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Sardegna, adeguati limiti reddito assegnazione alloggi edilizia pubblica

CAGLIARI (ITALPRESS) – Si amplia la platea dei beneficiari per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. La Giunta Regionale ha infatti stabilito un incremento del limite massimo di reddito richiesto per accedere alle graduatorie. Si tratta di una misura attesa e in linea con l’incremento Istat del costo della vita per le famiglie di operai e impiegati (FOI) che ora consente a una fascia di popolazione più ampia di usufruire del beneficio: il limite di reddito passa da 14.162 euro a 14.573 euro (incremento di 411 euro). La Giunta, sulla base del dato Istat, ha aggiornato anche le classi di reddito procapite per l’attribuzione dei punteggi alle domande di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale prevedendo che anche le classi reddituali, fissate a suo tempo in 1.540 euro (attributiva di punti 2) e in 2.568 euro (attributiva di punti 1), vengano aggiornate nella misura del 2,9%. Il reddito cha attribuisce 2 punti passa quindi da 1.540 euro a 1.585 euro mentre il reddito che attribuisce 1 punto passa da 2.568 euro a 2.642 euro.
Continua l’impegno della Giunta per andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione, in particolar modo per quelle interessate da problematiche abitative. Nel corso della Legislatura, presso l’Assessorato dei Lavori Pubblici, è stato avviato il tavolo tecnico per la modifica della legge regionale che disciplina le assegnazioni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la legge regionale 13 del 1989, in vigore a distanza di oltre 30 anni dalla sua emanazione. L’iter di revisione – ispirandosi a criteri di equità sociale, chiarezza normativa e semplificazione amministrativa – dovrà ridisegnare le funzioni dei vari soggetti interessati (Regione, Comuni e Azienda regionale per l’edilizia abitativa, Area) e migliorare i diversi procedimenti che vanno dalla predisposizione delle graduatorie alla decadenza dell’assegnazione, alla mobilità, fino alla determinazione del canone.
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Coronavirus, in Sardegna 70 nuovi casi, tasso positività dello 0,6%

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 41.306 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 70 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 778.916 tamponi, per un incremento complessivo di 10.613 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,6%. Si registrano 4 decessi (1.170 in tutto). Sono invece 206 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-4), mentre sono 20 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.513. I guariti sono complessivamente 27.177 (+132), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 220.
Sul territorio, dei 41.306 casi positivi complessivamente accertati, 9.841 (+27) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.606 (+4) nel Sud Sardegna, 3.485 (+4) a Oristano, 8.205 (+21) a Nuoro, 13.169 (+14) a Sassari.
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Sardegna, Solinas firma l’ordinanza, ristoranti aperti fino alle 23

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’1 marzo i ristoranti possono essere aperti fino alle 23, mentre i bar, i pub e le caffetterie fino alle 21. Lo prevede l’ordinanza firmata il 28 febbraio dal presidente della Regione Christian Solinas, dopo che l’isola è passata in zona bianca.
Rimane sempre in vigore “il divieto di assembramento, nonchè il rispetto del distanziamento personale e del contingentamento, in conformità alle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive attualmente in vigore, con possibilità di modularne l’esercizio in aumento ovvero in diminuzione, secondo l’andamento epidemiologico della pandemia”. I provvedimenti non riguardano “le zone puntualmente interdette con ordinanze sindacali, a seguito della dichiarazione di rischio di diffusione virale”.
“In relazione all’andamento degli indicatori epidemiologici valutati a seguito di tali riaperture, con successive specifiche ordinanze – d’intesa con il tavolo tecnico istituzionale composto dai rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore della Sanità e della Regione Sardegna – potranno essere riaperte, con le necessarie prescrizioni: palestre, scuole di danza (senza contatto); centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica; musei e luoghi della cultura”.
Il coprifuoco in Sardegna è in vigore dalle ore 23.30 fino alle 5. Sempre valido l’obbligo di usare le mascherine anche all’aperto. “Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni, nonchè i soggetti con forme di disabilità”, spiega l’ordinanza, che prosegue: “E’ fatto divieto di qualsiasi forma di assembramento, con speciale riferimento allo stazionamento presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, nei quali deve comunque mantenersi un distanziamento interpersonale di almeno un metro”. L’ordinanza sarà in vigore fino al 15 marzo, “salvo proroga esplicita e salvo ulteriori diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende”.
Nel testo la Regione chiede inoltre “ai competenti uffici territoriali del Governo di voler disporre ogni consentito rafforzamento della presenza e dei controlli delle forze dell’ordine presenti sul territorio regionale per garantire la massima vigilanza sul rispetto delle prescrizioni di cui alla presente ordinanza ed alle ulteriori norme vigenti in materia per il contenimento della diffusione epidemiologica del virus”.
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Covid, Solinas “Test e tamponi a chiunque arrivi in Sardegna”

