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Salute

Commissioni di invalidità, in Sicilia nuove regole su composizione e attività

PALERMO (ITALPRESS) – Con una lettera inviata a tutte le Asp della Sicilia il dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute ha avviato una ricognizione sulle Commissioni per il riconoscimento delle invalidità civili e dei benefici della legge 104/92 e ha predisposto uno schema di regolamento per il rinnovo della composizione degli organismi con l’introduzione di specifiche misure di contrasto all’illegalità e agli episodi di corruzione. E’ quanto si legge in una nota della Regione siciliana.
“Il meccanismo della rotazione, nello specifico, è uno strumento fondamentale per garantire imparzialità e trasparenza – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. E’ obiettivo del mio governo quello di introdurlo a livello regionale in tutti gli organismi che svolgono ruoli di valutazione e per questo, già poco dopo il mio insediamento, ho firmato un atto di indirizzo che andava in questa direzione”.
Tra le nuove misure previste, sottolinea la nota, quella per cui componenti e segretari non possono rivestire una carica politica a livello provinciale e non devono avere svolto lo stesso tipo di attività nell’ultimo anno, candidature incluse, in qualsiasi ambito, da quello comunale fino a quello europeo. I componenti non possono inoltre rivestire cariche sindacali o svolgere attività per patronati o di consulenza. Questo vale anche per congiunti o parenti fino al secondo grado. Inoltre, prosegue la nota, i membri delle Commissioni non devono avere svolto lo stesso incarico per almeno cinque anni e, se non continuativi, negli ultimi dieci. Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che ne fanno parte non possono operare nello stesso ambito territoriale nel quale esercitano la professione.
“Disciplinare il rinnovo e il funzionamento di queste Commissioni, che svolgono un ruolo fondamentale per la tutela dei soggetti più fragili della nostra società – afferma l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo – è il segno della precisa volontà del governo regionale di portare avanti un cambiamento nel rispetto dei principi di legalità”.
“Interveniamo concretamente – spiega Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione strategica che ha firmato le nuove disposizioni – sulla discontinuità dei componenti delle commissioni e sulla rotazione, in ogni caso, dei segretari e dei componenti nei territori dove svolgono la loro attività. Si tratta di un presupposto fondamentale, assieme ai requisiti di partecipazione ai relativi bandi di selezione. Proprio per garantire efficienza e trasparenza, nella composizione delle Commissioni sono esclusi i candidati con evidente o anche potenziale conflitto di interessi”.
Sul piano operativo, il regolamento prevede che le visite a domicilio possano essere effettuate anche da un solo medico ma devono essere confermate successivamente in sede collegiale. Nella lettera alle Asp, inoltre, il dipartimento sottolinea che le Commissioni, la cui durata è triennale, vanno ricostituite immediatamente se risultano già scadute o se istituite con regole diverse da quelle introdotte dalla Regione e che adesso dovranno essere implementate dalle aziende sanitarie.
foto ufficio stampa Regione siciliana
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Covid, nuovi casi in calo nell’ultima settimana

ROMA (ITALPRESS) – In merito all’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 nella settimana 10-16 agosto 2023 si registrano 5.919 nuovi casi positivi con una variazione di -4,4% rispetto alla settimana precedente (6.190); 56 deceduti con una variazione di -16,4% rispetto alla settimana precedente (67); 91.402 tamponi effettuati con una variazione di -23,4% rispetto alla settimana precedente (119.259); tasso di positività del 6,5% con una variazione di +1,3% rispetto alla settimana precedente (5,2%). Lo rende noto il ministero della Salute.
“Nel periodo di riferimento e rispetto alla settimana precedente – spiega il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia – il numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 identificati e segnalati in Italia è stabilmente basso e in lieve diminuzione; il numero di decessi con infezione da SARS-CoV-2 identificati e segnalati in Italia è in lieve diminuzione; il numero di tamponi si è ridotto di circa il 20%, ed il tasso di positività pur mostrando un lieve incremento continua a mantenersi basso. Continua il monitoraggio costante dell’andamento epidemiologico da parte delle Regioni. Il Ministero della Salute e gli Enti deputati, pur in una situazione di assoluta tranquillità, mantengono inalterato il sistema di sorveglianza, incluse le varianti. Nessun allarmismo ma anche nessuna sottovalutazione”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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San Marino, nuovo bando di concorso per l’assunzione di 4 medici di base

SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Comitato Esecutivo ha deliberato l’emissione di un nuovo bando di concorso internazionale per l’assunzione a tempo indeterminato di 4 profili medici per l’Unità Operativa Cure Primarie e Medicina Territoriale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino.
Il bando si aggiunge al potenziamento già in corso nell’area dei servizi di emergenza-urgenza del Pronto Soccorso, che a breve vedrà l’ingresso di due nuovi medici. Sono inoltre in corso due bandi di selezione per il completamento dell’organico della UOC Ortopedia e della UOC Pediatria che unitamente agli operatori sanitari e amministrativi, contribuiranno a dar seguito alla complessiva riorganizzazione dell’ISS, già presentata, in parte, dal Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni.
Il bando sarà visionabile e scaricabile nei prossimi giorni sul sito internet dell’ISS (www.iss.sm) nell’apposita sezione.
“Il Bando internazionale per l’acquisizione di nuovi medici di famiglia – dice il direttore generale dell’ISS, Francesco Bevere – si inserisce in un più ampio disegno tracciato dal Segretario di Stato Mariella Mularoni e dal Comitato Esecutivo, per completare il potenziamento della medicina territoriale sammarinese. La riorganizzazione della Centrale Operativa Territoriale e i lavori per la ristrutturazione dei Centri Sanitari già programmati, daranno un ulteriore impulso a questo rinnovamento”. “Nei prossimi mesi – continua Bevere – l’implementazione dei servizi, anche on line, consentirà di mettere a disposizione, direttamente dei cittadini, servizi che oggi vengono erogati recandosi presso gli uffici dell’ISS o gli ambulatori, come per esempio il ritiro di certificati o per la prenotazione di servizi specialistici. Anche i medici che arriveranno a conclusione del bando, contribuiranno a questa trasformazione già in corso ed all’avvio del progetto di telemedicina, che rappresenta il risultato produttivo e concreto dei rapporti fra l’Ospedale di Stato e la medicina territoriale, a beneficio dei cittadini e del personale coinvolto”.

– foto ufficio stampa ISS –
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A Palermo il ricordo di Paolo Giaccone, medico ucciso dalla mafia

