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Salute

Coronavirus, 16.079 contagi e 136 morti

ROMA (ITALPRESS) – Crescono ancora i contagi in Italia nelle ultime 24 ore e toccano un nuovo record. Sono 16.079 i casi registrati, in aumento rispetto a ieri quando si erano contati 15.199 nuovi contagi.
Leggero aumento dei decessi, sono 136 i morti, 9 in più rispetto a ieri. E’ quanto riporta il consueto bollettino del Ministero della Salute.
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Coronavirus, Zampa”Scaricare Immuni e non uscire quando non necessario”

ROMA (ITALPRESS) – “Si sta cercando di rimontare con 34 mila assunzioni un pò di quelle carenze che derivano dal passato. In questo momento c’è un ulteriore provvedimento che immetterà altro personale. E’ chiaro che un anestesista non te lo inventi perchè servono anni di studi per formarlo. In questo momento le terapie intensive non hanno un problema di spazio e di capienza e soprattutto noi siamo nelle condizioni di non arrivare a dover dire che le terapie intensive sono sotto pressione. Il mio non è un auspicio ma secondo i numeri e la razionalità noi possiamo fare qualcosa. Nei prossimi giorni ci sarà un incremento dei positivi perchè le misure necessitano di almeno 12/14 giorni prima che sia evidente la loro efficacia. Ricordo che i due terzi dei positivi sono asintomatici”. Così Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute (Pd) poco fa su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.
Poi ancora sul sistema di tracciamento: “Il sistema di tracciamento non è saltato, è in difficoltà soprattutto nelle grandi città. Esorto le persone a scaricare la app Immuni e a evitare di esporsi a rischi inutili uscendo e partecipando a manifestazioni quando non è necessario”.
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Coprifuoco dalle 24 alle 5 nel Lazio, nuova ordinanza anti-Covid

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, firmerà, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, una nuova Ordinanza in materia di igiene e sanità pubblica. Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019″. A seguito degli incontri con il Comitato Tecnico Scientifico, l’Assemblea dell’Anci, la Conferenza dei Rettori e l’Associazione dei presidi, la Regione Lazio dispone di: potenziare la rete COVID attraverso l’incremento di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da Covid-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete Covid, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, fino al raggiungimento di 2913 posti letto di cui 552 dedicati alla terapia intensiva e sub-intensiva.
A partire dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre, vietare gli spostamenti in orario notturno sul territorio della Regione, dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze (a titolo esemplificativo, per i lavoratori, il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), e per gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute; a partire da lunedì 26 ottobre, potenziare la didattica digitale integrata nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e nelle Università.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al 50 per cento degli studenti, con esclusione degli iscritti al primo anno, mentre le Università incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari all’75 per cento degli studenti iscritti, con esclusione delle attività formative che necessitano della presenza fisica o l’utilizzo di strumentazioni. Gli effetti della presente ordinanza cessano al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione. “Con questo nuovo provvedimento – dichiara il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al Covid-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica”.
“In questi mesi – prosegue – il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione”. “Continuiamo a monitorare costantemente la situazione – conclude Zingaretti – e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.
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Coronavirus, 15.199 contagi e 127 morti

ROMA (ITALPRESS) – Impennata dei contagi in Italia nelle ultime 24 ore. Sono 15.199 i casi registrati. Un dato record che fa della giornata di oggi la peggiore dall’inizio della pandemia, in deciso aumento rispetto a ieri quando si erano contati 10.874 nuovi contagi. In forte crescita i decessi, sono 127 i morti mentre ieri erano stati 89. E’ quanto riporta il consueto bollettino del Ministero della Salute.
In forte crescita anche il numero dei tamponi processati, 177.848 contro 144.737 del giorno precedente. I casi totali dall’inizio della pandemia ad oggi toccano quota 449.648. Sono 2.369 i guariti, mentre i ricoverati con sintomi sono 9.057 (+603): di questi 926 (+56) sono ospitati nelle terapie intensive. In isolamento domiciliare si trovano in 145.459, mentre il numero degli attualmente positivi registra oggi il numero di 155.442. (ITALPRESS)

Coronavirus, in Sicilia 562 nuovi casi e 11 decessi

ROMA (ITALPRESS)- Leggera flessione dei nuovi casi di coronavirus in Sicilia. Sono infatti 562 (-12) i nuovi positivi rilevati nell’Isola, secondo quanto reso noto dal bollettino del Ministero della Salute. Si registrano però meno tamponi: 7.412 contro gli 8.131 del giorno precedente. Sono 11 le persone decedute, portando il totale delle vittime a 389. I ricoverati con sintomi sono 565 (+23), 83 (+6) dei quali in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano al momento 7.202, gli attualmente positivi invece sono 7.850. Il numero dei dimessi registra in totale il numero di 5.551 (+198).
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Parkinson, al via Neuroscience Caregiver Academy

