincia di Lecce, 124 in provincia di Taranto, 9 casi di residenti fuori regione, 8 casi di provincia di residenza non nota. Lo rende noto il presidente della Regione, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. Inoltre, sono stati registrati 12 decessi: 5 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 655.306 test;
8.751 sono i pazienti guariti; 24.702 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 34.438, così suddivisi: 13.574 nella Provincia di Bari; 3.829 nella Provincia di Bat; 2.353 nella Provincia di Brindisi; 8.041 nella Provincia di Foggia; 2.601 nella Provincia di Lecce; 3.771 nella Provincia di Taranto; 258 attribuiti a residenti fuori regione; 11 provincia di residenza non nota.
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Locatelli “si iniziano a vedere effetti misure contro il Covid”
ROMA (ITALPRESS) – “C’è una iniziale ma chiara riduzione di trasmissibilità. L’indice di contagiosità attualizzato è sceso da 1.7 a 1.4. Si cominciano a vedere tutti gli effetti delle misure messe in atto, quelle del Dpcm del 24 ottobre”. Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, intervistato da Lucia Annunziata a “Mezz’ora in più”.
“Erano i più restringenti, tutto questo si è tradotto nell’obiettivo che si auspicava di raggiungere – prosegue – ossia un contenimento. Siamo ancora in una situazione critica, non vorrei aver dato un messaggio eccessivamente rassicurante. Dobbiamo confermare questa iniziale decelerazione”.
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Coronavirus, Di Maio “no a lockdown nazionale se la curva rallenta”
ROMA (ITALPRESS) – “Ieri ho ascoltato la conferenza del Cts: se la curva sta rallentando non si vede ragione di un lockdown nazionale, ma ricordo che ci sono solo poche regioni in zona gialla con tanti cittadini e commercianti in difficoltà. Rispetto a marzo non siamo i primi e per una volta essere in coda è una cosa buona, vuol dire che l’Italia ha applicato delle misure che stanno funzionando bene”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a ‘L’aria di Domenicà su La7.
“Non c’è un problema di trasparenza ma di complessità – sottolinea -. Voglio dire ai cittadini che l’abbiamo fatta difficile, con 21 parametri, perchè stiamo combattendo con il lockdown nazionale”.
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In Sicilia eseguiti 27 mila tamponi, 642 i casi positivi al Covid
PALERMO (ITALPRESS) – Sono 27.573 i tamponi rapidi eseguiti nella giornata di ieri nelle oltre 40 le città siciliane in cui è prevista la campagna attiva della Regione Siciliana per la ricerca del Coronavirus. I soggetti positivi individuati sono stati 642 (pari al 2,33 per cento).
L’iniziativa, si legge in una nota della Presidenza della Regione siciliana, procede anche oggi ed è riservata alla popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e propri nuclei familiari) che può fare accesso ai drive in per sottoporsi volontariamente e gratuitamente al test.
In ogni sito sono previsti dei percorsi dedicati in cui si procede al prelievo del campione che, in caso di positività, viene immediatamente ripetuto attraverso il tampone molecolare per la necessaria conferma, così come previsto dai protocolli sanitari vigenti.
Da questa settimana, c’è la possibilità di prenotarsi mediante la piattaforma on-line www.siciliacoronavirus.it. Basta cliccare sul bottone “tampone rapido Covid19” e compilare il modulo di registrazione scegliendo la data disponibile tra i drive-in proposti. La piattaforma provvede a indicare la fascia oraria che viene generata automaticamente in base al numero di prenotazioni già acquisite. L’appuntamento registrato viene quindi indicato e comunicato al cittadino, che può così raggiungere il drive-in prescelto.
L’iniziativa del governo Musumeci, sottolinea la nota, è realizzata in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali.
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Menarini, Agenzia europea adotta parere positivo per farmaco Elzonris
FIRENZE (ITALPRESS) – Il Gruppo Menarini ha annunciato oggi che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha adottato un parere positivo per ELZONRIS (tagraxofusp) come monoterapia per il trattamento di prima linea di pazienti adulti affetti da neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), una neoplasia ematologica aggressiva con prognosi severa. L’opinione positiva del CHMP si basa sul più ampio studio prospettico mai condotto in pazienti con BPDCN naìve al trattamento o precedentemente trattati.
L’opinione del CHMP sarà ora esaminata dalla Commissione Europea, che ha l’autorità di concedere una autorizzazione all’immissione in commercio per i medicinali per uso umano valida in tutta l’Unione Europea (UE). Se approvato, ELZONRIS sarà il primo e unico trattamento per BPDCN e la prima terapia mirata contro il CD123 disponibile nell’UE, in risposta ad un importante bisogno terapeutico.
