CAGLIARI (ITALPRESS) – I laboratori privati accreditati della Sardegna potranno eseguire il tampone oro/rino faringeo per l’individuazione del virus Sars-Cov-2 ai cittadini che ne faranno richiesta dietro prescrizione medica. Lo ha stabilito la Giunta regionale, che, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato le linee di indirizzo che definiscono le procedure per l’individuazione delle strutture idonee all’esecuzione dei test e gli adempimenti a cui gli stessi laboratori dovranno attenersi.
“Potenziamo il sistema di accertamento diagnostico sul nostro territorio a beneficio dei sardi”, dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas. Già nel mese di maggio, ricorda il Presidente, la Regione aveva presentato in Conferenza Stato – Regioni la proposta per estendere ai laboratori privati l’esecuzione del test molecolare, a cui è poi seguita, ad agosto, una specifica richiesta al Ministero della Salute. “Nelle more di una risposta definitiva da Roma – precisa Solinas – abbiamo deciso di intervenire e lo abbiamo fatto con criterio e buon senso. Il controllo della Sanità pubblica sull’attività diagnostica realizzata dai laboratori privati sarà preminente. Un servizio in più che sarà dato ai cittadini nella massima sicurezza”. “Nel rispetto di quelle che sono le direttive finora emanate dal ministero – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – abbiamo ritenuto opportuno dare la possibilità ai laboratori privati accreditati dalla Regione di svolgere un’attività al di fuori degli ordinari controlli della sanità pubblica, consentendo ai cittadini che non hanno i sintomi della malattia di sottoporsi autonomamente e volontariamente al test. Oltre a dare uno strumento di sicurezza in più utilizzabile da chiunque lo desideri, rispondiamo all’esigenza di tutte quelle persone che per particolari motivi, di lavoro o per spostamenti all’estero, necessitano di avere libero accesso ai tamponi”.
“Resta inalterato il ruolo cardine della sanità pubblica. Chiunque abbia il sospetto di essere entrato in contatto con un caso positivo – spiega Nieddu – o riscontri sintomi compatibili con il Covid, dovrà rivolgersi alle strutture pubbliche ed essere preso in carico da queste secondo le modalità previste e messe in campo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria”.
(ITALPRESS).
Sardegna, la Regione accredita i laboratori privati per i test Covid
Agricoltura, oltre 38 mln per le aziende sarde danneggiate dal Covid
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna ha deciso di impiegare la Misura 21 del Psr, per il sostegno alle aziende più colpite dall’emergenza Covid, solo per le imprese agrituristiche, le fattorie didattiche e quelle dell’agricoltura sociale, diversamente da altre Regioni che con la Misura 21 hanno individuato anche altri settori dell’agricoltura. La Sardegna ha deciso con la legge regionale 22 del 2020 di percorrere una via alternativa che prevede la differenziazione degli aiuti con l’attivazione una serie di interventi, a norma del quadro normativo vigente in materia di aiuti di Stato, per un totale di oltre 38 milioni di euro. Lo ha reso noto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. Gli aiuti erogati nell’ambito della Misura 21 – in tutto 4 milioni di euro di cui 2 previsti dall’articolo 28 della legge 22 del 2020 e 2 individuati con la rimodulazione del piano finanziario del programma – sono orientati a garantire un sostegno di emergenza agli agricoltori e alle piccole e medie imprese particolarmente colpiti dalla crisi per assicurare la continuità delle loro attività economiche. Il sostegno è erogato in forma forfettaria da versare entro il 30 giugno 2021, in base alle domande di sostegno approvate entro il 31 dicembre 2020. L’importo massimo del sostegno non può essere superiore a 7mila euro per le imprese della produzione primaria e a 50mila euro per le piccole e medie imprese agroalimentari.
(ITALPRESS).
Solinas “World Padel Tour diffonde immagine positiva della Sardegna”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Promuovere la nostra Isola attraverso lo sport e i valori positivi che esso incarna è una scelta che intendiamo sostenere. In particolare, quando ciò avviene attraverso manifestazioni di indiscusso e riconosciuto prestigio internazionale come il World Padel Tour – Sardegna Open 2020. Riteniamo che un evento sportivo di questa caratura possa contribuire a diffondere in sicurezza, attraverso una qualificata platea di atleti l’immagine accattivante della nostra Isola nel mondo”. E’ quanto affermato dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas durante la conferenza stampa di presentazione del World Padel Tour – Sardegna Open 2020, la manifestazione sportiva in programma a Cagliari dal 6 al 13 settembre. All’incontro erano presenti l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa, il presidente della Federazione internazionale di Padel, Luigi Carraro, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.
“Il contesto nel quale avviene questa manifestazione è, tuttavia, sicuramente differente dalla normalità alla quale eravamo abituati, e proprio per questo desideriamo trasmettere, attraverso questo evento unico nel panorama nazionale, un segnale di speranza e ottimismo che si associa alla straordinaria energia che è indissolubilmente legata al Padel – aggiunge -. Siamo certi che questo può servire a dare un impulso nuovo e originale al turismo in Sardegna. La nostra Isola possiede straordinarie bellezze, una millenaria cultura e tradizioni uniche che possono essere valorizzate in ambito internazionale. E lo sport, con i suoi protagonisti e il suo spazio, dove convivono lealtà, amicizia, condivisione e ospitalità, può essere il mezzo ideale per raggiungere un pubblico attento e curioso”.
