ROMA (ITALPRESS) – Al 30 settembre 2020, gli acquisti di farmaci da parte delle Regioni sul “Sistema-Consip” (attraverso lo SDAPA – Sistema Dinamico di Acquisizione della PA) sono più che raddoppiati rispetto all’intero 2019.
Nei primi 9 mesi del 2020 (gen-set) sono state 42 le gare dalla PA (c.d. appalti specifici) per un totale di 6.475 lotti (+53% rispetto a 4.026 lotti dell’intero 2019) e un valore di oltre 4 miliardi di euro (+135% rispetto a 1,7 miliardi dell’intero 2019).
Lo Sdapa Farmaci di Consip – che ad oggi permette di scegliere tra oltre 6.400 combinazioni tra principio attivo, forma farmaceutica e dosaggio – offre alle amministrazioni la possibilità di negoziare tutti i farmaci presenti sul mercato e autorizzati da AIFA. Tra le diverse specialità farmaceutiche oggetto di acquisto, si segnala il dato di: farmaci antivirali. Nei primi 9 mesi del 2020 sono stati acquistati oltre 21,2 milioni di unità di prodotto tra compresse, fiale e flaconi (+231% rispetto a oltre 6,4 milioni di unità dell’intero 2019); vaccini antinfluenzali. Negli ultimi cinque mesi (maggio-settembre 2020) sono state acquisite oltre 2 milioni di dosi di vaccino per il fabbisogno di 6 Regioni, Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Umbria (+25% rispetto a oltre 1,6 milioni di dosi dell’intero 2019).
I dati evidenziano l’apprezzamento della PA verso il Sistema Dinamico di Acquisizione, che consente di negoziare in autonomia gare sopra e sottosoglia comunitaria in maniera rapida e semplificata, attraverso modelli di negoziazione già predisposti, gestione efficiente delle fasi di valutazione e aggiudicazione, formulazione automatica della graduatoria di merito.
Dal 12 ottobre 2020, inoltre, è stata ulteriormente arricchita l’offerta per l’emergenza Covid: le Stazioni Appaltanti possono avviare appalti specifici anche per l’acquisto di test di tipo molecolare, antigenico e sierologico.
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Raddoppiano acquisti farmaci delle PA, 4 miliardi in 9 mesi
Coronavirus, Bardi “in Basilicata gestione efficiente emergenza”
POTENZA (ITALPRESS) – Gli ospedali da campo donati dal Qatar all’Italia e trasferiti dal Governo italiano in Basilicata e in Veneto saranno completati nell’arco di un mese con tutte le attrezzature necessarie e diventeranno sia strutture Covid per ospitare pazienti sia per effettuare tamponi tramite metodologia cosiddetta “drive in”. E’ uno dei diversi temi affrontati dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in serata alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, del direttore generale, Ernesto Esposito, e dei responsabili delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie lucane.
In merito alle strutture del Qatar, che saranno operative a Matera e a Potenza, il presidente Bardi ha chiarito che inizialmente dovevano essere completate a spese del paese arabo che le aveva donate. “Per varie ragioni questo non è accaduto – ha aggiunto Bardi – e pertanto ci siamo rivolti nei giorni scorsi al ministro Speranza che ha trovato immediatamente le risorse utili per dotare le strutture di tutte le strumentazioni necessarie”.
La Regione Basilicata si è anche ovviamente posta il problema della dotazione adeguata di medici ed infermieri. “A tal proposito – ha aggiunto Bardi – abbiamo chiesto a livello centrale di dotarci di adeguato personale considerato che la Basilicata, al momento, diversamente da molte altre regioni, non ha una facoltà di medicina da cui attingere. Il governo ha già predisposto i bandi e nel frattempo sono attesi a Matera 52 nuovi infermieri, 5 tecnici e alcuni biologi”.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti il presidente ha anche annunciato alcune importanti novità in relazione al numero dei tamponi: “Attualmente eseguiamo circa mille tamponi al giorno, ma l’obiettivo è quello di arrivare subito a 2000 al giorno e poi, fra un mesetto, a 3 mila tamponi al giorno. Per quel che riguarda i test rapidi abbiamo chiesto a livello centrale di poterne effettuare mille al giorno per i prossimi 3 o 4 mesi”.
I tamponi vengono effettuali a tutto il personale scolastico, ai pazienti e al personale delle rsa, a tutto il personale medico ed infermieristico. Attualmente vengono processati in 5 strutture: Azienda ospedaliera San carlo, Ospedale Madonna delle Grazie, a Venosa, al Crob di Rionero e all’Istituto zooprofilattico di Foggia. “Siamo inoltre in attesa – ha continuato Bardi – di ricevere un’attrezzatura che ci consentirà di effettuare tamponi in numero molto più elevato. Si tenga presente che la Basilicata è la regione con il più alto numero di casi testati per ogni singolo positivo”.
Il presidente Bardi, inoltre, ha chiarito che al momento “non sono previsti cali delle prestazioni sanitarie nelle strutture lucane”.
