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Sardegna

Todde “Presi in giro dal governo su bozza rinnovabili”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Certo che mi sono sentita presa in giro, non personalmente ma come rappresentante della Sardegna. Abbiamo un territorio che in questo momento è attaccato e riteniamo opportuno difenderci con ogni strumento. Questo tipo di atteggiamento del governo mina anche alla collaborazione futura”. Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, furibonda dopo aver appreso i contenuti della bozza del ministero dell’Ambiente sulle aree idonee per le rinnovabili. “Siamo andati al ministero due settimane fa e abbiamo portato le nostre istanze, che erano semplici e lineari – ha dichiarato la governatrice – Presupposti che non sono corrispondenti alla bozza che noi abbiamo visto ed è chiaro che non essendo stati presi in considerazione andremo al confronto diretto, accelerando il percorso del disegno di legge in Consiglio e utilizzando i nostri parlamentari sardi. Le interlocuzioni con il governo sono in corso nella misura in cui noi ci auspichiamo che il governo capisca il danno rispetto a un rapporto che stava cominciando. Se il governo tornerà sui suoi passi e ci proporrà una bozza che può essere accettabile la prenderemo in considerazione. In questo momento stiamo vedendo che questo tipo di atteggiamento non c’è”. Todde rincara la dose: “Abbiamo ricevuto una relazione dal ministero dell’Ambiente sull’offshore che è a dir poco offensiva e inaccettabile. Sappiamo cos’è la collaborazione ma non vogliamo essere presi in giro. Veniamo da un ritardo di due anni e mezzo rispetto alle aree idonee, quindi la presa in giro di fatto già c’è”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Muntoni Cavaliere Lavoro “Risultato che condivido con famiglia Delphina”

ROMA (ITALPRESS) – “Ringrazio il Presidente Mattarella, è una grandissima soddisfazione ricevere questa nomina a Cavaliere del Lavoro. Questo riconoscimento non è rivolto solo a me, ma anche alla grande famiglia di Delphina hotels & resorts che in questi 32 anni ha lavorato con passione per promuovere l’ospitalità autentica gallurese. Abbiamo puntato sulla valorizzazione della terra in cui siamo nati e cresciuti con una filosofia costruttiva attenta alla salvaguardia della natura e sulla collaborazione con i fornitori locali. Per questo è un risultato importante che condivido con tutta la comunità dei territori in cui operiamo”. Queste le parole di Francesco Muntoni, classe 1948, presidente del gruppo alberghiero Delphina hotels & resorts, dopo aver appreso la notizia della nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con decreto del 31 maggio 2024.
Francesco Muntoni, imprenditore lungimirante originario di Aggius, paese nel cuore della Gallura, ha iniziato la sua attività imprenditoriale negli anni Settanta nel settore dell’edilizia. Assieme al socio Salvatore Peru ha fondato la “Peru e Muntoni”, impresa di costruzioni impegnata nella realizzazione di ville e strutture alberghiere lungo la costa da Arzachena fino al Golfo dell’Asinara nel Nord Sardegna.
La “natura come progetto” è stata fin dall’inizio la linea guida dell’impresa con costruzioni basse e integrate nel paesaggio, che richiamano le geometrie degli stazzi, abitazioni rurali tipiche della Gallura.
E così, dopo aver costruito tutti gli alberghi, nel 1992 nasce Delphina hotels & resorts, società ad hoc con tour operator interno che possiede, gestisce e commercializza direttamente 12 hotel 5 stelle, 4 stelle superior e 4 stelle, 6 centri SPA e thalasso, prestigiose ville e residence, oasi dell’ospitalità sostenibile immerse in parchi mediterranei affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l’Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara: l’Hotel Capo d’Orso 5*, il Residence il Mirto e il Park Hotel & SPA Cala di Lepre 4* a Palau che è anche sede operativa del gruppo, il Resort Valle dell’Erica Thalasso & SPA 5* a Santa Teresa Gallura, il Resort Cala di Falco 4* superior a Cannigione e due hotel a Isola Rossa – l’Hotel Marinedda Thalasso & SPA 5* e l’Hotel Relax Torreruja Thalasso & SPA 4* superior e il Resort & SPA Le Dune 4* superior e 4 * a Badesi, per un totale di circa 6.000 posti letto.
Nominato presidente del gruppo alberghiero, Francesco Muntoni diventa il primo ambasciatore dell’ospitalità tipica gallurese assieme a circa 1000 persone impegnate tra la sede centrale di Palau e nelle strutture ricettive. La catena alberghiera sarda adotta da anni politiche di crescita ecosostenibile che rispettano l’ambiente e valorizzano uno stile di vita sano, la cultura e l’enogastronomia dell’isola. Scelte confluite nel protocollo “We are green”, creato e registrato dall’azienda per rappresentare il suo impegno a favore dell’ambiente e al sostegno dell’economia e dell’artigianato locale. Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia elettrica 100% verde proveniente da fonti rinnovabili.