PALERMO (ITALPRESS) – Ucciso semplicemente per aver fatto il proprio dovere di medico, respingendo le pressanti richieste di Cosa nostra di alterare una perizia ed evitare l’incriminazione di un boss: Paolo Giaccone se ne andava 41 anni fa, freddato da cinque proiettili tra i viali del Policlinico che oggi porta il suo nome. Lo hanno ricordato con una cerimonia sul luogo dell’eccidio gli ex colleghi e gli attuali dirigenti del dipartimento di Medicina legale, il direttore amministrativo del Policlinico, Arturo Caranna, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri e il preside della scuola di Medicina Marcello Ciaccio.
Oltre che come docente ordinario di Medicina legale, Giaccone esercitava la professione svolgendo consulenze per il Tribunale, in un periodo profondamente segnato dalla pervasività di Cosa nostra nel tessuto sociale ed economico della città. Nel 1981, dopo una sparatoria a Bagheria in cui persero la vita quattro persone, gli fu assegnato l’incarico di esaminare un’impronta digitale lasciata da uno dei killer: questi venne poi identificato in Giuseppe Marchese, esponente di spicco della cosca di corso dei Mille. Diverse furono le intimidazioni nei confronti di Giaccone affinchè modificasse la perizia e scagionasse Marchese, ma il medico fu irremovibile e il killer venne condannato all’ergastolo. L’11 agosto 1982 il drammatico epilogo, in una Palermo ancora scossa dall’omicidio di Pio La Torre e che tre settimane dopo sarebbe rimasta impietrita dalla strage di via Carini.
Lagalla lo ricorda come “un docente di straordinaria comprensione e signorilità, un professionista, un maestro e un testimone di valori. Fu con lui che nel luglio 1979 feci il mio ultimo esame a Medicina: l’esigenza di laurearmi tempestivamente non mi aveva fatto preparare la sua materia con i fiocchi, ma il professor Giaccone se ne rese conto e vedendo il libretto universitario fu molto comprensivo, dandomi un 27 più per la carriera che per l’esame. Mi laureai subito dopo, nello stesso giorno in cui Palermo dovette confrontarsi con l’omicidio di Boris Giuliano”.
Anche Volo ne celebra la memoria, sottolineando come “chi non ha vissuto quei tempi imparerà che l’esempio di Giaccone può migliorare questa terra. Ci ha insegnato che gli obiettivi dei cittadini devono sempre essere in linea con le regole: da parte mia, quand’ero direttore sanitario al Policlinico, mi sono sempre impegnata a far rispettare i principi di giustizia”.
Il coraggio di Giaccone è un monito al rispetto delle regole per tutti i cittadini ma in particolare, secondo Midiri, agli studenti di Medicina: “Il messaggio fondamentale che ci ha lasciato Paolo Giaccone è quello del senso del dovere – sottolinea – E’ morto perchè ha scelto di essere coerente con la sua personalità. In una città che sta cambiando, e che è molto diversa rispetto al 1982, il suo insegnamento è uno strumento fondamentale per formare le coscienze; ai giovani medici ha lasciato un approccio di rispetto e serietà per tutto ciò che faceva”. Gli fa eco Ciaccio, il quale evidenzia come “la professione medica ha delle regole da seguire ed è ricca di responsabilità: ricordare Giaccone significa diffondere la cultura della legalità e dell’impegno civile, ci ha insegnato che bisogna agire seguendo le regole e non con soluzioni più comode”.
Anche per Caranna l’insegnamento di Giaccone “ci ispira quotidianamente e ci porta a ragionare sui principi di correttezza e di non voler essere mai condizionato da fattori esterni”.
Per Paolo Procaccianti, collega del docente assassinato dalla mafia a Medicina legale, “il suo sacrificio costituisce ancora un esempio di elevata moralità ed esercizio esemplare della professione sanitaria. Giaccone aveva un animo buono e gentile, che gli ha permesso di portare avanti esempi di giustizia e libertà”.

– foto ufficio stampa Policlinico Palermo –
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Laser in urologia, 5 interventi di HoLEP al Garibaldi Nesima di Catania

CATANIA (ITALPRESS) – Al Garibaldi Nesima di Catania, presso l’Unità Operativa Complessa di Urologia, diretta dal professore Mario Falsaperla, il medico Mario Pulvirenti, coadiuvato dallo specialista Franco Blefari, ha eseguito cinque interventi di Holep. Tale procedura prevede la enucleazione laser della prostata e la morcellazione meccanica dei grossi frammenti (HoLEP Holmium Laser Enucleation of Prostate) ed è ritenuta oggi un’alternativa efficace al trattamento endoscopico (l’attuale “golden standard” della malattia), ma soprattutto offre la possibilità di trattare endoscopicamente le voluminose prostate che oggi richiedono ancora l’intervento a cielo aperto (con taglio).
Gli interventi sono stati portati a termine con la collaborazione delle anestesiste Roberta Puntillo e Luciana Raciti, del servizio di Anestesia e Rianimazione, diretto da Giuseppe Calabrese, nonchè con il supporto degli infermieri di sala, Diego Fortunato e Nunzio Venia, parte del complesso operatorio centrale coadiuvato da Angelica Catania e Carmelo Saitta.
“La possibilità di ricorrere a una tecnica così avanzata è dovuta innanzitutto alla volontà della direzione strategica, nelle persone del Commissario Straordinario, Fabrizio De Nicola, del Direttore Amministrativo, Giovanni Annino, del Direttore Sanitario, Giuseppe Giammanco, nonchè del Direttore Medico di Presidio, Graziella Mangiagli, che ha fortemente investito nell’innovazione tecnologica, fondamentale nella moderna chirurgia urologica”, fanno sapere dalla struttura sanitaria.
foto ufficio stampa Arnas Garibaldi Catania
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Aifa, nel 2022 la spesa farmaceutica supera i 34 miliardi

