All’8 giugno il totale delle persone in Italia che hanno contratto il virus è di 235.278, con un incremento rispetto a ieri di 280 nuovi casi. Lo rende noto la Protezione Civile.
Il numero totale di attualmente positivi è di 34.730, con una decrescita di 532 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 283 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 4 pazienti rispetto a ieri.
4.729 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 135 pazienti rispetto a ieri.
29.718 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 65 e portano il totale a 33.964. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 166.584, con un incremento di 747 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 19.319 in Lombardia, 3.866 in Piemonte, 2.282 in Emilia-Romagna, 1.080 in Veneto, 721 in Toscana, 248 in Liguria, 2.615 nel Lazio, 1.075 nelle Marche, 717 in Campania, 698 in Puglia, 81 nella Provincia autonoma di Trento, 853 in Sicilia, 144 in Friuli Venezia Giulia, 632 in Abruzzo, 97 nella Provincia autonoma di Bolzano, 29 in Umbria, 56 in Sardegna, 8 in Valle d’Aosta, 77 in Calabria, 119 in Molise e 13 in Basilicata.
(ITALPRESS).
Coronavirus, gli attuali positivi sotto quota 35mila
Coronavirus, la task force Colao consegna il rapporto finale a Conte
ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato di esperti in materia Economica e Sociale, guidato da Vittorio Colao, ha consegnato alla Presidenza del Consiglio il rapporto finale sul lavoro effettuato dalla data del suo insediamento, il 10 aprile scorso.
“In questa seconda fase – si legge in una nota della Task Force – al Comitato è stato chiesto di suggerire visione, strategia e iniziative atte a facilitare e rafforzare la fase di rilancio post Covid19. Il precedente rapporto si era invece concentrato sulla metodologia da seguire e le condizioni da realizzare per le riaperture produttive avvenute nel mese di maggio. Il rapporto – che verrà illustrato nei prossimi giorni – propone obiettivi generali e sei ambiti fondamentali per il rilancio (Imprese e Lavoro; Infrastrutture e Ambiente; Turismo, Arte e Cultura; Pubblica Amministrazione; Istruzione, Ricerca e Competenze; Individui e Famiglie) e articola iniziative per ciascuno di questi”.
“Il Comitato – che ha operato su base volontaria e senza costo alcuno per la collettività – ha ringraziato il Presidente del Consiglio per l’opportunità offerta di mettere a disposizione delle istituzioni della Repubblica le proprie competenze. Un particolare ringraziamento va ai funzionari delle Istituzioni che nelle otto settimane di lavoro hanno contribuito, agevolato e supportato sul piano tecnico le attività del Comitato”, conclude la nota.
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Coronavirus, dimessi e guariti superano quota 165 mila
Al 7 giugno il totale delle persone in Italia che hanno contratto il coronavirus che causa il Covid-19 è di 234.998, con un incremento rispetto a ieri di 197 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 35.262, con una decrescita di 615 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 287 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 6 pazienti rispetto a ieri.
4.864 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 138 pazienti rispetto a ieri.
30.111 persone, pari all’85% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 53 e portano il totale a 33.899. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 165.837, con un incremento di 759 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 19.420 in Lombardia, 3.962 in Piemonte, 2.328 in Emilia-Romagna, 1.085 in Veneto, 750 in Toscana, 243 in Liguria, 2.690 nel Lazio, 1.159 nelle Marche, 725 in Campania, 733 in Puglia, 82 nella Provincia autonoma di Trento, 862 in Sicilia, 151 in Friuli Venezia Giulia, 653 in Abruzzo, 97 nella Provincia autonoma di Bolzano, 29 in Umbria, 59 in Sardegna, 9 in Valle d’Aosta, 91 in Calabria, 120 in Molise e 14 in Basilicata.
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Arcuri “Distribuite 390 milioni di mascherine”
“I primi giorni dopo il mio incarico, facevamo fatica a mandare le mascherine anche al personale sanitario. In questi 80 giorni ne abbiamo distribuite 390 milioni, ne abbiamo una quantità sufficiente. La libertà va sempre tutelata. Facciamo in modo che le farmacie e la grande distribuzioni possano venderle al prezzo giusto. Oltre il 50% dei nostri ordini è eseguito con aziende italiane”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza, durante la trasmissione “Mezz’ora in più” su Rai Tre.
“Abbiamo più del doppio dei posti in terapia intensiva, continuiamo ad aumentarli – ha proseguito -. Il problema sui tamponi e sui reagenti è stato risolto: sono stati eseguiti 40 mila tamponi al giorno dall’inizio dell’emergenza. Oggi siamo in condizione di farne 92 mila al giorno”.
Il commissario ha parlato anche dell’app Immuni, definendola “una componente molto utile”. “Il tracciamento è qualcosa di essenziale, 2 milioni di italiani l’hanno già scaricata – ha aggiunto -. Non abbiamo ancora cominciato una comunicazione massiccia per promuoverla, ma in questi tre mesi ho capito che gli italiani sanno cosa devono fare”.
