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Salute

UN FORMAT ITALIANO PER MIGLIORARE LO STILE DI VITA USA

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The Green Fit è un “Learning Format” che ha l’obiettivo di sensibilizzare, educare e formare i consumatori americani ad adottare una “green line” per una buona vita. Tutto questo grazie ai prodotti che compogono il cosidetto “paniere della dieta mediterranea”.

Secondo un rapporto dei Centers for Disease Control, il 39,8% degli adulti e il 20,6% degli adolescenti statunitensi sono obesi. Tra i bambini compresi tra i 6 e gli 11 anni gli obesi sono il 18,4%, mentre nei piccoli tra i 2 e i 5 anni la percentuale è del 13,9%.

Il tasso di obesità tra gli adolescenti è aumentato del 33% tra il 2000 e il 2016, e di circa il 30% tra gli adulti. La maggior percentuale di obesi (42,8%) si registra tra le persone di mezza età (40-59 anni) e colpisce più afroamericani e latinoamericani, rispetto a caucasici e asiatici.

Si tratta dei tassi più alti mai registrati negli Usa. “È difficile essere ottimisti a questo punto”, ha detto il dottor Frank Hu, presidente del Dipartimento di Nutrizione presso la Harvard School of Public Health. “Il trend dell’obesità è aumentato costantemente sia nei bambini che negli adulti nonostante gli sforzi della sanità pubblica per migliorare l’alimentazione e l’attività fisica”.

 

Tra il 2000 e il 2016, il tasso di obesità degli adulti dai 20 anni in su è passato dal 30,5% al 39,8%, mentre nella fascia d’età tra uno e 19 anni è passato dal 13,9% al 18,5%. In totale, circa il 70% degli americani è obeso o in sovrappeso. In nessun gruppo di età si registrata una significativa differenza tra maschi e femmine.

The Green Fit è ideato e creato dalla GP Communications North America e prodotto dalla Filippo Berio. Prevede show cooking, seminari, incontri con la stampa, buyers, stakeholders e istituzioni, un portale dedicato www.thegreenfit.com, un canale social.

Coordinatore del progetto il Ceo North America della Filippo Berio, e componente del Board della North America Olive Oil Association Marco de Ceglie.

Partner dell’iniziativa, Cucine Scavolini,  che ospitera’ gli eventi di learning presso i suoi showroom, lo chef Andrea Zanin,  che creerà un menù dedicato, la nutrizionista Lucrezia Scarampi,  che produrrà i contenuti “salute alimentare green” una vera guida per i consumatori americani.

 

“Noi siamo quello che mangiamo, e se mangiamo male il nostro corpo ne paga le conseguenze – spiega Marco de Ceglie, coordinatore del progetto il Ceo North America della Filippo Berio, e componente del Board della North America Olive Oil Association. Male può voler dire troppo, ma anche cibi troppo complessi, non naturali, eccessivamente processati o, perfino, sintetizzati. Bene – continua de Ceglie –  sta nella naturalità e nella semplicità e non deve essere sinonimo di costoso ed elitario, come spesso si vuole far credere. Con The Green Fit  possiamo spiegare agli americani in termini semplici come è possibile mangiare bene ed alla portata di tutti. C’è però bisogno di diffondere ed amplificare il nostro messaggio e per questo il supporto delle autorità e dei media è essenziale”.

 

ITALIA AUMENTA I FONDI PER LA COOPERAZIONE SANITARIA

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In occasione del Vertice G7 di Biarritz, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato l’aumento del contributo italiano al Fondo Globale per la lotta ad AIDS, Tubercolosi e Malaria per il triennio 2020-2022. L’Italia, già nono donatore in termini assoluti del Fondo e membro del Consiglio d’Amministrazione, contribuirà con 161 milioni di euro nel prossimo triennio (+15% rispetto il precedente triennio) tramite risorse della Cooperazione Italiana.

“L’aumento del contributo italiano al Fondo Globale rappresenta una conferma dell’impegno italiano nel settore della salute. Abbiamo inteso rispondere con responsabilità all’appello del Fondo di intensificare la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria per raggiungere l’obiettivo di sradicare le tre malattie entro il 2030 e salvare 16 milioni di vite nei prossimi tre anni. La salute è una condizione essenziale per lo sviluppo, a partire da quella di donne, giovani, bambini e dei gruppi più vulnerabili. La Cooperazione Italiana dimostra di continuare a poter svolgere un ruolo importante nello scenario globale”, afferma la vice ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re.

