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Sardegna

Coronavirus, 5 nuovi casi in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 1.493 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano cinque nuovi casi: nel nord Sardegna, tre turisti italiani e un residente, rientrato nell’Isola dalla Spagna, e nella Città Metropolitana di Cagliari, una persona appartenente allo stesso nucleo familiare del caso registrato nella giornata di ieri. Nel bollettino odierno è stato rivisto il numero dei casi per la provincia di Oristano per accertata falsa positività di un caso rilevato nei giorni scorsi. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto.
In totale sono stati eseguiti 117.744 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 8, nessuno in terapia intensiva, mentre 97 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.249 pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.493 casi positivi complessivamente accertati, 278 (+1 rispetto al dato precedente) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 164 nel Sud Sardegna, 61 (-1) a Oristano, 85 a Nuoro, 905 (+4) a Sassari.
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Sardegna, Solinas riapre sagre e fiere

CAGLIARI (ITALPRESS) – “A decorrere dal 14 agosto 2020, sono consentite le sagre, fiere, feste paesane e processioni a cavallo che abbiano luogo esclusivamente in spazi all’aperto, purchè sia assicurato, con ogni idoneo mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di assembramento e dell’obbligo di distanziamento interpersonale”. Lo ha deciso il presidente Christian Solinas con una nuova ordinanza che autorizza dunque l’apertura di tutti quegli eventi che nell’ultima settimana sono stati in forte dubbio a causa dell’aumento dei contagi nell’isola. “A decorrere dal 14 Agosto 2020 – prosegue l’ordinanza – sono consentite le ulteriori attività svolte negli ippodromi già riaperti”. Le disposizioni contenute nel documento saranno valide dal 14 agosto al 7 settembre.
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Sardegna, da lunedì attiva la guardia medica turistica a Cala Gonone

CAGLIARI (ITALPRESS) – Da lunedì sarà attivo anche a Cala Gonone il servizio di guardia medica turistica. Lo annuncia l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu che dichiara: “Abbiamo ricevuto precise rassicurazioni da Ats in merito all’attivazione di un servizio che riteniamo importante sia per la comunità di Dorgali, sia per i tanti turisti, anche provenienti da altre zone della Sardegna, che ogni anno, in questo periodo, visitano uno dei territori più suggestivi della nostra Isola”. L’esponente della Giunta Solinas precisa: “Nonostante l’emergenza Covid-19 abbia impegnato sensibilmente il nostro sistema sanitario e la carenza di medici, siamo riusciti comunque a garantire l’operatività dei presidi turistici del nuorese e non solo. Sulle criticità emerse a Cala Gonone è stato immediato il confronto con la direzione della Assl e una soluzione è stata possibile grazie soprattutto all’impegno e alle sinergie che il nostro sistema sanitario è capace di esprimere. Oggi abbiamo avuto conferma dell’incarico a tre medici idonei, a cui auguro buon lavoro”. Il servizio sarà attivo dal 17 agosto, tutti i giorni, dalle 10 alle 22.
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Coronavirus, Solinas “Sui test agli arrivi i fatti ci danno ragione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Una linea di prudenza da me indicata mesi fa, per accompagnare l’avvio della Fase 2 con maggiori garanzie e per fare della Sardegna un luogo più accogliente e sicuro per residenti e turisti. Non fui ascoltato, anzi quello stesso Governo che oggi è al lavoro con il CTS nazionale per adottare una soluzione in questa direzione, osteggiò apertamente la mia linea”. Così il presidente della Regione Christian Solinas interviene nel dibattito aperto in queste ore sulla opportunità di prevedere test rapidi per coloro che arrivano in Italia dalle aree più a rischio, alla luce dell’aumento dei casi di contagio da Coronavirus riscontrati tra coloro che tornano da alcune zone europee ed extraeuropee.
“Preoccupa soprattutto – precisa Solinas -, l’aumento dei casi tra i giovani, di cui abbiamo avuto qualche segnale preoccupante anche in Sardegna, pur in un quadro che, nella nostra Regione, si mantiene su livelli molto bassi. Sono oggi le stesse Regioni a sollecitare il Governo all’adozione di un protocollo nazionale o, possibilmente, europeo, mentre è univoca l’indicazione dei massimi esperti per evitare che siano imbarcate su navi o aerei persone che non siano state sottoposte a tampone e non siano risultate negative”.
“Tutto questo – prosegue il presidente della Regione – conferma che la linea da me indicata mesi fa era quella giusta, e avrebbe permesso di coniugare il riavvio delle attività turistiche con una maggiore sicurezza sanitaria, che di per sè avrebbe dato della Sardegna l’immagine internazionale di un luogo ideale per trascorrere le vacanze. L’obbligo del controllo preventivo nella fase di avvio della stagione estiva avrebbe inoltre dato modo alle strutture sanitarie di adeguarsi gradualmente alle nuove esigenze e a sopperire a qualunque necessità emersa nella fase di riavvio”.
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Coronavirus, in Sardegna discoteche aperte ma più controlli

