CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 56.409 casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 35 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.270.593 tamponi, per un incremento complessivo di 2.553 test rispetto al dato precedente.
Si registra un nuovo decesso (1.446 in tutto). Sono invece 184 (-2) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 32 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.268 e i guariti sono complessivamente 41.479 (+90).
Sul territorio, dei 56.409 casi positivi complessivamente accertati, 14.735 (+10) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.604 (+12) nel Sud Sardegna, 5.136 a Oristano, 10.816 (+2) a Nuoro, 17.104 (+11) a Sassari.
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Coronavirus, in Sardegna 35 nuovi casi e un decesso
Rally Italia Sardegna, Chessa “Ripartiamo da grandi eventi sportivi”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna riparte coi grandi eventi sportivi che contribuiscono a promuovere il turismo e l’immagine dell’Isola in campo nazionale e internazionale. Il ‘Rally Italia Sardegna 2021’, giunta alla diciottesima edizione, è una di queste, da sempre con successo di partecipanti e di pubblico”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, questa mattina, durante una riunione (in videoconferenza) con gli organizzatori del Rally e gli amministratori dei Comuni galluresi che, dal 3 al 6 giugno, saranno attraversati dalla manifestazione sportiva, organizzata dall’Automobile club d’Italia, con partenza dal porto di Alghero. “Prosegue la proficua collaborazione con gli enti locali e coi privati per consolidare il progetto di trasformare la Sardegna nell’isola degli sport – ha aggiunto l’assessore Chessa – Sarà anche un’occasione per promuovere i territori dove si svolge la gara automobilistica, grazie anche alle iniziative che abbiamo concordato con gli organizzatori all’interno di uno stand dedicato a degustazioni enogastronomiche”.
“L’emergenza sanitaria, nonostante le difficoltà, deve diventare un’opportunità per dimostrare, grazie ai riflettori dei media di tutto il mondo, che l’Isola è pronta ad ospitare turisti in sicurezza. Perciò, è una splendida notizia che il Rally si svolgerà a porte aperte, seppure con zone occupate dal pubblico al 25% della capienza possibile lungo le prove speciali, dopo un’edizione interamente a porte chiuse. Le manifestazioni sportive di livello internazionale ci aiuteranno nella destagionalizzazione dei flussi turistici. Dobbiamo continuare ad attrezzarci al meglio per ospitare eventi sportivi di qualità, che rappresentano un grande volano economico ed una costante promozione, contribuendo a far scoprire la bellezza e l’unicità della Sardegna. E la Regione sta facendo la sua parte”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Invasione cavallette, Murgia “Vicini ad agricoltori del nuorese”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Sono vicina agli agricoltori del Nuorese, le cui colture sono gravemente minacciate dalle cavallette, e dopo le opportune verifiche valuteremo un piano di ristoro per i danni subiti. Devo constatare però che in questi mesi non sono stati portati avanti tutti gli interventi di prevenzione per contrastare un fenomeno già visto in un passato anche recente e quasi annunciato”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura della Sardegna Gabriella Murgia, rispondendo anche alle sollecitazioni del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
“Al Servizio fitosanitario regionale, nel proprio ambito territoriale – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – sono assegnate una serie di competenze, a cominciare dall’effettuazione di controlli ufficiali, a carattere ispettivo, volti ad assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia di protezione contro gli organismi nocivi delle piante. Tra questi, i controlli effettuati ai Pif (Punti di ispezione frontalieri) sui vegetali o parti di essi provenienti da Paesi terzi e quelli effettuati nei vivai per verificare il rispetto della normativa di riferimento o per il rilascio di passaporti sanitari di piante o parti di esse da vendersi come materiale di propagazione”. Al Servizio fitosanitario regionale spetta poi l’effettuazione di altre attività ufficiali tese ad accertare la presenza di organismi nocivi per le piante, a eradicare tali organismi, a rilasciare certificati ufficiali per l’esportazione. In questo ambito riveste particolare importanza l’attività di indagine sugli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione volta ad accertarne la presenza in zone in cui la loro presenza non era nota, o ad applicare specifiche misure di eradicazione o contenimento, a seconda dei casi, con specifici Piani di emergenza e Piani d’azione, seguendo precise procedure e protocolli di intervento.
