MILANO (ITALPRESS) – Sono 269 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia. E’ quanto si evince dalla lettura del bollettino quotidiano pubblicato dalla regione sabato 12 settembre. Nessun decesso nelle ultime 24 ore con il totale delle vittime in regione che resta dunque a quota 16.896. I guariti sono in totale 77.611 (+293). Aumenta però il numero di ricoveri (251, +5), stabile il numero di pazienti in terapia intensiva (27). Sono 16.493 i tamponi effettuati per un totale di 1.810.149. Dei nuovi positivi, 102 sono nella provincia di Milano (di cui 61 in città), 24 a Brescia e Bergamo, 32 in Monza e Brianza, 21 a Varese, 12 a Como, 11 a Lecco e Mantova, 7 a Pavia, 6 a Cremona, 3 a Lodi. Sondrio resta l’unica provincia lombarda senza nuovi casi.
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In Lombardia 269 nuovi casi di coronavirus ma nessun decesso
In Puglia 76 nuovi casi di coronavirus e nessun decesso
BARI (ITALPRESS) – Il presidente della Regione, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi in Puglia, sono stati rilevati 3.764 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 76 casi positivi: 47 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi; 2 in provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto, 1 provincia non nota. Non sono stati registrati decessi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 346.764 test; sono 4.198 i pazienti guariti; e 1.599 i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.367, così suddivisi: 2.383 nella Provincia di Bari; 515 nella Provincia di Bat; 739 nella Provincia di Brindisi; 1.509 nella Provincia di Foggia; 716 nella Provincia di Lecce; 451 nella Provincia di Taranto; 52 attribuiti a residenti fuori regione; 2 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Coronavirus, in Basilicata 5 nuovi casi positivi
MATERA (ITALPRESS) – La task force della Regione Basilicata rende noto che sono stati processati 824 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 5 sono risultati positivi.
Le positività riguardano: 2 persone residenti a Matera; 1 persona residente a Lauria; 1 persona di nazionalità estera domiciliata nel Comune di Venosa e ricoverata all’ospedale San Carlo di Potenza; 1 persona di nazionalità estera in isolamento nel Comune di Rotondella. Inoltre, è stata registrata la guarigione di 2 persone residenti a Tricarico e di 2 due cittadini residenti in Comuni della Toscana in isolamento in Basilicata. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 82 e di questi 78 si trovano in isolamento domiciliare. Sono 6 i ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 2 persone sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale ‘San Carlò, a Matera 3 persone sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive e 1 persona nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale ‘Madonna delle Graziè.
Ai positivi vanno aggiunti nel complesso 28 persone decedute (9 di Potenza, 2 di Paterno, 1 di Spinoso, 2 di Moliterno, 1 di Villa d’Agri, 2 di Rapolla, 1 di Irsina, 1 di Montemurro, 1 di Pisticci, 2 di Matera, 1 di San Costantino Albanese, 2 di Avigliano, 1 di Tursi, 1 di Aliano, 1 di Bernalda); 380 guariti; 1 persona di nazionalità estera domiciliata nel Comune di Venosa e ricoverata all’ospedale San Carlo di Potenza; 1 cittadino residente in Umbria in isolamento in Basilicata; 2 persone residenti in Comuni della Toscana e in isolamento in Basilicata; 4 cittadini residenti in un Comune dell’Emilia Romagna in isolamento in Basilicata; 1 cittadino residente in Puglia e ricoverato al ‘Madonna delle Graziè di Matera; 8 persone di nazionalità estera e provenienti da Stato estero in isolamento in Basilicata; 30 cittadini stranieri in isolamento in Basilicata in una struttura dedicata; 1 cittadino residente in Basilicata in isolamento nel Lazio; 1 cittadino, diagnosticato in Puglia, residente in Basilicata dove si trova in isolamento; 3 cittadini stranieri in isolamento a Palazzo San Gervasio.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 63.411 tamponi, di cui 62.768 risultati negativi.
