CAGLIARI (ITALPRESS) – E’ morto nella notte nella sua casa di Iglesias Roberto Frongia, assessore regionale ai Lavori pubblici nella Giunta della Sardegna guidata da Christian Solinas. Frongia avrebbe compiuto 61 anni il 23 gennaio prossimo. “Un dolore profondo ed un senso di incredulità per una notizia che mai avrei voluto ricevere”. Questo lo stato d’animo espresso dal presidente Solinas per la prematura scomparsa di Roberto Frongia. “La Sardegna perde non solo un valido Assessore – dice il presidente, ma una persona perbene, che ha dedicato tutto se stesso anche in quest’ultimo periodo a lavorare per la nostra amata Isola: un gentiluomo della politica, che mancherà e resterà nel ricordo di tutti. Uomo del dialogo, di straordinaria sensibilità e intelligenza, colto e raffinato, aggiunge commosso il Presidente Solinas. Persona che ha sempre operato per divulgare la conoscenza e il sapere, non solo politici. Il suo ultimo incarico alla guida dell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici lo ha visto protagonista di una imponente attività di modernizzazione infrastrutturale portata avanti con decisione e coraggio in un periodo storico di assoluta criticità e senza eguali nella storia mondiale recente”.
“Si deve a lui – prosegue Solinas – il rinnovato clima di fiducia e collaborazione con Anas, che ha portato allo sblocco di numerosi cantieri sparsi in tutta la Sardegna; le numerose attività di sostegno nei confronti delle famiglie a basso reddito sul fronte dell’edilizia popolare pubblica, compresa la riforma della legge 13 dell’89; l’attività di supporto ai Comuni nella progettazione e realizzazione delle opere pubbliche. Incisiva è stata anche la lotta alle incompiute, portata avanti con determinazione in tutta l’Isola. A Frongia, prosegue il Presidente, si devono alcuni atti finalizzati ad affermare con orgoglio l’autonomia sarda, quali lo schema di decreto legislativo per la valorizzazione e l’inquadramento come norma di legge della specialità della Sardegna in materia di acque di superficie (“Norme di attuazione dello Statuto in materia di acque pubbliche”) e lo schema di decreto legislativo per ampliare le competenze della regione sul tema degli appalti pubblici (“Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna in materia di strade, porti, aeroporti e opere idrauliche e di edilizia pubblica e in generale di infrastrutturazione del territorio regionale nonchè in materia di contratti pubblici”)”.
“Con Frongia ha preso le mosse il piano della portualità turistica, che si appresta ora ad iniziare il percorso per ottenere la VAS prima della definitiva approvazione da parte dell’Esecutivo regionale – sottolinea il governatore -. La sua esperienza politico-amministrativa era cominciata nella sua Iglesias, nel 1993. Già assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, è stato uno degli esponenti più prestigiosi del suo movimento politico, i Riformatori sardi fino a diventarne Presidente, dal luglio 2016. Cuore e anima delle battaglie storiche dei Riformatori sardi, da quella per le accise fino al riconoscimento dell’insularità in Costituzione, che lo porterà nel giro di pochissimo tempo a diventare Presidente del Comitato per il riconoscimento dell’insularità in Costituzione”.
“Roberto Frongia non ha mai lasciato la libera professione: avvocato Cassazionista, specializzato in Diritto del lavoro. Numerose le attività di consulenza in aziende private e i ruoli di vertice ricoperti, oltre alla docenza in materie giuridiche svolta fino al 1995 – conclude Solinas -. Un male crudele lo ha strappato prematuramente ai suoi affetti e alla politica, che era la sua vita. Di lui, conclude il Presidente Solinas, conserveremo un ricordo imperituro insieme ad un incrollabile fraterno affetto”.
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Sardegna, morto l’assessore regionale Frongia
Sardegna, Solinas “Con screening di massa azzeriamo circolazione virale”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Lo slogan scelto per la campagna di screening è “Sardi e Sicuri”. E’ una campagna di sensibilizzazione che ha la finalità di arrivare all’azzeramento della circolazione virale in Sardegna in un tempo ragionevolmente breve”. Così il presidente Christian Solinas ha presentato la campagna di screening di massa organizzata con la collaborazione del professor Andrea Crisanti. “Questa iniziativa punta a riportare la Sardegna ad uno stato di Covid free – ha proseguito il governatore – l’avevamo raggiunto durante la prima fase, ma purtroppo è stata compromessa dal ritorno alla circolazione delle persone in tutto il mondo. Stabiliremo un percorso che ci porti non solo a una compressione della circolazione virale, ma anche al mantenimento dei risultati ottenuti”.