ROMA (ITALPRESS) – “La Sardegna l’estate scorsa ha pagato un prezzo pesantissimo, ci è stato riportato il virus sull’isola, ecco perchè il vero tema adesso saranno i controlli da un lato e il senso civico delle persone dall’altro”. Lo ha detto Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna, prima zona bianca d’Italia, ospite di Maria Latella al Caffe della domenica su Radio24. “Abbiamo adottato un’ordinanza specifica che prevede l’impiego di personale regionale per effettuare test antigenici o tamponi alle persone in arrivo nei prossimi giorni sia nei porti che in aeroporti”, ha spiegato Solinas aggiungendo che “le persone e i turisti sono i benvenuti, chiediamo solo nel loro interesse di arrivare con un test già eseguito o qualora non lo avessero, di dedicarci qualche minuto all’arrivo per eseguirlo”.
“Da domani in Sardegna ci sarà una riapertura graduale. L’ordinanza che entrerà in vigore consentirà a tutti ristoratori di tenere aperti gli esercizi fino alle 23, i bar fino alle 21 e tarderà l’orario del coprifuoco” ha detto Solinas. “Se nel corso della prima settimana di allentamento vedremo indicatori con segno positivo procederemo con la riapertura di palestre, piscine e scuole di danza, fino al ritorno alla tanto agognata nuova normalità”, ha spiegato Solinas.
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La Sardegna entra in zona bianca, prima regione in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 1 marzo. Passano in area arancione le regioni Lombardia, Marche e Piemonte e in area rossa le Regioni Basilicata e Molise. La Sardegna passa in area bianca, prima regione in Italia. E’ in corso il tavolo di confronto tra Ministero della Salute, Iss e Regione Sardegna per definire le modalità attuative del passaggio.
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Aeroporto di Olbia Costa Smeralda passa sotto il controllo di F2i

