MILANO (ITALPRESS) – In controtendenza rispetto al dato nazionale, diminuiscono i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia. Se infatti ieri i nuovi positivi sull’Isola erano stati 45, nelle ultime 24 ore sono stati 37. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino reso noto dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile. I casi totali registrati da inizio pandemia passano a 3.875. Resta fermo a 286 il numero dei decessi. Il totale degli attualmente positivi è di 790, di questi 41 sono ricoverati con sintomi, 8 sono in terapia intensiva e 746 in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 2.982, per un totale di 318.852.
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Coronavirus, in Sicilia 37 nuovi casi e nessun decesso
Ancora in aumento i casi di Coronavirus, 845 in 24 ore
MILANO (ITALPRESS) – Aumentano ulteriormente i contagi di Coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore sono infatti 845 i nuovi casi, contro i 642 della giornata di ieri. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino reso noto dal ministero della Salute e dalla Protezione Civile. I casi totali registrati da inizio pandemia passano a 255.516. Oggi si registrano 6 decessi, con il numero delle vittime che sale quindi a 35.418. Il totale degli attualmente positivi è di 16.014, di questi 883 sono ricoverati con sintomi, 68 sono in terapia intensiva (+2) e 15.063 in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 77.442 (in aumento), per un totale di 7.790.596. Oggi non ci sono regioni Covid Free. La regione che fa registrare il maggior numero di nuovi casi è il Veneto con 159, seguito dalla Lombardia con 154 e dal Lazio con 115. Le meno colpite sono la Valle D’Aosta con un caso, la Basilicata con 2 e la provincia di Trento, Abruzzo e Molise con 4.
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In Campania 53 nuovi casi di Covid e nessun decesso
NAPOLI (ITALPRESS) – Cinquantatre nuovi casi di coronavirus, di cui dodici provenienti dall’estero o contatti di precedenti casi di rientro, e nessun decesso in Campania. E’ quanto emerge dal bollettino dell’Unità di crisi della Regione, secondo cui i tamponi del giorno sono stati 2.381. Il totale dei positivi è di 5.456 ed il totale dei tamponi eseguiti è salito a 371.608. Sono complessivamente 440 le persone decedute.
Non si registrano guariti, pertanto il totale dei guariti è di 4.345: di cui 4.335 completamente guariti e 10 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti divenuti asintomatici ma ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione.
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Nel Lazio 115 nuovi casi di coronavirus e 1 decesso
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi nel Lazio si registrano 115 casi e un decesso. Di questi il 73% sono casi di importazione e il 37% dai rientri della sola Sardegna. Sono 75 i casi a Roma città”. Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che aggiunge: “Il picco dei casi è dovuto ai contagi soprattutto in Sardegna. E’ assurdo tornare ai livelli di aprile per il mancato rispetto delle regole durante la movida, ci si può divertire in sicurezza. Gli altri casi di importazione provengono: nove casi dalla Spagna, quattro dalla Grecia, quattro dall’Emilia-Romagna, due da Malta, uno dall’Etiopia, uno dalla Croazia, uno dall’Ucraina e uno dall’India”. “Nel monitoraggio settimanale del Ministero e dell’ISS il valore RT del Lazio è in calo a 0.7 – sottolinea D’Amato – e si conferma l’ottimo contact tracing. Ringrazio il nostro personale sanitario per lo sforzo notevole lavorando con le tute a 40 gradi nei drive-in. Chiedo a tutti di rispettare il lavoro di medici e infermieri e l’enorme sforzo che stanno facendo i nostri professionisti sanitari per garantire la tutela della salute pubblica”.
D’Amato ricorda, inoltre, che hanno preso il via questa mattina “i test di sieroprevalenza per il personale scolastico del Lazio. Abbiamo ricevuto dai professionisti già oltre 10 mila prenotazioni per i test che verrà eseguito anche al personale ausiliario, delle mense e del trasporto scolastico”.
