Home Salute Pagina 495

Salute

“Dammi la mano”, mostra fotografica che valorizza ruolo dei caregiver

ROMA (ITALPRESS) – Arriva “Dammi la mano”, la mostra fotografica virtuale organizzata da Europa Donna Italia, il movimento nazionale nato nel 1994 a tutela dei diritti delle donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno, con il contributo non condizionante di Lilly Italia. Visitabile virtualmente dal 7 luglio al 31 dicembre 2020 sui canali proprietari di Europa Donna Italia, la mostra si pone l’obiettivo di valorizzare e sostenere i caregiver, evidenziando il ruolo fondamentale che svolgono nell’accompagnare la paziente con tumore al seno nella scelta dei luoghi di cura e nell’adesione alle terapie. Le immagini oggetto della mostra, che si susseguiranno sulla base della colonna sonora versione strumentale de “La Cura” di Franco Battiato, sono state scelte per creare un racconto che illustri le esperienze e le dinamiche proprie del rapporto profondamente affettivo tra i caregiver e le pazienti. Durante la visione, grazie al Teatro Franco Parenti gli attori Lella Costa e Gigio Alberti, in qualità di voci narranti, commentano le testimonianze originali di chi ha vissuto questa scelta non voluta per stare a fianco della propria persona cara. “Attraverso questo progetto abbiamo voluto dare ai caregiver l’attenzione che meritano e mettere in risalto le loro esperienze fatte di cura, attenzione, amore e sostegno verso chi sta lottando con tutte le proprie forze contro il tumore al seno”, dichiara Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia. “Le immagini della mostra pongono l’accento sul sostegno del caregiver alla donna nell’adesione alle terapie ma anche nella scelta dei luoghi di cura che, per il tumore al seno, sono i centri di senologia multidisciplinari – in Italia ormai più di 180 – dove la sopravvivenza è maggiore del 18% rispetto agli ospedali generici”, conclude.
(ITALPRESS).

Coronavirus, 187 nuovi casi e 21 decessi

A oggi (primo luglio), il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus che causa il Covid-19 è di 240.760, con un incremento rispetto a ieri di 187 nuovi casi. Lo rende noto il ministero della Salute. Il numero totale di attualmente positivi è di 15.255, con una decrescita di 308 assistiti rispetto al 30 giugno. Tra gli attualmente positivi, 87 sono in cura presso le terapie intensive, con un decremento di 6 pazienti rispetto al 30 giugno. 1.090 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 65 pazienti. 14.143 persone sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto al 30 giugno i nuovi deceduti sono 21, in leggero calo, e portano il totale a 34.767. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 190.717, con un incremento di 469 persone rispetto a ieri. Il numero di tamponi effettuati nelle ultime ventiquattro ore ammonta a 55.366, per un totale di 5.445.476.
(ITALPRESS).

Fondazione Bocelli e Generali Italia donano tac a ospedale Camerino

MILANO (ITALPRESS) – Il vicepresidente e il direttore generale della Andrea Bocelli Foundation, rispettivamente Veronica Berti Bocelli e Laura Biancalani, insieme al sindaco di Camerino Sandro Sborgia, al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e a Lucia Sciacca Direttore Comunicazione e Sostenibilità Generali Country Italia hanno inaugurato ufficialmente lo strumento di tomografia assiale computerizzata (TAC) arrivato nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Camerino.
La donazione, che si inserisce nelle attività portate avanti dalla ABF nella prima fase dell’emergenza Covid-19, vuole essere testimonianza di rinnovato impegno e vicinanza della Fondazione alla comunità di Camerino e al territorio marchigiano, ma è soprattutto un modo per offrire l’opportunità all’ospedale di diventare un punto di riferimento per la diagnostica in ambito medicale per tutto il territorio circostante. Tutto questo è stato possibile anche grazie al prezioso sostegno di Generali che ha deciso di donare attraverso il contributo dei suoi dipendenti che hanno devoluto 10.000 ore lavorative per il Fondo Internazionale di Generali. “Durante l’emergenza Covid-19 ci siamo chiesti come poter essere utili con aiuti che andassero oltre il ‘qui e orà che potessero rappresentare una vera e propria implementazione delle strutture già presenti – afferma il Vice Presidente di ABF Veronica Berti Bocelli – Per questo, abbiamo deciso di sostenere in particolare gli edifici ospedalieri di Camerino e Macerata”. “Tramite una raccolta fondi a livello globlale, siamo riusciti a donare letti, respiratori e ora questa TAC”- continua il Direttore Generale di ABF Laura Biancalani. Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Country Italia e Global business Lines, sottolinea: “Oggi rappresento Generali e tutte le nostre persone di Generali che, con il Fondo Internazionale del Gruppo, hanno voluto essere vicine a questo territorio e ai suoi cittadini, attraverso l’ospedale di Camerino, devolvendo oltre 10.000 ore di lavoro. Questo significa agire insieme, con azioni concrete, per generare fiducia”. “La collaborazione con ABF è stata un’esperienza davvero straordinaria che ha infuso coraggio e dato forza all’azione mia personale, dei miei più stretti collaboratori e di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale di Camerino”- afferma Alessandro Maccioni, Direttore USL Area Vasta 3. “L’inaugurazione della tac è un momento importante non solo per Camerino, ma per tutto il territorio”, afferma Sandro Sborgia Sindaco di Camerino.
(ITALPRESS).

