CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 2.243 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 50 nuovi casi, 44 rilevati da screening (la maggior parte in seguito al tracciamento dei contatti dei casi positivi precedentemente accertati) e 6 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto. In totale sono stati eseguiti 137.366 tamponi, con un incremento di 1.749 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 31 i pazienti ricoverati in ospedale (+3 rispetto al dato di ieri). Si registrano due pazienti in più in terapia intensiva, 6 attualmente nell’Isola. Le persone in isolamento domiciliare sono 800. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.268 pazienti guariti (+2 rispetto al precedente bollettino), più altri 4 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 2.243 casi positivi complessivamente accertati, 406 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 232 (+4) nel Sud Sardegna, 67 (+1) a Oristano, 160 (+15) a Nuoro, 1.378 (+25) a Sassari.
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Coronavirus, in Sardegna individuati 50 nuovi contagiati
Coronavirus, Solinas chiede i danni per la campagna contro la Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – La maggioranza è compatta attorno all’idea di avanzare azioni legali in risposta all’allarme sollevato dai media sull’aumento dei contagi nell’isola. E’ quanto emerso al termine della riunione di maggioranza di oggi pomeriggio alla vigilia della discussione sulla riforma sanitaria. Nella seduta del Consiglio in programma domani alle 11 è infatti prevista anche la discussione sugli attacchi mediatici delle ultime settimane, caldeggiata particolarmente dal presidente dell’assemblea Michele Pais. Il governatore Solinas ha chiesto ai legali di analizzare l’impatto che il battage mediatico sui contagi ha causato sull’economia turistica nel mese di agosto, preparando così il terreno per un’eventuale richiesta di risarcimento danni.
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Sardegna, nuovi fondi ai Comuni per le attività di salvamento a mare
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Per facilitare il proseguimento della stagione balneare e consentire l’accoglienza in sicurezza dei numerosi bagnanti che continueranno a frequentare quotidianamente le spiagge e il mare sardo, la Giunta regionale ha stanziato 351mila euro, che vanno a sommarsi al milione già assegnato a maggio”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, comunicando le ulteriori risorse da destinare alle amministrazioni dei comuni costieri per gli interventi di salvamento a mare. “Quest’anno è stata una stagione balenare certamente diversa dal solito, sia nei modi che nell’organizzazione, e soprattutto più breve – ha aggiunto l’assessore Lampis – Perciò, era necessario favorire il sostegno economico di questi presidi di sicurezza, che potranno garantire, anche nelle prossime settimane, l’accesso sicuro nelle spiagge, salvaguardando così l’indotto economico che riguarda i comuni nei litorali della Sardegna”. Sono 36 i Comuni destinatari del finanziamento: Alghero (12.760 euro); Arborea (7.200); Arbus (32.849); Badesi (9.400); Barisardo (11.315); Bosa (7.220 euro);
Buggerru (5.399); Cabras (12.993); Cagliari (7.260); Carloforte (5.463); Castiadas (4.455); Cuglieri (3.240); Domus de Maria (6.085); Dorgali (9.128); Gairo (3.500); Gonnesa (6.346): Lotzorai (4.000); Masainas (3.000); Muravera (8.000); Orosei (8.743); Porto Torres (4.672); Portoscuso (5.500); Pula (17.382); San Vero Milis (14.897); Santa Giusta (8.000); Sant’Anna Arresi (2.765); Sant’Antioco (7.800); Siniscola (9.000); Sorso (18.000); Tertenia (3.896); Teulada (15.000); Tortolì (5.000); Valledoria (3.050); Villanova Monteleone (2.434); Villaputzu (1.200); Villasimius (12.513).
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Sardegna, l’ospedale Marino di Cagliari azzera le liste d’attesa
CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Ospedale Marino di Cagliari verso l’azzeramento delle liste d’attesa delle prestazioni ambulatoriali di ortopedia, ortopedia pediatrica, chirurgia della mano e fisiatria. Un risultato reso possibile grazie a uno specifico programma d’abbattimento iniziato il 13 luglio e che terminerà il 14 settembre. “Un’attività – spiega l’assessore regionale della Sanità in Sardegna, Mario Nieddu – che si incardina nel piano d’abbattimento delle liste d’attesa varato dalla Giunta prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19”.
