Home Salute Pagina 549

Salute

In Italia i contagi salgono a 6387

0

Continua a crescere il numero di contagiati dal Coronavirus in Italia. “Il totale dei positivi è 6387, 1326 in più di ieri. Di questi 2180 in isolamento domiciliare, 3557 ricoverati, 650 in terapia intensiva”, ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa. “I guariti di oggi sono 33 per un totale di 622, i deceduti sono 133 per un numero complessivo di 366 – ha aggiunto Borrelli -. Le classi di età 0-49 anni una persona, 50-59 anni una persona, 60-69 anni 14, nella fascia di età 60-69 sono 39, nella fascia 80-89, 60, maggiori di 90 anni 18”.
Per Silvio Brusaferro, in conferenza stampa con Borrelli, “è difficile fare delle previsioni” sul picco dei contagi. “Si possono fare dei modelli che hanno delle assunzioni. Noi ci troviamo in una situazione relativamente nuova e dal punto di vista epidemiologico dobbiamo tenere conto degli andamenti sia dei nuovi casi, della localizzazione e della tipologia di pazienti. Al momento non mi sento di fare previsioni”.
(ITALPRESS).

Speranza “Affrontiamo una crisi senza precedenti”

0

“E’ un fatto completamente nuovo, non è mai accaduto prima a livello globale. Ci troviamo ad affrontare una crisi senza precedenti”: a dirlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, che a Mezz’ora in più su Raitre non nasconde la difficoltà del momento legata all’epidemia di Coronavirus. “La situazione è seria, è folle sottovalutarla – aggiunge -. E’ una grande sfida che sta riguardando questo pezzo di mondo, ma l’Italia ha risorse”. In più occasioni il titolare del dicastero della Salute si è appellato alla responsabilità dei singoli cittadini. “C’è bisogno di un patto tra istituzioni e cittadini, noi lo stiamo facendo, non abbiamo la bacchetta magica contro questa battaglia, ma abbiamo bisogno di un patto perché i comportamenti virtuosi sono decisivi. I decreti non bastano ma senza comportamenti corretti la battaglia diventerà complicata. Abbiamo messo 20 mila risorse umane, abbiamo adottato misure di contenimento rigide ma che hanno bisogno di un’alleanza con le persone, solo con comportamenti corretti si può vincere la sfida”. Speranza stigmatizza la “fuga” delle ultime ore dalle zone rosse. “Serve il pugno duro contro le persone contagiate che vanno in giro. Sono atteggiamenti che non sono accettabili. I comportamenti sbagliati vanno puniti”. “Stiamo lavorando per evitare di trovarci di fronte al dilemma tra scegliere chi curare, e lo stiamo facendo lavorando sul contenimento. L’altra strada – conclude – è quello di rafforzare il sistema sanitario nazionale, e lo facciamo con una immissione di personale e con l’acquisto di attrezzature. Un investimento senza precedenti”.
(ITALPRESS).

I contagi in Italia salgono a 5061

0

“Oggi i guariti sono 589, 66 in più rispetto a ieri, i deceduti sono 36 – ieri erano 49 – di cui 19 in Lombardia, 11 in Emilia Romagna, 2 nelle Marche, 1 nel Veneto, i in Liguria e 1 in Puglia. Le fasce di età 60-69 anni per il 16%, 70-79 anni il 35%, 80-89 anni il 42% e ultranovantenni il 6%. Il numero di positivi è di 5.061 con un incremento rispetto a ieri di 1.145, ma c’è da fare una considerazione: oggi in Lombardia si sono aggiunti più di 300 casi positivi che nei giorni scorsi non erano stati conteggiati”. Così il capo dela Protezione civile e commissario per l’emergenza coronavirus, Angelo Borrelli, in conferenza stampa. “Il totale delle persone ricoverate con suimtomoi è di 2.651, il totale di quelle in terapia intensiva è di 567 e 1.843 quelle in isolamento domiciliare”, ha aggiunto.
Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono 2.742 in Lombardia, 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 201 nelle Marche, 202 in Piemonte, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella Provincia autonoma di Trento, 11 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 8 in Valle D’Aosta, 4 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano.
(ITALPRESS).

Zingaretti positivo al coronavirus “Sono a casa e sto bene”

0

“I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto!”. Lo annuncia su Facebook il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“E’ arrivato, anche io ho il coronavirus. Ovviamente sarò seguito secondo tutti i protocolli che sono seguiti in questi casi per tutti. Sto bene e quindi è stato scelto l’isolamento domiciliare, continuerò da casa a seguire quello che potrò seguire”, spiega Zingaretti in un video.
“Anche la mia famiglia sta seguendo i protocolli che si seguono in queste situazioni – aggiunge -. La Asl sta contattando le persone che sono state più vicine al lavoro, per i colloqui e le verifiche del caso. Ho informato il vicepresidente Leodori e il vicesegretario del Pd Orlando, che seguirà tutte le attività politiche”.
“Io ho sempre detto: niente panico, combattiamo. Darò il buon esempio, seguendo alla lettera le disposizioni dei medici e della scienza, tentando di dare una mano lavorando da casa per quello che sarà possibile e combatto come è giusto fare in questo momento, per ciascuno di noi e per tutto il Paese”, conclude il segretario dem.
(ITALPRESS).

