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Sardegna

Immigrati, tensioni e risse nel centro di accoglienza di Monastir

CAGLIARI (ITALPRESS) – Tensione eviolenza la scorsa notte nel centro di accoglienza migranti di Monastir, in provincia di Cagliari. A denunciare l’accaduto il Sap di Cagliari, che ha scritto una lettera al questore. Un gruppo di immigrati algerini, secondo quanto ricostruito, ha dato vita a una rissa con lancio di oggetti, al termine della quale 4 sono rimsti feriti seppure in maniera leggera. Secondo Luca Agati, segretario del Sap di Cagliari, “la tensione è alle stelle, da oltre quindici giorni non vengono effettuati i tamponi ai nuovi sbarcati – evidenzia ancora Agati – Nel centro sono stipate più di duecento persone, giunte in momenti diversi, che vivono in totale promiscuità”. Secondo quanto riferito dal sindacalista, spesso i migranti si armano e rompono tutto, scavalcano in continuazione uscendo dalla struttura. Sulla vicenda è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini. “Solo sabato e domenica 638 arrivi, 32.104 sbarchi in tutto il 2020, contro i 9.944 dello stesso periodo di un anno fa, e troppi episodi di violenze, fughe dalle quarantene, morti in mare e addirittura un terrorista positivo al Covid sbarcato a Lampedusa e che ha insanguinato Nizza. La scorsa notte, in Sardegna, alta tensione nel centro di accoglienza di Monastir con feriti e danni alla struttura. Non è la prima volta. In compenso, il Viminale tace e la maggioranza ha fretta di convertire i Decreti Clandestini. Questo governo mette in pericolo l’Italia”.
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Università, In Sardegna un milione per l’assunzione di nuovi ricercatori

