CAGLIARI (ITALPRESS) – La Rai parlerà in lingua sarda. Con la firma della convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per l’informazione e l’editoria e l’Azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, frutto di un costante dialogo istituzionale avviato dal Presidente Christian Solinas fin dall’avvio del suo mandato, diventa realtà un progetto culturale atteso da decenni: la programmazione in lingua sarda sui canali regionali radiofonici e televisivi della Rai, come già avviene per le altre lingue locali in altre Regioni italiane, in base al Contratto di Servizio in vigore.
“E’ un traguardo storico, che abbiamo perseguito fin dall’inizio della Legislatura mediante un confronto aperto e costante con il Governo e l’Azienda, dice il Presidente della Regione Christian Solinas. Portare la lingua sarda in Rai, nelle sue varie espressioni, è una prestigiosa conquista e rappresenta un alto riconoscimento del valore e della dignità della nostra identità culturale. Vogliamo che la programmazione radiofonica e televisiva in sardo diventi una vetrina libera, nella quale possa esprimersi al meglio la produzione giornalistica, letteraria, artistica, etnografica, che dia spazio a tutte le sue espressioni nel loro alto valore”. Soddisfazione viene espressa anche dalla Rai, che, afferma il suo Presidente Marcello Foa, “è orgogliosa di ospitare la lingua sarda nei propri palinsesti, a dimostrazione della sensibilità dell’Azienda verso tutte le espressioni e le identità della cultura del popolo italiano, che rappresenta una risorsa inesauribile della quale la Rai è chiamata a promuovere la diffusione”. “Nella Regione Sarda, aggiunge l’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini, abbiamo trovato un interlocutore attento e determinato, con il quale siamo lieti di condividere l’avvio di un progetto atteso per molti anni, e reso possibile dall’ultimo Contratto di Servizio. L’Azienda è pronta per questa nuova affascinante sfida, che arricchirà ulteriormente l’offerta di una Rai sempre più vicina ai cittadini”. La programmazione partirà in autunno, con 100 ore di programmazione radiofonica e 22 di programmazione televisiva, incentrate su cultura, attualità, informazione, intrattenimento.
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Nasce programmazione Rai in lingua sarda, Solinas “Traguardo storico”
Ex Legler in Sardegna, Zedda “650 mila euro per impiego lavoratori”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Ammonta complessivamente a 650 mila euro, per l’anno 2020, lo stanziamento a favore dei Comuni di Siniscola e di Posada, per la ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori ex Legler, che verranno impiegati ai fini della prosecuzione dei cantieri verdi per l’aumento e la valorizzazione del patrimonio boschivo.
Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda. “Prosegue l’impegno della Regione che mira alla riduzione della disoccupazione e a restituire la dignità del lavoro ai cittadini sardi”. Commenta così l’assessore Zedda sulla misura economica stanziata per i Comuni a sostegno di 52 lavoratori dell’ex polo industriale tessile, cessati dal rapporto di lavoro a seguito della liquidazione della Società e non sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga.
“E’ evidente – puntualizza l’assessore Zedda- che gli ammortizzatori sociali non devono essere l’unico strumento di sostegno al reddito ma vanno affiancati da azioni di politica attiva, e come in questo caso, con il coinvolgimento degli Enti del territorio”. Il provvedimento, che rientra tra gli interventi a favore delle amministrazioni comunali proposti dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, prevede che i Comuni, in particolare quelli interessati da gravi forme di deindustrializzazione, cave dismesse, impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile, impieghino nei cantieri i lavoratori ex Legler, già occupati nei cantieri di Siniscola e Posada, stabilendo una durata massima dei cantieri pari a 8 mesi e per 30 ore settimanali. “Si tratta di una opportunità che i lavoratori non si lasceranno sfuggire, per quanto si limiti a un tempo determinato, e in cui avranno l’occasione di contribuire alla riqualificazione delle aree dismesse”, conclude la vicepresidente della Giunta Solinas.
Il trasferimento delle risorse a favore dei Comuni avverrà, previa approvazione del progetto da parte dell’Assessorato del Lavoro, nelle seguenti modalità: 50 per cento all’atto di approvazione del progetto e l’altra metà all’avvio dei cantieri.