 

L’impegno italiano risponde all’appello del Fondo Globale per raccogliere 14 miliardi di dollari, al fine di salvare 16 milioni di vite tra il 2021 ed il 2023, evitare 234 milioni di infezioni o nuovi casi, ridurre le diseguaglianze e rafforzare i sistemi sanitari dei Paesi in via di sviluppo, con l’obiettivo di porre fine alle epidemie entro il 2030, come previsto dall’Obiettivo n.3 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

La Salute Globale rappresenta una delle priorità della Cooperazione Italiana, che tradizionalmente svolge un ruolo di primo piano a livello globale nel sostegno ai sistemi sanitari dei Paesi in via di sviluppo sia a livello bilaterale che multilaterale.

Il Fondo Globale, lanciato durante la Presidenza italiana G7 del 2001, ha contribuito a salvare 27 milioni di vite, riducendo di un terzo il numero di decessi causati da AIDS, tubercolosi e malaria, investendo più di 41 miliardi di dollari a sostegno dei Paesi maggiormente colpiti.

 

Il Fondo opera in più di 100 paesi e concentra il 92% delle risorse nei Paesi a reddito basso e medio-basso che registrano un’alta incidenza delle tre malattie, con il 65% dei programmi attuati in Africa Sub-Sahariana. Alcuni dei Paesi in cui opera il Fondo, soprattutto africani, sono prioritari per la Cooperazione italiana (ad esempio Etiopia, Mozambico, Sudan).

Solo nel 2017, tra i risultati conseguiti in tali Paesi, 17.5 milioni di persone sono state beneficiarie di trattamento antiretrovirale contro l’AIDS e 79 milioni di persone esaminate, 5 milioni di persone in cura contro la tubercolosi, 197 milioni di reti anti-zanzare trattate e distribuite ed un terzo delle proprie risorse investite per il rafforzamento complessivo dei sistemi sanitari.

Il 9-10 ottobre prossimi si svolgerà a Lione la 6^ Conferenza di Rifinanziamento del Fondo Globale dove saranno annunciati tutti gli impegni della comunità internazionale per raggiungere tali obiettivi.

 

SANOFI, AL LAVORO CON MAMMA E PAPÀ… SULLE ORME DI GRETA

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Vacanze finite, è tempo di rientro! E anche quest’anno in Sanofi c’è un programma di attività dedicate ai figli dei collaboratori. Per un rientro “dolce” dei genitori e un supporto concreto alla conciliazione vita-lavoro nelle settimane in cui, scuole ancora chiuse, i servizi sul territorio non sempre sono sufficienti.

Ed ecco allora che i bimbi vanno in ufficio con mamma e papà al mattino, per poi vivere un percorso speciale. Quest’anno alla scoperta degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile dell’ONU, i Sustainable Development Goals, siglati dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite con l’impegno di traghettare il pianeta al 2030. Tra questi, il rispetto per l’ambiente e le risorse naturali, i diritti fondamentali come giustizia, accesso alla salute, pari opportunità e valorizzazione delle differenze. Perché, come l’esperienza di Greta Thunberg ci sta mostrando, i bambini hanno un ruolo importante nel risvegliare la coscienza  di adulti e governi per un futuro migliore.

Raccogliere i frutti di stagione in un frutteto urbano con la guida di un agronomo e scoprire la  biodiversità e l’avvicendarsi delle stagioni; costruire strumenti musicali partendo da materiali di riciclo e trasformare i giochi più classici in occasioni per riflettere su come è possibile ridurre il nostro impatto, ogni giorno; visitare un orto comunitario per comprendere il valore della coltivazione biologica a km zero, del volontariato e dell’economia equo solidale a favore dei Paesi emergenti.

Queste alcune delle attività, dei giochi, delle visite e dei percorsi esperienziali che hanno coinvolto bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni. Tutte improntate ad aiutarli a diventare cittadini consapevoli e a imparare a costruire un futuro sostenibilie, per se stessi e la collettività di cui facciamo parte.

La risposta? Numeri da record! Più di 80 bambini e ragazzi a settimana, per le due settimane che vanno dal 26 agosto al 6 settembre, vale a dire per le due settimane che li accompagnano al giorno di riapertura ufficiale della scuola.

Questa iniziativa nasce nell’ambito delle attività di welfare aziendale, supporto alla genitorialità e alla conciliazione vita-lavoro di Sanofi. E’ coerente con il progetto globale Planet Mobilization dell’azienda, i cui punti e obiettivi principali si concretizzano nella riduzione delle emissioni, nella razionalizzazione dei consumi di risorse naturali e nella gestione dei rifiuti per limitare l’impatto ambientale delle attività aziendali. Nell’ambito dei Sustainable Development Goals, come azienda farmaceutica, Sanofi contribuisce attivamente all’obiettivo sulla buona salute “Good health and well being”, così come alla crescita economica del Paese, alla tutela ambientale, all’innovazione, alla parità di genere e alla diffusione dell’educazione.

