Home Sardegna Pagina 17

Sardegna

Accordo Edison Next-Bekaert per impianto fotovoltaico nel cagliaritano

MILANO (ITALPRESS) – Edison Next e Bekaert annunciano la firma di un Power Purchase Agreement (PPA) on-site della durata di 12 anni, che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 6.1 MWp presso lo stabilimento Bekaert di Macchiareddu (Cagliari) in grado di soddisfare più del 20% della sua attuale richiesta energetica. Edison Next finanzierà, svilupperà e gestirà l’installazione dell’impianto fotovoltaico presso lo stabilimento Bekaert Sardegna, in località Macchiareddu-Grogastu (CA), che sarà concluso ed entrerà in esercizio nel 2025. L’impianto, che coprirà una superficie di circa 23.000 metri quadrati, avrà una produzione elettrica annua di oltre 11,2 GWh, equivalente al consumo annuo di oltre 4.000 famiglie, e consentirà di evitare annualmente l’emissione in atmosfera di circa 3.000 tonnellate di CO2. Bekaert Sardegna si prevede che auto-consumerà il 93% dell’energia elettrica rinnovabile generata. “Siamo orgogliosi di poter contribuire agli obiettivi di sostenibilità di Bekaert, uno dei leader Italiani, europei e globali nel settore siderurgico – dichiara Marco Steardo Direttore Industry di Edison Next. Lo sviluppo di questo impianto fotovoltaico di taglia significativa rappresenta, infatti, un tassello importante per il percorso di decarbonizzazione di Bekaert Sardegna e del Gruppo in generale, che ha l’ambizione di raggiungere il Net Zero nel 2050. Il fotovoltaico rappresenta una tecnologia matura che, rafforzata dalla formula del PPA, costituisce un primo elemento fondamentale per la transizione energetica delle aziende”. “Questo progetto di energia solare di ultima generazione sviluppato presso il sito di Bekaert in Sardegna prevede l’utilizzo di tracciatori che seguono il percorso del sole al fine di ottimizzare la produzione di energia rinnovabile” ha dichiarato Michael Hamilton, VP Procurement Commodities Category di Bekaert.
Inoltre, “Imprimerà una nuova spinta alle nostre ambizioni in materia di sostenibilità e ci renderà meno dipendenti
dalla volatilità dei prezzi dell’energia. Dopo l’inaugurazione dell’impianto solare di Burgos (Spagna), avvenuta
lo scorso anno, questo progetto segna un’altra tappa verso l’obiettivo di ridurre del 46,2% le nostre emissioni
di gas serra entro il 2030″.

foto: ufficio stampa Edison

(ITALPRESS).

Sardegna, altre due leggi regionali impugnate dal governo

CAGLIARI (ITALPRESS) – Ancora un’impugnazione, la ventunesima dell’ultima legislatura, da parte del governo nazionale riguardo a dei provvedimenti approvati dal Consiglio regionale sardo. Il Consiglio dei ministri, nella riunione di ieri, ha deciso di impugnare due leggi su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli. Bloccata la legge 1 del 5 febbraio 2024 “Disposizioni finanziarie in materia di promozione turistica, sanità e su varie materie” e la legge 2 del 5 febbraio 2024, “Disposizioni in materia di istruzione”. Entrambe “eccedono dalle competenze statutarie” e si pongono “in contrasto con la normativa statale”. Particolari problemi potrebbe dare la seconda, in quanto interveniva sul dimensionamento scolastico che aveva causato grossi malumori nell’Isola per via delle tante autonomie soppresse. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