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Scuola, agevolazioni sui trasporti per gli studenti della Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – In arrivo le agevolazioni, relative all’anno scolastico 2020/2021, sulle tariffe per tutti gli studenti che usufruiscono del trasporto pubblico locale, autobus urbani ed extraurbani, treni, metropolitane e traghetti in Sardegna. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, che stanzia risorse aggiuntive pari a 3 milioni, al fine di garantire le medesime modalità e criteri agevolativi previsti dalle precedenti deliberazioni. Al primo stanziamento iniziale di 10 milioni e 800 mila euro si somma l’ulteriore fabbisogno di spesa per una dotazione finanziaria complessiva di 13 milioni e 800 mila euro. “Si tratta di un incremento della misura che evita una riduzione delle percentuali di sconto e un conseguente aggravio dei costi agli studenti, proprio in concomitanza del nuovo anno scolastico 2020/2021 e dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, e che va incontro alle esigenze dei pendolari e in generale di tutti gli utilizzatori dei mezzi pubblici”, ha detto l’assessore Todde, a commento del provvedimento destinato agli studenti di ogni ordine e grado con Isee familiare non superiore a 25.500 euro al momento dell’acquisto dell’abbonamento personale mensile, integrato o annuale per tutti i servizi di trasporto pubblico locale. La medesima agevolazione è riconosciuta anche a prescindere dal reddito a partire dal terzo figlio studente appartenente a un nucleo familiare con almeno tre figli studenti. Il contributo a carico del bilancio regionale risulterà, pertanto, rispettivamente pari all’80% del costo del titolo per gli studenti sotto soglia e del 60% per tutti gli altri aventi diritto. L’agevolazione inoltre si applica agli alunni iscritti all’Università o ai corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Sardegna o dagli Enti delegati, comunque con età non superiore ai 35 anni.
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Sanità, approvato dal ministero il piano ospedali della Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – Il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19 varato in via definitiva dalla Regione Sardegna il 9 luglio, è stato interamente approvato dal ministero della Salute e ora potrà entrare nella fase operativa, con la realizzazione delle opere infrastrutturali nei presidi e l’implementazione delle attrezzature, dei mezzi e del personale. “La risposta del Governo – dice il presidente Christian Solinas – è un ulteriore conferma della bontà del nostro lavoro e delle misure adottate dalla Regione per far fronte all’epidemia e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. E’ un piano che potenzia l’assistenza sanitaria ospedaliera sul territorio e rafforza il modello organizzativo adottato per rispondere alla pandemia durante la fase più critica. La Sardegna è in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza”. Nei presidi ospedalieri dell’Isola già predisposti alla gestione dei casi Covid-19 nelle precedenti fasi dell’emergenza sanitaria, Santissima Trinità di Cagliari, San Francesco di Nuoro e cliniche San Pietro dell’Aou di Sassari, a cui si aggiungono gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias, saranno attivati 101 nuovi posti letto di terapia intensiva, di cui 6 di terapia intensiva pediatrica, e 115 posti letto di terapia subintensiva, attraverso la riconversione di posti letto già attivi. Il 50% di questi ultimi, inoltre, sarà allestito in modo da essere, all’occorrenza, immediatamente convertibile in terapia intensiva. “La bassa circolazione virale nell’Isola – dichiara l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – non deve farci abbassare la guardia”. Individuati nel piano, inoltre, 112 posti letto di area medica, di cui 18 da dedicare ai pazienti pediatrici, per la gestione dei pazienti che necessitano di assistenza a bassa complessità o nella fase riabilitativa post-acuta, e stabilisce la riorganizzazione e ristrutturazione dei Pronto Soccorso con l’obiettivo prioritario di separare i percorsi e creare a aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi che garantiscano i criteri di sicurezza anti-contagio. Indicati anche gli spazi attrezzabili con le strutture mobili nelle aree di sosta dell’ospedale San Francesco di Nuoro e delle Cliniche Universitarie dell’Aou Sassari. Il piano avrà una dotazione di 42 milioni di euro, che serviranno per l’acquisto di attrezzature e la realizzazione dei lavori strutturali.
