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Coronavirus, in Sardegna 56 nuovi casi e 6 decessi

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 40.263 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 56 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 703.892 tamponi, per un incremento complessivo di 43.366 test rispetto al dato precedente (dato che include 41.746 tamponi antigenici eseguiti sabato e domenica nella provincia di Nuoro per la campagna di screening Sardi e sicuri). Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,1%. Si registrano 6 decessi (1.072 in tutto). Sono invece 320 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (dato invariato), mentre sono 25 (-2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.600. I guariti sono complessivamente 25.023 (+110), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223. Sul territorio, dei 40.263 casi positivi complessivamente accertati, 9.438 (+24) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.457 (+3) nel Sud Sardegna, 3.422 (+7) a Oristano, 8.016 (+19) a Nuoro, 12.930 (+3) a Sassari.
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Solinas “I Giganti di Mont’e Prama devono restare a Cabras”

ROMA (ITALPRESS) – “I Giganti di Mont’e Prama sono un bene identitario, una ricchezza di tutta la Sardegna e patrimonio storico e archeologico di un territorio che è e deve restare la loro casa naturale, non solo da un punto di vista simbolico ma anche in chiave di sviluppo”. Il Presidente della Regione Christian Solinas è intervenuto ancora una volta per sollecitare la Soprintendenza ad accogliere la richiesta, avanzata dal Comune di Cabras, di garantire la permanenza in sede delle preziose statue e di effettuare il restauro necessario all’interno degli spazi messi a disposizione nell’area museale. Il Presidente Solinas esprime dunque il suo sostegno e la sua vicinanza a tutti i cittadini che oggi, con molti sindaci e amministratori, hanno manifestato pacificamente “in difesa di un sacrosanto diritto contro scelte centraliste che sviliscono il ruolo e le decisioni delle nostre comunità”.
“La Giunta – aggiunge il Presidente Solinas, che ha inviato un messaggio ai sindaci e ai cittadini che hanno manifestato – sta portando avanti un piano di valorizzazione del nostro patrimonio archeologico, sia in funzione di salvaguardia di beni dal valore storico inestimabile, sia come attrattore turistico in un mercato sempre più competitivo, nel quale la Sardegna può presentare un’offerta che coniughi le testimonianze di antiche civiltà alle naturali bellezze paesaggistiche. Questo progetto, sul quale puntiamo molto investendo una buona dose di risorse comunitarie, deve essere portato avanti in maniera omogenea, nel rispetto delle comunità e dei singoli territori, perchè possa generare una crescita uniforme e duratura”.
“E’ tempo che la Sardegna valorizzi le sue immense ricchezze archeologiche, un quinto dell’intero patrimonio nazionale, testimonianza di una civiltà che ha preceduto di molti secoli quella romana. Le stesse operazioni di restauro – conclude il Presidente Solinas – possono rappresentare un’attrazione turistica, come avviene di consueto in molte aree archeologiche, e fornire un’occasione di sviluppo per le comunità locali”.
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Finanziaria, 3.7 miliardi per la sanità in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 3,7 miliardi di euro le risorse destinate alla sanità e alla tutela della salute, per complessivi 11 miliardi nel triennio 2021-2023 (quasi il 50% dell’intera manovra). Potenziata la dotazione finanziaria per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza (Lea), con un incremento di 100 milioni rispetto al 2020. Crescono quindi gli investimenti, in particolare per rispondere alle necessità rese ancora più pressanti dall’emergenza Covid e viene, contestualmente, rafforzata anche la presenza sanitaria sui territori con lo stanziamento di 4,6 milioni di euro a integrazione delle risorse per la medicina specialistica ambulatoriale.
“La pandemia ci ha costretto ad affrontare, anche dal punto di vista sanitario, un periodo di profonde trasformazioni a cui sono inevitabilmente seguite misure straordinarie messe in campo per arginare gli effetti della crisi, che con la Finanziaria abbiamo voluto confermare e arricchire”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas commentando le misure relative alla sanità e alle politiche sociali contenute nella manovra. “Pur permanendo un approccio orientato a sostenere lo sviluppo complessivo e sistemico già avviato nel 2020, la nuova programmazione è stata fortemente influenzata dalla pandemia, che ancora oggi impone misure restrittive e richiama alla massima prudenza – continua il Presidente – Il Covid ha comportato lo stravolgimento degli ospedali e delle altre strutture: con il mutamento degli stili di vita sono cambiate le esigenze dei pazienti, con l’introduzione di tecnologie e nuovi protocolli sanitari è cambiata la formazione del personale. Con questa manovra, la cui spesa sanitaria rappresenta quella con maggiore incidenza sul bilancio regionale, si confermano risorse importanti e altre se ne mettono in campo per sostenere le famiglie sarde e garantire la tenuta del sistema sanitario della Sardegna, con un’attenzione particolare a quei territori in passato troppo trascurati”, ha concluso il Presidente.