L’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti ne comprende 174, che rientrano tutti in un programma di indagine pluriennale. All’interno di questo Piano rientra il Piano annuale di indagine 2021 recentemente approvato dal Comitato fitosanitario nazionale che comprende circa 80 organismi nocivi che sono oggetto di monitoraggio nei diversi ambienti coltivati e naturali del territorio regionale.
“Tra tutti questi organismi nocivi su cui il Servizio fitosanitario regionale ha obbligo di vigilare in quanto ricompresi in elenchi comunitari o nazionali non figura nessuna delle specie di cavallette che periodicamente infestano alcune aree della Sardegna. E l’unica competenza dell’assessorato dell’Agricoltura – conclude Gabriella Murgia – è quella di ristorare i danni, purchè accertati e con adeguata copertura finanziaria”.
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In Sardegna progetto MediterranEu, giovani che cambiano il mondo
CAGLIARI (ITALPRESS) – Nella “isola delle idee” germoglia una nuova visione di sviluppo, fondata sulla consapevolezza dei giovani di dover puntare su cooperazione, innovazione, impresa sociale e sostenibilità. L’hub del processo in atto è la Sardegna, dove l’associazione Rumundu ha insediato una Social Innovation School e una Academy per operare su due binari: aiutare i giovani sardi a immaginare nuovi modelli di crescita del territorio, facendo impresa e dialogando con una classe dirigente che sappia ascoltarne istanze, aspettative e progetti, muovendo i primi passi verso la Sardegna in cui vogliono vivere domani; ospitare l’ultimo step formativo di giovani che, venendo da aree in conflitto a avendo sperimentato la cultura del dialogo e del confronto e aver maturato l’idea che la diversità sia un valore, dopo aver convissuto nello studentato internazionale dell’associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo sono pronti a restituire al loro territorio i frutti dell’esperienza maturata, con iniziative che producano concrete opportunità di crescita delle comunità d’origine.
Sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale di Roma, che nel Mediterraneo sperimenta processi di collaborazione culturale, sociale, formativa ed economica, dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero – che scommettono sul modello promosso da Rumundu e da Stefano Cucca, suo fondatore – il percorso si basa sulla capacità di guardare allo sviluppo locale come base di un processo da sviluppare in un ambito geografico, economico e culturale più ampio. A rafforzarlo è la partnership con Rondine, la cui missione è rivolta al dialogo, alla comprensione e alla cooperazione tra giovani che arrivano da territori in guerra.
Insieme hanno dato vita a MediterranEu, incubatore di innovazione che supporta i giovani, insegnandogli a trasformare le idee in iniziative concrete e sostenibili.
Sono i giovani i protagonisti della sfida. Sono Davide Caria, studente algherese della prima edizione del progetto che oggi frequenta Ingegneria informatica a Torino, e i compagni alla scuola di innovazione sociale con cui ha piantato il seme di un progetto che oggi segue altrove un processo di incubazione d’impresa. Sono Georges Thèodore Dougnon, maliano, ex studente di Rondine e allievo della prima edizione di MediterranEu, fondatore di Educ4Peace, e Vesna Buljian, serba, allieva del secondo ciclo e fondatrice di My Living Story. Sono Iris Cicuttini e gli altri studenti delle scuole di Alghero che promuovono l’uso responsabile dei social, sperimentando Tik Tok come veicolo di messaggi in favore di sostenibilità, riciclo e buone pratiche.
“MediterranEu ci ha fornito la cassetta degli attrezzi”, è la metafora di Davide Caria, mentre Iris Cicuttini parla di “un’esperienza stimolante, si cresce come studenti e come cittadini”. Georges Dougnon è consapevole di essere “lontano da risolvere i problemi e i conflitti del Mali, ma ognuno può contribuire”, e Vesna Buljan racconta come “già a Rondine ho maturato l’idea che l’economia è uno strumento di pace”.
MediterranEu per i partner e le istituzioni è oggi un modello. Per la viceministra dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, “è uno strumento per immaginare insieme il futuro”.