Coronavirus, un decreto per assumere più medici

0

Via libera nella notte dal Consiglio dei Ministri a un decreto che nell’ambito dell’emergenza Covid-19 mira a contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e a potenziare il Servizio sanitario nazionale. Il provvedimento è stato proposto dal premier Giuseppe Conte e dai ministri della Giustizia Alfonso Bonafede e della Salute Roberto Speranza.

Per quanto riguarda le norme in materia di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN), il decreto prevede “l’assunzione di medici specializzandi, secondo le norme specificate nel decreto stesso, da destinare allo svolgimento di specifiche funzioni; il conferimento straordinario di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario in quiescenza; la rideterminazione dei piani di fabbisogno del personale delle aziende e degli enti dell’SSN; l’incremento delle ore della specialistica ambulatoriale”.
Inoltre il provvedimento interviene in materia di “potenziamento dell’Istituto superiore di sanità; potenziamento delle reti di assistenza territoriale; istituzione di aree sanitarie temporanee; assistenza a persone e alunni con disabilità; disposizioni per garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia; misure di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici”.

Sulla giustizia il decreto, tra l’altro, prevede che, fino al 31 maggio 2020, i capi degli uffici giudiziari o, in alternativa, i presidenti titolari di sezione del Consiglio di Stato, il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana e i presidenti dei tribunali amministrativi regionali e delle relative sezioni staccate, sentiti l’autorità sanitaria regionale e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, adottano le misure organizzative, anche relative alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie a consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie adottate con i provvedimenti normativi e attuativi di contrasto alla diffusione del COVID-19, al fine di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone”. In considerazione della necessità di riorganizzare le attività, il decreto prevede, dalla data di entrata in vigore, “l’applicazione per 15 giorni del regime di sospensione feriale”. “Dopo queste due settimane, dal 23 marzo si applicheranno le misure organizzative decise dagli uffici giudiziari fino al 31 maggio. Abbiamo deciso di non creare un periodo troppo ristretto, che avrebbe avuto poi necessità di una proroga. Ciò non toglie che se l’emergenza si concluderà molto tempo prima, man mano che la situazione migliorerà, gli uffici giudiziari potranno lavorare ordinariamente. È quello che ci auguriamo e lavoriamo senza sosta per questo”, ha spiegato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

(ITALPRESS).

Angelini Pharma acquisisce Thermacare da Gsk

0

Angelini Pharma ha acquisito da GSK i diritti commerciali di ThermaCare a livello globale, escluso il Nord America. L’accordo comprende anche il sito produttivo americano dedicato a ThermaCare ad Albany, Georgia. “La terapia del calore è ampiamente riconosciuta nel contribuire ad alleviare il dolore muscolare, ridurre l’indolenzimento e sciogliere i muscoli tesi – si legge in una nota -. A questo proposito, ThermaCare utilizza una tecnologia brevettata che produce calore reale per aiutare il corpo a ricostruire i tessuti danneggiati e accelerare la guarigione”. I prodotti ThermaCare sono formulati per schiena e anca, collo, polso e spalla, ginocchio e gomito, muscoli multifunzionali e articolazioni. “Oltre ai farmaci da prescrizione, Angelini Pharma è riconosciuta per aver costruito un business di successo nel settore dell’healthcare fornendo continuamente soluzioni di alta qualità ai nostri clienti”, ha detto l’amministratore delegato di Angelini Pharma Pierluigi Antonelli, che ha aggiunto: “Sono convinto che l’accordo ThermaCare rappresenterà un significativo motore di crescita per la nostra espansione internazionale”.

“ThermaCare è un key brand globale, siamo molto orgogliosi di aver vinto una competizione internazionale – hanno commentato il presidente di Angelini Holding Francesco Angelini e i vicepresidenti Thea Paola Angelini e Sergio Marullo di Condojanni -. ThermaCare è un prodotto molto ambito e di grande successo. Questa acquisizione testimonia la nostra volontà e vocazione a rafforzare il percorso di internazionalizzazione intrapreso dal Gruppo. L’operazione testimonia ancora una volta l’impegno continuo di Angelini nel sostenere lo sviluppo e la crescita del business Healthcare”.

(ITALPRESS).

Coronavirus, 3916 contagiati in Italia

0

“Il dato complessivo delle persone che sono positive sono 3916, di questi 1060 in isolamento domiciliare 2394, ricoveratoi con sintomi, 462 in terapia intensiva”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso della conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 3.916 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 4.636 i casi totali.
Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono 2.008 in Lombardia, 816 in Emilia-Romagna, 454 in Veneto, 155 nelle Marche, 139 in Piemonte, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 57 in Campania, 24 in Liguria, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 16 in Umbria, 12 in Molise, 10 nella Provincia autonoma di Trento, 9 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 7 in Valle D’Aosta, 4 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano.
Sono 523 le persone guarite. I deceduti sono 197, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
(ITALPRESS).

Allo Spallanzani 31 pazienti positivi, 7 sono più gravi

0

Dei 67 pazienti ricoverati complessivamente all’Istituto Spallanzani, 31 (in aggiunta alla coppia cinese ormai negativizzata) sono risultati positivi al Coronavirus, 34 in osservazione: tutti sono “in condizioni cliniche stabili ad eccezione di sette che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”, si legge nel bollettino medico odierno.
“Si sta provvedendo a dimettere 5 pazienti, risultati negativi al test o che non richiedono piu’ ospedalizzazione”, sottolinea lo Spallanzani evidenziando che “i pazienti, a oggi, dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del Coronavirus sono 244”.
(ITALPRESS).