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Igienista Dentale: Catania “La nostra autonomia non sia messa in dubbio”

MILANO (ITALPRESS) – In più di 100 presenti oggi, sabato 17 febbraio, alla Sala Liberty “Il Treno” per il Congresso accreditato ECM “Igienista Dentale: quale futuro per la Professione”, organizzato dalla Commissione d’Albo Igienisti Dentali dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. Al cuore dell’evento, la relazione dell’Avvocato Fabrizio Mastro dell’Ordine di Torino, che ha analizzato la sentenza del Tribunale di Messina del 24 novembre 2022 sulla piena autonomia operativa dell’Igienista Dentale, anche in assenza dell’Odontoiatra. “Il precedente legislativo preso in esame dall’Avvocato Mastro assume un rilievo che va ben oltre il perimetro d’interesse dell’Igienista Dentale” commenta Diego Catania, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano. “E’ un passo nella direzione di un cambio di paradigma necessario, ossia il superamento di ogni presunta gerarchia tra Professioni Sanitarie. Eventi come questo ci aiutano a tenere traccia del cambiamento in atto, ormai inarrestabile: siamo a tutti gli effetti Professioni intellettuali e la nostra autonomia non deve più essere messa in discussione, ma solo ratificata”.
Nel corso della mattinata, i relatori hanno contribuito a delineare un “identikit” dell’Igienista Dentale a partire dalle norme di riferimento sull’esercizio della Professione, analizzate dall’Avvocato Marco Croce dell’Ordine di Roma. Emerge una figura portante per la salute orale, che assume un’importanza centrale nella prevenzione delle patologie, come sottolineato dalla Presidente della Commissione d’Albo Igienisti Dentali di Milano, Giuliana Bontà: “La direttrice principale dello sviluppo futuro della Professione è la prevenzione. Risale a tre giorni fa la pubblicazione di un paper della European Federation of Periodontology (EFP), in cui vengono evidenziati i costi derivanti dalla mancanza di una cultura preventiva sull’igiene dentale, ben 544 miliardi di dollari in tutto il mondo. Se si pensa che la quasi totalità dei costi sono dovuti a carie e malattia parodontale, è chiaro come investire sulla prevenzione possa rivelarsi decisivo”.
Sul ruolo dell’Igienista Dentale è intervenuta anche la Presidente della Commissione d’Albo nazionale degli Igienisti Dentali, Caterina Di Marco, che ha commentato: “Queste occasioni ci aiutano a consolidare la nostra consapevolezza di quanto sia importante la dignità della Professione, su cui stiamo lavorando senza sosta sul piano istituzionale. Ai progressi conquistati dal punto di vista legislativo e normativo deve corrispondere l’agire quotidiano dell’Igienista Dentale, sempre più soggetto autorevole e cosciente delle competenze che lo contraddistinguono”.
La Professoressa Laura Strohmenger, Professore Ordinario di Odontoiatria di Comunità presso l’Università degli Studi di Milano, ha evidenziato come “le patologie orali non trattate possono anche incrementare i costi di concomitanti patologie sistemiche” e si è soffermata su alcuni punti critici, ad esempio “le difficoltà legate alla scarsità di bandi pubblici e la valorizzazione ancora troppo deficitaria della figura dell’Igienista Dentale in Italia”. Ha concluso con l’auspicio di imparare dai Paesi che perseguono correttamente l’obiettivo della prevenzione odontoiatrica primaria, stanziando adeguate risorse economiche e organizzative.
A margine dell’intervento sulla formazione continua della Vicepresidente della Commissione dei Corsi di Laurea in Igiene Dentale, la Dott.ssa Michela Rossini, ha trovato spazio un importante rilievo della Vicepresidente della Commissione d’Albo Igienisti Dentali e Componente del Consiglio Direttivo dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Cristina Comi: “Ancora troppi colleghi non ottemperano all’obbligo formativo triennale conseguendo il numero necessario di crediti formativi ECM. Tale inadempienza, oltre a compromettere la preparazione dell’Igienista stesso, può determinare ripercussioni a livello assicurativo in caso di contenzioso legale. Anche per questo, come Commissione d’Albo e in collaborazione con l’Ordine, abbiamo realizzato corsi online sul monitoraggio del fabbisogno formativo tramite la piattaforma Co.Ge.A.P.S. E’ importante che tutti gli iscritti prendano coscienza del valore della formazione, alla base del nostro riconoscimento come Professionisti qualificati e responsabili”.