In merito alla comunicazione della situazione Covid-19, il presidente ha annunciato che da domani la Task Force alle ore 11 trasmetterà le notizie video aggiornate a quel momento. Gli stessi contenuti saranno poi diramati alla stampa come sta attualmente accadendo. In merito alla organizzazione della Task Force “ho disposto che due volte la settimana ci sarà una riunione che presiederò e alla quale parteciperanno anche i direttori sanitari e i rappresentanti delle strutture sanitarie di supporto. Inoltre, stiamo per istituire un team rapido di supporto presso l’Asm e l’Asp”.
Per quel che riguarda i vaccini antinfluenzali, Bardi ha ribadito che la dotazione attuale è di 74 mila dosi e che saranno raddoppiate nei prossimi giorni.
“Attualmente – ha concluso Bardi – non siamo in una condizione di emergenza tale da richiedere misure ancora più restrittive. Se dovessimo raggiungere il tracciamento di circa 1.200 tamponi positivi al giorno, vedremo quali misure adottare. La Basilicata è la regione che già nel mese di luglio si era dotata di un piano Covid 19. E anche per questo oggi siamo pronti a gestire questa nuova difficile situazione”.
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Coronavirus, in Lombardia 2023 nuovi casi e 19 decessi
MILANO (ITALPRESS) – Sono 2.023 i nuovi positivi al Covid oggi in Lombardia a fronte di 21.726 tamponi effettuati, mentre i decessi sono 19 nelle ultime 24 ore (totale 17.103 dall’inizio della pandemia). Aumentano di 10 i ricoverati in terapia intensiva (totale 123) e quelli negli altri reparti, 132 in più rispetto a ieri (totale 1.268). Questo è il quadro delineato dal quotidiano bollettino sui dati epidemiologici regionali diffuso da Palazzo Lombardia, dove si precisa che la percentuale tra tamponi processati e nuovi contagiati è oggi pari al 9,3%, in diminuzione rispetto all’11,5% di ieri. I guariti/dimessi sono oggi 334, (totale 87.072 dall’inizio della pandemia).
La provincia più colpita resta la Provincia di Milano, dove i contagiati sono oggi 1.054, di cui 515 nel capoluogo lombardo. Seguono le province di Varese con 245 casi odierni e quella di Monza e Brianza con 123. La provincia di di Brescia segna una crescita con 101 casi odierni (ieri erano 39). Per quanto riguarda le altre province lombarde i casi sono a Mantova 88, Como 79, Lecco 57, Pavia 54, Bergamo 45, Lodi 44, Sondrio 33 e Cremona 17.
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Coronavirus, in Sicilia 574 nuovi casi e 10 decessi
ROMA (ITALPRESS) – Sono 574 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia, 112 più di ieri. Un aumento dovuto anche al sensibile aumento del numero di persone sottoposte a tampone, 8.131 contro le 3.252 del giorno precedente. E’ quanto emerge dal bollettino del Ministero della Salute. Sono 10 invece le vittime dell’ultima giornata con il totale dei decessi dall’inizio della pandemia che sale a quota 378. Il totale dei positivi attuali è pari a 7.497, dei quali 6.878 in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 542. Sono invece 77 (+5) i pazienti ricoverati in terapia intensiva.
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Coronavirus, 10.874 nuovi casi e 89 decessi
ROMA (ITALPRESS) – Sono 10.874 i casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, oltre 1.500 più di ieri quando erano stati 9.338. Superiore il numero di tamponi, 144.737 contro i 98.862 di ieri. E’ quanto riporta il bollettino del Ministero della Salute.
89 i nuovi decessi, contro i 73 di ieri. Il totale dei decessi dall’inizio della pandemia sale a quota 36.705. Il totale dei positivi attuali è pari a 142.739, dei quali 133.415 in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 8.454, quasi 800 in più di ieri. Sono invece 870 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 73 in più di ieri. A livello regionale, resta quello lombardo, il territorio più problematico, con 2.023 nuovi casi, seguito da Piemonte con 1.396, dalla Campania con 1.312 e Lazio 1.224. La Basilicata, con 17 nuovi casi è la regione meno colpita. Per quanto riguarda gli ospedali, quelli più affollati sono quelli lombardi con 1.268 ricoverati, seguiti da quelli laziali con 1.196. Lombardia e Lazio sono anche le uniche regioni com più di cento ricoveri nelle terapie intensive (123 entrambe).
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Università Palermo, ricerca per migliorare controllo ansia da Covid 19
PALERMO (ITALPRESS) – Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione (SPPEFF) dell’Università degli Studi di Palermo ha condotto uno studio sugli effetti psicologici conseguenti all’isolamento sociale durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, che evidenzia l’importanza di specifici programmi di trattamento psicologico per migliorare il controllo dell’ansia da contagio e promuovere il benessere psicologico.
