ROMA (ITALPRESS) – Sono 54 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano Bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Il totale di persone attualmente positive in Sicilia, dunque, sale a quota 1.252. I casi totali registrati da inizio pandemia passano a 4.487, mentre si registra una sola vittima, con il numero di decessi che sale a 288. Le persone attualmente ricoverate con sintomi sono 81, dei quali 12 in terapia intensiva. Sono 1.159, invece, le persone in isolamento domiciliare mentre i guariti dall’inizio della pandemia sono 2.947 (+28).
I 54 nuovi casi sono così distribuiti: 19 in provincia di Palermo, 19 in provincia di Trapani, cinque in provincia di Ragusa, quattro in provincia di Catania, tre in provincia di Agrigento, due in provincia di Caltanissetta e due in provincia d Messina.
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In Sicilia 54 nuovi casi di coronavirus e un decesso
Arcuri “11 milioni di mascherine al giorno per studenti e docenti”
ROMA (ITALPRESS) – “Il 28 agosto è iniziata la distribuzione alle scuole italiane dei banchi e delle sedute acquisiti dal Commissario per l’emergenza Covid-19 per soddisfare il fabbisogno straordinario di oltre due milioni e quattrocento mila banchi (di cui circa 2,007 milioni di banchi tradizionali e 434 mila sedute innovative), secondo le tipologie e dimensioni da Voi richieste al Ministero dell’Istruzione, al fine di assicurare l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico”. Comincia così la lettera che il Commissario straordinario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha inviato a tutti i dirigenti scolastici, in cui sono evidenziati i criteri e la tempistica della fornitura dei dispositivi e delle attrezzature necessari per la riapertura in sicurezza della scuola. “La distribuzione dei banchi, delle mascherine e del gel igienizzante è già in corso – prosegue la lettera -. La distribuzione dei banchi è stata avviata partendo da alcuni luoghi simbolici, particolarmente colpiti nel corso della prima fase della pandemia, come Codogno, Alzano, Nembro, le città di Bergamo, Brescia, Piacenza e Treviso, e sta continuando sull’intero territorio nazionale”.
Sul fronte dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) “si provvederà a continuare a distribuire 11 milioni di mascherine chirurgiche al giorno, per la totalità degli studenti e del personale docente e non docente, nonchè 170.000 litri di gel igienizzante per settimana”. Questa misura di prevenzione applicata in Italia “non ha eguali in alcun altro Paese”, ha spiegato Arcuri.
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Studio del Cnr “Una molecola naturale inibisce il coronavirus”
ROMA (ITALPRESS) – “L’attenzione di tutto il mondo è in questo momento proiettata verso la ricerca di un rimedio farmacologico per combattere il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19. Lo sviluppo di un vaccino è certamente la soluzione più radicale per risolvere questo problema e i primi risultati in questo senso sono incoraggianti, ma ci sono anche altre armi a disposizione per combattere una pandemia virale. Il caso più famoso è dato dal virus Hiv responsabile dell’Aids, malattia per la quale la mortalità è attualmente azzerata per chi ha accesso alle cure mediche. Lo sviluppo di farmaci antivirali specifici per il coronavirus è dunque un altro grosso filone di ricerca per risolvere la pandemia di Covid-19. In questo contesto si inserisce la nuova scoperta che dimostra che la quercetina, una molecola di origine naturale, funziona da inibitore specifico per SARS-CoV-2”. Lo rivela uno studio internazionale cui partecipa l’Istituto di nanotecnologia del Cnr, che afferma come “questa molecola ha un effetto destabilizzante su 3CLpro, una delle principali proteine del virus, fondamentale per il suo sviluppo e il cui blocco dell’attività enzimatica risulta letale per SARS-CoV-2”. Il risultato è frutto del lavoro di ricerca condotto da Bruno Rizzuti dell’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Cosenza con un gruppo di ricercatori di Zaragoza e Madrid ed è stato pubblicato sulla rivista International journal of biological macromolecules. “Le simulazioni al calcolatore hanno dimostrato che la quercetina si lega esattamente nel sito attivo della proteina 3CLpro, impedendole di svolgere correttamente la sua funzione – afferma Rizzuti autore della parte computazionale dello studio -. Già al momento questa molecola è alla pari dei migliori antivirali a disposizione contro il coronavirus, nessuno dei quali è tuttavia approvato come farmaco. La quercetina ha una serie di proprietà originali e