A illustrare nel dettaglio la campagna ci ha pensato lo stesso professor Crisanti, spiegando come “inizieremo lo screening in Ogliastra, con quasi 40mila abitanti, in una prima fase il 4-5 gennaio e una seconda l’11-12 gennaio”. Secondo l’immunologo lo stress test “è una palestra che ci permetterà poi di andare su scala più vasta, capire cosa funziona e cosa no per poi andare alla seconda fase con aree tra le 60 e le 100mila persone”. La durata del progetto sarà di circa 5-6 mesi e il grado di adesione atteso è del 65%.
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Disabili, Sardegna stanzia 120 milioni. Solinas “Garantita assistenza”
Con una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro per ciascun anno, 2021 e 2022, la Giunta regionale ha assicurato la continuità di tutti i piani assistenziali per le persone con disabilità grave previsti dalla legge 162/98 e il finanziamento dei nuovi piani, che potranno partire dal 1 maggio 2021, una volta trasmessi dagli Enti locali alla Regione entro il 30 aprile, attraverso il Sistema informativo sanitario integrato (SiSaR). “Una conferma dell’attenzione della Giunta a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie”, dichiara il Presidente Christian Solinas. “Rafforziamo il nostro impegno – prosegue il Presidente – a sostegno di una misura di indubbio valore sociale che assume un’importanza ancora più grande in virtù del particolare momento che la nostra Isola sta attraversando a causa dell’emergenza”.
In Sardegna, nel 2020, sono stati attivati piani personalizzati per 40 mila persone, di cui il 61% d’età superiore ai 64 anni. Il 78% dei piani sono stati in continuità con l’anno precedente. “A causa del Covid, nell’anno che si sta concludendo – spiega l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Mario Nieddu – la pianificazione di assistenza domiciliare e di servizi educativi è stata preminente rispetto all’attività sportiva e di socializzazione o all’inserimento nei centri diurni e ai soggiorni temporanei in strutture”.
Restano invariati i criteri d’assegnazione con una particolarità: “proprio in considerazione della pandemia – conclude Nieddu – siamo intervenuti per escludere dalla valutazione dei piani del 2021 l’ampio ricorso ai permessi di lavoro che in tanti hanno richiesto quest’anno per poter accudire i propri familiari a casa e che, diversamente, avrebbero inciso sul carico assistenziale comportando una riduzione dei contributi per l’anno prossimo. Puntiamo quindi a massimizzare i benefici degli aventi diritto evitando una penalizzazione che sarebbe stata ingiusta vista l’eccezionalità del momento”.
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Archeologika 2021, la strada per valorizzare il patrimonio sardo
ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare il territorio e far conoscere le bellezze non solo naturali, ma anche archeologiche della Sardegna.
E’ questo l’obiettivo del progetto “Archeologika 2021, un’isola di storie antiche”, evento organizzato dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e che gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali al quale hanno preso parte autorità e testimonial proprio per tracciare la strada nel segno della valorizzazione del territorio e della storia sarda.
“La nostra isola ha un grande valore aggiunto per una stagione turistica che va al di là della stagione estiva. Oggi parliamo di valorizzazione con finalità turistiche, ma dobbiamo pensare anche una valorizzazione scientifica tanto che abbiamo in mente di coinvolgere università e soprintendenze con un grande piano archeologico visto che la Sardegna detiene un quinto del patrimonio nazionale” ha sottolineato Christian Solinas, Presidente della Regione Sardegna. Una storia, quella sarda, ricca di testimonianze e reperti frutto della grande civiltà nuragica che, come ha specificato lo stesso Solinas, “rappresenta un unicum che la Sardegna non è mai riuscita a narrare nella sua completezza. Una quota importante dei fondi che abbiamo recuperato come Regione con la sottoscrizione per il patto sulle entrate e la chiusura della relativa vertenza, infatti, ho voluto fosse destinato a finanziare un grande piano archeologico regionale che possa portare a una valorizzazione di questa grande civiltà”.
Una strada già tracciata quella della Sardegna per la valorizzazione del suo territorio e che incontra anche il favore del Ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, che ha sottolineato come “Quando questa fase pandemica verrà superata, il mondo riprenderà a viaggiare e il turismo tornerà a crescere quindi dobbiamo iniziare a programmare il futuro. La strada giusta per la Sardegna è scommettere su quell’intreccio unico di bellezza, cultura, enogastronomia e tradizioni che ci rendono unici. In questo scenario sarà fondamentale l’impegno delle istituzioni per studiare, tutelare e promuovere l’inestimabile patrimonio dell’isola in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo”. Una strategia, quella studiata dalla regione, che si avvarrà anche di alcuni famosi testimonial come Roberto Giacobbo, giornalista e scrittore, che ha sottolineato come “bisogna far capire che la cultura è un divertimento, non una sofferenza. La Sardegna l’ho vissuta in ogni sua parte e posso dire che è unica per la sua natura e per la sua storia antica”.