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Coronavirus, Pregliasco “sono ottimista ma prudente”
ROMA (ITALPRESS) – “Nelle ultime sei settimane i casi stanno aumentando, i soggetti in terapia intensiva sono triplicati, nell’ultima settimana sono stati intercettati 691 nuovi focolai e l’indice di contagio, il famoso Rt, è arrivato a 1,14. Ma tutti questi numeri non sono rilevanti: la situazione è naturale e perfettamente gestibile. Dimostra la capacità di individuare i positivi e di controllarli. Ci dobbiamo abituare alla presenza del virus”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Fabrizio Pregliasco, ricercatore all’Università degli Studi di Milano e Direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi di Milano fa il punto sull’attuale diffusione del virus e sui possibili scenari che ci aspettano. La più grande preoccupazione, al momento, è il rientro a scuola che getta genitori, insegnanti e alunni nell’incertezza più totale.
“La scuola – dice – è uno ‘stress test’ e la partenza preoccupa. Non sappiamo che cosa succederà, ci sono complicazioni organizzative, è indubbio che ci saranno focolai e emergeranno problemi per le famiglie. Ma penso che i problemi si potranno affrontare e risolvere”. “I 1.600 contagi di ieri – spiega – sono diversi da quelli di alcuni mesi fa. Oggi riusciamo a intercettare infetti e asintomatici che prima non vedevamo e, quando necessario, a trattarli precocemente (il caso di Silvio Berlusconi è emblematico: intercettato subito, quando aveva un’altissima carica virale, è stato trattato con antivirali, con successo, ndr). Ma il virus non è cambiato”.
“Sono ottimista, ma prudente – sottolinea -. Prepariamoci a una seconda ondata ed, eventualmente, pensiamo a lockdown mirati. Ma se riusciamo a intercettare i casi e, soprattutto, se ci sarà una buona risposta dalla sanità territoriale (compresi i medici di base, ndr) per il controllo della situazione, potremo stare tranquilli. Bisogna evitare psicosi verso questa patologia: ci sono altre malattie che si stanno trascurando e richiedono assistenza”. L’obiettivo adesso è quello di ridurre al minimo i rischi di contagio, con le regole di prevenzione “classiche”. “E in più – aggiunge – occorre promuovere la vaccinazione anti-influenzale (e anche quella contro lo pneumococco, responsabile di polmoniti, ndr). Le vaccinazioni, di qualsiasi tipo, ‘allenanò il sistema immunitario a difendersi contro le infezioni”. Ed a proposito dei vaccini anti Sars-CoV-2, commenta “un vaccino non deve arrivare per primo, ma deve essere efficace e sicuro”.
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Coronavirus, Guerra “inopportuno ridurre a 7 giorni quarantena”
MILANO (ITALPRESS) – “Non mi pare che sia opportuno che uno stato membro come la Francia, con la seconda linea di aumento della casistica dopo la Spagna, prenda un’iniziativa unilaterale non concertata a livello europeo che ovviamente dovrà avere delle implicazioni per quanto riguarda i controlli di confine”. Lo ha detto a Tribù, su Sky TG24, il direttore aggiunto dell’OMS Ranieri Guerra commentando la decisione della Francia di ridurre a sette giorni la quarantena.
“La giustificazione fornita del Governo francese – ha spiegato – prescinde in qualche misura dall’evidenza scientifica e dalla valutazione medica, perchè dà una considerazione socio-antropologica per così dire. La questione è che in Francia la quarantena non è mai stata obbligatoria ma con adesione volontarie e quindi la valutazione che hanno fatto i francesi è che con i quattordici giorni l’adesione volontaria non resiste, quindi piuttosto che perdere tutti hanno preferito dimezzare così ritengono di riuscire a mantenerne in quarantena più di adesso”.
L’ipotesi di ridurre a dieci giorni la quarantena in Italia “è un’alternativa – ha spiegato Guerra – che era già stata presentata al ministro Speranza con una posizione già presa da qualche settimana dell’Oms che ha fatto una valutazione di quale sia il rischio. Siamo di fronte a due rischi: tenendo il criterio del doppio tampone si rischia di tenere in quarantena persone non più infettive, ma che hanno semplicemente l’espulsione di pezzi virali che tamponano positivamente ma non sono indicatori di contagiosità. Dall’altra parte abbiamo il rischio calcolato che usando il criterio clinico proposto dal’Oms cioè dieci giorni dall’inizio della sintomatologia più tre giorni senza sintomatologia, che è il criterio migliore secondo me, dove abbiamo una proporzione di persone possibilmente infettiva che viene rilasciata. In un contesto come il nostro in cui la curva si alza ma si alza molto marginalmente è possibile adottare il criterio clinico. Siamo però di fronte alla riapertura delle scuole, che ci darà comunque un’impennata della casistica. Non vuol dire che andiamo in una situazione di rischio maggiore o di pericolo”, ha aggiunto Ranieri Guerra.