foto: ufficio stampa TSRM e PSTRP

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Covid, tutti gli indicatori in calo

ROMA (ITALPRESS) – Nella settimana compresa tra l’8 ed il 14 febbraio, secondo i dati del bollettino sull’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 del ministero della Salute, si regisrano 2.223 nuovi casi positivi con una variazione di -25,7% rispetto alla settimana precedente (2.992). Sono 92 i deceduti, con una variazione di -3,2% rispetto alla settimana precedente (95), mentre 135.631 i tamponi effettuati con una variazione di -5,1% rispetto alla settimana precedente (142.934).
Il tasso di positività è dell’1,6% con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (2,1%), il tasso di occupazione in area medica al 14/02/2024 è pari al 2,4% (1.486 ricoverati) rispetto al 2,9% (1.792 ricoverati) del 7/02/2024.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 14/02/2024 è pari allo 0,8% (67 ricoverati) rispetto all’1,0% (87 ricoverati) del 7/02/2024. “I dati a oggi mettono il punto a una situazione epidemiologica che le buone azioni di prevenzione hanno determinato. In una logica sempre più di prevenzione dei fenomeni che anche i cambiamenti climatici e la globalizzazione possono indurre, il ministero della Salute sta accentuando l’azione di prevenzione per fare in modo che nel nostro Paese non diventino endemiche malattie, come ad esempio la Dengue, che oggi non destano alcun allarme ma richiedono una dovuta attenzione”. Così il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –

Seus, Castro “Puntiamo a un aiuto psicologico per autisti-soccorritori”

PALERMO (ITALPRESS) – “Il bilancio ad un anno dal mio insediamento è molto positivo perchè abbiamo riconosciuto delle questioni pendenti da anni per il settore. Tra queste i ‘buoni pastò e il ‘tempo tutè, che sono stati riconosciuti”. Così all’Italpress Riccardo Castro, presidente della Seus, società consortile che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia. Il numero uno della Seus ha anche parlato delle numerose attività di formazione messe in campo: “E’ un aspetto per il quale ho pressato molto. I percorsi di formazione e aggiornamento sono partiti a maggio 2023, sul BLSD (il Basic Life Support Defibrillation, ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore, ndr) e sulla sicurezza sul lavoro”. “Abbiamo avviato anche iniziative nelle scuole, una campagna di informazione relativa al 118 e al numero unico emergenze 112 – ha aggiunto Castro -. Chiunque può fare la differenza e iniziare un soccorso sanitario”.
Tema spinoso quello delle aggressioni, per Castro bisogna sensibilizzare tutta la popolazione: “Sono sempre stato vicino a tutti i nostri ragazzi. Abbiamo avviato una campagna mediatica contro queste aggressioni. Inoltre, ho sollecitato con una nota l’assessorato regionale alla Salute per inserire le aggressioni nelle linee guida emanate dalla Regione per gli operatori sanitari. Ritengo sia un atto importante, perchè questi sono ragazzi che spesso si trovano in situazioni non facili”.
Infine, Castro ha parlato degli obiettivi da raggiungere nel 2024: “Noi siamo abbastanza ambiziosi, abbiamo tanti traguardi da raggiungere. Ad esempio quello che è il ruolo di ‘protezionè della gran parte degli autisti-soccorritori, garantendo loro un supporto anche psicologico. Spesso si trovano davanti a eventi traumatici importanti. Quindi anche questo è un aspetto che vorrei attivare perchè il lavoro degli autisti-soccorritori è molto importante”.