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Sardegna, 2 milioni alle imprese per far ripartire turismo e cultura
CAGLIARI (ITALPRESS) – Due milioni di euro a favore di micro e
piccole imprese e lavoratori autonomi del settore dell’editoria
libraia, dei soggetti operanti nell’ambito di feste e sagre
paesane, quali ambulanti e giostrai, organismi, agenti, scuole
professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo,
teatro, musica, cultura, danza, audiovisivo e cinema, discoteche e discopub, inclusi i professionisti e i tecnici del settore,
nonchè a sostegno di agenzie di viaggio. Con la delibera
approvata nella seduta di ieri, la Giunta regionale, su proposta
dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, di concerto con gli
assessori del Turismo, Gianni Chessa, e della Cultura e
Istruzione, Andrea Biancareddu, ha previsto lo stanziamento delle
risorse destinate alle Pmi del comparto turistico e culturale che
hanno dovuto sospendere o svolgere in modo parziale e non
continuativo l’attività economica. “La Regione sin dal primo
momento dell’emergenza ha messo in campo tutte le misure per
sostenere i lavoratori che sono rimasti senza occupazione durante
il lockdown, senza escludere nessuno”, dichiarano gli assessori. “L’obiettivo è quello di superare le difficoltà economiche
derivanti dall’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19
coinvolgendo tutte le categorie di lavoratori, anche quelli
esclusi dai decreti ministeriali. Con gli interventi previsti
nella Legge Quadro – sottolineano gli esponenti della Giunta
Solinas – sarà possibile garantire supporto alle imprese e altre
forme di sostegno al reddito, affinchè si possa ripartire e
accelerare il motore dell’economia in tutti i settori, in
particolare turismo e cultura che sono strategici per la nostra
Isola”. Il contributo prevede, in attuazione degli interventi
previsti dalla Lr del 23 luglio 2020, la sovvenzione da un minimo
di 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro, parametrato in base al
numero degli addetti e degli effettivi in servizio e che dovrà
essere concesso a condizione che siano mantenuti i livelli
occupazionali del 2019. “Il provvedimento – conclude Zedda – mira
ad attenuare le conseguenze negative sull’occupazione generate
dalla crisi. Di fronte a ciò, abbiamo ritenuto di dover dare
risposte immediate alle categorie più colpite, mettendo a
disposizione 2 mln di contributi ai piccoli imprenditori sardi che hanno dovuto sospendere l’attività per oltre due mesi”.
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Lavoro, programmate le assunzioni per i cantieri Anas della Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – Assunzioni Anas in Sardegna entro sei mesi, con procedure da effettuare in via telematica – a causa delle limitazioni derivanti dal Covid che rallenterebbero le selezioni – per personale da impiegare sulle strade della Sardegna (e in misura minore negli uffici). E’ il risultato dell’incontro avvenuto via web tra l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia e l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini. “Abbiamo ribadito la necessità che la struttura sarda di Anas abbia più autonomia, condividendo l’esigenza di dotarla di personale sardo da inquadrare nei cantieri in essere e in quelli che da qui a fine anni vedranno la luce. Abbiamo attivato una macchina imponente per accelerare i lavori sui maggiori collegamenti viari sardi e sulle strade secondarie, ma per farla correre abbiamo bisogno di uomini”, ha detto Frongia. Nel corso della videoconferenza sono stati toccati i temi caldi che riguardano l’operatività di Anas nell’Isola e i progetti futuri, senza tralasciare il tema del rafforzamento dell’organico, necessario affinchè vengano individuate le figure che oggi mancano a causa dei pensionamenti “quota 100” e della mancanza di turn-over. Tra le professioni da inserire negli organici figurano cantonieri, capi squadra e sorveglianti, a cui si aggiungono (anche se in misura minore) gli amministrativi. Individuata anche la strada più veloce per far pervenire la candidatura, che dovrà passare per il sito di Anas e non più attraverso selezioni e concorsi che presupponevano la disponibilità economica per affrontare viaggio, vitto e spesso anche alloggio, in spregio a qualsiasi condizione di equità e giustizia rispetto agli abitanti delle altre regioni d’Italia candidati per le medesime posizioni. Attraverso la banca dati verranno poi individuate le figure necessarie. “Per problemi legati al Covid le selezioni prenderanno come base dati le richieste sul sito – ha spiegato Frongia – Così come è stato garantito da Anas, le selezioni potranno essere effettuate anche in maniera snella attraverso videoconferenze”.
