CAGLIARI (ITALPRESS) – “Attraverso il dialogo coi maggiori player industriali presenti nell’Isola, intendiamo strutturare una progettazione di sistema che contribuisca in maniera efficace ad una transizione energetica equa e sostenibile per la Sardegna”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, questa mattina durante l’incontro sui fondi europei, nell’ambito delle attività di ‘Agenda Industrià, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle aziende Enel, Eni Rewind, Eph, Saras, Snam e Terna. “Il confronto tra pubblico e privato è fondamentale per individuare la strategia più funzionale allo sviluppo industriale della Sardegna – ha aggiunto l’assessore Pili – Soprattutto nel campo dell’energia vogliamo condividere un percorso che sia in grado di intercettare le opportunità offerte dai finanziamenti europei. Dopo il prossimo e ultimo incontro (venerdì 26 febbraio), saranno organizzati incontri individuali con le aziende ed infine un tavolo conclusivo per definire la sintesi delle proposte scaturite durante gli incontri”.
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Pili “Utilizzare finanziamenti UE per transizione energetica in Sardegna”
Coronavirus, in Sardegna 47 nuovi casi e 7 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 40.812 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 47 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 746.694 tamponi, per un incremento complessivo di 2.458 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 1,9%. Si registrano 7 decessi (1.125 in tutto). Sono invece 247 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-17), mentre sono 24 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.816. I guariti sono complessivamente 26.377 (+125), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.
Sul territorio, dei 40.812 casi positivi complessivamente accertati, 9.660 (+16) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.539 (+13) nel Sud Sardegna, 3.456 (+2) a Oristano, 8.119 (+5) a Nuoro, 13.038 (+11) a Sassari.
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Coronavirus, in Sardegna 77 nuovi casi e 5 decessi
CAGLAIRI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 40.765 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 77 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 744.236 tamponi, per un incremento complessivo di 25.403 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,3%. Si registrano 5 decessi (1.118 in tutto). Sono invece 264 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-11), mentre sono 27 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.871. I guariti sono complessivamente 26.252 (+116), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 233.
Sul territorio, dei 40.765 casi positivi complessivamente accertati, 9.644 (+41) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.526 (+14) nel Sud Sardegna, 3.454 (+1) a Oristano, 8.114 (+9) a Nuoro, 13.027 (+12) a Sassari.
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Sardegna, al via i pagamenti degli aiuti al comparto ippico
CAGLIARI (ITALPRESS) – Via libera ai pagamenti a sostegno del comparto ippico ed equestre. L’agenzia regionale Agris ha approvato l’elenco dei beneficiari ammessi alla concessione degli aiuti previsti dalla legge regionale 22 del 23 luglio 2020, per un totale di un milione e 300mila euro, a favore di proprietari e detentori di cavalli, circoli ippici e associazioni sportive.”Sono interventi indispensabili – sottolinea l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia – per dare ossigeno a uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria che, oltre a essere una ricchezza per la economia della Sardegna, rappresenta le nostre origini e le nostre radici. Per questo l’abbiamo sostenuto convintamente e continueremo a sostenerlo in futuro. Spero anche – conclude l’esponente della Giunta Solinas – che in breve tempo venga approvata dal Consiglio regionale la proposta di legge di riordino del comparto”.
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Sardegna, Regione bandisce concorsi per coprire 137 sedi medici di base
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna, con determina dell’assessorato della Sanità, ha approvato il primo dei due bandi per l’assistenza primaria che consentiranno l’assegnazione di incarichi a tempo indeterminato ai medici di base nelle sedi vacanti dell’Isola. In linea con quanto previsto dalla disciplina nazionale, si procederà subito all’assegnazione delle sedi non ancora bandite negli ambiti divenuti carenti nel 2018 (108 sedi) e successivamente, con un secondo bando, saranno assegnate quelle del 2019 (29 sedi) per un totale di 137 sedi vacanti. Le domande dovranno essere presentate dai candidati entro quindici giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna. Le sedi che dovessero risultare ancora scoperte al termine del primo bando saranno ripubblicate in quello successivo.
“Procedendo all’assegnazione delle sedi carenti ai medici di base – dichiara il Presidente della Regione Christian Solinas – diamo una risposta concreta alle necessità urgenti delle comunità che vivono in tutti i territori della nostra Isola, avviando a soluzione problemi che arrivano da lontano e su cui stiamo lavorando con serietà e impegno fin dai primi mesi del nostro mandato. Abbiamo infatti ereditato una situazione con gravi lacune: in Sardegna risultavano non ancora bandite le sedi rimaste vuote fin dal 2014. In poco tempo siamo riusciti a recuperare un arretrato enorme e ora proseguiamo sulla strada che abbiamo tracciato con l’unico obiettivo di garantire ai cittadini il diritto all’assistenza e alle cure”.
