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Coronavirus, sotto quota mille il numero di nuovi positivi

MILANO (ITALPRESS) – Scende sotto quota mille il numero dei nuovi positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Il numero dei nuovi contagiati è infatti di 996, contro i 1.365 di ieri. Aumenta di poco, invece, il numero delle vittime, 6 rispetto alle 4 di ieri, per un numero complessivo di 35.483 morti. E’ quanto emerge dal quotidiano Bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Il totale delle persone attualmente contagiate è di 26.078, 1.873 più di ieri. I casi totali registrati da inizio pandemia passano quindi a 268.218. Sono 94 i pazienti con Coronavirus in terapia intensiva, 8 più di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 1.288, 37 più di ieri. I pazienti in isolamento domiciliare crescono di 1.828 ed in totale sono ora 24.696. Cala il numero di tamponi effettuati, che sono 58.518, circa 22 mila in meno di ieri. Le Regioni più colpite dalla pandemia sono la Campania (184), il Lazio (148), la Lombardia (135) e l’Emilia Romagna (117). Sono due invece le Regioni che fanno registrare zero nuovi casi, Basilicata e Molise.
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Filippo Crea primo italiano direttore “European Heart Journal”

ROMA (ITALPRESS) – E’ italiano il nuovo direttore dello European Heart Journal: Filippo Crea, professore Ordinario di Cardiologia e Direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Cardiovascolari e Pneumologiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, nonchè Direttore dell’UOC di Cardiologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
La notizia è stata resa pubblica oggi in occasione del congresso della Società Europea di Cardiologia – Escardio 2020 The Digital Experience in svolgimento dal 29 agosto al 1 settembre (https://www.escardio.org/The-ESC/Press-Office/Press-releases/filippo-crea-appointed-editor-in-chief-of-european-heart-journal) .
Tradizionalmente, il direttore del “Journal” è il cardiologo più autorevole in Europa. “E’ la prima volta che questo ruolo viene assegnato a uno specialista del nostro Paese – sottolinea Crea, il cui incarico di editor in chief ha appena avuto inizio – ed è una grande responsabilità. Questo è un momento in cui il ruolo delle riviste scientifiche è molto delicato: sono un filtro importante avendo il compito di selezionare lavori metodologicamente impeccabili che contribuiscono al progresso delle nostre conoscenze e a migliorare la vita dei nostri pazienti. Un antidoto di fatto alle fake news e alle diagnosi fatte con il Dottor Google. Non sono pochi, infatti, i pazienti che arrivano da noi dopo un’autodiagnosi sul web, o che magari riferiscono di aver acquistato per ridurre il colesterolo degli integratori sulla cui efficacia non c’è nessuna evidenza scientifica, e che costano più dei farmaci validati e sperimentati. C’è un bombardamento di informazioni, un’aggressione dalla quale ci si può difendere solo grazie all’autorevolezza della fonte”.
“Inoltre – continua il cardiologo – ci sono ancora notevoli pregiudizi su molte patologie cardiovascolari, in particolare la cardiopatia ischemica, ritenute quasi una prerogativa maschile, mentre non è affatto vero. Le malattie cardiovascolari sono di gran lunga il killer numero uno anche nella donna. Occorre pertanto aumentare la consapevolezza dei nemici del cuore femminile”.
E se l’impact factor è un parametro per definire il successo di una rivista scientifica, “negli ultimi anni lo European Heart Journal ha superato anche celebri riviste di cardiologia statunitensi”, sottolinea Crea.
Obiettivi del nuovo direttore, “pubblicare lavori innovativi e metodologicamente cristallini, ispirare i cardiologi clinici con la pubblicazione di materiale didattico interattivo, estendere l’influenza del Journal non solo all’Europa e al Nord America ma ai cinque continenti”.
Infine, lo European Heart Journal avrà anche una nuova sezione su “Public Health and Economics” coordinata dal professore Elias Mossialos della London School of Economics.
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Coronavirus, in aeroporto Fiumicino nuovo drive-in per test rapidi