“La Sardegna è lieta di ospitare uno dei grandi eventi sportivi di livello internazionale nell’Italia del post- covid. Si tratta di uno dei tanti segnali che la nostra Regione vuole lanciare attraverso lo sport a testimonianza della voglia di ripartire e lasciarsi alle spalle un periodo di crisi e di sofferenza. Per questi motivi questo appuntamento rappresenta per la Regione un evento importante sul quale investire per dare smalto all’immagine turistica dell’Isola”, sottolinea l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa. Per la prima volta in Italia, i più grandi campioni di questa disciplina sportiva si sfidano dal 6 al 13 settembre in uno dei luoghi simbolo della storia e della cultura di Cagliari: il Bastione di Saint Remy. “Il Sardegna Open è uno degli eventi della stagione estiva 2020 promossi dalla Regione Sardegna per rilanciare sul mercato internazionale l’immagine di “Isola Sicura” e per diffondere – nella fase post Covid-19 – la forza e positività del nostro messaggio di accoglienza e ospitalità in piena sicurezza. Vogliamo che la nostra Sardegna diventi sempre di più “terra di sport” perchè crediamo nello sport come strumento di promozione anche turistica della nostra terra e come mezzo di diffusione dei valori umani più autentici. Il Sardegna Open, nello straordinario contesto internazionale del World Padel Tour, rappresenta un evento di grande rilievo a livello mondiale attraverso il quale vogliamo affidare un messaggio di accessibilità e sicurezza per chi sceglie di visitare la nostra Isola”, conclude l’assessore Chessa.
(ITALPRESS).
App”Sardegna sicura” in Umbria,Solinas”Programma concesso gratuitamente”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo accolto favorevolmente la richiesta della Regione Umbria, avviando un percorso di collaborazione tra Regioni, finalizzato alla condivisione di infrastrutture e applicativi, e procedendo con l’immediata concessione del programma ‘Sardegna sicurà. Non solo per venire incontro alle impellenti esigenze della Regione Umbria, ma anche per ricavare dal suo utilizzo elementi utili per un perfezionamento ulteriore del servizio nei confronti dei cittadini sardi”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’accordo deliberato dalla Giunta regionale per instaurare una collaborazione con l’obiettivo di realizzare attività congiunte e per la concessione in riuso gratuito del programma applicativo “Sardegna sicura”. “Una dimostrazione del grande apprezzamento per il nostro lavoro e per un prodotto tecnologico completamente sardo, valutato molto positivamente dagli esperti, nonostante le perplessità e le critiche di qualcuno”, ha aggiunto Solinas. “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto – ha sottolineato l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta – Siamo stati i primi in Italia a realizzare, nell’arco di una settimana, un’app che permettesse di mettere in sicurezza la Sardegna. Un’applicazione in nove lingue, compresa quella sarda, che consente di tracciare volontariamente gli spostamenti e li mantiene in memoria. Inoltre, offre la possibilità di conservare i dati personali di chi si reca spesso fuori dall’Isola, permettendo di ritrovare i propri dati in memoria senza doverli inserire nuovamente. Si è rivelata importante anche la creazione di un numero verde dedicato e di un indirizzo mail per risolvere qualsiasi problema ed avere informazioni”.
(ITALPRESS).
Air Italy, Solinas “Accordo a tutela dei lavoratori”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo lavorato costantemente per raggiungere questo risultato. E’ un primo passo per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela del know how acquisito nel settore. Adesso ci aspettiamo che queste professionalità e risorse riconosciute vengano inserite in un piano industriale coerente che valorizzi sia i collegamenti di medio e lungo raggio sia quelli di corto raggio che mettano al centro la nostra Isola e la continuità territoriale”. Lo afferma il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, dopo la positiva definizione dell’accordo su cassa integrazione e misure per ricollocare i 1.453 dipendenti della compagnia aerea Air Italy in liquidazione da febbraio. “Questo risultato – si legge in una nota – è frutto di un percorso costante e costruttivo tra azienda, sindacati, ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico e le due Regioni coinvolte, Sardegna e Lombardia. L’intesa firmata prevede anche un anticipo di 1200 euro netti mensili per la durata di tre mesi, a titolo di “prestito” su future spettanze da restituire alla fine del rapporto di lavoro, e l’anticipo del pagamento dei ratei di 13esime, 14esime e Tfr maturato in azienda per sopperire ai presumibili ritardi dell’Inps nell’erogazione degli assegni”.
“La trattativa giunge a una prima conclusione positiva – commenta l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda – Per i prossimi 10 mesi i lavoratori avranno una boccata d’ossigeno grazie agli ammortizzatori sociali, ma è necessario ribadire il nostro impegno affinchè vengano avviate quanto prima una serie di politiche attive per la riqualificazione del personale”.