Un milione di euro dalla Giunta Regionale per l’assunzione di otto ricercatori da inserire nelle Università di Cagliari e Sassari. “Investire nella ricerca universitaria significa aprire nuove finestre sul futuro della Sardegna, rendendola sempre più competitiva sul mercato internazionale”.
Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta il provvedimento relativo alla Promozione della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione Tecnologica in Sardegna che vede in particolare l’assunzione di cinque nuovi ricercatori nei settori dell’Informatica e dell’Ingegneria Informatica da inserire nell’Ateneo Cagliaritano, e di tre analoghe figure specializzate in differenti ambiti per il polo sassarese.
Il reclutamento dei ricercatori prevede un impegno iniziale per il triennio di €1.100.000, ma l’amministrazione regionale si riserva di incrementare il numero di posizioni sulla base di ulteriori disponibilità finanziarie.
“Il perdurare della situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid-19 – ha spiegato il Presidente – ha indotto ad atteggiamenti di prudenza nei confronti di iniziative che una volta avviate, rischiano di subire dei rallentamenti o degli stop forzati con conseguente blocchi delle risorse ad essi destinate: si pensi, ad esempio, alle attività dei laboratori o dei convegni, che per ragioni di sicurezza non possono al momento essere svolte in presenza. Ma la continuità delle attività di ricerca è un volano per la ripartenza del territorio che questa amministrazione non può e non vuole fermare, certa della capacità di resilienza del popolo sardo”.
“Nel corso di alcuni incontri con soggetti appartenenti al tessuto produttivo italiano ed estero – precisa l’assessore della Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino “è emersa in maniera chiara l’esigenza di esperti nei settori dell’informatica e dell’ingegneria informatica che permettano ai nostri territori di dialogare sempre meglio ed aprirsi alla collaborazione con realtà esterne alla Sardegna. In particolare per l’Università di Cagliari abbiamo quindi predisposto l’assunzione di tre nuovi ricercatori informatici e due nuovi ricercatori nel settore dell’Ingegneria informatica, certi del fatto che il potenziamento della ricerca in questi ambiti porterà ad un maggior tenore di conoscenza e ad una più alta qualità di risultati nei progetti di sviluppo, rafforzamento e internazionalizzazione dell’intero tessuto produttivo regionale”.
Relativamente alla possibilità di ulteriori assunzioni l’assessore precisa che “aumentare il numero di laureati in ingegneria informatica ed in informatica porterà la Sardegna ad essere sempre più autonoma e performante rispetto alle esigenze del mercato internazionale e alle sfide imposte dall’impennata digitale. L’incremento del numero dei ricercatori porterà ad un conseguente aumento dei relativi corsi triennali con l’immissione di un numero doppio rispetto a quello attuale di laureati ogni anno: la crisi determinata dall’emergenza pandemica non deve scoraggiare i giovani dal perseguire i propri percorsi.
Le loro professionalità sono preziose e rappresentano il futuro della nostra terra”.
Più articolata l’implementazione delle nuove figure che arricchiranno l’organico di ricerca del polo universitario sassarese: sempre per la durata di tre anni verranno assunti tre ricercatori da inserire rispettivamente nei dipartimenti di Scienza della vita e dell’ambiente, Scienze umanistiche e sociali e Scienze matematiche, Fisiche, Chimiche e Ingegneristiche.
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Coronavirus, Solinas “In Sardegna situazione sotto controllo”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La situazione è assolutamente sotto controllo, contrariamente a quanto afferma qualcuno che accompagna troupe televisive. Nessun sistema sanitario al mondo era preparato a un’emergenza del genere e vediamo che in tutto il mondo ci sono difficoltà. Se si guardano i numeri la Sardegna può vantare una gestione che ha ottemperato al meglio le esigenze del popolo sardo”. Così il presidente della Regione Christian Solinas ha presentato il piano modulare per l’emergenza Covid che prevede una programmazione a 40 giorni con l’implementazione dei posti letto. “Il 5 novembre abbiamo adottato la deliberazione per la rimodulazione dei posti letto per pazienti Covid. Un atto di programmazione che garantisce ai sardi lo scenario dei prossimi 40 giorni. Gli indicatori principali che attualmente utilizziamo in Italia indicano la Sardegna in una fase di criticità moderata, che va ora consolidata”, ha proseguito Solinas. Nello specifico il piano prevede la possibilità di raggiungere gli 848 posti letto Covid, di cui 103 di terapia intensiva, 30 di semi intensiva e 715 di degenza ordinaria.
Fiducioso anche l’assessore Mario Nieddu che difende l’operato della Regione: “Il nostro assessorato è stato impegnato in uno sforzo massacrante da inizio pandemia, in questo momento siamo nella fase più impegnativa. Nella prima fase abbiamo avuto 1380 contagi, oggi viaggiamo a circa 14mila. L’impatto sulle strutture sanitarie è molto forte. Il piano modulare che abbiamo messo in campo ci ha consentito di assistere i pazienti Covid e non trascurare le altre patologie, nel limite del possibile. Dico questo perchè in questa fase non è più possibile separare strutture Covid dalle altre, per questo il piano si attiva per step in base alle necessità del momento. Ma non è vero che abbiamo trascurato i pazienti non Covid”.
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Nieddu “Con questo trend Sardegna zona arancione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Per ora siamo in zona gialla. Certo, se continua questo trend crescente di contagi finiremo in quella arancione”. Lo ha detto l’assessore Mario Nieddu in un’intervista all’Unione Sarda in merito ai dati sull’emergenza Covid in Sardegna. “Io ho proposto la chiusura di tutte le scuole della Sardegna per due settimane – dice ancora l’esponente della Giunta – per abbattere i driver e interrompere la catena di contagio. Proprio come fanno i sindaci ogni volta che hanno una positività negli istituti dei loro Comuni”.
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In Sardegna 416 nuovi contagi e 14 vittime

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 13.493 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 416 nuovi casi, 220 rilevati attraverso attività di screening e 196 da sospetto diagnostico. Si registrano 14 decessi (293 in tutto): quattro donne e dieci uomini in un’età compresa tra i 64 ei 97 anni, di cui quatto fra i 64 e i 75 anni e dieci fra i 78 e i 97 anni. Le vittime: nove residenti nel nord Sardegna, quattro nella Città Metropolitana di Cagliari e una nella provincia del Sud Sardegna. In totale sono stati eseguiti 304.775 tamponi con un incremento di 4.175 test.
Sono invece 418 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+15 rispetto al dato di ieri), mentre è di 54 (+3) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 8.709. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.951 (+182) pazienti guariti, più altri 68 guariti clinicamente. Sul territorio, di 13.493 casi positivi complessivamente accertati, 2.776 (+128) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.227 (+31) nel Sud Sardegna, 1.137 (+32) a Oristano, 1.745 (+88) a Nuoro, 5.608 (+137) a Sassari.
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Coronavirus, in Sardegna operativo un ospedale nell’Oristanese