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Coronavirus, 270 positivi in più e 72 morti
ROMA (ITALPRESS) – A oggi, 6 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 234.801, con un incremento rispetto a ieri di 270 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 35.877, con una decrescita di 1.099 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 293 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 23 pazienti rispetto a ieri.
5.002 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 299 pazienti rispetto a ieri.
30.582 persone, pari all’85% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 72 e portano il totale a 33.846. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 165.078, con un incremento di 1.297 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 19.499 in Lombardia, 4.167 in Piemonte, 2.416 in Emilia-Romagna, 1.164 in Veneto, 785 in Toscana, 245 in Liguria, 2.697 nel Lazio, 1.195 nelle Marche, 738 in Campania, 758 in Puglia, 104 nella Provincia autonoma di Trento, 866 in Sicilia, 161 in Friuli Venezia Giulia, 653 in Abruzzo, 100 nella Provincia autonoma di Bolzano, 28 in Umbria, 60 in Sardegna, 12 in Valle d’Aosta, 91 in Calabria, 121 in Molise e 17 in Basilicata.
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Coronavirus, Iss “In Italia focolai attivi, ma nessuna criticità”
ROMA (ITALPRESS) – Al momento in Italia non vengono riportate situazioni critiche relative all’epidemia di Covid-19. E’ questo in sintesi il risultato del monitoraggio degli indicatori per la cosiddetta Fase 2 per la settimana tra il 25 e il 31 maggio e curato da Istituto superiore della Sanità e Ministero della Salute. Si sottolinea che per i tempi tra esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione 2-3 settimane prima, ovvero durante la prima fase di riapertura (tra il 4 e il 18 maggio). Complessivamente – si legge nel rapporto – il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione in Italia è favorevole con una generale diminuzione nel numero di casi ed una assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali. “Persiste in alcune realtà regionali – si rileva – un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppur in diminuzione. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione è ancora rilevante”.
In quasi tutta la Penisola, inoltre, sono documentati focolai di trasmissione attivi. Tale riscontro evidenzia come l’epidemia in Italia non sia conclusa. La stima dell’indice di trasmissibilità (Rt) per data inizio sintomi nel periodo dal 12 maggio al 25 maggio, calcolato al 3 giugno, mostra valori medi al di sotto di 1 in tutte le Regioni.
Per quanto riguarda la stima dell’Rt, l’Iss sottolinea che “quando il numero di casi è molto piccolo possono verificarsi temporanee oscillazioni con Rt>1 a causa di piccoli focolai locali, senza che questo rappresenti necessariamente un elemento preoccupante”.
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Menarini investe 150 mln per un nuovo stabilimento in Italia
FIRENZE (ITALPRESS) – Menarini sceglie l’Italia per il suo nuovo stabilimento da 150 milioni di euro. Sarà il più moderno e uno dei più grandi del Gruppo, e marcherà la voglia dell’Italia di ricominciare a correre. La scelta di interrompere la ricerca della localizzazione internazionale economicamente più attrattiva, e la decisione di privilegiare l’Italia, è infatti maturata durante i giorni drammatici del lockdown, quando hanno cominciato ad essere evidenti le conseguenze tragiche della pandemia sull’economia italiana.
“Abbiamo preso una decisione di cuore, condivisa con il CdA: privilegiare il nostro Paese, e farlo subito, con un investimento di 150 milioni che dia immediatamente un contributo all’economia e all’occupazione – hanno commentato Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini – Siamo un’azienda italiana e siamo orgogliosi di esserlo. Qui produrremo farmaci che sono l’essenza del Gruppo Menarini, utilizzati ogni giorno da decine di milioni di pazienti in Italia e all’estero”.
Il sito sarà realizzato nell’area fiorentina, occuperà 40.000 mq e darà lavoro a 250 persone dirette e ad altrettante nell’indotto. Sarà uno stabilimento di smart manufacturing, con tecnologie produttive innovative e sistemi di automazione e digitalizzazione in linea con il programma Industry 4.0 con importanti obiettivi di sostenibilità ambientale. Lo stabilimento avrà una capacità produttiva annua di circa 100 milioni di confezioni corrispondenti a circa 3 miliardi di compresse e porterà impressa la voglia di rilancio che gli ha dato vita, grazie ad un’iniziativa particolare: “Questo stabilimento avrà un nome, un pò come un bambino – continuano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti – Saranno i nostri dipendenti a sceglierlo. Un nome che riassuma il coraggio, la volontà e il cuore dell’Italia che vuole rialzarsi e fare squadra nei momenti più difficili”.
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In Sicilia un solo caso di Coronavirus e nessun decesso
PALERMO (ITALPRESS) – Dall’inizio dei controlli in Sicilia, i tamponi effettuati sono stati 160.639 (+2.771 rispetto a ieri), su 136.155 persone: di queste sono risultate positive 3.448 (+1), mentre attualmente sono ancora contagiate 872 (-7), 2.300 sono guarite (+8) e 276 decedute (0). E’ quanto emerge dal quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Degli attuali 872 positivi, 60 pazienti (-3) sono ricoverati – di cui 6 in terapia intensiva (0) – mentre 812 (-4) sono in isolamento domiciliare.
(ITALPRESS).