MEDICI DI FAMIGLIA, PARTE IL TOUR #ADESSOBASTA

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Fa tappa in Lombardia il tour nazionale #AdessoBasta. L’evento itinerante è stato organizzato dalla Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG) per “ascoltare le esigenze dei cittadini italiani che sono anche, tutti, assistiti e pazienti dei medici di medicina generale; questo per poter avanzare al Governo del Paese richieste che tengano in considerazione i reali bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione”. A Palazzo Lombardia la conferenza stampa alla quale hanno preso parte Giulio Gallera, Assessore Welfare – Regione Lombardia, Silvestro Scotti, Segretario Generale nazionale FIMMG, Gabriella Levato, Segretario generale regionale FIMMG Lombardia, Massimo Magi, Presidente NUSA Servizi e Tommasina Maio, Segretario Nazionale Continuità Assistenziale FIMMG.

L’iniziativa prevede che a bordo di un camper, sul quale è sempre presente la figura del segretario nazionale FIMMG Silvestro Scotti, saranno toccate 15 città in 30 giorni di viaggio, percorrendo più di 1800 km. 

Chiare le richieste espresse dal Segretario nazionale Silvestro Scotti a nome della Federazione: “Noi vogliamo che il sistema si accorga di noi per il modello contrattuale che rappresentiamo. Sono troppi anni che si agisce nei confronti del medico di famiglia come una sorta di sotto-dipendente o un soggetto che viene considerato nella percezione comune come un medico di serie B. Questo dipende dal fatto che nonostante il legislatore ci abbia qualificato come liberi professionisti non si agisce verso di noi in questi termini. Se io sono un libero professionista devo poter agire come tale e investire su me stesso.

Significa che in qualche modo questo investimento deve essere favorito. Chiediamo che non avvenga all’interno del Fondo Sanitario Nazionale, che già deve fare fronte ad altre difficoltà ma che all’interno della legge di stabilità si ragioni anche sulla nostra situazione”.

“Siamo qui a sostenere l’iniziativa della FIMMG, per rinsaldare il rapporto tra i medici di medicina generale, le istituzioni ed i cittadini – aggiuge Gallera – Crediamo che quella del medico di famiglia sia una figura fondamentale, stiamo lavorando per rafforzarla ma serve un nuovo modo di interpretare questa professione e la FIMMG lo sta facendo con successo”.

 

SANITÀ PRIVATA, VA AVANTI IL CONFRONTO

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Un confronto lungo e complesso, su cui però è stata registrata una «grande sensibilità» del ministro della Salute, Roberto Speranza. Barbara Cittadini – presidente nazionale di Aiop, l’associazione italiana ospedalità privata – descrive così il tavolo istituzionale che si è tenuto oggi al ministero per discutere il rinnovo contrattuale dei professionisti che operano nella componente di diritto privato del sistema sanitario nazionale. Alla riunione, oltre alla parte datoriale e istituzionale, sono intervenuti anche i sindacati.

Aiop si è prima confrontata con Cigl, Cisl e Uil e in un secondo momento con Ugl. Le parti si sono aggiornate al 25 settembre. Secondo Cittadini, dunque, lo sciopero nazionale dei lavoratori della sanità privata, programmato per il 20 settembre, è quantomeno congelato: «Ritengo che lo sciopero sia sospeso, le trattative riprendono in tempi così stretti per dare serietà nell’impegno», dice ai microfoni dell’Italpress.

 

«Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla tempestività con la quale il ministro Speranza ha convocato l’Aiop e l’Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari, ndr) rispetto a un tema che poniamo almeno dall’insediamento di questa presidenza, ma anche da quella precedente. C’è un contratto scaduto da tanti anni. Il ministro ha dimostrato grande sensibilità. Il confronto è stato lungo, perché il problema è complesso nelle sue dinamiche. Noi siamo la componente di diritto privato del Sistema sanitario nazionale. I contratti dei lavoratori della componente di diritto pubblico sono stati rinnovati a inizio anno dopo che erano stati bloccati per lungo tempo». Aiop chiede che ciascun soggetto si prenda la propria parte di responsabilità in una trattativa articolata: «Il rinnovo contrattuale prevede un incremento di risorse ed è inimmaginabile che possa mettere tutto la componente di diritto privato, che ha le tariffe e i tetti di spesa bloccati da tantissimi anni», riflette Cittadini, senza quantificare la richiesta espressa al ministero, ma riconoscendo il momento di difficoltà per i conti pubblici.