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OLBIA (ITALPRESS) – E’ stata completata l’acquisizione da Alisarda SpA dell’80% circa di Geasar SpA, società di gestione dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda, da parte di F2i Ligantia, la holding controllata da F2i Sgr e partecipata da Fondazione Sardegna e Blackrock Infrastructure. L’aeroporto di Olbia è il secondo per numero di passeggeri in Sardegna ed uno dei principali hub in Europa per l’aviazione generale (jet privati).
Si sono infatti realizzate tutte le condizioni per il completamento dell’operazione, incluse le autorizzazioni delle competenti autorità (AGCM per i profili concorrenziali, Presidenza del Consiglio rispetto alla normativa golden power) e l’espressione di gradimento da parte dei soci pubblici locali, Camere di Commercio di Sassari e Nuoro e Regione Sardegna, che rimarranno nell’azionariato di Geasar, con circa il 20% del capitale, confermando il loro impegno nello sviluppo delle infrastruttura aeroportuale.
F2i Ligantia, che oltre all’aeroporto di Olbia controlla quello di Alghero, viene così a consolidare le attività aeroportuali del Nord Sardegna (circa 4,4 milioni di passeggeri totali nel 2019). Nel dettaglio, F2i Ligantia è oggi controllata da due Fondi gestiti da F2i (il Fondo ANIA-F2i con il 45% circa ed il Terzo Fondo F2i con il 34% circa) e partecipata dalla Fondazione di Sardegna (5%) e da due società (11% e 5% rispettivamente) gestite da fondi Blackrock Infrastructure.
“Nonostante la perdurante crisi sanitaria, che sta colpendo gravemente tutto il settore aeroportuale a livello globale, F2i conferma il proprio sostegno allo sviluppo del polo aeroportuale del Nord Sardegna, certi che questo territorio abbia tutte le caratteristiche per beneficiare di una ripresa relativamente più rapida. Siamo lieti di avere accanto a noi in Olbia la Regione Sardegna, già nostro partner in Alghero, e le Camere di Commercio di Sassari e di Nuoro, così come la Fondazione di Sardegna che ha condiviso con noi il progetto industriale e Blackrock che rappresenta uno dei leader in Italia e nel mondo nel panorama degli investitori finanziari ed infrastrutturali. Fondazione di Sardegna e Blackrock Infrastructure sono già investitori nei fondi F2i e hanno altresì scelto di affiancare F2i direttamente, nell’investimento, in virtù della rilevanza degli aeroporti per il territorio e del loro potenziale di sviluppo”, ha commentato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i.
F2i Sgr detiene partecipazioni negli scali di Milano, Napoli, Torino, Alghero, Trieste, Bologna, e indirettamente Bergamo, con circa 62 milioni di passeggeri complessivi (32% del traffico nazionale) e 630 milioni di tonnellate di merce (57% del traffico cargo nazionale) nel 2019.
F2i SGR è il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, con asset under management per circa 5 miliardi di euro. Le società che fanno parte del network di F2i costituiscono la principale piattaforma infrastrutturale del Paese, diversificata in settori strategici per il sistema economico: trasporti e logistica, energie per la transizione, reti di distribuzione, reti e servizi di telecomunicazione, infrastrutture. Guidato dall’Amministratore Delegato Renato Ravanelli, F2i attraverso le sue partecipate coinvolge lavorativamente 19 mila persone in Italia la cui attività consente a milioni di persone di utilizzare i servizi e le infrastrutture essenziali per la vita quotidiana. F2i SGR vanta tra i propri soci primarie istituzioni finanziarie, tra cui Fondazioni di origine bancaria, Casse di previdenza e Fondi pensione nazionali ed esteri, Asset manager nazionali e internazionali e Fondi sovrani. I fondi gestiti da F2i SGR sono sottoscritti da primarie istituzioni italiane ed estere.
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Pili “Innovazione per migliorare competitività industria in Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Vogliamo cogliere l’opportunità offerta dalla programmazione delle nuove risorse europee nel campo dell’innovazione e della digitalizzazione per migliorare la competitività del sistema produttivo sardo”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, questa mattina, durante il terzo incontro di ‘Agenda Industrià sui fondi europei e sulle opportunità di investimento per la Sardegna, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle aziende Engineering, Istella, Tiscali e Vitrociset. “Il confronto coi maggiori player industriali presenti nell’Isola consente di costruire una migliore strategia di sistema, indispensabile per lo sviluppo socioeconomico dell’Isola – ha aggiunto l’assessore Pili – Anche l’innovazione e la digitalizzazione rappresentano settori chiave dello sviluppo e la Regione vuole puntare sul miglioramento e il completamento di infrastrutture e servizi fondamentali per il sostegno alle filiere produttive e strategiche sarde, ma anche per la Pubblica amministrazione”.
“Il lavoro di questi giorni proseguirà attraverso incontri con le singole aziende per approfondire le tematiche già emerse, prima di un tavolo finale di ‘Agenda Industrià che avrà il compito di realizzare una sintesi progettuale da proporre come Sardegna alla Conferenza delle Regioni”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Coronavirus, 80 nuovi contagi e 10 decessi in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 40.957 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 80 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 752.668 tamponi, per un incremento complessivo di 3.556 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 2,2%.
Si registrano 10 decessi (1.142 in tutto). Sono invece 229 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), mentre sono 22 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.641. I guariti sono complessivamente 26.700 (+149), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.
Sul territorio, dei 40.957 casi positivi complessivamente accertati, 9.700 (+23) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.565 (+13) nel Sud Sardegna, 3.470 (+1) a Oristano, 8.148 (+12) a Nuoro, 13.074 (+31) a Sassari.
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