Artrite reumatoide, da macrofagi “pompieri” una speranza di cura

ROMA (ITALPRESS) – Il delicato equilibrio tra macrofagi ‘pompierì e ‘piromanì, insieme ai fibroblasti residenti nella membrana sinoviale che riveste le articolazioni, sarebbe alla base dei processi infiammatori responsabili dell’artrite reumatoide. Una scoperta fondamentale che inaugura un nuovo filone di ricerca e potrebbe portare a nuove terapie per l’artrite reumatoide, se non addirittura ad una cura per questa condizione, che riguarda circa 400.000 italiani. Frutto di uno sforzo collaborativo tra ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, Università di Glasgow e consorzio britannico RACE, lo studio è pubblicato su Nature Medicine, una delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali.
L’artrite reumatoide è la più comune malattia infiammatoria cronica delle articolazioni e anche la più grave. Tante le opzioni terapeutiche, ma nessuna finora risolutiva. I pazienti hanno a disposizione da qualche anno, oltre agli anti-infiammatori tradizionali, anche armi terapeutiche potentissime, dai farmaci biologici (anti-TNF, anti-IL-6R), ai più moderni farmaci di sintesi (JAK-inibitori), che non rappresentano tuttavia la cura definitiva della malattia e ai quali non risponde ancora il 40% circa dei pazienti con la malattia in forma grave.
Molte persone vanno in remissione grazie alle terapie, ma mancano biomarcatori affidabili che consentano di stabilire quale sia il momento migliore per scalare o sospendere questi farmaci.
A questi unmet need sul fronte della terapia potrà forse dare risposta uno studio italo-britannico pubblicato su Nature Medicine. La ricerca, frutto del lavoro dei ricercatori della UOC di Reumatologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, in collaborazione con l’Università di Glasgow e con il consorzio britannico RACE (Research into Inflammatory Arthritis Centre ‘Versus Arthritis’), ha puntato i riflettori sul ruolo dei macrofagi, cellule residenti nel tessuto articolare che svolgono un ruolo fondamentale nel regolare l’infiammazione in tutte le fasi di malattia.
Un programma di ricerca durato quattro anni ha consentito al team internazionale di scoprire che nelle articolazioni di questi pazienti si svolge una vera e propria lotta tra macrofagi ‘piromanì (quelli che scatenano l’infiammazione) e macrofagi ‘pompierì (quelli che gettano letteralmente acqua sul fuoco). Riuscire ad allearsi farmacologicamente con i macrofagi ‘pompierì, individuati per la prima volta al mondo da questo studio, potrebbe consentire di mandare in remissione l’artrite reumatoide e forse anche di aprire la strada ad una cura definitiva per questa condizione invalidante.
(ITALPRESS).

In Campania un nuovo caso di coronavirus e un decesso

NAPOLI (ITALPRESS) – L’Unità di Crisi della Regione Campania ha reso noto che oggi sono stati esaminati 3.277 tamponi di cui uno risultato positivo. Il totale complessivo dei positivi in Campania è di 4.690, quello dei tamponi eseguiti è di 282.523.
Inoltre, è stato registrato un decesso, così il totale dei deceduti è salito a 432. Mentre sono 4 i guariti del giorno.
(ITALPRESS).