Per l’assessora regionale della Cooperazione, Alessandra Zedda, “il coinvolgimento dei ragazzi è la stella polare di chi governa”. Per il sindaco di Alghero, Mario Conoci, “ascoltiamo poco i giovani, ma loro più di noi hanno la visione del futuro”. Per questo, “occorrono strategie e finalità nuove”, dice l’assessore comunale del Turismo e della Cultura, Marco Di Gangi. “La sfida affascinante è prendere atto di quanto i ragazzi stanno comunicando”, aggiunge Andrea Delogu, presidente della Fondazione Alghero.
Per Diana Battaggia, Head dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO ITPO), “i protagonisti di MediterranEu possono contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”. Per Tommaso Murè, Policy Advisor della presidenza del Consiglio dei ministri, “MediterranEu risponde al fondamentale requisito dell’interconnessione tra i pilastri dello sviluppo, ossia sostenibilità ambientale, economica e sociale”. Giulia Parenti, Youth Delegate per l’Italia alle Nazioni Unite, sottolinea che gli elementi del progetto siano centrali “nei 169 target dell’agenda 20/30 delle Nazioni Unite”. Stefano Cucca ne è convinto. “Per dare ruolo alle nuove generazioni verso lo sviluppo sostenibile occorre fornirgli input e stimolarne la sensibilità”, afferma. “Stiamo mettendo su una buona pratica, dove la dimensione globale non fa sentire limitata quella locale, ma ne potenzia la capacità”, dichiara Franco Vaccari, presidente di Rondine Cittadella della Pace.
Per Massimiliano Longo, responsabile Istruzione e Formazione della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, “la doppia dimensione del progetto e l’entusiasmo dei giovani coinvolti confermano l’idea che MediterranEu sia una best practice da diffondere”.
Chiosa Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che sostiene il progetto: “MediterranEU è un progetto eccezio-nalmente innovativo e strategico. Il percorso, che vede i giovanissimi partecipanti italiani im-plementare progetti utili per la società in chiave di sviluppo sostenibile, e i 10 ragazzi prove-nienti da Paesi in conflitto di Europa, Africa e Medio Oriente formati per costruire dei progetti “ad alto impatto di pace” e basso impatto ambientale nei luoghi di provenienza, è qualcosa che può fare la differenza e che, pertanto, vale assolutamente la pena replicare nell’intera area del Mediterraneo”.
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Covid, in Sardegna 61 nuovi casi, 301 guariti e un decesso
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 56.216 casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 61 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.251.222 tamponi, per un incremento complessivo di 2.257 test rispetto al dato precedente. Si registra un nuovo decesso (1.438 in tutto). Sono invece 205 (-6) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 40 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.749 e i guariti sono complessivamente 40.778 (+301), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 6. Sul territorio, dei 56.216 casi positivi complessivamente accertati, 14.681 (+14) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.553 (+22) nel Sud Sardegna, 5.102 (+12) a Oristano, 10.806 (+7) a Nuoro, 17.059 (+6) a Sassari.
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Covid, a La Maddalena immunizzato l’80% della popolazione vaccinabile
LA MADDALENA (ITALPRESS) – Si è conclusa, domenica pomeriggio, la campagna di vaccinazione anti-Covid sulla popolazione di La Maddalena. In tre giorni sono state inoculate 4.252 dosi, che si aggiungono alle 3.150 già somministrate agli abitanti dell’Isola prima del 14 maggio. In totale sono 7.402 i residenti, dai 16 anni in su, che hanno ricevuto la prima dose di vaccino, circa l’80% della popolazione vaccinabile. Nelle tre giornate dedicate all’immunizzazione nell’Isola sono state inoculate anche 405 dosi del siero monodose Janssen, Johnson&Johnson, che portano così a 1.705 il numero dei maddalenini che hanno completato l’intero ciclo di vaccinazione. Da venerdì a domenica sono state somministrate 3.131 dosi nell’Hub allestito nella struttura dell’ex Arsenale e 1.121 nel centro di vaccinazione nella palestra della Scuola sottoufficiali della Marina.