 

TRAPIANTI, REGOLATO SILENZIO-ASSENSO DONAZIONE ORGANI

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“Abbiamo finalmente sbloccato dopo vent’anni un passaggio fondamentale per l’applicazione del silenzio-assenso previsto dalla legge sulla donazione degli organi approvata nel 1999, ma rimasto lettera morta. Due decenni sono troppi per attuare una legge di civiltà di cui il Paese ha bisogno. Potranno così essere salvate molte più vite, ma per farlo i cittadini devono essere adeguatamente informati e consapevoli e per questo lanceremo una nuova campagna informativa”: lo ha affermato il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando la firma, avvenuta a inizio agosto, del decreto ministeriale che contiene le norme del regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit), previsto dalla legge n. 91 del 1° aprile 1999, che regola il principio del silenzio-assenso sulla donazione di organi.

Il Sit regolamenta la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di donazione-prelievo-trapianto di organi. Il decreto ministeriale contiene anche disposizioni relative al Registro nazionale dei donatori di cellule per la procreazione medicalmente assistita eterologa, prevista dalla legge 190 del 2014. Nei prossimi mesi inoltre saranno attuate le altre prescrizione della legge 91/1999, cioè l’adeguamento dell’Anagrafe nazionale degli assistiti (Ana) in tutte le aziende sanitarie.

Coronavirus, Sileri “Quarantena dai Paesi a rischio unica difesa”

ROMA (ITALPRESS) – “Vaccino anti Covid obbligatorio? Se ne parla troppo del vaccino quando ancora non è disponibile, è possibile sia disponibile qualcosa di funzionale entro fine anno, poi non sappiamo cosa succederà nei prossimi mesi in termini di numeri dei contagi”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di “Agorà Estate”, su Rai Tre.
Rispondendo a una domanda sulla quarantena per chi torna da alcuni Paesi, anche dell’area Schengen, Sileri ha risposto così: “Se ci sono paesi dell’area Schengen dove l’epidemia è fuori controllo è chiaro che l’unico modo per difenderci è la quarantena e poi l’uso spregiudicato dei tamponi per chi rientra. I numeri cambiano, siamo circondati da paesi dove l’epidemia è fuori controllo, è fondamentale rispettare la regola fissa del metro di distanza e della mascherina. Non sono preoccupato per la settimana di ferragosto, vedremo i numeri dopo il 20 – ha proseguito il viceministro -, sono più preoccupato a osservare i paesi del nord Europa dove le temperature sono già più basse e sono più preoccupato da chi torna della vacanze rispetto ai migranti che arrivano in Italia che sono controllati”. Per Sileri “la guerra attuale è bloccare i focolai, quello che si fa grazie anche alla app Immuni”.
(ITALPRESS).

PROFESSIONI SANITARIE, NUOVI ELENCHI

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Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha firmato il decreto che istituisce gli Elenchi speciali ad esaurimento per gli operatori sanitari che non possono iscriversi agli Albi professionali delle professioni sanitarie a causa della mancanza dei requisiti formativi previsti dalla normativa vigente. “Quasi 20.000 operatori sanitari rischiavano di non poter più lavorare a causa di una norma pasticciata. Con l’istituzione degli elenchi speciali consentiamo a queste persone di poter continuare a fare quello che hanno sempre fatto e per cui si sono formati, senza più correre il rischio di ritrovarsi ad essere accusati di esercizio abusivo della loro professione. È un’importate intervento che elimina una zona grigia e dà speranza, un gesto di rispetto per tanti lavoratori, che noi continuiamo a tutelare anche in queste ore”. Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, dopo aver firmato il provvedimento.

 

Il decreto individua i requisiti e i titoli che si devono possedere per essere iscritti in tali Elenchi. In questo modo si realizza un sistema completamente regolamentato in cui soltanto chi è iscritto negli Albi professionali o negli Elenchi speciali a esaurimento potrà operare. L’iscrizione negli Elenchi, prevista dai commi 537 e 538 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2019, dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2019. È prevista l’istituzione di ‘Elenchi speciali a esaurimento presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione’ per: Tecnico sanitario di laboratorio biomedico; Tecnico audiometrista; Tecnico audioprotesista; Tecnico ortopedico; Dietista; Tecnico di neurofisiopatologia; Tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare; Igienista dentale; Fisioterapista; Logopedista; Podologo; Ortottista e assistente di oftalmologia; Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva; Tecnico della riabilitazione psichiatrica; Terapista occupazionale; Educatore professionale; Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; Massofisioterapisti.