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2022 la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata nel 2022 pari a 34,1 miliardi, in aumento del 6% rispetto al 2021, rappresentando un’importante componente della spesa sanitaria nazionale che incide per l’1,8% sul Pil. La spesa farmaceutica pubblica, con un valore di 23,5 miliardi, tiene conto del 68,9% della spesa farmaceutica complessiva e del 17,9% della spesa sanitaria pubblica, in aumento rispetto al 2021 (+5,5%).
Questi alcuni dei dati che emergono dal rapporto 2022 “L’uso dei farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (Osmed) dell’Aifa. Nel 2022 la spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, è stata pari a 22,5 miliardi con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente. La spesa territoriale pubblica, comprensiva della spesa dei farmaci di classe A erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta e per conto, è stata di 12,5 miliardi, registrando un trend in aumento (+5,7%), determinato prevalentemente dall’incremento della spesa dei farmaci di classe A erogati in distribuzione diretta (+15,4%) e dei farmaci di classe A erogati in distribuzione per conto (+11,5%). La spesa a carico dei cittadini, comprendente la quota della compartecipazione (ticket regionali e differenza tra il prezzo del medicinale a brevetto scaduto e il prezzo di riferimento), l’acquisto privato dei medicinali di classe A e la spesa dei farmaci di classe C, è stata pari a 9,9 miliardi, con un aumento del 7,6% rispetto al 2021. A influire su questo andamento sono stati l’aumento della spesa privata dei farmaci di classe A (+16,1%), l’incremento di spesa dei medicinali per automedicazione (+13,9%) e di quelli dispensati negli esercizi commerciali (+13,7%). Nel 2022 sono state consumate ogni giorno, in regime di assistenza convenzionata, 18 confezioni per ogni cittadino e 1140,6 dosi ogni mille abitanti (+0,9% rispetto al 2021). Nel complesso dell’assistenza territoriale, comprensiva di quella pubblica e privata, le confezioni dispensate sono state circa 1,9 miliardi, in aumento rispetto all’anno precedente (+3,5%). Anche quest’anno si riducono le confezioni erogate in distribuzione diretta (-0,8%), mentre continua il trend in aumento di quelle erogate in distribuzione per conto (+3,8%).
Le principali componenti della variazione della spesa farmaceutica convenzionata lorda evidenziano rispetto all’anno precedente una stabilità dei consumi di farmaci prescritti (+0,4% in termini di DDD), una lieve riduzione dei prezzi medi (-1,4%), collegata in parte a un aumento di utilizzo di medicinali a brevetto scaduto e, infine, uno spostamento della prescrizione verso specialità più costose. La regione con il valore più elevato di spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A-SSN è stata la Campania con 197,9 euro pro capite, mentre il valore più basso si registra nella PA di Bolzano (115,3 euro pro capite), con una differenza tra le due regioni del 71,6%. Per quanto concerne i consumi, la regione con i livelli più elevati è stata la Campania. La spesa per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata di circa 15 miliardi (253,6 euro pro capite), in crescita rispetto al 2021 (+8,6%), con un incremento dei consumi del 5,7%. Le regioni in cui sono stati riscontrati i valori di spesa più elevati sono la Campania (290,3 euro pro capite), le Marche (288,3 euro pro capite); al contrario, in Valle d’Aosta (189,3 euro pro capite) e nella PA di Trento (217,1 euro pro capite) si rilevano i valori più bassi. L’incremento della spesa, rispetto al 2021, è stato registrato in tutte le regioni, con le maggiori variazioni in Veneto (+13,7%) e nelle Marche (+12,1%). Nel 2022 il 66,3% degli assistiti ha ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, con una spesa pro capite di 203 euro. Si evidenzia una lieve differenza di esposizione ai farmaci tra i due sessi, con una prevalenza che raggiunge il 62,0% nei maschi e il 70,4% nelle femmine. La spesa pro capite e i consumi crescono con l’aumentare dell’età, in particolare la popolazione con più di 64 anni assorbe quasi il 65% della spesa e il 70% delle dosi. Le regioni del Nord registrano una prevalenza inferiore (63,1%) rispetto al Centro (68,6%) e Sud Italia (69,5%). Nel corso del 2022, quasi 4,2 milioni di bambini e adolescenti assistibili hanno ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica, pari al 45% della popolazione pediatrica generale, con una prevalenza leggermente superiore nei maschi rispetto alle femmine (46,1% vs 43,8%). Rispetto all’anno 2021, si registra un incremento delle confezioni pro capite sia nei maschi sia nelle femmine e si nota, analizzando le fasce di età, come l’aumento si sia concentrato maggiormente nei bambini tra i 6 e gli 11 anni di età, sebbene un aumento dei consumi abbia interessato tutte le fasce di età. Gli antinfettivi per uso sistemico si confermano la categoria terapeutica a maggiore consumo in età pediatrica, seguiti dai farmaci dell’apparato respiratorio. Per entrambe le categorie si osserva un forte incremento dei consumi rispetto all’anno precedente, rispettivamente del 53,3% e del 36,9%. I farmaci del sistema nervoso centrale si collocano al quarto posto tra i farmaci più prescritti, con un consumo pari all’8,8% del totale, confermando l’andamento crescente delle confezioni erogate (+6,9% rispetto al 2021).
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– Foto: Agenzia Fotogramma –