Una valorizzazione che porterà non solo turisti, ma anche un nuovo slancio all’economia e alla cultura.
“L’economia della Sardegna passa per il turismo e il patrimonio archeologico non può essere solo dei sardi, ma di tutti. Sardegna è un’isola di storie antiche e vere che devono saper essere raccontate” ha concluso Giovanni Chessa, assessore regionale del turismo.
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Solinas riceve nuovo Rettore Sassari “Forte sinergia con università”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Innovazione e ricerca sono fattori determinanti per favorire sviluppo e crescita garantendo competitività all’intero sistema Sardegna. E su questo fronte i nostri principali interlocutori sono le Università, con i quali la Regione deve costruire un rapporto di forte sinergia”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, che questa mattina a Villa Devoto ha ricevuto il nuovo Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti. Il Presidente ha assicurato “la volontà e la piena disponibilità a trovare spazi di collaborazione su tanti temi” traendo importanti spunti anche dal programma elettorale presentato dal Rettore Mariotti. Nel corso dell’incontro, che si è concluso con uno scambio di doni, il Presidente Solinas ha ricordato le grandi figure intellettuali e politiche che hanno dato lustro all’Università di Sassari e a tutta la cultura sarda.
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Turismo, Chessa “Ampia campagna promozione bellezza e unicità Sardegna”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo realizzato un’ampia campagna di comunicazione divisa in alcuni settori: dai grandi eventi sportivi ai testimonial d’eccezione, come le due società ai massimi vertici dello sport nazionale, Cagliari calcio e Dinamo basket, dalla promozione negli aeroporti nazionali alla campagna coi media regionali indirizzata al mercato locale”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, nella sala del ‘Business center’ dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, dove, questa mattina, ha presentato i risultati della campagna di comunicazione istituzionale.
In appena due mesi (settembre e ottobre) si sono svolte quattro manifestazioni sportive di livello internazionale: il “World padel tour; il “Triathlon world cup”; il “Rally Italia Sardegna”; la tappa del circuito “Atp250” di tennis.
Alla campagna “Ripartiamo dalla Sardegna”, da luglio a dicembre, hanno partecipato ventisette testate sarde: quattrodici quotidiani on line, sette radio, quattro televisioni e i due quotidiani cartacei. I media regionali hanno promosso nove grandi temi con l’obiettivo di sensibilizzare i lettori sardi alla scoperta dei tanti tesori dell’Isola: terra dei centenari e borghi; archeologia, nuraghi e pozzi sacri; tesori artistici e architettonici; camminate trekking e pedalate; musei e murales;
mare; percorsi enogastronomici; parchi, foreste, aree protette, grotte e cascate; miniere e archeologia industriale.
Quindici gli aeroporti nazionali coinvolti: Bergamo, Bologna, Brescia, Catania, Genova, Milano (Linate e Malpensa), Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Fiumicino, Torino, Trapani, Venezia e Verona. Infine, la campagna promossa con le formazioni di serie A di calcio e pallacanestro, che ha puntato soprattutto sul mercato internazionale. “Un’azione forte e mirata che ha dato risultati soddisfacenti in una stagione fortemente compromessa dall’emergenza sanitaria – ha aggiunto l’assessore Chessa – La campagna fortemente innovativa coi testimonial del Cagliari e della Dinamo ha avuto un grande successo, confermando che lo sport rappresenta uno strumento importante nella promozione turistica della Sardegna”.
“Anche i quattro grandi eventi, grazie all’ampia copertura di media e social, decisiva in questa fase pandemica che ha reso impossibile la presenza del pubblico, hanno consentito di portare la bellezza e l’unicità dell’Isola nelle case dei tifosi di tutto il Mondo. Le azioni tradizionali non sono più sufficienti, perciò punteremo sempre più sulla strategia digitale, che ci consente di arrivare ovunque e di mostrare la Sardegna come una terra capace di affascinare chiunque, grazie ad un patrimonio ambientale e paesaggistico eccezionale per qualsiasi tipo di evento” afferma Chessa.