A Cagliari la prima giornata dell’ultima tappa del Job Day

CAGLIARI (ITALPRESS) – Una Sardegna in movimento, che dai cambiamenti rapidi della società e dell’economia, vuole trarre nuove opportunità per il lavoro e lo sviluppo: è questa l’immagine del Job Day Sardegna 2024, in corso da stamattina nei padiglioni della Fiera e che si concluderà nel tardo pomeriggio di domani. Due giorni di incontri, colloqui, tavole rotonde, seminari. Migliaia le persone arrivate da tutto il territorio di Cagliari e del sud Sardegna. Il primo giorno della tappa cagliaritana è stata l’occasione per fare il punto sulle politiche del lavoro: Programma Gol (Garanzia occupabilità dei lavoratori), Sfl (Supporto formazione lavoro), nuove politiche attive alla presenza di Massimo Temussi direttore generale delle politiche attive del Ministero del Lavoro. “C’è una crescita dell’occupazione in Italia, due contratti su tre sono a tempo indeterminato, ma dall’altra parte il mismatch continua a essere un problema ovunque – ha affermato Temussi. Per questo a livello governativo stiamo modificando il progetto Gol che prevede 4,6 miliardi di fondi comunitari e quindi risorse PNRR, di formazione orientata all’occupabilità. Il motivo – ha detto – è che il mercato del lavoro cambia continuamente e i problemi di reperimento delle professionalità sono evidenti anche in Sardegna, per questo eventi di questo tipo sono fondamentali”.
“Oltre 9 mila persone che hanno firmato il patto Gol e 1100 beneficiari dell’SFL hanno partecipato attivamente alle attività dei job day, laboratori, seminari, convegni e colloqui di lavoro”, ha dichiarato Maika Aversano, direttrice generale dell’Aspal che ha fatto un bilancio generale del Job Day Sardegna 2024 con i dati a oggi: 16.000 cittadini iscritti, 14.000 studenti, 14.000 i colloqui di selezione, 877 le aziende partecipanti, di cui 482 in presenza e 395 in virtuale, 22.600 i posti di lavoro vacanti, 50.000 le candidature. “Numeri importanti – ha aggiunto la Dg dell’Aspal – che danno il senso di un evento sempre più seguito per l’opportunità che le persone hanno di incontrarsi, conoscere più da vicino il tessuto produttivo, capire le offerte formative e i servizi pubblici per il lavoro in un unico contesto”.
Tanti gli appuntamenti previsti anche per la giornata di domani, protagonisti i Centri per l’impiego, le Università, le Forze Armate, le Agenzie Formative con l’obiettivo di offrire risposte alle diverse esigenze di conoscenza e di formazione. In questa tappa ci sarà anche l’opportunità di sperimentare l’esperienza della realtà virtuale con un viaggio alla scoperta dei servizi per l’impiego a cura del partner del Job Day, “Sardegna Engineering”. Importanti gli incontri e le testimonianze di ospiti di eccezione come l’artista Manu Invisibile, l’attore Andrea Arru, il docente e comunicatore Matteo Flora, e il campione mondiale di memoria Andrea Muzii.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

(ITALPRESS).

Soru fuori dal Consiglio con l’8% “Pronti a rivolgerci a Corte Europea”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “L’assemblea ha ribadito la necessità di modificare la legge elettorale sarda che alle recenti elezioni ha negato il diritto di rappresentanza a quasi il nove per cento degli elettori. E’ del tutto evidente che per la legge elettorale sarda non tutti i cittadini sono uguali e hanno parità di diritti: lo sbarramento posto al 10% è usato in maniera strumentale e discriminatoria. La legge elettorale con cui tra pochi mesi andremo a votare per l’elezione del Parlamento europeo prevede una soglia di sbarramento posta al 4% e sta all’interno della regola europea che impone che negli Stati la soglia di sbarramento non possa essere superiore al 5%. Per tale motivo e anche per essere di stimolo al consiglio regionale, si è deciso di esplorare la possibilità di presentare un ricorso alla Corte costituzionale e alla Corte di giustizia europea”. Lo annuncia il movimento politico di Renato Soru, Progetto Sardegna, dopo l’assemblea di ieri a Milis che ha tracciato il percorso di strutturazione del partito per i prossimi mesi.
“Si è deciso di costituire otto comitati promotori che nelle diverse provincie della Sardegna avranno il compito di promuovere l’attività politica e l’adesione dei cittadini e delle cittadine – si legge nella nota – Si è deciso anche di costituire 11 gruppi tematici che approfondiranno i diversi temi che hanno caratterizzato la proposta di Progetto Sardegna in campagna elettorale: seconda Autonomia e riforma della Regione, governo del territorio, transizione energetica, transizione digitale, scuola, mobilità, sanità, inclusione sociale, lavoro e impresa, cultura, pace e servitù militari. Nei prossimi mesi verrà elaborato il Manifesto politico del movimento che confermerà la volontà di costruire la casa politica di quanti/e non si riconoscono nella forzatura del bipolarismo nazionale”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Turismo lento in Sardegna, la Regione rinnova i percorsi di 8 cammini

