CAGLIARI (ITALPRESS) – Riconoscendo la funzione di promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda e della sua diffusione nel territorio regionale, la Giunta Regionale della Sardegna, su proposta dell’Assessore Andrea Biancareddu ha stanziato 350 mila euro per sostenere le associazioni che si occupano di attività musicali popolari (associazioni e complessi musicali bandistici, gruppi strumentali di musica sarda, gruppi corali polifonici e gruppi folcloristici isolani, regolarmente costituiti e senza fine di lucro).
Due le linee di intervento. Con la prima viene finanziata l’attività istituzionale annuale delle associazioni operanti in modo continuativo da almeno un anno, mentre con la seconda linea di intervento vengono disciplinati le azioni di sostegno dell’attività corsuale di preparazione musicale delle associazioni operanti da almeno un biennio. Al fine di promuovere e sostenere le attività corsuali, vengono assegnati contributi per una percentuale non superiore al 75% delle spese ammissibili sostenute per lo svolgimento dei corsi.
Biancareddu sottolinea come, nel precedente anno formativo, le associazioni beneficiarie dei contributi dell’annualità 2019/2020 hanno manifestato evidenti difficoltà a portare avanti le attività a causa delle restrizioni derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, attività svolte solo parzialmente, per quanto compatibili, in modalità di corsi telematici a distanza. Tali circostanze, hanno imposto alcune modifiche ai criteri vigenti, per consentire alle associazioni di portare avanti le attività oltre giugno 2020, sostenere più agevolmente le spese impreviste, usufruire della proroga dei termini per la rendicontazione. Inoltre è stato eliminato l’obbligo della presentazione della rendicontazione dei contributi 2019/2020, quale requisito per l’ammissione ai finanziamenti dell’anno corsuale 2020/2021. Sono state pervenute 210 istanze, di cui 194 ammesse al finanziamento e 16 escluse per carenze documentali, assenza di requisiti soggettivi, presentazione fuori termine o successiva rinuncia.
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Interventi per lo sviluppo delle attività musicali popolari in Sardegna
Coronavirus, in Sardegna 168 nuovi casi e 7 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna dall’inizio dell’emergenzaSono 25.645 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 168 nuovi casi. Si registrano anche 7 decessi (570 in tutto), quattro donne e tre uomini tra 74 e 97 anni. Le vittime: quattro residenti della provincia di Sassari, due della Città Metropolitana di Cagliari e una del Sud Sardegna.
In totale sono stati eseguiti 417.034 tamponi con un incremento di 3.162 test. Sono invece 586 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (nove in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 61 (-3) il numero dei pazienti in terapia intensiva.
Le persone in isolamento domiciliare sono 14.343. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 9.957 (+228) pazienti guariti, più altri 128 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 25.645 casi positivi complessivamente accertati, 5.602 (+45) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.097 (+42) nel Sud Sardegna, 2.075 (+34) a Oristano, 4.713 (+7) a Nuoro, 9.158 (+40) a Sassari.
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Solinas “Realizzeremo un nuovo ospedale a Sassari”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Si deve investire perchè anche nella sanità ci sia uguaglianza di trattamento per tutti i sardi. Per Sassari ripeto ciò che ho detto all’inizio legislatura: è insostenibile che le condizioni delle strutture sanitarie della città siano quelle che i cittadini vivono tutti i giorni sulla loro pelle. E’ necessario un investimento importante. Confermo che sarà realizzato un nuovo ospedale a Sassari e stiamo valutando la possibilità di realizzarne uno ad Alghero che sostituisca uno di quelli esistenti”. Lo ha detto il presidente Christian Solinas in una lunga intervista a La Nuova Sardegna.
Il governatore ha spiegato anche l’attrito in maggioranza causato ieri dall’assenza dell’assessore Mario Nieddu in commissione Sanità: “Credo che sia stata più che altro un’incomprensione. Niente di preoccupante. Approfondirò, ma credo che recupereremo facilmente”. E sul fronte pandemia: “La Sardegna, nonostante le tante polemiche, se si guardano i numeri e non le parole, è riuscita, pur nelle difficoltà, a gestire l’emergenza in maniera ordinata. Dissi al Governo, dal momento che abbiamo tre aeroporti e 5 porti, se avessimo controllato le persone che dovevano entrare con un certificato che ne attestasse la negatività, saremmo riusciti a prevenire in larghissima parte un ritorno dell’epidemia nell’isola. Ora tutti plaudono al primo volo covid free di Alitalia: ma quel volo si basa proprio sul sistema che chiedevamo noi”. A Natale via al piano Crisanti per lo screening di massa: “Con tre serie di screening in successione ci poniamo l’obiettivo di abbassare la circolazione del virus sino ad arrivare a una Sardegna di nuovo Covid free all’inizio della prossima estate. Crisanti avrà un ruolo di supporto gratuito all’Ares-Ats, che è l’organo deputato a realizzare lo screening su base territoriale”.