“Sono certo che il 2021 sarà un anno di grandi soddisfazioni per la Sardegna, anche grazie ad un’intensa e tempestiva programmazione di manifestazioni sportive di indiscusso e riconosciuto prestigio nazionale ed internazionale, che contribuiranno alla promozione dell’immagine e soprattutto potranno trasformarla nell’isola dei grandi eventi sportivi. Più in generale, realizzeremo promozioni per andare oltre i consueti mesi estivi, puntando anche sulle zone interne, ricche di storia, cultura e tradizioni, rendendo la Sardegna sempre più competitiva nello scenario mondiale e contribuendo alla fondamentale destagionalizzazione dei flussi turistici. La ripresa del mercato turistico, come terminerà l’emergenza, ci deve trovare pronti ad accogliere milioni di persone, facendo della nostra Isola una delle mete più ambite dai turisti”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Psr, in Sardegna superato l’obiettivo di spesa per il 2020
CAGLIARI (ITALPRESS) – Si è riunito oggi, in videoconferenza, il Comitato di sorveglianza del Psr Sardegna 2014-2020, alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea, dei ministeri coinvolti e del partenariato economico, sociale e istituzionale. Nel corso del Comitato, presieduto dall’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, e dall’Autorità di Gestione, Giulio Capobianco, è stato illustrato lo stato di attuazione del Programma di sviluppo rurale e i progressi compiuti soprattutto sul fronte dell’avanzamento della spesa.
“Il livello di spesa conseguito, del 124% rispetto all’obiettivo di spesa al 31 dicembre 2020 – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – risulta superiore alla media italiana. La Sardegna si colloca così tra le regioni più virtuose e ad oggi mancano poco meno di tre milioni per l’obiettivo di spesa da raggiungere al 31 dicembre del 2021”. Un aspetto sottolineato dal capo unità della Commissione europea, Filip Busz, che ha fatto presente come il Psr Sardegna si collochi ben oltre la media degli altri programmi italiani e sia in linea con la spesa media dei programmi europei.
“Abbiamo anche avuto modo – aggiunge Gabriella Murgia – di presentare l’Agenzia Argea come Organismo pagatore regionale che ha iniziato la propria operatività il 16 ottobre 2020 dopo il definitivo riconoscimento da parte del ministero delle Politiche agricole. La sua attività consentirà di ridurre ulteriormente i tempi di gestione ed erogazione degli aiuti”.
Grazie all’attività del nuovo organismo pagatore regionale sono stati erogati i pagamenti degli anticipi delle misure 10, 11 e 14 per oltre 56 milioni di euro entro i termini previsti dai regolamenti comunitari (30 novembre del 2020). Sono in corso di elaborazione in questi giorni ulteriori pagamenti sulle misure strutturali, i quali sicuramente consentiranno di raggiungere l’obiettivo di spesa dell’anno prossimo.
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Nasce”Ritornare a casa plus”in Sardegna,Solinas”Attenzione a chi soffre”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Dall’unione del programma “Ritornare a casa” e degli “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima” nasce “Ritornare a casa Plus”. La Giunta regionale della Sardegna ha infatti approvato le linee d’indirizzo 2021/2022 del programma “Ritornare a casa” che introducono importanti novità alla misura nata per favorire la permanenza al proprio domicilio, e comunque in un ambiente familiare, delle persone con grave non autosufficienza che diversamente sarebbero costrette a un’assistenza continua in apposite strutture. “Il nostro – dichiara il Presidente della Regione – è un segnale di massima attenzione per le persone che soffrono e le loro famiglie. L’obiettivo è quello di rendere ancora più efficace e accessibile una misura che oggi nell’Isola dà sostegno a 4mila beneficiari, persone che, grazie a ‘Ritornare a casà, possono ricevere l’assistenza di cui necessitano, a domicilio, circondati dall’affetto dei propri cari”.
Fra le principali novità introdotte, l’informatizzazione del processo di valutazione e progettazione delle misure da erogare (all’interno del Sistema informativo sanitario integrato regionale, Sisar) e l’assegnazione pluriennale delle risorse: “Un’impostazione che consentirà – dichiara l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’Assistenza Sociale, Mario Nieddu – una migliore pianificazione degli interventi e un impiego più efficiente delle risorse a disposizione, una dotazione finanziaria che per il 2021 ammonta a 56,2 milioni di euro, di cui 35 milioni del Fondo regionale per la non autosufficienza”.
Per garantire una più incisiva e unitaria presa in carico delle persone non autosufficienti e disabili, sono stati previsti quattro diversi livelli a cui corrispondono finanziamenti crescenti in ragione del grado di assistenza richiesto e della capacità economica (Isee) del beneficiario. “Risorse che – conclude Nieddu – potranno essere utilizzate sia per i servizi d’assistenza necessari, sia per il sostegno dei ‘caregiver’ familiari”.
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