La campagna di vaccinazione a La Maddalena si inserisce nell’ambito dell’accordo tra le Regioni e la struttura commissariale per l’emergenza Covid, per l’immunizzazione di massa della popolazione delle isole minori, e la sua realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione fra la Regione Sardegna, con l’Ats, il Comune, l’Esercito, la Marina Militare e le associazioni di volontariato. La campagna per le isole minori proseguirà a Carloforte questo fine settimana. Poi, sarà la volta di Sant’Antioco e Calasetta.
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Covid, in Sardegna 67 nuovi casi e 3 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 56.099 casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 67 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.242.603 tamponi, per un incremento complessivo di 3.125 test rispetto al dato precedente. Si registrano tre nuovi decessi (1.433 in tutto). Sono invece 218 (-4) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre resta sono 38 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.203 e i guariti sono complessivamente 40.197 (+155), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 10. Sul territorio, dei 56.099 casi positivi complessivamente accertati, 14.646 (+8) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.527 (+26) nel Sud Sardegna, 5.082 (+18) a Oristano, 10.787 a Nuoro, 17.042 (+29) a Sassari. I casi registrati come ‘fuori regionè sono 15, diagnosticati fra i marinai dell’equipaggio di una nave e già conteggiati nei giorni scorsi.
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La Maddalena covid free, partita campagna vaccinale
LA MADDALENA (ITALPRESS) – Questa mattina ha preso il via, alle ore 9, nell’isola di La Maddalena, la campagna “Sardi e vaccinati” per le isole minori. Sono stati convocati oltre 7.000 cittadini per sottoporsi, tra oggi e domenica 16 maggio, alla somministrazione del vaccino contro il Coronavirus, con l’obiettivo dell’immunizzazione di massa per tutti i cittadini dai 16 anni in su, secondo quanto previsto dall’accordo per le isole minori tra la struttura commissariale per l’emergenza Covid e le Regioni. “Con questa fase della campagna di vaccinazione, che consente di rendere Covid free le nostre isole minori, prosegue il forte impegno della Regione, con le sue strutture sanitarie, per preparare la Sardegna ad affrontare in sicurezza la stagione estiva, oltre a proteggere anche gli abitanti delle isole che hanno maggiori difficoltà nel raggiungere la terraferma, vivendo lo svantaggio della doppia insularità” ha sottolineato il presidente della Regione, Christian Solinas.
” Una fase decisiva che, insieme al potenziamento e all’incremento delle strutture vaccinali sul territorio regionale, in continua crescita, contribuirà ad accelerare i tempi per la completa immunizzazione dei Sardi, condizione necessaria per la ripartenza di tutte le attività economiche, non solo di quelle turistiche, e la ripresa di una normale vita sociale per tutti. I positivi risultati del quadro epidemiologico di queste ultime settimane sono il frutto dei sacrifici dei Sardi e dell’incessante impegno delle Istituzioni sul fronte della pandemia. La Sardegna – ha proseguito il Presidente – da lunedì attende il passaggio ad altra colorazione, che potrà restituire parte delle libertà a cittadini e imprese, in attesa dell’annunciata modifica della valutazione dei parametri, da noi sollecitata, che vedrà certamente premiato il nostro impegno. Come riportato dalla stampa nei giorni scorsi, se fossero già applicati i nuovi parametri, la Sardegna sarebbe l’unica regione in Italia, insieme al Molise, classificata bianca”.
La campagna di vaccinazione di La Maddalena, curata dalla Regione con Ats Sardegna e con la collaborazione del Comune, dell’Esercito, della Marina e di varie associazioni di volontariato, ha un potenziale di 2.500 somministrazioni giornaliere nei due hub allestiti: 500 nella palestra della Scuola per sottufficiali con sei postazioni vaccinali e 2.000 nell’ex Arsenale, struttura di circa 1.000 metri quadri recuperata in appena tre giorni con la realizzazione di 17 postazioni. La campagna per le isole minori sarà completata a Carloforte nel prossimo fine settimana. Poi, sarà la volta di Sant’Antioco e Calasetta.
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