A favore dei pazienti diabetici della Sardegna è stata autorizzata la spesa per di 4 milioni, per ciascun anno nel triennio in corso, per l’acquisto di dispositivi di misurazione della glicemia, che rappresenta una delle misure più attese e di sicuro una delle novità della manovra. Dopo anni d’attesa, grazie a uno stanziamento di un milione di euro, potrà finalmente essere attivato l’Hub unico del farmaco, strumento che consentirà una gestione più efficiente e snella della distribuzione dei farmaci sul territorio.
Massima attenzione alle persone più fragili: 328 milioni di euro le risorse stanziate per le politiche sociali e la famiglia, di cui oltre 250 destinati a sostegno di interventi per la disabilità, finanziamenti per cui la Sardegna si posiziona fra le regioni più virtuose. Confermata la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza per cui è stata prevista una programmazione pluriennale per circa 694 milioni sul 2021, 2022 e 2023. Di questi, confermati nel 2021 gli oltre 231 milioni di euro destinati al Fondo che andranno a integrarsi con le risorse nazionali per l’attuazione di misure come ‘Ritornare a casà, i programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità, compresi gli interventi previsti dalla legge 162 del 1998, le azioni di integrazione socio-sanitaria e gli interventi rivolti a persone affette da particolari patologie (leggi di settore).
“E’ un disegno di legge, aggiunge l’assessore alla Sanità Mario Nieddu, che ha l’obiettivo di restituire ai cittadini servizi sempre più efficienti e cure moderne, in un sistema che sia realmente vicino alle esigenze dei sardi. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per un sistema sanitario e socio-sanitario che garantisca assistenza a tutti, senza lasciare nessuno indietro”.
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Coronavirus, 135 nuovi casi e 10 decessi in Sardegna

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In Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono 39.950 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 125 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 646.950 tamponi, per un incremento complessivo di 3.415 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 3,6%. Si registrano 10 decessi (1.046 in tutto). Sono invece 358 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-7 rispetto al dato di ieri), mentre sono 33 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.800. I guariti sono complessivamente 24.487 (+240), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 226. Sul territorio, dei 39.950 casi positivi complessivamente accertati, 9.271 (+62) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.417 (+32) nel Sud Sardegna, 3.402 (+11) a Oristano, 7.969 (+6) a Nuoro, 12.891 (+14) a Sassari.
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Fondo (R)esisto, al via domande per titolari di partiva Iva in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Domani, giovedì 11 febbraio, è fissata l’apertura del bando Fondo (R)esisto destinato a lavoratori e lavoratrici titolari di partita Iva, residenti in Sardegna senza dipendenti, per ottenere le sovvenzioni finalizzate al supporto del sistema imprenditoriale e alla salvaguardia dei livelli occupazionali dell’Isola.
“La ripartizione dei termini in tre date, suddivise per relative categorie, consente una maggiore fluidità nella presentazione delle domande e garantisce la partecipazione a tutti i destinatari. Si evita in questo modo un sovraccarico del sistema informatico, che comunque potrebbe verificarsi nelle prime ore di apertura dell’Avviso, ma che certamente non è da attribuirsi agli uffici dell’Assessorato”. Lo dice l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, comunicando – secondo i piani annunciati durante una conferenza stampa – che domani si potrà procedere con l’apertura del bando rivolto ai lavoratori autonomi.
“Non si tratta di un bando con procedura ‘click day’ ma a sportello – precisa Zedda – Nessuno scoraggiamento quindi per coloro che non riusciranno tempestivamente ad inoltrare subito la propria istanza, poichè l’ordine cronologico non è l’unico fattore di valutazione”.
“Abbiamo avuto un primo risultato positivo di partecipazione delle grandi imprese della filiera turistica – conclude l’esponente della Giunta Solinas – ci aspettiamo ancora una più ampia adesione da parte di titolari di partite Iva, e vogliamo anche rassicurare che la calendarizzazione in tre distinte finestre temporali non determina pregiudizio per nessuna delle categorie di partecipanti, in quanto i relativi budget assegnati nelle linee di finanziamento sono rigidamente definiti per ciascuna delle stesse categorie”.
La presentazione delle domande dovrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione all’interno del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.it. dalle ore 10 dell’11 febbraio e fino alle ore 23:59 del 25 febbraio 2021.