“Nella Asl Roma 1 – poi spiega – sono trentuno i casi nelle ultime 24 ore e tra questi ventiquattro sono di rientro, quindici dalla Sardegna, tre dalla Grecia, due da Malta, uno dalla Croazia, uno dalla Spagna, uno dall’Etiopia e uno dall’Emilia-Romagna. Nella Asl Roma 2 sono trentacinque i casi nelle ultime 24 ore e tra questi due sono contatti di un caso noto e isolato. Sedici sono di rientro, nove dalla Sardegna, tre dalla Spagna. Gli altri casi hanno l’indagine epidemiologica in corso. Nella Asl Roma 3 sono nove i casi nelle ultime 24 ore e tra questi sette sono di rientro tre dalla Spagna (due da Ibiza), due dall’Emilia-Romagna, uno dalla Sardegna e uno dall’Ucraina. Nella Asl Roma 4 sono 5 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi due sono di rientro uno dalla Sardegna e tre sono contatti di casi già noti e isolati e si tratta di una bambina di 8 anni, una bambina di 15 anni e una donna di 28 anni. Nella Asl Roma 5 sono tre i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di tre casi di rientro da una vacanza in Sardegna. Si registra un decesso di una donna di 87 anni presso il Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 6 sono ventiquattro i casi nelle ultime 24 ore e tra questi dodici di rientro dalla Sardegna e uno dalla Grecia, quattro casi individuati in accesso al pronto soccorso e quattro casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione”.
“Nelle province – prosegue D’Amato – si registrano otto casi e zero decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Frosinone sono quattro i casi e si tratta di tre ragazzi di rientro dalla Sardegna e un caso di una donna con link ad un caso già noto e isolato. Nella Asl di Latina si registra un caso e si tratta di un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Viterbo sono due i casi e si tratta di due rientri uno dall’Emilia-Romagna e un uomo di nazionalità indiana di rientro dal paese di origine, avviato il contact tracing internazionale. Nella Asl di Rieti un caso e si tratta di un uomo di rientro dalla Spagna”, conclude l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Coronavirus, Arcuri “Serve equilibrio tra libertà e responsabilità”
RIMINI (ITALPRESS) – “Credo di aver osservato, in questi mesi drammatici, nei nostri concittadini uno straordinario senso di responsabilità. Per una parte lunga del tempo siamo stati costretti a rinunciare a uno dei valori meno negoziabili, la libertà. Una volta che abbiamo recuperato la libertà, dobbiamo accompagnarla da un altrettanto forte senso di responsabilità”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, nel corso di un incontro al Meeting di Rimini.
Arcuri ha lanciato un appello ai cittadini: “Conserviamo la libertà che abbiamo ritrovato ma comprendiamo che va accompagnata da un senso di responsabilità altrettanto alto. Se troviamo un equilibrio ragionevole tra libertà e responsabilità – ha aggiunto – penso che ci siano le condizioni per non rivivere le drammatiche giornate e nottate di marzo e aprile che siamo stati costretti a sopportare”.
“Penso che la riapertura delle scuole non sia solo necessaria per il fine, che pure è altissimo, dell’istruzione ma sia anzitutto necessaria perchè il primo ritorno collettivo alla normalità”, ha detto ancora il commissario.
“L’obiettivo – ha continuato – è troppo importante per declinarlo in beghe dialettiche, in virtuali conflitti tra parti, in punti di vista differenti. Dimostriamo ancora di essere una straordinaria comunità e lavoriamo per quello che può fare ognuno. Il 14 settembre le scuole italiane riaprono con il massimo livello di sicurezza possibile: sarebbe un risultato davvero importante, sono convinto che malgrado tutto riusciremo a conseguirlo”.
