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Giunta Sardegna approva finanziaria, Solinas “Manovra snella”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Una manovra finanziaria snella per uscire dall’esercizio provvisorio e rendere immediatamente disponibili nuove risorse per la continuità territoriale, 25 milioni, la sanità, il sostegno alle imprese e al lavoro e per garantire piena operatività agli Enti Locali. La Giunta ha approvato stamane una Legge Finanziaria agile, cui farà seguito un assestamento di bilancio più articolato”. Lo annuncia il Presidente della Regione Christian Solinas, che ha illustrato il testo di legge.
Le macro aree di intervento individuate nella Legge riguardano il sostegno alle politiche territoriali per garantire i fondi ai Comuni, mediante la consueta ripartizione, il finanziamento di programmi di sanità e politiche sociali (tra i quali spicca la dotazione per l’acquisto degli infusori destinati ai pazienti diabetici e la copertura delle maggiori spese per l’assunzione di nuovo personale sanitario). Previsto anche un nuovo sostegno alle imprese sarde, per sostenere lavoro e sviluppo mediante l’estensione delle graduatorie dei bandi già in essere, e interventi a sostegno dei bilanci degli enti locali.
Nel dettaglio, sono confermate le risorse per il Fondo Unico Regionale, per 552.871.000 euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 E 2023.
“E’ una Finanziaria tecnica – precisa il Presidente Solinas – finalizzata al superamento dell’esercizio provvisorio ed al vincolo della spesa in dodicesimi, con il rispetto del termine del mese di febbraio. L’indirizzo politico – continua il Presidente – sarà contenuto in modo articolato nella successiva variazione di bilancio, che la Giunta presenterà nelle prossime settimane alla valutazione del Consiglio regionale con una più puntuale quantificazione delle definitive autorizzazioni di spesa, in quanto le previsioni delle entrate fiscali, attualmente incerte e pesantemente condizionate dalle misure restrittive delle attività economiche per il contrasto alla pandemia, potranno essere definite solo a fine maggio, anche con il riconoscimento di eventuali compensazioni che lo Stato potrebbe assicurare ai fini della sostenibilità dei bilanci regionali”.
“Quella approvata è una Finanziaria che poggia su conti certi e copertura delle spese, per questo è una manovra snella, che conferma appunto le norme di autorizzazioni di spesa a legislazione vigente, senza ulteriori proposte di rifinanziamento, ma ci prepariamo a svolgere un ruolo di primo piano nella fase post Covid”, spiega l’Assessore della Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino. “Considero fondamentale e urgente portare avanti una battaglia unitaria per ottenere, attraverso le risorse del Recovery fund, il massimo possibile per la nostra Isola”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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La Sardegna torna in area gialla da lunedì

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“Sulla base dell’ultimo monitoraggio della cabina di regia non sono previste nuove ordinanze del Ministro della Salute per la giornata di oggi. La Sardegna tornerà in area gialla da lunedì, allo scadere dell’ordinanza vigente”. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.
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Coronavirus, in Sardegna 205 nuovi casi e 4 decessi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 39.079 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 205 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 593.009 tamponi, per un incremento complessivo di 2.941 test rispetto al dato precedente. Si registrano 4 decessi (1.005 in tutto). Sono invece 398 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-18 rispetto al dato di ieri), mentre sono 28 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.325. I guariti sono complessivamente 23.086 (+286), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 237.
Sul territorio, dei 39.079 casi positivi complessivamente accertati, 9.015 (+67) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.307 (+20) nel Sud Sardegna, 3.266 (+49) a Oristano, 7.818 (+30) a Nuoro, 12.673 (+39) a Sassari.
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Sviluppo sostenibile, accordo Regione Sardegna e Università Cagliari