– foto Italpress –
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Palermo, nuovo servizio di endoscopia alla Casa di cura Villa Serena

PALERMO (ITALPRESS) – L’offerta sanitaria della Casa di cura Villa Serena di Palermo si arricchisce di un nuovo Servizio di endoscopia digestiva e di broncoscopia destinato ai pazienti ricoverati e, su prenotazione, ai pazienti ambulatoriali, di cui è responsabile il dottor Giuseppe Giuliana con una vasta esperienza della specialità. Per quanto riguarda l’endoscopia digestiva, gli esami effettuabili sono: l’esofagogastroduodenoscopia (EGDS), la colonscopia diagnostica e terapeutica, la legatura delle varici esofagee e il posizionamento di gastrostomia percutanea (PEG). Per quanto riguarda la pneumologia, è possibile eseguire la broncoscopia con eventuale biopsia e lavaggio bronco alveolare (BAL) per esame culturale e citologico. Tutte le procedure sono eseguite in sedo-analgesia. Per informazioni rivolgersi al CUP.

– foto ufficio stampa Villa Serena –
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Salute, Di Pietro “Un video deepfake mi ha rubato l’immagine”

MILANO (ITALPRESS) – “Purtroppo in questi giorni circola un deepfake, un video falso, in cui appare la mia immagine e la mia voce per suggerire l’acquisto di un “nuovo” farmaco per combattere le infezioni fungine delle unghie. Questo video è completamente falso, è stato costruito rubando la mia immagine e la mia voce con l’intelligenza artificiale”. Lo denuncia Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano e conduttore di “Cosmetica & Benessere”, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
“Io ho denunciato naturalmente subito alla polizia postale quanto è avvenuto e ho allertato i miei avvocati. Credo che una situazione come questa sia estremamente pericolosa per il forte danno alla mia immagine e alla mia credibilità. Io non conosco, non ho mai utilizzato questo pseudo nuovo farmaco – ribadisce Di Pietro -, non so neppure se esiste e non ho mai curato anche la persona che parla di questa sua malattia dicendo che io l’ho guarita”.
“E’ una situazione estremamente pericolosa perchè lede la mia immagine, la mia credibilità, ma pericolosa anche per la salute dei pazienti e per la sicurezza informatica. Vorrei che questa situazione fosse da monito per le istituzioni affinchè possano lavorare sempre di più per verificare la veridicità dei contenuti legati alla salute”, conclude Di Pietro.

– Foto Italpress –

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A Palermo un convegno sulla lombalgia, Fimmg “Creare un modello-rete”