interessanti dal punto di vista farmacologico: è presente in abbondanza in vegetali comuni come capperi, cipolla rossa e radicchio ed è nota per le sue proprietà anti-ossidanti, anti-infiammatorie, anti-allergiche, anti-proliferative. Sono note anche le sue proprietà farmacocinetiche ed è ottimamente tollerata dall’uomo”. Inoltre, la quercetina può essere facilmente modificata per sviluppare una molecola di sintesi ancora più potente, grazie alle piccole dimensioni e ai particolari gruppi funzionali presenti nella sua struttura chimica. Poichè non può essere brevettata, chiunque può usarla come punto di partenza per nuove ricerche. “Lo studio parte da una caratterizzazione sperimentale di 3CLpro, la proteasi principale di SARS-CoV-2 – precisa Olga Abian, dell’Università di Zaragoza e prima autrice della pubblicazione -. Questa proteina ha una struttura dimerica, formata da due sub-unità identiche, dotate ciascuna di un sito attivo fondamentale per la sua attività biologica. In una prima fase del lavoro è stata studiata, con varie tecniche sperimentali, la sensibilità a varie condizioni di temperatura e pH: un risultato importante perchè molti gruppi stanno lavorando su 3CLpro come possibile bersaglio farmacologico, in virtù del fatto che è fortemente conservata in tutti i tipi di coronavirus. Per questa proteina sono già segnalate in letteratura molecole che fungono da inibitori, ma non utilizzabili come farmaci a causa dei loro effetti collaterali”. “La parte più interessante di questo lavoro è lo screening sperimentale eseguito su 150 composti, grazie a cui la quercetina è stata individuata come molecola attiva su 3CLpro – conclude Adrian Velazquez-Campoy dell’Università di Zaragoza, che ha diretto il gruppo di ricerca e ha già lavorato alla ricerca di farmaci inibitori della proteina per il virus SARS originario che causò l’epidemia del 2003. “La quercetina riduce l’attività enzimatica di 3CLpro grazie al suo effetto destabilizzante sulla proteina – aggiunge -. Ovviamente contiamo si trovi un vaccino, ma i farmaci saranno comunque necessari per le persone già infette e per chi non può essere sottoposto a vaccinazione. La ricerca di nuove molecole mira quindi a somministrare una combinazione di differenti composti, per minimizzare la resistenza ai farmaci e lo sviluppo di nuovi ceppi virali”. Lo studio è stato supportato dalla Fundaciòn hna.
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Coronavirus, Crisanti “Non credo nel vaccino entro fine anno”
ROMA (ITALPRESS) – “Non credo a un vaccino entro fine anno. E’ una cosa estremamente complicata, purtroppo non ha tempi comprimibili. La fase cosiddetta di sicurezza di un vaccino dura circa un anno e mezzo o due solo quella, perchè bisogna darlo a circa centomila persone in tutto il mondo. Questi sono tempi non comprimibili. Capisco l’esigenza e l’aspettativa, però non vorrei che si prendesse una scorciatoia, perchè ogni scorciatoia che prendiamo aumenta il rischio o che il vaccino non sia efficace o che abbia degli effetti indesiderati”. Così a Buongiorno, su Sky TG24 Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova.
“Si diceva – ha continuato – che il vaccino sarebbe stato pronto a dicembre, adesso si parla della fine dell’anno prossimo. Alla fine dell’anno prossimo si dirà fra altri sei o sette mesi, perchè i tempi sono quelli. Un vaccino sicuro, testato con efficacia avrà quei tempi. Secondo me lo avremo nel 2021”.
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Coronavirus, a Bologna la pioggia non ferma cena di solidarietà
BOLOGNA (ITALPRESS) – La pioggia non ferma ma ritarda solo di un’ora l’evento benefico ‘Ripartire dopo il Covid, storie di sport’ in piazza Maggiore, a Bologna, a favore degli operatori sanitari degli ospedali cittadini impegnati nell’emergenza Covid-19. Oltre 400 paganti hanno così preso posto ai tavoli allestiti sul Crescentone della piazza.
“E’ una bella serata per dire grazie a dei professionisti di qualità che mi fanno inorgoglire di essere presidente di questa regione – sottolinea il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -. Non ringrazieremo mai abbastanza chi ha messo a rischio, e mette a rischio, la propria vita o l’ha lasciata per tutelare le nostre. Ne ho fatte tante anche in Romagna perchè è giusto farle, per dare una testimonianza e un abbraccio collettivo e soprattutto per dire che vogliamo continuare ad investire, se mai ce ne fosse bisogno. Si dimostra l’importanza della sanità pubblica, la sua qualità e la sua presenza sul territorio”. Per il sindaco di Bologna Virginio Merola “è una serata molto importante. Stasera Bologna si chiama gratitudine”.