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Regione Sardegna è impegnata nell’elaborazione della ‘Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibilè (SrSvs), individuando obiettivi che possano conciliare prosperità e benessere e meccanismi per integrare la tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale, la salute, la crescita personale e collettiva, come base per uno sviluppo economico. Perciò, in un’ottica di collaborazione istituzionale, su questo tema abbiamo deciso di avviare un percorso comune con l’Università di Cagliari, che metterà a disposizione dell’istituzione regionale le sue competenze e le sue professionalità”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, questa mattina, in occasione della firma sull’accordo di collaborazione, valido per cinque anni, con l’Ateneo cagliaritano, rappresentato dal rettore Maria Del Zompo, che prevede la realizzazione di alcune attività istituzionali relative agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 e il supporto scientifico necessario alla elaborazione della SrSvs. La Regione ha istituito la cabina di regia istituzionale e definito le azioni da realizzare, compreso il coinvolgimento delle istituzioni locali attraverso i tavoli territoriali e la costituzione di un Forum regionale: “L’Università di Cagliari ci accompagnerà in questo lavoro, già avviato, che nei prossimi mesi vedrà coinvolte comunità locali, altre istituzioni, associazioni di categoria e portatori di interesse – ha aggiunto l’assessore Lampis – Incontri utili per valorizzare l’impegno di ciascuno verso la sostenibilità e per la redazione, l’attuazione e lo sviluppo della Strategia regionale. In questo modo, il quadro strategico si potrà avvalere del contributo della società civile, del terzo settore e soprattutto della ricerca scientifica, oltre che della funzione formativa svolta dall’università, sia attraverso l’attività di ricerca che mediante l’attività didattica e formativa, che consente di trasmettere il sapere alle giovani generazioni destinate ad essere protagoniste delle scelte future”.
All’interno dell’Accordo, tra le altre cose, è prevista anche l’istituzione di premi per tesi di laurea e borse di dottorato di ricerca, il supporto agli enti locali impegnati in politiche di sostenibilità e alle imprese innovative nell’implementazione di soluzioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, valorizzando le buone pratiche in essere.
“Vogliamo tracciare un modello di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri, coniugando le esigenze di crescita economica con quelle di sviluppo del benessere umano e sociale, costruendo una società economicamente avanzata, più equa, sana, armoniosa per tutti e nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Solinas “Rispetto sentenza del Tar, orgoglioso di avere difeso Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Rispetto la sentenza del Tar, come ogni altro pronunciamento della Magistratura, ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal Ministero.
Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta la sentenza del Tar che ha respinto la richiesta di misure cautelari della Regione contro l’ordinanza ministeriale che, qualificando la Sardegna zona arancione a partire dal 22 gennaio, ha causato un enorme danno al tessuto economico e produttivo dell’Isola, affliggendo la popolazione con un quello che la Regione considera un atto di prevaricazione”.
“Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni ‘Dottori della Leggè – dice il Presidente Solinas -, ci sono i volti delle persone sofferenti, le attività economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti.
I dati ufficiali e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla attestavano l’ingiustizia del provvedimento adottato; erano già stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l’ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento. Il Ministro era stato sordo alle nostre ragioni, e non ci era stato consentito di esprimere i nostri elementi di valutazione, che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti. Questa sentenza – conclude il Presidente -, conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna”.
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Tar dà ragione al governo, la Sardegna resta arancione

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il Tar si è pronunciato questa mattina sul ricorso presentato dalla Regione Sardegna in merito alla zona arancione decisa dal Governo. Il tribunale ha dato ragione al ministro Roberto Speranza e con un decreto monocratico del presidente del Tar, Dante d’Alessio, si è deciso per la permanenza delle restrizioni volute dall’esecutivo nazionale con un’ordinanza del 22 gennaio. Ieri i chiarimenti arrivati dal Ministero e questa mattina la decisione sulla base della documentazione analizzata.
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Scorie in Sardegna, Solinas “Forniremo argomentazioni forti per supportare nostro no”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Si è insediato, questa mattina in videoconferenza, il Comitato tecnico-scientifico incaricato di predisporre un documento con le osservazioni alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, che ha individuato quattordici siti in Sardegna. “Grazie al coinvolgimento di esperti di grande professionalità ed esperienza – ha ricordato il presidente della Regione, Christian Solinas – la Sardegna fornirà argomentazioni di natura tecnica e scientifica per supportare e dare ulteriore forza alla posizione chiara e netta di contrarietà, già espressa dai Sardi e dalle Istituzioni regionali, all’ipotesi di realizzare nell’Isola il sito di stoccaggio delle scorie nucleari”. Il Comitato, coordinato da Andreina Farris, direttore generale dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, è composto da Massimo Cappai e Roberto Lonis (Arpas, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna), Antonio Funedda e Biagio Saitta (Università di Cagliari), Vincenzo Pascucci e Michele Comenale Pinto (Università di Sassari), Giancarlo Carboni (Ordine dei Geologi), Riccardo Locci e Monica Stochino (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Cagliari), Gabriella Gasperetti e Daniela Scudino (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Sassari) e si potrà avvalere anche di eventuali collaborazione di altri assessorati regionali. Dopo l’approvazione del regolamento del Comitato, è stato deciso di costituire alcuni sottogruppi di lavoro per approfondire specifiche materie: aspetti geologici; trasporti; insediamenti antropici; valenze ambientali. Il prossimo appuntamento del Comitato è in programma lunedì 8 febbraio.
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Sardegna, varato comitato scientifico per dire “no” alle scorie nucleari

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo avviato immediatamente un percorso che servirà a dare ancora più forza, con argomentazioni di natura tecnica e scientifica, a una posizione chiara e netta già espressa con gli strumenti della democrazia dalla Sardegna nelle diverse sedi istituzionali e da tutti i sardi con un no unanime e irrevocabile, che non ammette nessuna possibilità di negoziazione, all’ipotesi di localizzare nell’Isola il sito di stoccaggio delle scorie nucleari”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta l’imminente insediamento del Comitato tecnico-scientifico costituito dalla Giunta per formulare le osservazioni alla proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. La riunione è stata convocata per lunedì 1° febbraio alle 10.30 (in videoconferenza) dal coordinatore del Comitato, il direttore generale dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, Andreina Farris. Il Comitato tecnico-scientifico è composto da rappresentanti di Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna, Università di Cagliari e Sassari, Ordine regionale dei geologi e delle due Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e si avvale anche dell’eventuale collaborazione di funzionari degli assessorati regionali e di ogni altra collaborazione necessaria. Il Comitato curerà la predisposizione e la redazione delle osservazioni alla Cnapi, che dovranno essere formulate entro 60 giorni dal 5 gennaio 2021, data di pubblicazione della proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee.
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