In Lombardia 62 nuovi casi di coronavirus e 4 decessi

MILANO (ITALPRESS) – I nuovi casi positivi al Covid in Lombardia sono 62, di cui 8 a seguito di test sierologici e 13 ‘debolmente positivì. Lo riferisce il quotidiano bollettino regionale sui dati epidemiologici diffuso da Palazzo Lombardia. Ieri i nuovi casi erano stati 78. I morti oggi sono 4, rispetto a un solo decesso di ieri.
Continua il calo dei ricoverati: ad oggi quelli in terapia intensiva in Lombardia sono 42 (-1 nelle ultime 24 ore) e 297 (-24) negli altri reparti. Aumenta il numero dei guariti/dimessi sono in totale 67.197 (+821), precisamente 64.785 guariti e 2.412 dimessi.
Trend del contagio in calo nel Milanese, dove i nuovi casi di coronavirus sono oggi 23, di cui 6 a Milano città. Lo riferisce il quotidiano bollettino regionale sui dati epidemiologici. Ieri i casi nella Provincia di Milano erano stati 36, di cui 18 a Milano città.
In discesa, rispetto a ieri, i casi nelle altre province lombarde, con quella di Como e Sondrio che registrano zero nuovi contagi. Numeri a una sola cifra per i nuovi positivi nelle province di Bergamo, dove i casi rispetto a ieri sono 5, a Brescia sono 6, a Cremona 2, a Lecco 1, a Lodi 1, a Pavia 1, a Monza e Brianza 3, a Varese 3.
(ITALPRESS).

Prevenzione tumore seno, Europadonna.it si rinnova con contenuti inediti

ROMA (ITALPRESS) – Approfondimenti su esami e terapie che stanno rivoluzionando la pratica clinica, nuove pillole video per spiegare con parole semplici una malattia complessa, ma anche il rinnovamento dell’area riservata per le associazioni e la possibilità di rivolgersi direttamente agli specialisti tramite live chat e dirette sui social network. Entro la fine dell’anno Europa Donna Italia, il movimento per la prevenzione e cura del tumore al seno, completerà la rivoluzione del proprio portale (Europadonna.it), divenuto nel tempo un punto di riferimento per affidabilità e comprensibilità in tutto ciò che riguarda la patologia mammaria. “La tecnologia è un mezzo potente per diffondere fake news ma anche per contrastarle. Da anni Europa Donna Italia è impegnata in questa battaglia: ogni singolo contenuto del portale è stato rivisto e approvato dal nostro comitato tecnico scientifico” ricorda la presidente Rosanna D’Antona. Per rimanere al fianco delle donne, l’associazione ha potenziato il monitoraggio delle strutture ospedaliere e gli strumenti per la condivisione delle informazioni sanitarie sul territorio. Parallelamente, è stata condotta un’indagine per censire le iniziative di supporto e sostegno delle associazioni. “L’esperienza maturata in questi mesi ci ha convinto della necessità di accelerare la transizione informatica. In aggiunta ai consueti ampliamenti del portale, avviati nel 2018, in questo primo semestre del 2020 abbiamo avviato la riorganizzazione e il potenziamento degli strumenti: live chat, nuove pillole video e aggiornamenti sulle terapie in procinto di entrare nella pratica clinica” riprende D’Antona. Tutte le piattaforme dell’associazione saranno integrate per funzionare in maniera complementare. I maggiori cambiamenti riguarderanno la newsletter, che proporrà contenuti inediti, e la nuova area riservata, all’interno della quale le associazioni potranno disporre di nuove funzionalità e materiali dedicati. Per fronteggiare l’incertezza di questi mesi, nei quali il timore di un’infezione si è aggiunta alla preoccupazione per il tumore, Europa Donna Italia ha lanciato un ciclo di dirette nelle quali le donne hanno potuto porre in prima persona domande e timori agli esperti.
(ITALPRESS).

Coronavirus, oggi 142 nuovi casi e 23 morti

ROMA (ITALPRESS) – Al 30 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus che causa il Covid-19 è di 240.578, con un incremento rispetto al 29 giugno di 142 nuovi casi. Lo rende noto il ministero della Salute. Il numero totale di attualmente positivi è di 15.563, con una decrescita di 933 assistiti rispetto al 29 giugno. Tra gli attualmente positivi, 93 sono in cura presso le terapie intensive, con un decremento di 3 pazienti rispetto al 29 giugno. 1.090 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 30 pazienti rispetto al 29 giugno. 14.380 persone sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto al 29 giugno i nuovi deceduti sono 23 e portano il totale a 34.767. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 190.248, con un incremento di 1.052 persone rispetto al 29 giugno. Il numero di tamponi effettuati nelle ultime ventiquattro ore ammonta a 48.273, per un totale di 5.390.110.
(ITALPRESS).