CAGLIARI (ITALPRESS) – 8 cammini, 3.500 chilometri, 180 tappe, 8 destinazioni di pellegrinaggio, 16 luoghi francescani, 220 comunità e un’unica magnifica terra da scoprire camminando: la Sardegna. Il progetto “Noi Camminiamo in Sardegna”, promosso dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, è un modello di turismo lento in cui la rete dei Cammini di Sardegna e delle destinazioni di pellegrinaggio diventano un’esperienza per tutti che valorizza il territorio, la sua identità e le eccellenze naturalistiche, architettoniche, enogastronomiche, storiche, religiose e culturali. La Regione ha destinato tre milioni e mezzo di euro, stanziati dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo – FUNT del Ministero del Turismo, per infrastrutturare la rete dei cammini già esistente in Sardegna, composta da 3.500 chilometri di percorsi snodati su 180 tappe che incontrano 220 comunità composte da piccoli borghi, pittoreschi paesi e città capoluogo, conducendo i camminatori a scoprire a passo lento le bellezze della Regione. Uno spazio importante è riservato al turismo spirituale: sono infatti ben 8 le destinazioni di pellegrinaggio e 16 luoghi francescani attraversati da questi cammini, luoghi di fede come monasteri, santuari, chiese, località in cui santi, beati e martiri hanno vissuto. Il progetto “Noi camminiamo in Sardegna” valorizza così questa rete fornendo agli otto cammini attualmente iscritti al registro regionale le infrastrutture necessarie all’accoglienza dei camminatori per scoprire il territorio della Sardegna a passo lento, il modo migliore per ammirare i suoi borghi storici, gli spazi incontaminati, le nature selvagge, i sentieri minerari, i mari cristallini, gli antichi nuraghe e le montagne scoscese.
L’infrastrutturazione sta avvenendo grazie alle indicazioni di guide esperte che hanno percorso tutti i cammini per comprendere le necessità di ogni tracciato. Questo lavoro porterà così tra l’1 e il 5 di ottobre 2024 all’inaugurazione degli 8 percorsi rinnovati con la terza edizione settimana “Noi Camminiamo in Sardegna”, in cui le stesse guide porteranno i camminatori a provarli di persona attraverso 15 itinerari. Questi giorni daranno così il via a una nuova stagione dei cammini in Sardegna che punta anche a destagionalizzare il turismo nella Regione, tradizionalmente legato a quello balneare nei mesi estivi. Le infrastrutture su cui i camminatori potranno fare affidamento comprendono una segnaletica costante e precisa lungo i tracciati cittadini ed extraurbani, una mappatura digitale scaricabile su noicamminiamoinsardegna.it, le indicazioni per le stazioni di rifornimento di acqua, la messa in sicurezza dei percorsi, la rimozione degli ostacoli che ostruiscono la viabilità, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il tracciamento di nuovi tratti di sentieri e strade. Uno degli elementi di novità più rilevanti è il coinvolgimento attivo di oltre 100 strutture ricettive per l’ospitalità dei camminatori: B&B, alberghi, affittacamere, motel e spazi all’interno di conventi diventano così parte integrante del progetto. Le strutture sono posizionate strategicamente intorno alle tappe dei cammini, così da dare certezza di alloggio a prezzi competitivi. Grazie alle convenzioni con la Regione Sardegna, la spesa media per una notte si aggira infatti intorno ai 40€. Uno degli obiettivi di “Noi Camminiamo in Sardegna” è il coinvolgimento sempre più attivo della microeconomia del territorio, quindi anche del sistema ristorativo e di accoglienza, bar, tavole calde, ristoranti, agriturismi valorizzando in particolare il comparto agroalimentare sardo, vera e propria eccellenza della Regione: dal pane Carasau ai Malloreddus, dal Porceddu a al settore vitivinicolo, dalla sua inimitabile produzione casearia ai Culurgiones, al Mirto e tanti altri prodotti di alta qualità. Il camminatore medio che sceglie di venire in Sardegna attratto da un’esperienza che abbraccia a tutto tondo il territorio, in cui l’enogastronomia rappresenta uno degli aspetti più ricercati. L’età media si attesta intorno ai 40 anni, con una tendenza all’abbassamento, con sostanziale equilibrio tra donne (52%) e uomini (48%). I percorsi vengono intrapresi la maggior parte delle volte da microgruppi che vanno dai 2 ai 5 elementi, che pernottano per un periodo che va dalle 2 notti alle 6. L’obiettivo è quello di far crescere il numero dei turisti slow posizionando i Cammini della Regione all’interno dei percorsi spirituali che saranno valorizzati con il Giubileo 2025, che farà convergere in Italia 30 milioni di pellegrini da tutto il mondo secondo le previsioni. Gli 8 cammini del progetto hanno tutti anche una vocazione spirituale, con una decisa impronta francescana data da ben 16 mete dedicate all’ordine fondato nel XIII secolo dal Santo di Assisi. Questa devozione non è il solo elemento che rafforza il legame con la Chiesa di Papa Francesco: Buenos Aires, capitale dell’Argentina di Bergoglio, prende infatti il nome dal Santuario di Nostra Signora di Bonaria che sorge a Cagliari. Questo grazie alla devozione molto radicata alla Madonna cagliaritana nel 1500 tra i colonizzatori spagnoli e alla presenza di numerosi marinai sardi tra coloro che per primi giunsero in queste terre del Sud America. Questo legame Sardegna-Argentina è un esempio del forte volano che rappresenta il Turismo delle Radici, i viaggi alla scoperta della propria storia familiare e culturale. “Noi Camminiamo in Sardegna” porta così i camminatori in 8 destinazioni di pellegrinaggio e 16 luoghi francescani nella Regione, come Oristano, Làconi, San Pietro di Sorres, Dorgali, Pula, Iglèsias, Luogosanto e tanti altri.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Sardegna