“Grazie alle risorse messe a disposizione – prosegue Nieddu – è stato possibile incrementare l’attività con le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri, consentendo agli ambulatori del Marino di lavorare anche nel pomeriggio e il sabato. Un’impostazione che, con la ripresa delle attività ordinarie dopo lo stop determinato dalla pandemia, ha consentito di concentrare in due mesi tutte le visite rimaste in sospeso, proseguendo, nel contempo, l’attività sulle prestazioni urgenti, mai interrotte nelle precedenti fasi dell’emergenza”. Il programma si concluderà fra poco più di due settimane. “Dalle liste – conclude l’esponente della Giunta Solinas – restano da eseguire circa una quarantina d’accessi in ortopedia pediatrica. La programmazione del Marino ha dato risultati soddisfacenti, che puntiamo a mantenere. Un impulso necessario, anche alla luce del fatto che le disposizioni anti-contagio per l’accesso alle prestazioni in presenza, dal triage prima delle visite, alla sanificazione, hanno ulteriormente allungato i tempi. L’azzeramento delle liste d’attesa consentirà a chi prenota oggi di poter ricevere assistenza in tempi brevi anche per le tipologie d’accesso meno urgenti. Un segnale importante. Abbiamo dato gli strumenti giusti, in termini di risorse. L’obiettivo resta l’accelerazione in questa direzione di tutto il sistema sanitario regionale”.
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Latte ovino e caprino, nasce sistema regionale rilevazione in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Giunta ha approvato il disegno di legge che istituisce il Sistema regionale per la rilevazione e l’analisi delle produzioni lattiero-casearie del comparto ovino e caprino realizzate nel solo territorio della Sardegna, dei quantitativi di ciascun prodotto ceduto e delle relative giacenze di magazzino. L’obiettivo è di provvedere ad un’analitica attività di monitoraggio, operata dall’Osservatorio della filiera ovina e caprina, funzionale alla programmazione delle produzioni e delle politiche di intervento della Regione a favore del comparto.
“L’esigenza nasce – ha commentato l’Assessora Gabriella Murgia – dalla mancata applicazione delle previsioni contenute nell’articolo 3 della legge 44/2019 che prevede l’istituzione di un sistema di monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino e dell’acquisto di latte e prodotti lattiero-caseari a base di latte importati da Paesi dell’Unione, prevedendo a carico dei primi acquirenti di latte crudo l’obbligo di registrare mensilmente, nella banca dati del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), i relativi quantitativi. La stessa legge prevede anche che le aziende che producono prodotti lattiero-caseari contenenti latte vaccino, ovino e caprino registrino mensilmente, per ogni unità produttiva, nella medesima banca dati del SIAN, i quantitativi di ciascun prodotto fabbricato, i quantitativi di ciascun prodotto ceduto e le relative giacenze di magazzino. Nelle more, quindi, dell’attivazione del sistema di monitoraggio previsto dall’articolo 3 della 44/2019 la Regione si dota di un proprio sistema, che dialogherà poi con in sistema nazionale quando questo sarà operativo”.