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Ex dipendenti Aras in Sardegna, Murgia “Lavoratori entreranno in Laore”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Tutti gli ex dipendenti Aras, compresi quelli del laboratorio di analisi, saranno assorbiti dall’Agenzia Laore e tutte le attività già programmate saranno portate avanti”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che ha convocato per domani un incontro con i commissari di Agris e Laore e i liquidatori dell’Aras (che cesserà l’attività il 31 dicembre prossimo).
“L’accordo è in chiusura – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – e le voci messe in giro nelle ultime ore sono totalmente infondate. Si stanno creando inutili allarmismi, per miseri interessi di bottega, sulla pelle di lavoratori che hanno aspettato a lungo una soluzione positiva della vertenza”.
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Sardegna, da Natale screening Covid con test antigenici rapidi
CAGLIARI (ITALPRESS) – Una campagna diffusa sul territorio per sottoporre a test rapido antigenico molecolare orofaringeo tutti i cittadini sardi, isolare i focolai e abbassare la curva dell’epidemia. Partirà a Natale lo screening di massa deciso dalla Regione Sardegna per assicurare un monitoraggio dettagliato dell’andamento della pandemia e innalzare il livello di sicurezza per tutta la popolazione residente. Lo comunica il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha seguito la riunione operativa svoltasi oggi tra l’Assessorato della Sanità, i vertici Ats e il professor Andrea Crisanti, il quale ha confermato il suo impegno a tutto campo nella strategia decisa dalla Regione per contrastare la pandemia sul territorio regionale.
“Tutta la struttura sanitaria regionale sarà mobilitata – precisa il presidente Solinas – e ci avvarremo della collaborazione della Protezione civile regionale, della Croce rossa e della sanità militare, con la quale è già avviata una interlocuzione finalizzata alla piena collaborazione. Mentre sono in arrivo i test acquistati, emerge il piano operativo con il quale la campagna di test sarà effettuata, partendo dalle aree considerate a maggiore incidenza della malattia per poi estendere lo screening a tutta l’Isola”.
“I test saranno effettuati all’interno delle strutture sanitarie, ma all’occorrenza anche mediante postazioni mobili che saranno allestite con la collaborazione dei Comuni. Un modello già attuato con successo in vari Paesi del mondo – sottolinea il Presidente – in grado di assicurare l’immediato rilevamento dei positivi anche asintomatici, isolare i focolai e permettere un rapido abbassamento della curva di contagio”.
“Fin da aprile – ricorda il presidente Solinas – avevo prospettato un modello per la Sardegna ispirato alle esperienze internazionali positive, come la Corea del Sud o Singapore, perfettamente idoneo anche alla nostra realtà isolana. Così come, nel mese di maggio, proposi il sistema dell’attestato di negatività per tutti gli ingressi nell’Isola: un modello che fu avversato per evidenti ragioni e interessi politici, e che oggi vedo invece realizzarsi con l’arrivo a Roma del primo volo Alitalia ‘covid-tested’ proveniente da New York, con a bordo 100 passeggeri”.
Per lo screening sul territorio, la Regione utilizzerà tamponi rapidi di due tipologie: il primo tipo, del quale sono in arrivo 800mila pezzi, è un tampone orofaringeo in grado di fornire l’esito entro 13 minuti. In arrivo anche 200mila test antigenici rapidi, sempre 13 minuti di attesa, che effettuano l’analisi del campione tramite un piccolo apparecchio elettrico. Il grado di affidabilità è altissimo. I tamponi del primo tipo possono essere utilizzati anche all’aperto, in qualsiasi tipo di postazione, mentre i secondi necessitano di corrente elettrica. Il protocollo prevede che il test venga ripetuto dopo 7-8 giorni; coloro che risulteranno positivi saranno sottoposti a tampone molecolare.
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Coronavirus, in Sardegna 253 nuovi casi e 6 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 25.031 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 253 nuovi casi.
Si registrano anche 6 decessi (549 in tutto). Le vittime: tre uomini e una donna residenti nella provincia del Sud Sardegna, rispettivamente di 74, 85, 86 e 94 anni, e un uomo e una donna di 79 e 92 anni della provincia di Sassari.