– Foto Delphina –

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Dalla giunta 850 mila euro per finanziare interventi di cooperazione

CAGLIARI (ITALPRESS) – Approvati dalla Giunta regionale, per l’annualità 2024, su proposta della Presidente Alessandra Todde, gli indirizzi per la realizzazione degli interventi di cooperazione internazionale allo sviluppo in base alla legge regionale su “Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale”. La Regione Sardegna, ha sottolineato la Presidente Todde, in attuazione della legge regionale 11 aprile 1996, n. 19, supporta la realizzazione di iniziative di cooperazione allo sviluppo promosse da Enti Locali, organizzazioni della società civile e soggetti del mondo accademico. Coerentemente con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Regione eroga annualmente aiuti finanziari diretti a sostenere iniziative il cui intento primario è favorire, nel medio e lungo periodo, uno sviluppo equo e sostenibile nei Paesi di intervento. La dotazione finanziaria per l’annualità 2024 è di 850 mila euro di cui, 400 mila per l’erogazione di contributi a favore degli Enti locali e delle Università e 450 mila euro per l’erogazione di contributi a favore delle Organizzazioni non governative e delle Associazioni di volontariato.
Le iniziative finanziabili sono per il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e devono essere coerenti con i settori e i Paesi prioritari definiti dal “Documento triennale 2021-2023 di programmazione e indirizzo per la cooperazione internazionale allo sviluppo” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Le stesse devono concorrere a favorire uno sviluppo socio economico sostenibile di lungo periodo nei territori di intervento, sostenere le politiche di decentramento, il rafforzamento della governance a livello locale e la democratizzazione delle autonomie locali dei Paesi partner. Inoltre devono favorire la creazione di intese istituzionali tra i territori, favorire la complementarietà e le sinergie con l’azione di cooperazione internazionale attuata dal Governo italiano nelle medesime aree geografiche e tematiche, favorire la promozione di possibili percorsi di rientro nei paesi di provenienza degli immigrati, promuovere azioni di educazione alla cittadinanza globale, l’istruzione di ogni ordine e grado, la realizzazione di interventi in materia di economia sociale e solidale e fornire aiuti emergenziali alle popolazioni più vulnerabili colpite da eventi bellici o disastri naturali.
Sono considerate aree prioritarie di cooperazione i Paesi dell’ Africa Mediterranea( Egitto, Tunisia), Africa Orientale (Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan; 3. Africa Occidentale: Burkina Faso, Niger, Senegal), Africa Australe(Mozambico; 5. Medio Oriente: Giordania, Iraq, Libano, Territori Palestinesi), Balcani (Albania), Europa Orientale (Ucraina), America Latina e Caraibi (Cuba, El Salvador) e Asia (Afghanistan). Iniziative progettuali, ritenute di particolare rilievo strategico per l’azione regionale di aiuto pubblico allo sviluppo, potranno essere realizzate anche in aree geografiche diverse da quelle elencate, purchè sempre riconducibili a Paesi in via di sviluppo. La priorità sarà data ad iniziative che intendono realizzare azioni mirate a promuovere un’agricoltura ecologicamente sostenibile, migliorare l’accesso all’acqua pulita, a sistemi di energia economici e sostenibili, all’istruzione, ai servizi di base, promuovere il lavoro dignitoso, l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne, contrastare ogni forma di violenza e garantire l’accesso alla salute sessuale e riproduttiva, oltre al rafforzamento dei sistemi sanitari.
Le istanze di finanziamento potranno essere presentate da soggetti capofila con sede legale e operativa in Sardegna, riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri e Organizzazioni di volontariato iscritte al Registro unico nazionale (Runts). Il finanziamento regionale non potrà essere superiore al 70% del costo totale dell’iniziativa e non potrà essere maggiore di euro 60.000. La Presidente propone inoltre di destinare almeno il 20% delle risorse disponibili a progetti di emergenza in favore dei Territori Palestinesi e dell’Ucraina con l’obiettivo di fornire aiuti umanitari e assistenza alla popolazione civile, agli sfollati e ai profughi.

foto: Agenzia Fotogramma

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4 milioni di euro per i Comuni più esposti alle servitù militari