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Continuano ad essere consentite le attività che abbiano luogo in discoteche o altri locali assimilabili all’intrattenimento (in particolare serale e notturno), esclusivamente all’aperto, purchè sia assicurato, con ogni idoneo mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di assembramento e dell’obbligo di distanziamento interpersonale, rispettando, a seconda della capienza massima del locale, il limite di almeno un metro tra gli utenti e due metri tra utenti che accedono alla pista da ballo”. E’ quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.
I gestori dei locali nei quali si svolgono le attività sono tenuti, secondo l’ordinanza, a “garantire percorsi differenziati per l’ingresso e le uscite, che consentano il mantenimento delle distanze di sicurezza durante la fila; eseguire la misurazione della temperatura corporea all’ingresso; tenere a disposizione erogatori di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; igienizzare costantemente le superfici con le quali entrano in contatto gli avventori e, specialmente, i servizi igienici; utilizzare dispositivi monouso per la somministrazione di alimenti e bevande; contenere gli accessi al locale in misura non superiore al 70% della capienza autorizzata nella licenza; comunicare alla Stazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale (CFVA) competente per territorio il programma delle serate con i rispettivi orari di inizio e conclusione delle stesse, con cadenza almeno settimanale”.
“Il CFVA – si legge ancora – concorre con i corpi di Polizia locale e le forze dell’ordine alle attività di controllo e verifica del rispetto delle prescrizioni di cui alla presente ordinanza e per tutto quanto non espressamente disciplinato dalla presente ordinanza, si fa espresso rinvio al DPCM 7 agosto 2020 e relativi allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale delle presente ordinanza”. “Le disposizioni – conclude l’ordinanza – producono i loro effetti fino al 31 agosto 2020, salvo proroga esplicita e salvo ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende”.
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Sardegna, dalla Regione 15 milioni alle imprese del turismo

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Giunta regionale della Sardegna stanzia altri 15 milioni di euro a favore delle imprese del settore turistico. Su proposta dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, l’Esecutivo ha approvato la rimodulazione delle risorse che consentono alle aziende di partecipare al bando per ottenere un finanziamento da 15 mila a 50 mila euro a tasso zero.
“Lo strumento finanziario messo in campo dalla Regione – spiega il Presidente – ha avuto un notevole successo di partecipazione da parte delle imprese. Per questo è emersa la necessità di riprogrammare ulteriori risorse disponibili, finalizzate a favorire l’accesso al credito per le micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna”.
I finanziamenti, nella forma del prestito chirografario, dovranno essere determinati in proporzione ai costi dell’impresa per gli addetti, in misura compresa tra 15 mila euro e 50 mila euro, e potranno essere rimborsati in un periodo non superiore ai 6 anni dalla data di erogazione comprensivi di due annualità di preammortamento.
“Il sistema imprenditoriale della filiera turistica è uno dei settori di traino dell’economia regionale e costituisce una grande potenzialità per lo sviluppo economico della nostra Isola”, ricorda l’assessore Zedda, precisando che “la maggiore flessibilità nella gestione dei fondi comunitari decisa a livello europeo, in seguito all’emergenza sanitaria, e la riprogrammazione delle risorse messe a disposizione dalla Regione permettono a un maggior numero di imprese che offrono servizi turistici di partecipare al bando per rilanciare e sostenere la propria attività”.
“In attesa che la preoccupazione circa l’attuale crisi del comparto, condizionata anche dagli spostamenti interregionali e internazionali, vada scemando – conclude l’esponente della Giunta Solinas – è impegno della Regione supportare le imprese del settore e promuovere percorsi e iniziative di riorganizzazione e rilancio”.
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Sardegna, 18 milioni a sostegno di lavoratori stagionali e colf