“L’opinione positiva di oggi del CHMP rappresenta una pietra miliare fondamentale per i pazienti che soffrono di BPDCN e per le loro famiglie e dimostra il nostro forte impegno per migliorare la vita delle persone colpite da tumori difficili da trattare”, ha commentato Elcin Barker Ergun, CEO del Gruppo Menarini, che ha aggiunto: “La BPDCN è una patologia rara e aggressiva per la quale attualmente non ci sono opzioni terapeutiche approvate nell’UE. Per questa ragione, siamo particolarmente entusiasti di avere fatto un passo avanti nel rendere ELZONRIS disponibile ai pazienti affetti da BPDCN”.
Elzonris è una terapia mirata che agisce in maniera selettiva sul CD123, inizialmente lanciata negli Stati Uniti da Stemline Therapeutics, ora parte del Gruppo Menarini.
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Coronavirus, Magrini “per i vaccini non serviranno troppi freezer”
ROMA (ITALPRESS) – Le fabbriche dei vaccini sono già al lavoro. “Aspettiamo la pubblicazione dei dati finali delle aziende farmaceutiche. Poi partiremo con approvazione e distribuzione”. Così Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, spiega in un’intervista a la Repubblica, come arriveremo di qui a un anno a vaccinare gli italiani contro il coronavirus.
“Pfizer ha predisposto contenitori ad hoc per il trasporto delle fiale. Sono pieni di ghiaccio secco e conservano i vaccini per 10 giorni. Lo stabilimento è in Belgio, a una giornata di camion da noi. Potremmo cercare di avere consegne periodiche frequenti e non avere bisogno di troppi freezer”.
In merito a quando avverrà la distribuzione “E’ solo un termine orientativo, ma Pfizer potrebbe consegnare all’Italia 3,4 milioni di dosi tra fine gennaio e metà febbraio – dice -. Poichè serve un richiamo, parliamo di 1,7 milioni di persone. I vaccini verrebbero consegnati in modo scaglionato per ridurre i problemi di stoccaggio. Il commissario Arcuri coordinerà la distribuzione alle regioni in base a un documento di programmazione del dipartimento prevenzione”. “L’ordine di vaccinazione per le prime dosi è già fissato – sottolinea -. Si parte con le persone più a rischio: operatori sanitari, forze dell’ordine, grandi anziani e ospiti delle Rsa. Parliamo di circa 10 milioni di persone. Ci vorrà qualche mese, a partire dalle prime consegne”. “Oltre all’età, via via decrescente – aggiunge -, l’ordine verrà deciso in base alla presenza di fattori di rischio”.
Sulla possibilità di altri vaccini in arrivo, annuncia. “Ne aspettiamo tre per la fine di quest’anno o l’inizio del prossimo.
Sono Pfizer con BionTech, AstraZeneca con Oxford e Irbm, e l’americana Moderna. Altri dovrebbero arrivare all’inizio del 2021: Johnson&Johnson, Sanofi e, poco più avanti, l’italiana Reithera, che ha completato i test di fase uno con dati molto buoni. Nel mondo ci sono 45 vaccini in sperimentazione sull’uomo, 6 o 7 a circa sei mesi dal traguardo. E’ questione di tempo, ma non ci mancheranno le dosi per una copertura di oltre il 75%, per una immunità di gregge capace di frenare la circolazione del virus. Non vedo un rischio di accaparramento come è avvenuto da parte degli Usa con il farmaco remdesivir”.
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Coronavirus, 37.255 nuovi casi e 544 decessi in 24 ore
ROMA (ITALPRESS) – Sono 37.255 i nuovi casi di coronavirus in Italia, su un totale di 227.695 tamponi realizzati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza Coronavirus, diffuso dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. I morti, nelle ultime 24 ore, sono stati 544, per un totale di 44.683 vittime da inizio emergenza. Con quelle di oggi diventano 1.144.552 le persone che hanno contratto il Covid da inizio pandemia, e 18.683.111 i tamponi effettuati. Attualmente i positivi in Italia sono 688.435, dei quali 653.731 in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 31.398 (+484 rispetto a ieri), di questi 3.306 in terapia intensiva (+76). La regione con il maggior numero di nuovi casi è la Lombardia con 8.129, seguita da Piemonte (4.471), Veneto (3.578), Campania (3.351) e Lazio (2.997).
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