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Coronavirus, in Sardegna screening di massa sui soggetti “fragili”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Uno screening di massa con test sierologici, che coinvolgerà i soggetti più fragili, come i pazienti affetti da patologie croniche, oncologici, cardiopatici o emotrasfusi, i lavoratori delle categorie più esposte, come gli appartenenti alle forze dell’ordine e, più in generale, chi svolge attività professionale a contatto col pubblico e ha continuato a dare un servizio anche durante le fasi più critiche dell’emergenza sanitaria. Un monitoraggio che punti a essere esteso quanto più possibile ad ampie fasce della popolazione. E’ quanto previsto dal progetto nato dalla sinergia tra Regione Sardegna, Ministero della Difesa, la Rete di Solidarietà Ad Adiuvandum, insieme alle associazioni e altri soggetti promotori, presentato oggi a Cagliari, nel corso di un incontro nella sede del Comando Militare Esercito della Sardegna, a cui hanno partecipato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, i rappresentanti delle autorità pubbliche e delle associazioni coinvolte. “Grande sinergia fra le istituzioni. Un progetto a cui lavoriamo da tempo. Prosegue la collaborazione fra sanità civile e militare, rivelatasi già preziosa in Sardegna durante le fasi più delicate della pandemia sul nostro territorio”, dichiara l’assessore Nieddu, che aggiunge: “Grazie a una raccolta fondi, con il coinvolgimento della società civile, puntiamo a realizzare uno screening di massa con decine di migliaia di test che ci consentiranno di tracciare in modo sempre più preciso la circolazione virale sul nostro territorio. Un’indagine fondamentale per capire come si è diffuso il Covid-19 in Sardegna, verificare in che modo e quali misure anti-contagio hanno funzionato meglio e prepararci a un’eventuale recrudescenza della pandemia con strumenti di contrasto sempre più efficaci”.
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Sardegna, moto d’acqua per i soccorsi in mare in Costa Verde
CAGLIARI (ITALPRESS) – Più sicurezza sulle spiagge e nelle acque della Costa Verde. Questa mattina, nella Marina di Gutturu e Flumini ad Arbus, la Protezione Civile regionale ha assegnato la dodicesima moto d’acqua da soccorso, con annessa attrezzatura, acquistata dall’Amministrazione regionale, all’associazione volontari di protezione civile Arbus, impegnata nelle attività di soccorso e salvamento in mare, che con professionalità e impegno garantisce il servizio di sicurezza alla balneazione. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato l’Assessore regionale della Difesa dell’ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, il Direttore Generale della Protezione civile, Antonio Belloi. “Questo intervento – ha spiegato l’assessore Lampis – rientra in una strategia che mira ad elevare il livello di sicurezza dei litorali. Potersi dotare di mezzi di soccorso ausiliari è fondamentale per un Comune con 47 chilometri di coste, un mare particolarmente esposto al maestrale e quindi con un maggiore indice di pericolosità per i bagnanti che le frequentano durante l’estate”. “Le moto d’acqua – ha aggiunto Lampis – garantiscono velocità d’azione e d’intervento. Possono presidiare lunghi tratti di mare e intervenire prontamente per la salvaguardia della vita umana in mare”. Tale azione rientra in un più ampio programma di investimenti promossi dalla Giunta Regionale, per garantire la sicurezza e il presidio delle coste, soprattutto durante la stagione estiva, dotandosi di mezzi sofisticati in grado di agire nelle situazioni di emergenza. L’utilizzo di questi mezzi di soccorso si è rivelato in molti casi vincente. Gli acqua scooter, infatti, sono dotati di un potente motore ad idrogetto, in grado di intervenire rapidamente laddove le condizioni metereologiche impediscono l’utilizzo delle imbarcazioni di soccorso tradizionali.
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