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Casi di Covid-19 in aumento in Italia, 642 in 24 ore
MILANO (ITALPRESS) – Aumentano i contagi nelle ultime 24 ore in Italia. Sono 642 infatti i nuovi positivi nel nostro Paese, più di 200 in più rispetto a ieri. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino reso noto dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile. I casi totali registrati da inizio pandemia passano a 255.278. Oggi si registrano 7 decessi, con il numero delle vittime che sale quindi a 35.412. Il totale degli attualmente positivi è di 15.360, di questi 866 sono ricoverati con sintomi, 66 sono in terapia intensiva (+8) e 14.428 in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 71.095, per un totale di 7.713.154. Oggi non ci sono regioni con zero contagi. La regione che fa registrare il maggior numero di nuovi casi è la Lombardia con 91, seguita dall’Emilia Romagna con 76 e dal Lazio con 75. Le meno colpite sono il Molise con 1 caso e la Valle D’Aosta e la provincia di Trento con 2.
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Nel Lazio 75 casi di Covid, il 30% d’importazione dalla Sardegna
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi nel Lazio si registrano 75 casi e zero decessi. Di questi i 2/3 sono di importazione e il 30% dalla sola Sardegna. L’aumento è causato dai rientri dei positivi asintomatici individuati ai drive-in e sarebbe opportuno effettuare i test agli imbarchi dalla Sardegna per evitare la diffusione del virus all’interno delle navi. Diminuiscono i pazienti nelle terapie intensive”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che aggiunge: “Il sistema dei controlli negli aeroporti sta funzionando e questo ci permette di intercettare precocemente i casi asintomatici che altrimenti avrebbero viaggiato per l’Italia. Apprezzamento da parte dei viaggiatori”. E sono iniziati i tamponi ai clochard attraverso la collaborazione con la Caritas, fa sapere l’assessore D’Amato.
I casi di importazione o che riguardano giovani di rientro da vacanze provengono, spiega, “ventitre dalla Sardegna, sei i casi di rientro da Spagna, due da Malta, uno da Croazia, uno da Romania, uno da Albania, uno da Costa D’Avorio, uno da Filippine, uno da Equador, uno da Kazakistan, uno da Campania, uno da Emilia-Romagna e uno da Puglia”.
Inoltre, aggiunge D’Amato “prendono il via domani 20 agosto i test sierologici per le scuole per i docenti e il personale scolastico del Lazio è boom di adesioni. Inizio dei test nella Asl Roma 2, Asl Roma 3, Asl Roma 4, Asl Roma 5, Asl di Viterbo, Asl Frosinone e la Asl di Rieti. Rivolgo un invito a tutti i docenti e al personale ad aderire all’iniziativa e a prenotarsi per tempo visto il volume delle prestazioni da eseguire”.
“La Asl Roma 4 – sottolinea l’assessore – sta richiamando ai drive-in gli avventori nei giorni 14 e 15 agosto del locale ‘Malaspinà ad Anguillara dove sono stati riscontrati due casi positivi, in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 1 sono ventidue i casi nelle ultime 24 ore e tra questi quattordici sono di rientro, dieci dalla Sardegna, due dalla Spagna, uno da Equador e uno dal Kazakistan. Quattro i casi che hanno un link al cluster della casa di cura delle Ancelle Francescane del Buon Pastore dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 2 sono ventuno i casi nelle ultime 24 ore e tra questi quattordici sono di rientro, tre dalla Sardegna uno dalla Romania, uno dalla Croazia, uno dalla Spagna, uno dalle Filippine, uno dalla Puglia e sei casi di viaggiatori hanno l’indagine in corso. Nella Asl Roma 3 sono cinque i casi nelle ultime 24 ore e tra questi quattro sono di rientro uno da Ibiza (Spagna), uno dall’Emilia-Romagna e due dalla Sardegna. Nella Asl Roma 4 sono 6 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi due sono di rientro uno da Etiopia e uno da Costa D’Avorio. Altri quattro casi sono contatti di casi già noti e isolati”.