La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Frontiers in Psychology, ha analizzato un campione di 301 soggetti, di età compresa tra i 18 e i 57 anni, nel periodo compreso tra il 7 e il 18 maggio 2020, relativo alla prima settimana della fase due del lockdown, indagando le relazioni esistenti tra il nevroticismo, un tratto della personalità associato a instabilità emotiva, e alcuni correlati psicologici tra i quali la noia, il fantasy engagement ovvero la tendenza dei soggetti a fantasticare, il time management ovvero la capacità di gestire il proprio tempo e la paura del contagio da Covid-19.
I risultati dell’indagine evidenziano come soggetti emotivamente vulnerabili e tendenti a fantasie negative abbiano sperimentato un maggior senso di noia e una maggiore paura di un’infezione da SARS-CoV-2. Viceversa, individui capaci di elaborare fantasie positive e di gestire adeguatamente il tempo hanno manifestato meno noia e minor timore di contagio. E’ altresì emerso l’importante ruolo di mediatore delle strategie di time management nell’associazione tra la noia e la paura del contagio da Covid-19.
Il team di studiosi, coordinato da Maurizio Cardaci, ordinario di Psicologia Generale di UniPa, è composto da Barbara Caci e Silvana Miceli dello SPPEFF, e da Fabrizio Scrima dell’Universitè de Rouen in Francia.
“Lo studio – spiegano i ricercatori – conferma l’importanza, già avvalorata dal governo nazionale, di avviare azioni di sostegno psicologico delle persone caratterizzate da alti livelli di nevroticismo per contrastare gli effetti negativi, come ad esempio ansia e depressione, correlati ad una maggiore esposizione allo stress per effetto delle doverose azioni di isolamento e/o distanziamento sociale imposte per limitare il propagarsi della pandemia ancora in corso. E’ necessario che i programmi di intervento psicologico siano finalizzati non solo a guidare i soggetti nel coltivare pensieri positivi orientati al futuro, ma altresì a consolidare le strategie di time management, anche alla luce del ruolo di moderazione che tale variabile ha sulla relazione tra noia e paura del Covid-19. Il time management rappresenta, dunque, un importante fattore di protezione in grado di contrastare gli effetti negativi dell’ansia da contagio da Covid-19, promuovendo un maggiore benessere psicologico”.
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Coronavirus, in Lombardia 1687 nuovi casi e 6 decessi
MILANO (ITALPRESS) – Su 14.577 tamponi eseguiti sono 1.687 i nuovi positivi al coronavirus in Lombardia, dove crescono di 3 i ricoverati nelle terapie intensive (totale 173) e si registrano 6 morti (totale 17.084 dall’inizio della pandemia). Questo è il quadro delineato oggi dal quotidiano bollettino sui dati epidemiologici regionali diffuso da Palazzo Lombardia, dove si precisa che la percentuale tra tamponi processati e nuovi contagiati sale all’11,5%. Dall’analisi emergono 341 guariti/dimessi in più rispetto a ieri (totale complessivo: 86.738) mentre i ricoverati nei reparti non di terapia intensiva aumentano di 71 (totale 1.136).
La provincia più colpita dal contagio resta quella di Milano, con 814 casi in 24 ore, di cui 436 nel capoluogo lombardo. Seguono quella di Monza Brianza con 265 casi e quella di Varese 206. Per quanto riguarda le altre province lombarde i numeri sono i seguenti: Pavia +70 casi, Cremona +50, Lodi +48, Brescia +39, Lecco +36, Como +31, Bergamo +23, Mantova +13, Sondrio +17.
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Coronavirus, nel Lazio 939 casi positivi e 9 decessi
ROMA (ITALPRESS) – “Su oltre 17 mila tamponi, numero più alto in Italia, oggi nel Lazio si registrano 939 casi positivi, 9 i decessi e 119 i guariti”. Lo rende noto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
“Lieve calo dei casi a Roma, rimangono alti i trend di Frosinone, Latina e Viterbo su cui incide un cluster nella casa di risposo San Francesco del Comune di Farnese – aggiunge -. Nella Asl Roma 1 sono 168 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di centocinquantasei casi isolati a domicilio e dodici da ricovero. Nella Asl Roma 2 sono 228 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di sessantanove casi con link familiare o contatto di un caso già noto e centosette i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. si registrano tre decessi di 76, 77 e 82 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 66 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di trentasette casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 93 anni con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 55 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di sei casi con link familiare o contatto di un caso già noto e sei i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Nella Asl Roma 5 sono 41 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl Roma 6 sono 49 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di trentuno casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 91 anni con patologie”.
“Nelle province si registrano 332 casi e tre i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono ottantuno i nuovi casi e si tratta di casi con link familiari o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso. Nella Asl di Frosinone si registrano centoquattro nuovi casi. Nella Asl di Viterbo si registrano centoquattordici nuovi casi e si tratta di trentaquattro casi con link familiare o contatto di un caso già noto e venticinque i casi con link al cluster presso la casa di riposo San Francesco di Farnese dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano due decessi di 68 e 69 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano trentatre nuovi casi e sono casi con link familiari o contatto di un caso già noto” conclude l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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