Salute intima femminile, a San Marino nasce un Centro specialistico

SAN MARINO (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina il Centro per lo Studio e il Trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell’apparato uro-genitale femminile dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino, uno spazio dedicato esclusivamente alla salute e al benessere delle donne.
Alla presenza del Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, hanno illustrato il progetto e le attività il direttore generale dell’ISS Francesco Bevere, la direttrice della UOC Ostetricia e Ginecologia Miriam Farinelli e il Responsabile del Modulo Funzionale di Endoscopia Ginecologica Maurizio Filippini. All’incontro, anche Amalia Vetromile, dell’associazione Mamanomama e responsabile del progetto “Sexandthecancer”.
Tale centro specialistico mette a sistema una serie di servizi che l’ISS ha sempre fornito alle sue assistite e non solo. Si tratta di una realtà ideata con l’obiettivo di fornire alle donne un ambiente sicuro, confortevole e riservato, dove possano affrontare le diverse problematiche legate all’apparato uro-genitale con il supporto di un team di professionisti altamente qualificati e sensibili alle esigenze individuali.
“Oggi più che mai – spiega la direttrice della UOC Miriam Farinelli – è doveroso offrire alle donne tutte le diagnostiche più innovative e le susseguenti terapie fisiche e farmacologiche, che vadano incontro alla soluzione dei loro bisogni. Già il solo miglioramento della sintomatologia invalidante rappresenta un importante successo in questo delicato e complesso ambito”.
“Da un anno – aggiunge Maurizio Filippini – abbiamo introdotto nuova strumentazione, in particolare la poltrona Dr.Arnold per trattare l’incontinenza urinaria e il prolasso genitale negli stadi iniziali ed intermedi, così come la vulvodinia, incrementando ulteriormente la gamma di servizi offerti alle pazienti. Questa costante attività sia di ricerca, ma soprattutto clinica, viene condotta anche in collaborazione con istituzioni mediche importanti come l’Ospedale San Raffaele e Buzzi di Milano, l’Ospedale Careggi di Firenze ed il Campus Biomedico di Roma e che speriamo, possa consentirci nei prossimi mesi, di produrre nuovi sviluppi scientifici in merito”.
La UOC Ostetricia e Ginecologia dell’ISS è dotata infatti, delle migliori tecnologie disponibili nella cura delle patologie Uro-genitali, a cominciare dal laser Duoglide (Monnalisa Touch), per il trattamento dell’atrofia vaginale, della poltrona Dr.Arnold, per il trattamento della incontinenza urinaria e del prolasso genitale e degli ecografi Samsung per garantire la più alta qualità possibile nella fase diagnostica. Anche l’attività chirurgica, soprattutto laparoscopica e robotica, ha avuto nel corso degli anni un sensibile incremento, che ha portato ad eseguire all’interno dell’Ospedale di Stato isterectomie, trattamenti delle patologie annessiali, prolassi genitali e studi sulla fertilità.
“E’ davvero un piacere vedere questi centri specializzati crescere ed affermarsi – dichiara la presidente di Mamanonmama APS e responsabile del progetto Sexandthecancer, Amalia Vetromile -, ma soprattutto sapere che le donne possono trovare professionisti pronti a trattare le varie patologie invalidanti che possono influire sulla qualità della vita e non sentirsi sole”.