Domani assemblea M5S a Tramatza. Todde preme per nuova giunta

CAGLIARI (ITALPRESS) – Si riunirà domani sabato 23 marzo a Tramatza, nell’Oristanese, la prima assemblea regionale del Movimento 5 Stelle sardo dopo il successo elettorale del 25 febbraio. Alle 10.30, nella sala congressi dell’hotel “L’Anfora”, ci sarà anche la nuova presidente della Regione Alessandra Todde. Intanto la governatrice prosegue gli incontri con gli alleati per la formazione della giunta, al momento frenata dalla trattativa con il Pd che da primo partito della coalizione è intenzionato a far valere tutto il suo peso. I dem chiedono quattro assessorati più vice presidenza della Regione e presidenza del Consiglio, ma Todde non vorrebbe concedere più di quattro caselle totali. L’obiettivo è sciogliere tutti i nodi prima di Pasqua.

foto: xd4/Italpress

(ITALPRESS).

Truzzu “Ricorso? Aspettiamo analisi degli avvocati sui verbali”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Ricorso? Dobbiamo vedere i dati e i verbali, aspettiamo l’analisi dei verbali che stanno facendo gli avvocati. In questo momento non posso dire nè sì nè no”. Così il sindaco di Cagliari neo eletto consigliere regionale, Paolo Truzzu, ai microfoni della Tgr Rai tiene aperta la possibilità di un ricorso sugli oltre tremila voti di scarto certificati dalla Corte d’Appello rispetto alla nuova governatrice Alessandra Todde. “Mi sento un consigliere regionale che ha voglia di far bene l’opposizione in maniera costruttiva e competente, nell’interesse della Sardegna e dei sardi. Penso che il centrodestra da questo punto di vista farà un lavoro importante. Mi auguro che la nuova maggioranza tenga conto del fatto che c’è una Sardegna spaccata in due.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Todde “Al lavoro per formare Giunta Sardegna all’altezza”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Sono ovviamente felice, desiderosa di mettermi subito al lavoro. Sarà importante fare un buon passaggio di consegne con gli uffici della Regione, occuparsi immediatamente delle cose più urgenti e lavorare nei prossimi giorni per una squadra che possa essere all’altezza delle aspettative. Io sono molto fiduciosa”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a margine della proclamazione ufficiale ricevuta dalla Corte d’Appello. “L’idea sarebbe quella di lavorare affinchè la squadra sia pronta prima di Pasqua – aggiunge – I tempi però devono essere compatibili con gli equilibri e con le competenze che dobbiamo esprimere. Vogliamo essere il governo di tutti e dare risposte immediatamente pratiche”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).