PALERMO (ITALPRESS) – La lombalgia, la sua natura e come gestire i pazienti che soffrono di questo disturbo. Questi i temi trattati nel corso del convegno “La comunità di pratica come esperienza di successo di integrazione ospedale-territorio,
nella gestione del paziente con lombalgia in regione Sicilia”, che si è svolto nella sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, a Villa Magnisi.
“E’ una patologia è molto diffusa – ha detto all’Italpress Luigi Galvano, segretario della FIMMG Sicilia -. Circa il 30% della popolazione ne è affetta e l’80% ha avuto almeno qualche episodio nella vita. E’ una patologia multifattoriale, cioè dovuta a tante cause per cui bisogna affrontarla in maniera completa. Per questo abbiamo attivato dei percorsi di formazione per tirare fuori delle linee di guida e comportamento, che talvolta non sono sempre omogenee”.
La lombalgia è spesso associata a comorbidità e viene generalmente gestita dai medici di medicina generale (Mmg) e da alcuni specialisti, tra cui reumatologi, fisiatri, geriatri e ortopedici. In un’ottica di approccio assistenziale integrato di pazienti cronici, socialmente fragili e tendenti alla disabilità, i medici di famiglia svolgono un ruolo di primo piano.
“L’obiettivo – ha aggiunto Galvano – è emettere delle linee guida di consenso in modo che si possa sempre più parlare un linguaggio comune e lavorare quindi sempre più a rete. E’ un modello utilizzato dalla Regione Marche e poi c’è la Regione Veneto insieme a noi”.
In Sicilia è stato possibile definire le linee guida per la corretta gestione del paziente con lombalgia nel setting della medicina generale e monitorare le buone prassi professionali attraverso l’implementazione di una piattaforma informatica. Un modello che rappresenta una ulteriore opportunità di sviluppo per la medicina territoriale e che i medici di famiglia puntano ad estendere in altre regioni. “C’è da dire che la categoria dei medici di medicina generale sta attraversando un momento veramente critico, perchè siamo in una fase di passaggio. Siamo sovraccaricati enormemente di burocrazia”, ha concluso Galvano.
“Quello di oggi è un evento molto importante che nasce dalla constatazione che una buona sanità non ha ricadute positive esclusivamente sullo stato di salute del singolo paziente – ha sottolineato Giovanni Merlino, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Palermo -. Una buona sanità fa anche risparmiare, evitando ad esempio esami inutili. A tutto ciò va aggiunta anche una riduzione dei costi indiretti e cioè le giornate di lavoro perse. In Sicilia per lombalgia o problemi correlati nel 2023 sono stati rilasciati circa 200.000 certificati di malattia, 50.000 di questi nella provincia di Palermo. Considerando che ogni certificato, in questi casi, ha una durata minima di 3-5 giorni, basta fare la moltiplicazione e si capisce l’impatto enorme che può avere questa patologia”.
Nel corso dell’evento anche due sessioni moderate dal presidente di Nusa Servizi, Massimo Magi: “I metodi e i risultati del progetto” e “La divulgazione delle linee guida d’indirizzo”: “E’ fondamentale avere un modello formativo dove poter confrontare, condividere obiettivi professionali – ha spiegato – attraverso la costituzione di tavoli di confronto e di condivisione dove medici di famiglia e specialisti possono ragionare sulla loro esperienza, condividere in maniera sinergica i loro saperi e aumentare, incrementare così le competenze professionali”.

– Foto xd6/Italpress –

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Al Festival di Sanremo spazio anche alla salute

SANREMO (ITALPRESS) – CASASANREMO ha alzato il sipario su LIFECHECK: un dibattito sull’importanza cruciale dello screening per identificare il sommerso di Epatiti e HIV.
Nella cornice più importante della musica italiana e a un giorno dalla finale che catalizza l’attenzione del Paese intero, Sanremo si dimostra anche luogo di cultura e informazione, dando spazio a momenti di sensibilizzazione su temi di salute. A CASASANREMO si è tenuta la tavola rotonda – organizzata da Cencora-Pharmalex – “LIFECHECK. L’importanza dello screening per la presa in carico del paziente con Epatiti e HIV”, realizzata grazie al contributo non condizionato di Gilead Sciences e che ha voluto stimolare il confronto sulle patologie virali, approfondire le opportunità fornite dallo screening, per scovare il “sommerso” ed avviare i pazienti alla cura. In Italia, le dimensioni e le conseguenze delle patologie virali, come AIDS ed epatiti, sono ancora sottostimate e necessitano una diagnosi precoce e una tempestiva presa in carico. Per i pazienti affetti da queste patologie risulta fondamentale la prevenzione che può portare al trattamento farmacologico corretto.
Matteo Osso – conduttore di Ovunque6 Morning Show Rai Radio2 ha moderato il talk show a cui hanno preso parte: Giovanni Berrino, 10° Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica; Mauro D’Attis, V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera dei Deputati; Angelo Gratarola, Assessore alla Sanità, Regione Liguria; Francesco Alberti, Presidente Ordine dei Medici Imperia; Matteo Bassetti, Direttore SOC “Clinica Malattie Infettive”, Ospedale Policlinico San Martino – IRCCS Genova; Giovanni Cenderello, Presidente Sezione Regionale SIMIT Liguria, Direttore SC Malattie Infettive ASL-1 Imperiese Sanremo; Gabriele Forcina, Sr. Director Medical Affairs di Gilead Sciences.
Dalla discussione è emerso che debellare l’infezione da HCV oggi è possibile. Purtroppo, però, l’Italia è ancora distante dall’obiettivo OMS di eliminare il virus entro il 2030. Si stima che, ad oggi, circa 200.000 persone ne siano portatrici inconsapevoli. A livello istituzionale, un importante supporto viene fornito dall’impegno dell’Intergruppo parlamentare Epatiti Virali e Malattie del Fegato e dal Ministero, che ha contribuito a ottenere la proroga al 31 dicembre 2024 del Fondo nazionale per lo screening gratuito. La regione Liguria è stata apripista nell’avvio della campagna di screening per individuare i pazienti affetti da HCV.
In merito all’infezione da HIV, secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulle nuove diagnosi di infezione, in Italia nel 2022 sono state segnalate 1.888 nuove diagnosi, con un’incidenza di 3,2 ogni 100.000 residenti. La regione Liguria, pioniere in materia, nel 2021 ha reso gratuito il test per l’HIV rendendolo accessibile presso i centri Asl e quelli specializzati in Malattie Infettive e Igiene. Inoltre, a dicembre è stata introdotta la gratuità della profilassi pre-esposizione (PREP).