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Al via la riqualificazione di 35mila edifici in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Non solo si restituirà la qualificazione e l’efficientamento energetico degli immobili, ma sarà anche un grande volano dal punto di vista economico perchè sarà in grado di attivare fino a 1 miliardo di euro di ricadute nei cantieri aperti in tutta la Sardegna”. Così il presidente Christian Solinas ha presentato in videoconferenza il piano di riqualificazione degli immobili pubblici dell’isola. “All’esito di un anno drammatico come quello della pandemia – ha proseguito il governatore – la sinergia degli strumenti apparecchiati a livello governativo per il superbonus del 110% e l’azione integrata dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa possono dare un risultato importante”. E sui numeri Solinas riferisce: “Stiamo parlando di un complesso di circa 35mila alloggi coinvolti, dei quali 15.164 sono di proprietà dell’Agenzia. Le possibilità di intervento, con cantieri, lavoro e miglioramento delle qualità abitative, riguarderanno l’intero territorio regionale. In particolare abbiamo 7.100 alloggi complessivi dentro la provincia di Cagliari, 10.937 a Carbonia, 2.768 a Oristano, 4.303 a Nuoro, 7.507 a Sassari, 2.015 a Olbia.
Se questa opportunità viene sviluppata in tutte le sue potenzialità si potrà arrivare a un impiego di circa 14mila unità in un comparto che ha subito gravissime perdite in questo tempo”.
Le tipologie di intervento previste sono quelle soggette ad agevolazione, ovvero: riqualificazione energetica complessiva dell’edificio, interventi di isolamento termico, installazione di collettori solari, installazione di impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria.
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Proroga termini per rendicontazione manifestazioni turistiche in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Da alcune settimane sono stati pubblicati i nominativi degli organismi beneficiari dei contributi per l’organizzazione di manifestazioni di interesse turistico (Legge regionale n. 7) nel 2020 e in questi giorni sono cominciate le procedure di rendicontazione e le istruttorie dei rendiconti da parte degli uffici amministrativi.
“Considerate le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – ci siamo resi conto che i termini per la presentazione della rendicontazione appaiono eccessivamente stringenti, essendo limitati a 30 o 45 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, secondo che i beneficiari abbiano goduto o meno dell’anticipazione”.
“Perciò – ha aggiunto l’assessore Chessa – avendo ben chiari gli effetti della pandemia, che si sono pesantemente abbattuti su tanti settori dell’economia ed hanno gravemente inciso anche sul comparto organizzativo degli eventi, la Giunta regionale, con l’intenzione di agevolare gli organizzatori, meritevoli artefici di importanti manifestazioni di interesse turistico, ha approvato una proroga di 30 giorni per la rendicontazione dei contributi della Legge 7”.
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Coronavirus, al via nel Nuorese seconda tappa campagna screening

ROMA (ITALPRESS) – E’ partita oggi nel Nuorese la seconda tappa della campagna di screening ‘Sardi e sicurì, il progetto della Regione, condotto da Ares-Ats, con la collaborazione del professor Andrea Crisanti, microbiologo e ordinario dell’Università degli studi di Padova. La ‘macchinà dei test per la rilevazione del virus Sars-cov-2 è stata messa in moto alle 8.30 nelle aree designate all’interno dei 52 Comuni della provincia. I punti allestiti sono almeno uno per Comune, sette per la sola Nuoro. I test si svolgeranno in quattro giornate, due turni suddivisi in altrettanti weekend. Una sola giornata per ciascun turno nei centri più piccoli: per i Comuni di Loculi, Noragugume e Osidda il primo turno si svolgerà solo oggi, mentre a Lei, Onanì e Onifai nella giornata di domani. I test antigenici rapidi saranno ripetuti nel prossimo weekend su tutte le persone risultate negative al virus. In entrambi i turni i soggetti che dovessero risultare positivi saranno immediatamente testati con il tampone molecolare per confermare l’eventuale infezione e consentire il tracciamento dei contatti stretti. Il target: la popolazione a esclusione dei minori di 10 anni, per un numero di test stimato tra i 70mila e i 100mila tamponi. “Prosegue un progetto in cui crediamo con forza. L’obiettivo – dichiara il presidente della Regione Christian Solinas – è l’abbattimento della circolazione virale, che ci consentirà di portare l’Isola fuori dall’emergenza il più rapidamente possibile. Oggi che la Sardegna vede un generale miglioramento dei dati riferibili alla pandemia è fondamentale consolidare i risultati raggiunti per poter successivamente invertire l’andamento della curva dei contagi”. Una grande opportunità per la Sardegna: “Puntiamo a un risultato importante che può essere raggiunto solo con il contributo di tutte le istituzioni e dei cittadini”, dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.
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