L’Unità di Ostetricia e Ginecologia negli anni è diventata anche centro di riferimento a livello mondiale con la società DEKA Srl, ditta produttrice dei sistemi brevettati per le terapie MonaLisa Touch e Dr.Arnold e infatti, ad oggi, sono oltre 300 i medici che hanno partecipato alla formazione specialistica portata avanti dal Filippini, sia italiani, sia da diversi paesi d’Europa e del resto del mondo.
“La presentazione odierna dei dati dell’UOC Ostetricia e Ginecologia – dichiara il Segretario di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni – conferma ancora una volta l’alta professionalità e specializzazione che l’ISS è in grado di offrire gratuitamente ai nostri assistiti e in libera professione a che viene da fuori territorio. Sono felice che possano essere offerti servizi di eccellenza rivolti alle donne affette da disturbi legati alla sindrome genito urinaria, con l’intento di mantenere le donne in salute. Sono particolarmente grata alla UOC Ostetricia e Ginecologia anche per l’attività di nicchia nel settore della formazione nei confronti di medici provenienti da molte nazioni europee e non solo, che consente alla nostra struttura sanitaria di emergere a livello internazionale a fianco di centri di eccellenza e portare il nome di San Marino al di fuori dei confini”.
“L’alta qualificazione del nostro personale ha dimostrato negli anni di essere un’eccellenza nel trattamento delle patologie uro-genitali, rara anche nel panorama internazionale – afferma il direttore generale dell’ISS Francesco Bevere -. Non potevamo disperdere questo potenziale e non raccontarlo adeguatamente, con una comunicazione e un’impostazione organizzativa che permetta di crescere ancora, aprendo anche al circondario l’offerta di questi servizi erogati con tecnologie all’avanguardia. Ringrazio anche per il fatto che avete scelto di affrontare un dolore fisico che molte donne vivono in silenzio, in modo invisibile e che troppo spesso loro stesse nascondono. Oggi siamo qui per raccontare del lavoro accanto a queste donne, che hanno ricevuto e continueranno a ricevere presso l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia diretta dalla dottoressa Farinelli oltre che le cure più avanzate anche la massima attenzione dal punto di vista umano e psicofisico”.

– foto ufficio stampa ISS –
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Ok Camera a oblio oncologico, Schillaci “Primo passo per tutela guariti”

ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha approvato all’unanimità, con 281 voti a favore, la legge sull’oblio oncologico.
“Con il voto unanime della Camera dei Deputati – afferma il Ministro della Salute, Orazio Schillaci – oggi si compie il primo passo per introdurre l’oblio oncologico anche in Italia. Un risultato che premia il lavoro compatto di tutte le forze politiche e l’impegno delle associazioni dei pazienti che, da anni, rivendicano questo diritto. Ho sostenuto con forza la necessità dell’oblio oncologico che rappresenta la soluzione per rimuovere ostacoli che generano forti disuguaglianze e incidono sulle prospettive di vita dei guariti dal cancro. Sono certo che anche al Senato si procederà con la stessa sensibilità e rapidità per arrivare all’approvazione definitiva della legge”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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