Il 25 agosto l’Enac, l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, ha sospeso la licenza di trasporto di Air Italy chiudendo di fatto a ogni futura possibilità di riavvio.
“Su questa vicenda – conclude l’esponente della Giunta Solinas – la Regione resta e si conferma parte attiva nel processo del rilancio industriale della compagnia aerea e delle professionalità a essa legate, utile alla valorizzazione economica e sociale di un intero territorio”.
(ITALPRESS).
Coronavirus, in Sardegna 39 nuovi casi positivi
CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 2.355 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 39 nuovi casi, 32 da attività di screening e 7 da sospetto diagnostico. Invariato il numero delle vittime, 135 in tutto.
In totale sono stati eseguiti 141.041 tamponi, con un incremento di 1.768 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 35 i pazienti ricoverati in ospedale (+3 rispetto al dato di ieri). Sei attualmente i pazienti in terapia intensiva (+1 rispetto al bollettino precedente). Le persone in isolamento domiciliare sono 905. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.270 (+2) pazienti guariti, più altri 4 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.355 casi positivi complessivamente accertati, 423 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 243 (+10) nel Sud Sardegna, 79 (+3) a Oristano, 176 (+11) a Nuoro, 1.434 (+10) a Sassari.
(ITALPRESS).
In Sardegna 73 nuovi contagi, Solinas “Colpe del governo”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 2.316 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 73 nuovi casi, 65 da attività di screening e 8 da sospetto diagnostico. Nella giornata di oggi si registra una nuova vittima, un paziente di 77 anni, con gravi patologie pregresse, ricoverato a Sassari in terapia subintesiva. “Non esiste alcuna negligenza della Regione Sardegna – ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas – Se guardiamo ai numeri fino a luglio l’isola aveva 0.3 di sieroprevalenza, un dato certificato dallo stesso ministero della salute. Questo significa che in Sardegna il virus non c’era. Qualcuno lo ha portato perchè il Governo non ha consentito a questa Regione di avere il certificato di negatività. Chi lo ha portato, ora, cerca di scaricare sulla nostra Regione le responsabilità”. In totale sono stati eseguiti 139.273 tamponi, con un incremento di 1.907 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 32 i pazienti ricoverati in ospedale (+1 rispetto al dato di ieri). Cinque attualmente i pazienti in terapia intensiva (al totale si sottrae un’unità conteggiata erroneamente nella giornata di ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 872. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.268 pazienti guariti, più altri 4 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 2.316 casi positivi complessivamente accertati, 418 (+12) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 233 (+1) nel Sud Sardegna, 76 (+9) a Oristano, 165 (+5) a Nuoro, 1.424 (+46) a Sassari.
(ITALPRESS).
Solinas “Con la riforma sanitaria più efficienza e servizi in Sardegna”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Approvata dal Consiglio regionale della Sardegna la riforma del sistema sanitario regionale. “Questa riforma ha una portata storica: è studiata per riportare la governance della sanità pubblica sul territorio, vicino ai cittadini, con il supporto di figure manageriali che si impegneranno a tradurre i bisogni della collettività in servizi e assistenza efficienti – ha commentato il presidente della Regione Christian Solinas – La riforma porterà ad un miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari e all’acquisto di beni e servizi con procedure semplificate e coerenti per ottimizzare risparmio ed efficienza. Superiamo un modello, fondato sull’Ats, che ha paralizzato il sistema sanitario regionale e la sua capacità di rispondere al bisogno d’assistenza dei sardi, affermando, nel contempo, la volontà di tornare a investire per riqualificare i presidi ospedalieri e realizzare nuove strutture, puntando a cure moderne e di qualità”. “Abbiamo preso un impegno preciso con i cittadini e lo abbiamo onorato – ha aggiunto il presidente – la riforma è il frutto di un percorso serio, ponderato e responsabile che guarda al futuro dei servizi nell’Isola e alle necessità del presente”. Sul nuovo assetto, che porta alla suddivisione dell’azienda unica in otto Asl, Solinas precisa: “E’ una vittoria dei sardi. Il risultato raggiunto è stato possibile grazie alla capacità di fare sintesi di questa maggioranza, mantenendo fermi gli obiettivi”. “Un passo decisivo – ha affermato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – nella direzione che abbiamo tracciato sin dall’inizio di questa legislatura. Restituiamo ai territori autonomia e allo stesso tempo, con l’istituzione dell’Ares, manterremo centralizzati quegli aspetti, come gli acquisti e la gestione del personale, che consentiranno di realizzare una spesa efficiente attraverso le economie di scala, a vantaggio di tutto il sistema regionale”. “Abbiamo importanti sfide davanti a noi. L’emergenza Covid-19 – ha concluso Nieddu – ha cambiato e sta cambiando il modo di concepire l’assistenza sanitaria in tutto il mondo. Puntiamo a un sistema moderno in cui sviluppare la telemedicina, potenziare le cure territoriali, realizzare integrazione socio-sanitaria e non solo. La riforma è la base solida di un progetto coraggioso, di ampio respiro che riporta al centro le nostre comunità e i loro bisogni”.
(ITALPRESS).