FIUMICINO (ROMA) (ITALPRESS) – A partire da domani, dalle ore 15, è attivo presso il parcheggio Lunga Sosta dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci” il nuovo drive-in della Regione Lazio per eseguire i tamponi rapidi antigenici Covid-19.
La struttura, realizzata in un’area di circa 7.000 metri quadri messa a disposizione da Aeroporti di Roma riconvertendo in 72 ore una porzione del parcheggio Lunga Sosta, sarà gestita dalle Autorità Sanitarie della Regione Lazio e presidiata da personale medico e paramedico della Croce Rossa Italiana. Come nel caso del presidio sanitario in funzione dal 16 agosto scorso presso il Terminal 3 Arrivi, anche questa struttura è stata realizzata a tempo di record grazie alla efficace collaborazione tra Regione Lazio, Usmaf, Istituto Spallanzani, Croce Rossa Italiana e AdR.
La struttura, la più grande del Lazio, disporrà di sei checkpoint sanitari per il prelievo dei campioni e potrà accogliere fino a 130 autovetture; sarà inoltre dotata di servizi igienici e sarà disponibile un servizio di ristorazione. Il drive-in resterà aperto sette giorni su sette con ampia copertura oraria. La nuova area dedicata ai test rapidi, accessibile a chiunque, è facilmente raggiungibile dall’autostrada Roma-Fiumicino grazie anche ad una segnaletica stradale dedicata.
Inoltre, Aeroporti di Roma informa i propri passeggeri, in arrivo o partenza dallo scalo di Fiumicino che intendano usufruire del servizio, che è a disposizione un servizio di navette da e per l’aerostazione: il collegamento sarà potenziato nelle ore serali per agevolare l’uso del drive-in anche ai passeggeri in arrivo dai Paesi attualmente sottoposti al controllo che non dovessero riuscire ad effettuare i test nella struttura operante presso il Terminal 3 Arrivi.
“Lavoriamo per la messa in sicurezza di Roma e dell’intero Paese nel contrasto alla diffusione del Covid-19. Un lavoro straordinario da parte dei nostri operatori sanitari e della Croce Rossa Italiana”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“La Regione è impegnata in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus e mette in campo un notevole potenziamento della capacità di controllo già attiva nella Regione. Più si garantisce la sicurezza e più riparte l’economia. Lo scalo di Fiumicino è un motore importante per l’economia del Paese”, ha aggiunto Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio.
“Riteniamo doveroso, ora come sin dall’avvio dell’emergenza sanitaria, garantire il massimo supporto al fianco della Regione, del Governo e della nostra comunità. La rapida realizzazione di un drive-in di notevoli dimensioni in aeroporto non solo testimonia coscienza e impegno nel mettere in campo tutto quanto possibile per fronteggiare con determinazione l’emergenza Covid-19 ma, in prospettiva, guarda anche alla possibilità di offrire a tutti i nostri passeggeri un’opportunità in più per gestire in modo semplice e rapido le attività di controllo del contagio”, ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma.
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Allo Spallanzani 81 ricoverati per il Covid, 56 i positivi

ROMA (ITALPRESS) – Sono 81 i pazienti ricoverati, ad oggi, all’istituto di ricerca Spallanzani, a Roma. Dal bollettino emesso questa mattina di questi 56 risultano positivi al tampone per la ricerca del Covid e 25 sono sottoposti ad ulteriori indagini. Cinque i pazienti che sono ancora in terapia intensiva mentre i dimessi o trasferiti in altre strutture sono 627.
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Uno studio del Sant’Orsola di Bologna svela il “doppio danno” del Covid

BOLOGNA (ITALPRESS) – Uno studio italiano, capofila il Sant’Orsola di Bologna, descrive il meccanismo responsabile della elevata mortalità in Terapia Intensiva dei pazienti con Covid-19. Due semplici esami identificano questa condizione la cui diagnosi precoce, assieme al supporto del massimo delle cure possibili in terapia intensiva, può portare un calo della mortalità fino al 50%. Pubblicato su Lancet Respiratory Medicine lo scorso 27 agosto, lo studio dimostra che il virus può danneggiare entrambe le componenti del polmone: gli alveoli (le unità del polmone che prendono l’ossigeno e cedono l’anidride carbonica) e i capillari (i vasi sanguigni dove avviene lo scambio tra anidride carbonica e ossigeno). Quando il virus danneggia sia gli alveoli che i capillari polmonari muore quasi il 60% dei pazienti. Quando il virus danneggia o gli alveoli o i capillari a morire è poco più del 20% dei pazienti. Il “fenotipo” dei pazienti in cui il virus danneggia sia gli alveoli che i capillari (pazienti col “doppio danno”) è facilmente identificabile attraverso la misura di un parametro di funzionalità polmonare (la distendibilità del polmone < 40; valore normale 100) e di un parametro ematochimico (il D-dimero > 1800; valore normale 10). Questi risultati hanno importanti implicazioni sia per le cure attualmente disponibili che per i futuri studi su nuovi interventi terapeutici per i pazienti con Covid-19. Infatti, oggi il riconoscimento rapido del fenotipo col “doppio danno” consentirà una precisione diagnostica molto più elevata e un utilizzo delle terapie ancora più efficace, riservando a questi malati le misure terapeutiche più “aggressive” quali la ventilazione meccanica, la extra-corporeal membrane oxygenation (l’ECMO) e gli ambienti terapeutici a maggiore intensità di cure quali le terapie intensive, trattando invece con la ventilazione non invasiva col casco e il ricovero in terapia sub-intensiva i pazienti con “danno singolo”. Nel futuro questi risultati consentiranno di identificare rapidamente i pazienti in cui testare trattamenti sperimentali con anticoagulanti per prevenire il danno ai capillari polmonari. Lo studio è stato condotto su 301 pazienti ricoverati presso il Policlinico di Sant’Orsola di Bologna, il Policlinico di Modena, l’Ospedale Maggiore, il Niguarda e l’Istituto Clinico Humanitas di Milano, l’Ospedale San Gerardo di Monza e il Policlinico Gemelli di Roma. Lo studio è stato coordinato da Marco Ranieri direttore dell’Anestesia e Terapia Intensiva Polivalente del Policlinico di Sant’Orsola. Lo studio ha visto anche il coinvolgimento di Franco Locatelli dell’Ospedale Bambino Gesù, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del CTS. Ampia la collaborazione tra diverse discipline (anestesia e rianimazione, pneumologia, radiologia, onco-ematologia, statistica medica) e diverse Università italiane (Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Milano, Università di Milano-Bicocca, Università di Torino, Università Humanitas, Università Cattolica del Sacro Cuore) ed estere (Universitè Libre de Bruxelles, University of Ireland Galway e University of Toronto).
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Coronavirus, in Basilicata un caso positivo su 277 tamponi