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In Calabria 8 nuovi casi positivi al Covid
CATANZARO (ITALPRESS) – Otto nuovi casi di coronavirus sono stati registrati in Calabria, dove le persone risultate positive sono 1.683 (8 in più rispetto a ieri), quelle negative sono 168.391. E’ quanto risulta dal bollettino della Regione. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro 13 in reparto; 27 in isolamento domiciliare; 186 guariti; 33 deceduti. Cosenza 10 in reparto; 3 in terapia intensiva; 84 in isolamento domiciliare; 460 guariti; 34 deceduti. Reggio Calabria 4 in reparto; 88 in isolamento domiciliare; 297 guariti; 19 deceduti. Crotone 1 in reparto; 20 in isolamento domiciliare; 116 guariti; 6 deceduti. Vibo Valentia 6 in isolamento domiciliare; 85 guariti; 5 deceduti. Altra Regione o Stato Estero 186, nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione. I ricoverati del setting “Fuori regione” (8) e dei migranti (1) sono stati inseriti nei conteggi dei rispettivi reparti di degenza. Complessivamente i ricoveri presso l’Ospedale di Catanzaro sono 13 di cui 5 sono riferiti a persone non residenti.
I ricoverati presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza sono dieci, di questi tre sono “non residenti”, mentre la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita nel setting “fuori regione”. I migranti gestiti dell’Asp di Cosenza sono 53 e nel bollettino sono inseriti nel setting “Altra Regione o Stato Estero”. Sempre a Cosenza oggi si registrano 4 casi: 3 da contact tracing e uno da rientro. A Reggio Calabria si registrano due nuovi casi riconducibili al focolaio di Oppido.
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 2.740.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.
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In Sicilia 104 nuovi casi positivi al Covid
ROMA (ITALPRESS) – In Sicilia, nelle ultime 24 ore, sono 104 i nuovi positivi al Coronavirus, a fronte di 4.212 tamponi effettuati, su un totale di 393.950 da inizio pandemia. E’ quanto si legge nel Bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Il totale delle persone attualmente positive nell’isola arriva a 1.706 mentre anche oggi non sono stati registrati decessi, sesto giorno consecutivo senza vittime. I casi totali da inizio pandemia, invece, passano a 5.136. Le persone al momento ricoverate con sintomi, in regione, sono 112, di cui 17 in terapia intensiva, mentre sono 1.577 i soggetti in isolamento domiciliare. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono 3.141. Dei nuovi casi registrati, 12 sono nella provincia di Catania, 31 a Trapani, 36 a Palermo, 5 a Messina, 12 a Siracusa, 5 a Ragusa, 2 a Enna, 1 ad Agrigento e 0 in provincia di Caltanissetta. La Regione Sicilia, inoltre, comunica che dei 104 nuovi positivi di oggi, 11 sono migranti ospiti presso la nave Azzurra in rada al porto di Augusta.
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Coronavirus, in Campania 140 nuovi casi e 1 decesso
NAPOLI (ITALPRESS) – Sono 140 i casi di coronavirus in Campania, di cui 49 casi di rientro o connessi a precedenti positivi da rientro, su 7.293 tamponi eseguiti. E’ quanto emerge dal bollettino dell’Unità di crisi della Regione, dal quale risulta che il totale dei positivi è di 8.900 su un totale di 489.060 tamponi eseguiti. Inoltre, si registra 1 decesso, che porta a 451 il totale delle persone decedute. I guariti del giorno sono 16, così il totale delle persone guarite sale a 4.584, di cui 4.580 completamente guarite e 4 clinicamente guarite.
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