– Foto ufficio stampa Cencora – Pharmalex –

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Innovazione, ricerca, programmazione: arriva la “Carta di Cernobbio”

CERNOBBIO (ITALPRESS) – Ricerca, innovazione, programmazione e sostenibilità: sono questi i pilastri da consolidare per sostenere il Servizio sanitario italiano che, a 45 anni dalla sua fondazione, nonostante le difficoltà affrontate negli ultimi anni, esce rafforzato anzichè indebolito dall’emergenza pandemica. “Al di là della retorica spesso basata sul cattivo uso dei dati, la Sanità italiana resta ai vertici tra i paesi Ocse in termini di performance ed esiti in termini di mortalità prevenibile, è ad esempio al terzo posto nel mondo dopo Israele e Giappone e per mortalità influenzabile dalle cure sanitarie sul 13esimo gradino. Non male per una sanità raccontata come sull’orlo del baratro” ha detto stamani a Villa Erba, a Cernobbio, Claudio Zanon, Direttore scientifico di Motore Sanità che ha aperto la seconda e ultima delle due giornate di lavori della Winter School a cui hanno partecipato in 300 tra Sottosegretari, Ministri, Parlamentari, Presidenti di Regione, manager e addetti ai lavori, opinion leader del mondo medico, delle professioni sanitarie, delle associazioni di pazienti provenienti da tutte le regioni italiane, alternatisi in decine di sessioni plenarie e laboratori di approfondimento.
Fari puntati sul finanziamento governativo e la compartecipazione dei cittadini, sulle innovazioni declinate in tutti i processi, da quelli tecnici a quelli di governance.
Approfonditi i temi dell’apporto del privato accreditato e non, il ruolo del servizio pubblico, i sistemi di remunerazione degli operatori e la revisione della spesa della PA, la centralizzazione e autonomia decentrata per una nuova politica industriale della Salute tra tecnologia informatica e biologica, senza trascurare il miglioramento dell’accesso ai servizi e l’universalità del SSN come valore da preservare.
Marcello Gemmato, Sottosegretario al Ministero della Salute, ha ricordato i numeri del finanziamento nazionale passato ai 115 miliardi del 2019 a 136 miliardi di quest’anno: “Ventuno miliardi in 5 anni non sono affatto pochi. Nel 2019 la fondazione Gimbe criticava il governo della Salute di quegli anni per il definaziamento di 37 miliardi. Poi con il Covid sono arrivati fondi straordinari che noi abbiamo confermato e incrementato anche dopo la cessazione della pandemia. La valutazione del rapporto con il Pil è fuorviante perchè nel 2020, quando eravamo al 7% il denominatore era precipitato. Metteremo altri 18 miliardi nei prossimi tre anni. Ma non basta. Servono nuovi modelli organizzativi altrimenti la battaglia sarà ardua. Il nostro SSn è ancora un modello ma dobbiamo migliorare le performance e innalzare la curva con l’uso delle nuove tecnologie e della telemedicina. Oggi è possibile operare alla cornea al Policlinico di Bari con un operatore distante dal sito operatorio. Possiamo diffondere sanità e tirare il freno ai “viaggi della speranza” grazie a questi strumenti in tutte le regioni anche sfruttando la rete territoriale da potenziare e riorganizzare attraverso ospedali e case di comunità, la rete dei medici e pediatri di famiglia e delle farmacie dei servizi evitando così il tracollo e i pronto soccorso”.
“Oggi il Fondo sanitario impiega il 95% delle risorse per le cure e solo il 5% per la prevenzione – ha aggiunto Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – un rapporto da cambiare per vivere più a lungo e in salute agendo prima che le malattie si manifestino anche negli anziani”.