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Giunta stanzia oltre 4 milioni di euro per il 2023 in favore dei Comuni maggiormente esposti dalle servitù militari in Sardegna. Le risorse sono destinate alla realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali, nelle seguenti quattro “macro aree”: La Maddalena, Poligono di Capo Frasca – Aeroporto di Decimomannu, Poligono di Salto di Quirra – Capo San Lorenzo, Poligono di Capo Teulada. “Fondi più che raddoppiati” sottolinea la Regione in una nota a margine della riunione di Giunta presieduta dalla governatrice Alessandra Todde. “I circa 4 milioni di euro sono stanziati per il 2023 mentre prima erano 5 milioni circa, ma valevoli per un triennio, quindi circa 1.7 milioni l’anno. Quindi per l’anno 2023 sono oltre 4 milioni per una sola annualità”. I parametri per la quantificazione dei contributi da corrispondere alle aree interessate sono stabiliti in base alle giornate/anno di utilizzazione dei poligoni di tiro, delle aree di sgombero, servitù militari proprie, superficie dei poligoni di tiro, giornate/anno di utilizzazione delle aree addestrative per attività non a fuoco, superfici di utilizzazione delle aree addestrative per attività non a fuoco e gli apporti finanziari (stipendi del personale militare e civile).

Foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Manca “Cinquantamila euro ad azienda per piani di inclusione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Attraverso questa misura intendiamo portare avanti un cambiamento culturale sul tema dell’inclusione per tentare di abbattere tutte le barriere, non solo quelle architettoniche, ma anche quelle spesso dettate dal pregiudizio. Nello specifico le imprese private potranno ottenere un contributo regionale dall’importo massimo pari a 50mila euro per diversi tipi di interventi, presentati attraverso un Piano Aziendale per l’Inclusione Lavorativa”. Così l’assessora del Lavoro, Desirè Manca, presentando l’intervento “Promozione di azioni per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”. Il Piano prevede incentivi all’assunzione in aggiunta a quelli previsti dalla norma nazionale; un contributo regionale per l’attivazione di tirocini finalizzati all’assunzione; incentivi per “accomodamenti ragionevoli”; contributi per la formazione del personale interno dell’azienda (anche coinvolgendo associazioni specializzate su disabilità); contributi per l’attivazione di tutor aziendale (interno o esterno identificato dal Nucleo Inserimento Mirato dei CPI), Disability Manager, Consulente alla Pari (persona con disabilità che ha già effettuato percorso di inserimento lavorativo). Le misure proposte sono inserite in un Piano triennale che prevede uno stanziamento iniziale di 5 milioni di euro.
“Una somma alla quale contiamo in poco tempo di aggiungere altri 6 milioni di euro – precisa l’assessora – ricavati dal Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, alimentato dalle sanzioni per la mancata osservanza della normativa. Gli incentivi previsti dalla Legge n. 68/99 non sono più sufficienti e sono tante le imprese che hanno preferito non adeguarsi e pagare le sanzioni”. A tal proposito sarà avviato immediatamente l’iter procedurale per la composizione del Comitato regionale del Fondo nel rispetto degli indirizzi della programmazione regionale in materia di politiche del lavoro. Manca conclude: “Una società inclusiva è anche quella in cui ogni persona con disabilità è considerata soggetto attivo, a cui fornire strumenti adatti per poter scegliere, crescere e costruire il proprio futuro e il proprio percorso di vita all’interno della società. Alle imprese che parteciperanno al Programma sarà riconosciuto un bollino di inclusività, così da promuovere processi virtuosi e valorizzare le imprese che rappresenteranno uno stimolo positivo per tutte le altre”.

foto: ufficio stampa m5s Sardegna

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Comparto unico, vertice con la presidente Todde

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Presidente Todde ha incontrato oggi il comitato per il comparto unico regione enti locali e le forze sindacali. Si tratta del primo incontro dall’insediamento che dà conto dell’impegno che la Giunta intende porre sulla questione.
Gli Enti Locali, in particolare quelli più piccoli, sono da tempo in sofferenza per la carenza cronica di personale e per le crescenti competenze a loro attribuite. Rafforzare il loro ruolo è fondamentale anche per dare efficace attuazione al PNRR, di cui sono i principali attuatori. Il rafforzamento degli Enti Locali significa anche equiparare la contrattazione e le retribuzioni del comparto degli enti locali sardi a quello regionale.
Esiste una legge regionale istitutiva che quest’anno compirà 18 anni. E’ il momento di darle concreta attuazione. Presidente e sindacati hanno condiviso un iter che vede la convocazione di un tavolo interassesoriale, già previsto da una delibera regionale, che vedrà il lavoro congiunto degli Assessorati Enti Locali, Personale e Bilancio e l’avvio di una ricognizione per definire il costo effettivo dell’attuazione di un comparto unico Regione – Enti Locali. Un percorso di applicazione del comparto unico che sarà progressivo e vedrà il confronto e la condivisione continua con i Sindacati.

foto: Agenzia Fotogramma

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Sardegna, emergenza idrica in Baronia. Todde “Tavolo permanente”