“Siamo fermamente convinti dell’importanza del ruolo dei medici di base all’interno delle nostre comunità – aggiunge l’assessore alla Sanità Mario Nieddu – oggi più che mai, in ragione dell’attuale emergenza sanitaria, potenziare presenza e servizi sul territorio è fondamentale. L’attenzione per tutte le comunità è massima, dice l’assessore, e il potenziamento dei servizi di base è un obiettivo irrinunciabile non solo per la tutela della salute, ma anche per contrastare lo spopolamento, soprattutto nelle aree interne”.
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Coronavirus, 100 nuovi casi e 8 decessi in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 40.538 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 100 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 712.437 tamponi, per un incremento complessivo di 2.545 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 3,9%. Si registrano 8 decessi (1.096 in tutto). Sono invece 295 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-7), mentre sono 25 (-4) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.182. I guariti sono complessivamente 25.706 (+244), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 234. Sul territorio, dei 40.538 casi positivi complessivamente accertati, 9.537 (+57) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.486 (+8) nel Sud Sardegna, 3.444 (+10) a Oristano, 8.098 (+11) a Nuoro, 12.973 (+14) a Sassari.
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Via libera alla manovra finanziaria da 8,8 miliardi in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – Nuovi investimenti in campo sanitario, massima attenzione alle fasce più deboli della popolazione, risorse per sostenere il buon funzionamento di Comuni ed Enti locali e assicurare i servizi ai cittadini, continuità territoriale garantita ed erogazioni immediate per le imprese più colpite dalle restrizioni (palestre, scuole di danza, piscine).
Sono i punti cardine della manovra finanziaria da 8,8 miliardi di euro approvata dal Consiglio regionale, cui seguirà un assestamento di bilancio più articolato. “La Sardegna, grazie a una gestione attenta dei conti pubblici, si conferma una regione virtuosa e capace di gestire la difficile fase emergenziale ancora in corso. Avevamo detto fin dal principio che era un nostro obiettivo quello di dare certezza ai conti e puntare su alcuni punti chiave, dalla sanità alla continuità territoriale passando per la conferma dei fondi ai Comuni, per poter lavorare fin da oggi a un assestamento che darà risposte settoriali in relazione all’andamento delle entrate”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas.
“Pur con una gestione oculata delle risorse, nel corso del 2020 siamo riusciti a mettere in campo misure straordinarie necessarie per affrontare la crisi sanitaria ed economica che ha inevitabilmente colpito la nostra Isola ma anche per fronteggiare con tempestività, decisione ed efficacia gli eventi eccezionali che hanno messo in ginocchio intere zone, primo fra tutti l’alluvione di Bitti – evidenzia il Presidente – Dopo aver confermato le principali misure per l’anno in corso, necessarie per dare sollievo al sistema socio-sanitario, ci prepariamo ora a gettare le basi per la fase post Covid con una successiva, robusta, iniezione di risorse. Il 2021 e più in generale il triennio che abbiamo davanti – ha concluso il Presidente Solinas – saranno caratterizzati da una forte attenzione ai territori e alle Comunità nell’auspicio di una celere ripresa che siamo pronti a sostenere con nuovi fondi destinati all’economia sarda, a cui si aggiungeranno, oltre alle misure compensative che il Governo riconoscerà alla Sardegna, i fondi che deriveranno dal Recovery fund e quelli legati al nuovo ciclo di programmazione europea”.
Tra le principali misure previste dalla manovra spiccano gli investimenti in campo sanitario, con particolare riguardo alle politiche sociali, mentre ammontano a 25 milioni le risorse per la continuità territoriale. Sono 3,7 miliardi di euro le risorse destinate alla sanità e alla tutela della salute, per complessivi 11 miliardi nel triennio 2021-2023. Potenziata la dotazione finanziaria per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza (Lea), con un incremento di 100 milioni rispetto al 2020 e rafforzata la presenza sanitaria sui territori con lo stanziamento di 4,6 milioni di euro a integrazione delle risorse per la medicina specialistica ambulatoriale. A favore dei pazienti diabetici della Sardegna è stata autorizzata la spesa per di 4 milioni, per ciascun anno nel triennio in corso, per l’acquisto di dispositivi di misurazione della glicemia (si tratta di una delle misure più attese e di sicuro una delle novità della manovra), con la disponibilità ad aumentare i fondi nella variazione di primavera qualora ce ne fosse necessità. Massima attenzione alle persone fragili: 328 milioni di euro le risorse stanziate per le politiche sociali e la famiglia, di cui oltre 250 destinati a sostegno di interventi per la disabilità, finanziamenti per cui la Sardegna si posiziona fra le regioni più virtuose. Confermata la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza per cui è stata prevista una programmazione pluriennale per circa 694 milioni sul 2021, 2022 e 2023.