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Cultura e tradizioni per creare lavoro, il progetto “Casa Sardegna”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Promuovere e valorizzare il territorio della nostra Isola, in particolare le zone interne che esprimono una forte componente identitaria dei sardi, è peculiarità della Regione, anche in virtù di una prospettiva di sviluppo economico e sociale”. Così l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, nel corso di un incontro avvenuto stamane a Orune, con il sindaco del paese Pietro Deiana, e alcuni amministratori comunali. Il piccolo borgo barbaricino, caratterizzato da radicate tradizioni, usi e costumi, è stato individuato per dare il via al progetto ‘Casa Sardegnà che si propone di valorizzare la componente identitaria dei sardi attraverso le massime espressioni artistiche, archeologiche, oltre che sportive, della Sardegna. “Il progetto, fortemente condiviso dal presidente Solinas – aggiunge l’assessore Zedda con l’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu – ha come elemento di identità collettiva dei sardi il nuraghe, la nostra casa più antica, che rappresenta il vero e forte legame tra la Sardegna e gli emigrati sardi nel mondo”. “La visita di oggi è stata una occasione di confronto sulle azioni avviate dalla Giunta Solinas per fronteggiare le gravi conseguenze determinate dalla pandemia da Covid-19, in modo specifico per il sostegno della filiera turistica a favore delle piccole realtà imprenditoriali”, precisa Zedda. “Vogliamo dare un segnale importante di attenzione verso le zone dell’interno e soprattutto verso le espressioni locali che si caratterizzano per la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico, archeologico e ambientale”, conclude la vicepresidente. Nell’ambito delle iniziative per la promozione e la valorizzazione del territorio e delle peculiarità locali, andrà in scena lo spettacolo itinerante “Setterane e tutti i gradi di un passaggio” dell’artista, sociologo, scrittore, musicista e pittore Alessio Ninu, che toccherà diverse tappe dell’Isola.
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Sardegna, il Rally d’Italia per allungare la stagione turistica
CAGLIARI (ITALPRESS) – Non srà solo un appuntamento sportivo all’insegna dei motori quello con il Rally d’Italia in programma in Sardegna il prossimo mese di ottobre. “Puntiamo a destagionalizzare il turismo e grazie al Rally tante attività del comparto potranno continuare a lavorare anche in autunno, allungando così la stagione”, ha detto l’assessore regionale al Turismo, Giovanni Chessa, presentando evento che si svolgerà nell’Isola dall’8 all’11 ottobre. “Restituiamo un’immagine della Sardegna che continua a vivere in sicurezza – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – lo sport ci aiuta a portare turismo, bisogna puntare a un indotto. Abbiamo investito 900mila euro in questo grande evento che porta immagine, è seguito dai media di tutto il mondo”. Soddisfatto anche il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani: “La Sardegna offre delle immagini che sono uniche al mondo. Abbiamo creduto in questo territorio e abbiamo investito risorse importantissime, perchè siamo convinti che questo sia il rally più bello del mondo”. Il presidente Sticchi Damiani rassicura anche sul campionato mondiale, di cui la tappa sarda è parte fondamentale: “Ho avuto la garanzia che il mondiale avrà un numero di prove sufficienti perchè ci sia la validità dell’assegnazione dei punti. Se ci fossimo tirati indietro, come sarebbe stato più facile fare, probabilmente il Campionato del Mondo non si sarebbe disputato”. Saranno 60 i partecipanti, contro i 94 dello scorso anno. Un risultato comunque soddisfacente, pur contando su un percorso ridotto e sull’assenza della prova di Olbia a causa dell’impossibilità a svolgere il percorso in notturna. Inoltre è stata annunciata una partnership con il Gran Premio di Monza, dove sarà presente un banner visibile al via con il logo della Regione Sardegna.
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Coronavirus, dopo caso Billionaire screening in locali Costa Smeralda
Dopo i primi undici tamponi risultati positivi dopo le analisi del Policlinico di Cagliari pochi giorni fa, i risultati dei test effettuati sulla catena dei contatti hanno evidenziato 52 nuovi contagi legati al Billionaire di Flavio Briatore. Salgono dunque a 63 i contagi nel noto locale della Costa Smeralda, un vero e proprio focolaio su cui si stanno concentrando molte delle energie dell’Unità anti crisi del Nord Sardegna. Lo stesso Briatore è rimasto contagiato ed è ricoverato al San Raffaele di Milano. Intanto l’Unità di crisi della Regione ha confermato che i tamponi, dopo il caso del Billionaire, saranno estesi a tutti i più importanti locali della Costa Smeralda. I tamponi verranno
eseguiti già a partire da oggi e riguarderanno principalmente il
personale dei locali maggiormente frequentati, sulla scia di
quanto già deciso in concerto con Ats e prefettura di Sassari per il camping di Isuledda.
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