CAGLIARI (ITALPRESS) – La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha convocato con urgenza, questo pomeriggio, nella sede di viale Trento, a Cagliari, un vertice sulla crisi idrica in Baronia. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Budoni, San Teodoro, Siniscola, Posada e Torpè, i vertici di Abbanoa, Egas e del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale. Presenti anche gli assessori dell’ambiente, Rosanna Laconi, degli enti locali, Francesco Spanedda e della programmazione, Giuseppe Meloni. Collegati in video conferenza l’assessore dell’agricoltura, Gian Franco Satta e dei lavori pubblici, Antonio Piu. In rappresentanza dell’assessore del turismo, Franco Cuccureddu, il suo capo di gabinetto. Presente, inoltre, il Prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, che nei giorni scorsi ha incontrato gli amministratori locali, i rappresentanti delle diverse istituzioni e quelli delle associazioni del mondo agricolo per fare il punto sulla drammatica situazione.
Durante l’incontro è stata rimarcata dagli amministratori locali la grave emergenza idrica che stanno affrontando le campagne e i centri abitati della Sardegna nord orientale. Una preoccupazione non solo dei sindaci dei territori interessati, ma anche degli operatori turistici in vista dell’imminente apertura della stagione. Una crisi idrica causata prevalentemente dalla siccità, ma anche dalle perdite delle condotte che collegano i bacini con i territori della Baronia. Nei giorni scorsi, in considerazione della grave situazione di emergenza idrica, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino ha adottato una delibera con lo scopo di salvaguardare le risorse idriche e garantire gli utilizzi prioritari. Nello specifico il provvedimento ordinava al Consorzio di Bonifica di riversare l’acqua dei suoi bacini ai potabilizzatori di Abbanoa escludendo, di fatto, interi territori e importanti insediamenti turistici.
“L’effetto positivo della delibera – ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde – è stato quello di accelerare le proposte di soluzioni e di come confrontarsi anche sull’urgenza della situazione. Si tratta di una presa di coscienza e di responsabilità non solo da parte dei sindaci, ma di tutti gli attori presenti oggi all’incontro. L’esito di queste 3 ore di confronto – ha evidenziato la Todde – sono che abbiamo deciso di avere un tavolo permanente perchè le soluzioni da affrontare sono molte e gli interlocutori che devono agire sono diversi. Per quanto riguarda la delibera – ha sottolineato la presidente – è chiaro che la situazione è grave e noi rischiamo di finire, a fine luglio, non solo l’acqua legata al Consorzio, ma addirittura anche quella ad uso potabile se non si eseguono degli interventi urgenti. Questa situazione – ha precisato la presidente – va assolutamente monitorata in maniera continua. Per questo motivo la necessità di attivare immediatamente un tavolo permanente con tutti gli attori per monitorare costantemente anche l’andamento delle soluzioni da adottare. Essendo la Baronia un territorio complesso le soluzioni proposte nel corso dell’incontro sono state diverse. Alcune – ha precisato la presidente – possono essere legate all’utilizzo di alcuni pozzi privati, altre al monitoraggio continuo delle perdite nelle condotte con un programma immediato di interventi da parte di Abbanoa. Non si può chiedere a un cittadino di razionare l’acqua quando, magari, nello stesso paese ci sono delle perdite da mesi. Il tutto deve essere coordinato e realizzato secondo un preciso cronoprogramma. Sono previsti interventi a brevissimo tempo per fronteggiare l’emergenza, dopodichè avremo interventi nel medio e nel lungo tempo. In questo momento – ha concluso la presidente Todde – siamo eredi di una situazione che è stata lasciata andare non da qualche anno, ma da decenni”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Todde incontra Pichetto “Regione e Governo più vicini”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un incontro assolutamente positivo che pone le basi per una proficua collaborazione nel futuro”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, dopo l’incontro a Roma con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Un vertice a 360 gradi su tutti i temi energetici dell’Isola, “a partire dalla mappa delle aree idonee in cui la discussione della posizione della Sardegna e delle altre regioni, inizialmente lontana rispetto a quella del ministero, a seguito dell’interlocuzione si è avvicinata molto” ha rivelato Todde. Presenti al vertice anche gli assessori dell’Ambiente Rosanna Laconi e dell’Industria Emanuele Cani: “Domani avremo un incontro con le altre regioni proprio per definire una sintesi che porteremo poi al ministro”. Todde ha anche avuto modo di spiegare il disegno di legge che blocca per 18 mesi la costruzione di grandi impianti eolici e fotovoltaici in Sardegna: “Devo dire che il ministro ha provato comprensione nella misura in cui in assenza di regole oggettivamente la Sardegna in questo momento è esposta più di altre regioni”.

– Foto: xd4/Italpress –

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