POTENZA (ITALPRESS) – La task force della Regione Basilicata rende noto che nel fine settimana sono stati processati 277 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 1 è risultato positivo. La positività riguarda 1 persona residente in Emilia Romagna in isolamento nel comune di Rionero. Con questo aggiornamento i lucani positivi sono 29, numero invariato all’ultimo aggiornamento.
Attualmente sono 2 i ricoverati presso le strutture ospedaliere lucane: una nel reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘San Carlò di Potenza e l’altra nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale ‘Madonna delle Graziè di Matera. I lucani in isolamento domiciliare sono 28.
Ai positivi vanno aggiunti nel complesso 28 persone decedute (9 di Potenza, 2 di Paterno, 1 di Spinoso, 2 di Moliterno, 1 di Villa d’Agri, 2 di Rapolla, 1 di Irsina, 1 di Montemurro, 1 di Pisticci, 2 di Matera, 1 di San Costantino Albanese, 2 di Avigliano, 1 di Tursi, 1 di Aliano, 1 di Bernalda); 376 guariti; 1 persona residente nella regione Lazio ed in isolamento in Basilicata; 1 cittadino residente in Umbria in isolamento in Basilicata; 5 persone residenti in comuni della Toscana e in isolamento in Basilicata; 1 cittadino residente in Emilia Romagna e in isolamento Basilicata; 1 cittadino residente in Puglia e ricoverato al Madonna delle Grazie di Matera; 10 persone di nazionalità estera e provenienti da Stato estero in isolamento in Basilicata; 23 cittadini stranieri in isolamento in Basilicata in una struttura dedicata. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 56.277 tamponi, di cui 55.631 risultati negativi.
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Coronavirus, sopralluogo Gallera in aeroporto Malpensa

MILANO (ITALPRESS) – In Lombardia “siamo pronti” a fare tamponi “anche a coloro che arrivano dalla Francia o da altri Paesi, anche se evidentemente questo è un accordo che va fatto a livello nazionale, ma noi siamo pronti ad attuarlo”. Sull’ipotesi, al vaglio del governo, dell’obbligo per chi viene in Italia dalla Francia, dove il contagio da Covid 19 è in aumento, interviene l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a margine del sopralluogo di questa mattina all’aeroporto di Malpensa dove sono allestiti i gazebo in cui vengono effettuati i test per individuare il coronavirus per chi rientra dai Paesi a rischio, modello già adottato per Grecia, Malta, Croazia e Spagna.
“Siamo l’hub aeroportuale che fa il maggior numero di tamponi al giorno, con grande efficienza”, dice ancora Gallera, precisando che “sono ampiamente rodati, ieri ne abbiamo fatti 2.000”, e “la prenotazione viene fatta online, quindi le persone attendono pochissimo”.
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Coronavirus, 1365 nuovi contagi e 4 decessi nelle ultime 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Al 30 agosto, il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus che causa il Covid-19 è di 268.218, con un incremento rispetto al 29 agosto di 1.365 nuovi casi (ieri 1.444). Lo rende noto il ministero della Salute. Il numero totale di attualmente positivi è di 24.205, con un incremento di 1.049 rispetto al 29 agosto. Tra gli attualmente positivi, sono 86 (+7) in cura presso le terapie intensive. 1.251 persone sono ricoverate con sintomi, con un incremento di 83 pazienti rispetto al 29 agosto. 22.868 persone sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto al giorno precedente ci sono 4 nuovi deceduti che portano il totale a 35.477. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 208.536, con un incremento di 312 persone rispetto a ieri. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 81.723 per un totale di 8.591.341.
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