In totale sono stati eseguiti 405.424 tamponi con un incremento di 2.043 test. Sono invece 621 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+5 rispetto al dato di ieri), mentre è di 61 (-1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.333. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 9.353 (+393) pazienti guariti, più altri 114 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 25.031 casi positivi complessivamente accertati, 5.385 (+32) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.971 (+45) nel Sud Sardegna, 1.991 (+10) a Oristano, 4.694 (+78) a Nuoro, 8.990 (+88) a Sassari.
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Disabilità, progetto della Regione per non udenti il migliore in Italia
CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna conferma la propria eccellenza nel campo dell’innovazione tecnologica con un progetto di grande rilievo sotto il profilo socio-sanitario, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. La Regione punta su ricerca e sviluppo, comparti irrinunciabili per il futuro della nostra Isola”, lo dichiara il Presidente Christian Solinas, a commento del risultato ottenuto dal progetto sperimentale della Regione Sardegna ‘Innovare, informare, partecipare – nuove metodologie per la comunicazione delle persone con ipoacusià, che ha ottenuto il punteggio più alto a livello nazionale nella graduatoria del bando, a cui hanno partecipato diciassette Regioni, per il finanziamento di specifici progetti sperimentali a favore delle persone non udenti o affette da ipoacusia, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni (Lis) e video interpretariato, nonchè l’uso di ogni altra tecnologia finalizzata all’abbattimento delle barriere per la comunicazione.
L’iniziativa, promossa dalla Regione, attraverso l’assessorato della Sanità, con la collaborazione di Sardegna Ricerche e Crs4, riceverà un finanziamento di 360mila euro. “Non abbiamo semplicemente presentato un progetto – spiega il Presidente – ma proponiamo un modello di lavoro virtuoso di sperimentazione attiva, che prevede il coinvolgimento dei cittadini, gli utenti finali, e potrà essere applicato a iniziative analoghe nell’ambito dell’innovazione”.
Il lavoro presentato dalla Regione a Roma punta, in particolare, ad abbattere le barriere nei servizi offerti dalla pubblica amministrazione attraverso lo sviluppo di una piattaforma ‘cloud’ che sarà implementata sui dispositivi mobili e conterrà tutte le soluzioni tecnologiche più idonee per la comunicazione fra operatori e utenti (e quindi in grado di interpretare e tradurre il linguaggio dei segni).
“La partecipazione a questa iniziativa – spiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – ribadisce la grande attenzione della Regione per i temi legati alla disabilità. L’indagine Istat ‘Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’unione europea – Indagine Ehis 2015’, stima in Sardegna la presenza di 81mila persone, di 15 anni e più, con gravità delle limitazioni nell’udito. Il riconoscimento da parte del Governo è una conferma dell’eccellenza e della qualità espresse nella nostra Isola”.
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Coronavirus, Solinas “Screening di massa gratuito per tutti i sardi”
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna avvia una campagna di screening di massa con postazioni diffuse sul territorio, e con la collaborazione delle strutture sanitarie e dei medici militari. Ho sempre sostenuto, dice il Presidente della Regione Christian Solinas, la necessità di attuare uno screening il più diffuso possibile tra la popolazione, per agevolare il rilevamento dei positivi anche asintomatici, isolare i focolai e permettere un rapido abbassamento della curva di contagio. Ora, comunica il Presidente, Ats ha acquistato1 milione e 100 mila test antigenici rapidi orofaringei con l’opzione di un altro milione, mediante gara Invitalia.
La prossima settimana inizieranno le consegne, annuncia il Presidente. Si tratta di tamponi rapidi di due tipologie: il primo tipo, del quale sono in arrivo 800 mila pezzi, è un tampone orofaringeo rapidi rapido in grado di fornire l’esito entro 13 minuti. Costano 1,29 euro l’uno. In arrivo anche 200 mila test antigenici rapidi, sempre 13 minuti di attesa,che effettuano l’analisi del campione tramite un piccolo apparecchio elettrico, del costo complessivo di 3,63 euro l’uno. Il grado di affidabilità è altissimo. I tamponi del primo tipo possono essere utilizzati anche all’aperto, in qualsiasi tipo di postazione, mentre i secondi necessitano di corrente elettrica.
Con questa campagna di rilevamento, afferma il Presidente, possiamo finalmente attuare il modello di quanto praticato in Corea, a Singapore e in varie zone del mondo, che ci consente di avere in tempi molto rapidi l’individuazione dei positivi e provvedere immediatamente all’isolamento, a protezione di tutta la cittadinanza. Per implementare questo progetto e creare un vero e proprio “modello Sardegna” ci avvarremo del Prof.
Andrea Crisanti, che ha scelto di collaborare con la nostra Regione spendendo parole di apprezzamento per quanto abbiamo fatto in questi mesi nella gestione della Pandemia.
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