Confermati, nel 2021, gli oltre 231 milioni di euro destinati al Fondo che andranno a integrarsi con le risorse nazionali per l’attuazione di misure come ‘Ritornare a casà, i programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità, compresi gli interventi previsti dalla legge 162 del 1997, le azioni di integrazione socio-sanitaria e gli interventi rivolti a persone affette da particolari patologie (leggi di settore). Nonostante i minori stanziamenti da parte del Governo la Regione ha confermato i 600 milioni per il Fondo Unico per gli Enti locali necessari per garantire i servizi ai cittadini.
Sostegno anche per le tipologie di imprese sportive che più a lungo sono state interessate dalle restrizioni: per l’anno in corso è stata autorizzata la spesa nel limite complessivo di 2.500.000 euro finalizzata alla concessione di un contributo a fondo perduto a favore delle società e associazioni iscritte all’Albo regionale delle società sportive a copertura delle spese di gestione sostenute nei mesi di chiusura durante l’emergenza epidemiologica Covid-19 e per garantire la ripartenza. Nel dettaglio, 1.500.000 euro sono stati destinati alle palestre e alle scuole di danza; 1.000.000 di euro per i Centri sportivi natatori della Sardegna.
“Abbiamo lavorato intensamente per mettere a punto una finanziaria snella, che nonostante i minori flussi da parte dello Stato garantisse l’equilibrio finanziario mantenendo invariate le risorse destinate ai Comuni (Fondo Unico) e ampliando i fondi destinati alla sanità e alla continuità territoriale – spiega l’Assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino – Per fronteggiare le esigenze straordinarie che gli effetti restrittivi della pandemia hanno imposto al tessuto sociale ed economico del nostro territorio, abbiamo deciso di lasciare una quota di risorse libere, non programmate, il cui miglior utilizzo potrà definirsi in seguito tenendo anche conto delle esigenze rappresentate nei diversi tavoli dalle parti istituzionali, economiche e sociali.
Non dobbiamo abbassare la guardia rispetto al momento storico che stiamo vivendo – continua l’Assessore – Abbiamo davanti un’occasione irripetibile, che deriva dal Recovery fund e siamo pronti ad avviare una proficua interlocuzione con il Governo Draghi affinchè la Sardegna, grazie agli investimenti che potranno essere avviati con le risorse messe a disposizione dall’Europa, sia investita da una profonda modernizzazione del tessuto economico e sociale”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Solinas “Passaporto sanitario? I fatti ci danno ragione, controllare accessi”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Voglio ringraziare i sardi per il senso di collaborazione e responsabilità, e tutti i Comuni per il supporto logistico che stanno dando a questa grande iniziativa di civiltà e solidarietà”. Così il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas fa il punto della campagna di screening di massa “Sardi e Sicuri”. “Lo screening di massa consente di abbassare la curva del contagio e insieme ai vaccini ci restituirà una Sardegna nuovamente Covid-free – ha proseguito il governatore – Stiamo tutti lavorando alacremente e chiediamo il contributo di responsabilità perchè questo risultato sia non solo raggiungibile ma venga mantenuto nei prossimi mesi, per garantire al sistema economico-produttivo certezze e possibilità di recupero dei danni causati dalle altre chiusure”.
E sul passaporto sanitario: “A distanza di un anno i fatti si sono incaricati di darci ragione. Quella che è stata tacciata di essere un’idea bislacca del presidente della Regione Sardegna è diventata una linea di tendenza internazionale. Numerosi Stati, dalla Nuova Zelanda alla Grecia fino alle Canarie hanno applicato l’idea del passaporto sanitario. Questa volta dopo alcuni mesi dall’ultima ondata la Sardegna sta spegnendo nuovamente i focolai della pandemia. Abbiamo bisogno di controllare gli accessi per evitare che ci sia una nuova ondata. Spero che il nuovo Governo sia al fianco dei sardi per garantirci salute e benessere”.
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