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’ospedale Delogu di Ghilarza è ufficialmente operativo sul fronte dell’emergenza Covid. I primi quindici pazienti che necessitano di cure a bassa intensità, saranno trasferiti già nella giornata di oggi nel reparto di medicina, al secondo piano della struttura. “L’impiego del Delogu per l’assistenza ai pazienti positivi al virus – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – rientra nel piano regionale approvato dalla Giunta, che ha individuato oltre mille posti letto tra degenze ordinarie, terapie intensive e sub intensive, nelle strutture ospedaliere pubbliche e private dell’Isola, per far fronte alla pandemia. Un’attivazione progressiva dei posti letto – specifica l’esponente della Giunta Solinas – modulata sulle necessità dettate dall’emergenza”. “Siamo costantemente al lavoro – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – per riorganizzare strutture e servizi messi a dura prova dall’impatto di questa seconda ondata. L’operatività dell’ospedale di Ghilarza – prosegue l’assessore – consentirà di dare supporto e alleggerire la pressione sugli altri presidi del territorio”. “Grazie alla completa separazione dei percorsi – precisa Nieddu – il centro prelievi e la radiologia continueranno, in sicurezza, a essere servizi disponibili ai pazienti non-Covid”. “Il Delogu è un presidio importante per il territorio, che sconta anni di progressivo depotenziamento, a cui stiamo cercando di porre rimedio con ogni mezzo”, conclude l’esponente della Giunta.
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Sardegna, registrati 489 nuovi casi di Coronavirus e 11 decessi

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna sono 13.077 i casi di positivita’ al Covid-19 complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unita’ di crisi regionale si registrano 489 nuovi casi, 222 rilevati attraverso attivita’ di screening e 267 da sospetto diagnostico. Si registrano undici decessi (279 in tutto): le vittime, tra i 66 e 91 anni, sono cinque residenti della Citta’ Metropolitana di Cagliari, tre del nord Sardegna, due della provincia di Oristano e una del Sud Sardegna. In totale sono stati eseguiti 300.600 tamponi con un incremento di 3.377 test. Sono invece 403 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (cinque in meno rispetto al dato di ieri), mentre e’ di 51 (-7) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 8.506. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.769 (+99) pazienti guariti, piu’ altri 69 guariti clinicamente. Sul territorio, di 13.077 casi positivi complessivamente accertati, 2.648 (+101) sono stati rilevati nella Citta’ Metropolitana di Cagliari, 2.196 (+96) nel Sud Sardegna, 1.105 (+38) a Oristano, 1.657 (+154) a Nuoro, 5.471 (+100) a Sassari.
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Ok accordo integrativo lavoratori Air Italy, Solinas “Azione concreta”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Già all’indomani dell’annuncio della liquidazione della Compagnia, la Regione ha preso l’impegno di attivare azioni concrete a tutela di tutti i lavoratori e del know how presente nell’azienda. L’accordo di oggi segna un grande passo in avanti per la salvaguardia occupazionale grazie alle politiche di integrazione messe in atto che vede coinvolti circa 550 dipendenti impiegati nella sede di Olbia”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a commento della firma del verbale integrativo dell’Accordo sindacale avvenuta questa mattina tra l’Assessorato del Lavoro, le organizzazioni sindacali e Air Italy, grazie alla concertazione di Aspal, Agenzia per le politiche attive del lavoro, rappresentata dal nuovo commissario straordinario, Aldo Cadau. Nel corso della riunione, l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, ha illustrato lo stato di attuazione del Piano delle politiche attive per la promozione del reinserimento occupazionale dei lavoratori di Air Italy, nonchè gli impegni che in proposito la Regione intende portare avanti.
“Nelle more della definizione complessiva della vertenza abbiamo intrapreso un percorso finalizzato a mitigare le conseguenze della disoccupazione, ben sapendo che gli ammortizzatori sociali non sono sufficienti. Il risultato di oggi, ottenuto con la straordinaria partecipazione e condivisione delle organizzazioni sindacali e dell’azienda e il pieno coinvolgimento dei lavoratori, è il segnale importante che la Regione si conferma parte attiva nel processo formativo che mira a mantenere e a valorizzare le competenze professionali acquisite dagli stessi lavoratori della compagnia aerea”, precisa l’esponente della Giunta Solinas. I destinatari dei percorsi individuati sono tutti i lavoratori Air Italy in CIGS residenti o domiciliati in Sardegna o aventi base in Sardegna alla data di attivazione della misura di ammortizzazione sociale. “Il piano di formazione – conclude la vicepresidente Zedda – rappresenta uno strumento innovativo volto a consolidare figure professionali altamente qualificate e ha l’obiettivo di favorire il reinserimento occupazionale, in modo particolare nel settore del trasporto aereo”.
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