MILANO (ITALPRESS) – Secondo i dati più recenti, si stima che in Italia siano circa 300.000 i pazienti affetti da malattia di Parkinson, il secondo disturbo neurodegenerativo più diffuso al mondo e circa 87.000 di essi si trovano in una fase avanzata di malattia. Su questi dati del 2019, che gli esperti ritengono ampiamente sottostimati, ancora oggi viene calibrata la spesa sanitaria destinata ai pazienti e ai loro caregiver, spesso i familiari più prossimi, i quali si trovano ad affrontare un compito gravoso che può avere un notevole impatto sul benessere psicofisico di chi assiste. Ben il 79% dei caregiver, infatti, ha ammesso di avere avuto ripercussioni anche sulla salute. Per questo motivo AbbVie, Accademia LIMPE-DISMOV, Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus e ANIN, si sono fatti promotori della Neuroscience Caregiver Academy (NCA), un progetto che si pone un duplice obiettivo: da un lato formare i caregiver, attraverso corsi multidisciplinari, a una migliore gestione domiciliare del paziente affetto da patologie neurodegenerative, dall’altro stimolare un iter legislativo a favore della valorizzazione del loro ruolo, attraverso un dialogo con le istituzioni. Ogni appuntamento si articola in una due giorni fitta di incontri realizzati in collaborazione con alcuni Centri Clinici d’eccellenza del territorio italiano: il primo si è svolto a Torino, mentre le prossime tappe toccheranno altre città del Nord, Centro e Sud Italia. “Siamo impegnati fattivamente nella collaborazione con i diversi interlocutori e in particolare con medici e operatori sanitari per supportare concretamente i caregiver nella complessa attività di assistenza ai pazienti. La Neuroscience Caregiver Academy rappresenta un passo importante in questa direzione, per un percorso formativo ad hoc rivolto ai caregiver dei pazienti affetti da malattie neurodegenerative. Da sempre infatti, ci poniamo l’obiettivo di andare oltre il farmaco per avere un impatto significativo sulla vita delle persone: una mission condivisa con i nostri partner” ha dichiarato Annalisa Iezzi, Direttore Medico AbbVie Italia. Leonardo Lopiano, Neurologo e Presidente della Fondazione LIMPE ha commentato: “Sosteniamo con entusiasmo il progetto, con l’auspicio di poterlo istituzionalizzare così che sia disponibile in altre città italiane e anche per altre patologie neurodegenerative. Grazie al contributo di colleghi e professionisti di provata esperienza, abbiamo stilato un programma che permetterà ai caregiver di avere una visione completa del loro lavoro, del loro ruolo e dei loro diritti”. La Presidente di ANIN, Cristina Razzini, ha infine sottolineato: “Da anni la nostra associazione è impegnata nella formazione, così come l’Accademia LIMPE-DISMOV con cui abbiamo già collaborato in passato. La Neuroscience Caregiver Academy è l’occasione perfetta per riportare l’attenzione di tutti sui caregiver e fornire tutti gli strumenti e il supporto necessario per il loro impegno quotidiano”.
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Assogenerici cambia nome e avvia nuova fase per industria farmaceutica

ROMA (ITALPRESS) – Assogenerici cambia nome, diventa Egualia e avvia una nuova fase nel segno del rafforzamento dei valori che la contraddistingue. La nuova identità dell’associazione è stata presentata nel corso della sua assemblea pubblica.
“Oggi è una giornata storica”, ha affermato Enrique Hausermann, presidente della associazione italiana delle industrie produttrici di medicinali equivalenti, bosimilari e Value Added Medicines. “Da oggi – ha spiegato – la nostra associazione decide di cambiare pelle, valorizzando la missione che perseguiamo da sempre, la salute di ogni cittadino quale condizione essenziale per garantire una comunità felice e per assicurare progresso e futuro al Paese”. Per Hausermann “dobbiamo costruire catene di approvvigionamento resilienti, offrire strumenti di sviluppo sostenibile alle imprese farmaceutiche, ripensare la struttura della distribuzione farmaceutica, correggere alcuni effetti negativi della globalizzazione della produzione, trovare soluzioni ai rischi legati alla mancanza di prodotti in caso di crisi, ideare nuovi modelli di approvvigionamento pubblico”. E’ necessario, quindi, avviare “una nuova politica industriale capace di garantire sostenibilità del comparto farmaceutico nel lungo periodo, con l’obiettivo di riportare l’Europa alla sua posizione di leader mondiale nella produzione sia di farmaci che di principi attivi. Siamo convinti – ha aggiunto – che i progetti presentati dalle nostre aziende – per un totale di 250 milioni di investimenti in 26 mesi – potranno rientrare a pieno titolo tra quelli contemplati dal piano nazionale di rilancio che vede tra i propri obiettivi la creazione di un Paese più verde e sostenibile, la gestione integrata del ciclo delle acque e in rafforzamento della sicurezza e resilienza del Paese a fronte di calamità naturali, cambiamenti climatici e crisi epidemiche. Il nostro Servizio Sanitario nazionale aspetta investimenti da così tanti anni che non possiamo permetterci di perdere un solo euro, sarebbe un peccato mortale. Dobbiamo usare anche i finanziamenti previsti dal Mes, non c’è un solo buon motivo per non farlo”.
Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, “abbiamo un asset strategico del Paese attorno alle politiche di produzione del farmaco, alla nostra capacità produttiva, di ricerca, di innovazione sul terreno della farmaceutica. E’ un asset fondamentale su cui il governo ha intenzione di investire con coraggio”.
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Coprifuoco dalle 23 alle 5 in Lombardia, firmata ordinanza anti-Covid

MILANO (ITALPRESS) – ‘Coprifuocò in Lombardia dalle 23 alle 5 che prevede spostamenti soltanto per “comprovate esigenze lavorative” o “motivi di salute”, a partire da domani 22 ottobre. Lo prevede l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal ministro della Salute Roberto Speranza, valida fino al 13 novembre 2020, per arginare la seconda ondata pandemica da Covid-19. E’ in ogni caso consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza ma sarà necessaria una autocertificazione, altrimenti si incorrerà in sanzioni, che sono analoghe a quelle previste dal decreto dello scorso 25 marzo sull’emergenza coronavirus.
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