“I cittadini bolognesi – ha aggiunto Merola – l’hanno espressa in tanti modi già con donazioni, lettere, apprezzamenti, e lo ratifichiamo ufficialmente col presidente Bonaccini: grazie davvero al personale sanitario di ogni ordine e grado per quello che fa”. “Abbiamo scoperto tutti insieme – ha aggiunto Merola – che c’è un valore fondamentale: essere capaci, essere competenti, saperlo fare senza rivendicare di essere eroi, ma farlo al bisogno. Quindi dobbiamo ricordarci della sanità pubblica e delle persone che lavorano per la sanità pubblica, e dobbiamo rispettarle, è molto semplice. Oltre a dire che li ringraziamo”. Merola lancia poi un appello: “Tenete queste benedette mascherine, tenete la distanza di un metro e lavatevi le mani perchè se mia sorella che lavora al Bellaria chiede solo questo, credo che tutti possiamo farlo”. In piazza, tra gli altri, gli assessori comunali Marco Lombardo, Giuliano Barigazzi, Claudio Mazzanti, Matteo Lepore, quello regionale alla Salute Raffaele Donini, la presidente di Tper Giuseppina Gualtieri, l’ex ministro Gian Luca Galletti. Sul palco diversi protagonisti del mondo dello sport come Nicola Pietrangeli, Gianni Petrucci, Arrigo Sacchi.
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Nuova impennata del Covid, 1.326 casi in 24 ore
MILANO (ITALPRESS) – Torna a salire il numero dei nuovi positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Il numero dei nuovi contagiati è infatti di 1.326, circa 350 in più rispetto ai 978 di ieri. Diminuisce, invece, il numero delle vittime, 6 rispetto alle 8 di ieri, per un numero complessivo di 35.497 morti. E’ quanto emerge dal quotidiano Bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile. Il totale delle persone attualmente contagiate è di 27.817. I casi totali registrati da inizio pandemia passano quindi a 271.515. Sono 109 i pazienti con Coronavirus in terapia intensiva, 2 più di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 1.437, una quarantina più di ieri. I pazienti in isolamento domiciliare sono ora 26.271. Il numero di tamponi effettuati risale a quota 102.959, circa 20 mila in più di ieri. Le Regioni più colpite dalla pandemia sono la Lombardia (237 nuovi casi), il Veneto (163) e il Lazio (130). Solo il Molise non ha fatto registrare casi nell’ultima giornata.
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Speranza “La scuola riaprirà in sicurezza, è una priorità”
ROMA (ITALPRESS) – La scuola riaprirà in sicurezza a settembre, grazie anche alla distribuzione di 11 milioni di mascherine a studenti e personali. Lo ha ribadito il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’informativa in Senato sull’attuazione delle misure anti-Covid. “La scuola riaprirà a settembre e in sicurezza: è una priorità assoluta. Su questo obiettivo si stanno investendo tutte le energie, l’obiettivo è ricostruire una relazione organica tra scuola e Servizio Sanitario Nazionale, se ci saranno casi positivi saranno i dipartimenti di prevenzione delle Asl territoriali a intervenire con un’indagine e con la decisione delle misure da adottare dai tamponi alla quarantena. Non lasceremo soli i presidi e gli insegnanti – ha detto e l’Italia è l’unico paese in Europa e nel Mondo che metterà a disposizione 11 milioni di mascherine per studenti e personale scolastico”. Mascherine che saranno obbligatorie “nei momenti dinamici” così come stabilito dalle linee guida del Comitato Tecnico Scientifico, e potranno essere abbassate durante i “momenti statici”, quando gli studenti sono in classe a seguire le lezioni.
Buone notizie anche sul vaccino. Come ha ricordato il ministro “l’Italia è davvero in prima linea: nelle ultime ore è stato reso definitivo il contratto tra la Commissione Europea e Astrazeneca, un candidato vaccino, quindi c’è bisogno di tutta la prudenza del caso, ma in questo contratto c’è scritto che le prime dosi, se dovesse essere confermato come sicuro, saranno già disponibili entro la fine del 2020”.
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In Sicilia 83 nuovi casi di coronavirus, 26 sono migranti
ROMA (ITALPRESS) – Impennata di nuovi positivi in Sicilia. Nelle ultime 24 ore, infatti, i casi nell’Isola sono stati 83, esattamente 50 più di ieri. Di questi ben 26 sono migranti, 16 ospitati nel centro di accoglienza di Agrigento, nove nell’hot spot di Lampedusa e uno in quello di Trapani. Il totale di persone attualmente positive sull’Isola sale a quota 1.227. E’ quanto emerge dal quotidiano Bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile. I casi totali registrati da inizio pandemia passano a 4.433, mentre non si registrano decessi nelle ultime 24 ore, con i morti totali che rimangono 287. Le persone attualmente ricoverate con sintomi sono 76 (5 in più di ieri), dei quali 12 in terapia intensiva (più 2 rispetto a ieri). 1.139 le persone in isolamento domiciliare, mentre i tamponi effettuati ieri sono stati 5.627.
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