“Nella Asl Roma 5 un caso nelle ultime 24 ore e si tratta di una donna ora ricoverata all’Umberto I, avviata l’indagine epidemiologica – prosegue D’Amato -. Nella Asl Roma 6 sono quattordici i casi nelle ultime 24 ore e tra questi sei i casi dalla Sardegna, due da Malta, uno dalla Spagna e due sono contatti di casi positivi già noti e isolati. Nelle province si registrano sei casi e zero decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina si registrano quattro casi e si tratta di un rientro dalla Spagna, uno da Capri (Campania) e un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Viterbo sono due i casi e si tratta di due rientri dalla Sardegna”, conclude l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Coronavirus, al Policlinico di Bari fino a 10 mila tamponi al giorno
BARI (ITALPRESS) – Il responso di positività o negatività al Sars-Cov-2 arriverà in poco più di due ore: circa mezz’ora tra le fasi di accettazione e predisposizione, 25 minuti per l’estrazione del campione e 1 ora e 10 minuti per l’amplificazione. E’ grazie ai nuovi macchinari appena entrati in funzione al Policlinico di Bari che i tempi per l’analisi dei tamponi saranno notevolmente ridotti consentendo una diagnosi tempestiva. Finora, infatti, per ottenere l’esisto del test molecolare erano necessarie in media da 4 a 6 ore.
Il nuovo laboratorio interamente dedicato al Covid 19 è stato attrezzato al piano terra del complesso di Scienze Biomediche presente all’interno del Policlinico. Nello spazio di quasi 250 metri quadri messo a disposizione dall’Università di Bari, completamente riqualificato e dotato di un impianto di aria condizionata a pressione negativa che garantisce l’isolamento degli ambienti, sono stati installati i nuovi macchinari: 8 estrattori in grado di processare contemporaneamente fino a 96 campioni, 2 liquid handling ad alta processività, un terzo in arrivo, e 9 amplificatori per real time PCR, di cui 8 da 96 posizioni e uno da 384. Messi in serie i dispositivi formano una “macchina” che consente di arrivare ad analizzare fino a 10mila tamponi al giorno. Le attrezzature sono state acquistate dalla Regione Puglia tramite la Protezione civile regionale.
Nella prima fase di rodaggio dei macchinari, fanno sapere dal Policlinico, il laboratorio potrà esaminare circa 2 mila tamponi al giorno e progressivamente arrivare fino a un massimo di 10 mila. A lavorare nel laboratorio Covid19 del Policlinico di Bari, oltre al personale già in servizio nel laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica, si aggiungono i nuovi assunti per l’emergenza Covid: 12 tecnici, 9 dirigenti biologi e medici, 4 assistenti sanitari.
Cambia anche l’organizzazione del lavoro che, grazie all’ampio spazio attrezzato, consente un flusso unidirezionale dei tamponi evitando spostamenti di stanza in stanza e movimenti del personale.
“Abbiamo voluto rafforzare il laboratorio dedicato al Covid19 sia con macchinari più efficienti in grado di garantire diagnosi molto più rapide sia con l’assunzione di 25 nuove unità di personale – spiega il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – grazie alla collaborazione con l’Università di Bari abbiamo ristrutturato alcuni spazi e abbiamo attrezzato un nuovo laboratorio che ci consentirà di affrontare l’autunno e un’eventuale seconda ondata contando su una capacità di processare 10 mila tamponi al giorno: si tratta, per capacità di analisi, di uno dei più grandi laboratori d’Italia e dell’unico al Sud”.
“Un ulteriore esito virtuoso della collaborazione tra Università di Bari e azienda Policlinico, costituisce la risposta unitaria all’emergenza Covid – commenta il rettore dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini – L’Università nella sua idea unisce la ricerca, la didattica e l’assistenza per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
“Il nuovo laboratorio è il risultato di un duro lavoro di questi mesi – commenta la professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica-UOC Igiene del Policlinico di Bari – per fronteggiare l’emergenza Covid e per assicurare una diagnostica rapida e capillare. Il testing è una delle ‘3 T’ che insieme a tracing e treating, sono le azioni chiave per il controllo di Covid-19. La nuova strumentazione ha la potenzialità di processare fino a 10mila tamponi al giorno potendo dare una risposta efficace al territorio”.
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