Nel piatto ci sono 1 mld per attuare il fascicolo sanitario elettronico e 40 mld per la digitalizzazione con cui sciogliere il nodo della interoperabilità che oggi separa i servizi sanitari sparsi nelle regioni dello Stivale.
L’innovazione dunque per rendere sostenibile il nostro Sistema sanitario e ridisegnare il futuro senza perdere di vista la solidarietà, come ha sottolineato Mariella Enoc, procuratrice speciale Ospedale Valduce di Como. “Bisogna evitare – ha sottolineato – di fare della Sanità un terreno di scontro politico perchè questo mina la fiducia di chi lavora nelle strutture pubbliche e di chi le sceglie per curarsi. Se non funziona un servizio – ha aggiunto – c’è la tendenza a raccontare una storia di una Sanità intera che fallisce e questo non è vero. Spesso è invece un anello di una catena che si inceppa per una falla puntuale su cui intervenire. Le risorse vanno usate bene e non bisogna dimenticare che il nostro sistema di cure alle persone è basato sulla solidarietà che vale per tutte le regioni e comunità”.
Dito puntato dunque anche sulla solidarietà tra le categorie di chi lavora per la Salute delle persone: medici, infermieri, tecnici, manager, operatori, farmacisti e sulla loro capacità di fare sistema. “Il bene del nostro Paese – ha concludo Enoc – il bene dei nostri anziani, delle persone fragili passa per la difesa del nostro sistema sanitario. La copertina di giornali e riviste non può essere lo sfascio della Sanità, bisogna mettere da parte le divisioni politiche e tornare a lavorare insieme”.
Tra gli intervenuti oggi nella giornata conclusiva quelli di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana e Attilio Fontana Governatore della Lombardia. Tra i relatori anche Maria Cristina Cantù, Vice Presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica, Gian Antonio Girelli, Camera dei Deputati, Angela Ianaro, Professore di Farmacologia del Dipartimento di Farmacia della Scuola di Medicina dell’Università di Napoli Federico II, già membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati della XVIII legislatura, Presidente della Rete Interistituzionale “Scienza & Salute”, Elena Murelli, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica, Simona Loizzo, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica, Elisa Pirro, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica, Ignazio Zullo, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica, Alessandro Stecco, Neuroradiologo, Professore Universitario di Radiologia, Università del Piemonte Orientale, Direttore Centro Studi di Ateneo Upotelemed, Presidente della IV Commissione Regionale Sanità e Assistenza, Piemonte, Marco Cossolo, Presidente Federfarma Nazionale, Onofrio Mastandrea, Coordinatore Gruppo Strategico Ricerca di Farmindustria, Paolo Benanti, Presidente Commissione AI per l’informazione, Gianluigi Greco, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, Chiara Ghidini, Full Professor at Faculty of Engineering – Free University of Bozen-Bolzano, Carlo Sansone, Full Professor at University of Naples Federico II, Paolo Andreini, Presidente UNICA SPA (Economia circolare), Silvio Barbero, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo, Antonino De Lorenzo, Direttore del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Direttore della Scuola di Scienze dell’alimentazione, Luciano Grasso, Membro del CDA della Fondazione IRCCS Gaslini di Genova e Health City Manager del Comune di Genova, Giorgio Maione, Assessore all’Ambiente e al Clima Regione Lombardia, Mauro Rotelli, Presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.
-foto ufficio stampa Motore Sanità-
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