CAGLIARI (ITALPRESS) – Uno stanziamento complessivo di 18 milioni di euro – a valere sul Por Fse 2014-2020 – a favore di dipendenti stagionali, anche all’estero, di lavoratori con contratto a chiamata, occasionale o a progetto e di lavoratori addetti al lavoro domestico e di cura. E’ quanto previsto da una delibera approvata dalla Regione Sardegna su proposta dell’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda. “La Regione ha fornito una risposta grazie a una copertura economica per tutti quei lavoratori che aspettavano la stagione estiva per ricominciare la propria attività e che ora sono in grande difficoltà – commenta il lpresidente dedlla giunta Christian Solinas – Gli stagionali dipendenti del settore turismo sono tra le categorie più colpite, in base alla situazione straordinaria del momento, per questo il contributo regionale può essere considerato una boccata di ossigeno per tante famiglie”. Secondo una recente analisi dell’Osservatorio del mercato del lavoro emerge una considerevole riduzione di assunzioni a seguito della crisi sanitaria rispetto al 2019: 66.154 in meno (- 41%), mentre per il solo comparto del turismo si registra una diminuzione delle assunzioni pari al 46 per cento. “Di fronte a questi dati – spiega l’assessore Zedda – che fanno retrocedere i livelli occupazionali della nostra Isola, si è reso necessario intervenire concretamente a sostegno delle categorie più colpite dalla crisi, quali gli stagionali e colf – in attuazione dell’accordo sindacale siglato tra Assessorato del Lavoro e associazioni datoriali – impiegati in tutti i settori produttivi, soprattutto in quello turistico”. Nello specifico, le risorse stanziate sono destinate ai lavoratori dipendenti stagionali o comunque dipendenti con contratto a termine, anche all’estero, non operanti nel comparto del turismo, qualora non sia stata percepita alcuna indennità prevista da misure statali, che prevedono un contributo di 600 euro per il mese di giugno e luglio, e di 1000 euro a favore invece degli stessi operanti nel settore turistico. Poi ancora le risorse sono destinate a favore di lavoratori con tipologie di contratto flessibile o atipico, tra cui il contratto a chiamata o intermittente, il contratto occasionale, il contratto a progetto, di prestazione d’opera intellettuale, nella misura di 600 euro per i mesi di giugno e luglio; infine a favore di lavoratori addetti al lavoro domestico e di cura, non conviventi con il datore di lavoro, retribuiti anche attraverso i voucher, nella misura di 600 euro per i mesi di giugno e luglio. La concessione degli indennizzi avverrà tramite Aspal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro, con modalità Avviso “a sportello”, mediante procedura informatizzata, al fine di facilitare l’accesso ai lavoratori e di accelerare i tempi di erogazione del contributo.
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Imprese, in arrivo in Sardegna i primi 100 mln dell’accordo con la Bei

CAGLIARI (ITALPRESS) – Pubblicato il bando per assegnare i primi 100 milioni alle imprese sarde (saranno disponibili 200 milioni in totale), frutto dell’accordo della Regione con la Bei. “Un intervento imponente – sottolinea il Presidente della Regione Christian Solinas – che diventa operativo con il primo bando, cui farà seguito il secondo con la stessa dotazione finanziaria”. “Si tratta – dice il Presidente Solinas – di uno strumento finanziario fondamentale per la ripartenza, che conferma i grandi sforzi che la Regione sta affrontando, anche con misure straordinarie, per assicurare il giusto sostegno per la liquidità del sistema imprenditoriale a condizioni senza uguali in Italia per questo tipo di intervento. La reciproca e fruttuosa collaborazione con la Bei – sottolinea il Presidente – testimonia la linea virtuosa della Regione, che ha messo in campo ogni possibile azione in grado di supportare le imprese sarde in questa difficile ripartenza”. “Affrontiamo con scelte coraggiose un momento straordinario – aggiunge l’assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino – con misure di finanza innovativa uniche nel loro genere: prestiti per liquidità con durata massima di 15 anni, compresi 24 mesi di preammortamento e prestiti per investimenti con durata massima di 20 anni, compresi 24 mesi di preammortamento. Fino a 800 mila euro gli interessi vengono pagati dalla Regione e la cifra massima finanziabile arriva a 5 milioni per singola impresa”. “La Regione – ha concluso Fasolino – è presente con un impegno straordinario al fianco della Sardegna che non si arrende e che mostra coraggio e caparbietà”.
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