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Sardegna

Fondi a milizie anti Assad, due arresti per terrorismo a Olbia

OLBIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Sassari, in stretto raccordo con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno, ha tratto in arresto a Olbia due cittadini di origine siriana, su ordine dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Sassari per associazione con finalità di terrorismo internazionale. Secondo quanto emerso dall’attività di indagine i due, dal 2014 e fino agli inizi del 2018, avrebbero fatto parte di una organizzazione dedita all’ hawala con cui effettuavano rimesse di denaro dall’Italia alla Siria (ed anche in direzione opposta) in favore delle milizie combattenti siriane di opposizione al regime di Bashar al-Assad. Tali milizie avrebbero utilizzato nella loro lotta metodi che prevedono l’uso indiscriminato della violenza, incuranti del coinvolgimento di civili inermi, e accettando gli effetti collaterali della violenza diretta. Nel corso delle indagini della Digos di Sassari, dirette dai Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Cagliari, oltre all’attività di finanziamento alle milizie combattenti rivoluzionarie siriane erano emersi diversi video di giuramenti, di esercitazioni militari, di esaltazioni di vittorie, di scene dì guerra con esplosioni di armi, il cui filo comune era la celebrazione delle forze rivoluzionarie che combattono, con violenza, il regime siriano. Gli arrestati sono stati entrambi condannati ad anni 5 e mesi 6 di reclusione, ed in virtù del periodo di carcerazione “presofferto” in stato di custodia cautelare in carcere, sconteranno circa 1 anno e sei mesi di reclusione, presso la casa Circondariale di Bancali (SS), dove sono stati tradotti.

Foto: screenshot video Polizia di Stato

(ITALPRESS).

Medicina generale, intesa fra Regione e sindacati in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Un vero e proprio traguardo per la medicina generale in Sardegna è stato raggiunto in queste ore con la sottoscrizione dell’intesa fra le diverse sigle sindacali e la Regione Sardegna sulla struttura del nuovo accordo integrativo regionale della medicina generale, fermo dall’anno 2010.
L’assessore della sanità Carlo Doria ha sottolineato come, attraverso l’accordo raggiunto “si raccolgano i frutti di un arduo lavoro che ha impegnato il tavolo regionale per circa un anno, con incontri mensili e confronti serrati che hanno poi visto la convergenza di tutte le parti in campo nell’esclusivo interesse dei pazienti e degli operatori sanitari. Un nuovo accordo integrativo regionale della medicina generale era atteso da tanto tempo e oggi, più che mai, se ne sentiva l’esigenza in un momento di cambiamento radicale della medicina territoriale che, con il D.M. 77 e le regole dettate dal PNRR, acquisisce maggiore centralità nella sanità pubblica, abbandonando il concetto ospedale-centrico e favorendo la medicina di prossimità che necessita di un reale potenziamento territoriale e dell’impiego di tutte le risorse a disposizione, sia di tipo economico, che correlate all’innovazione tecnologica”.
Un particolare ringraziamento, a margine della sottoscrizione, è stato espresso da allo staff dell’assessorato “che ha creduto e collaborato fin dal principio in questo percorso di rilancio della sanità territoriale”.
Umberto Nevisco, segretario regionale della FIMMG, la Federazione italiana di medici di medicina generale, ha affermato con soddisfazione come “a conclusione di un impegnativo percorso leale e collaborativo, abbiamo concordato e sottoscritto con l’assessore della Sanità Carlo Doria la struttura del nuovo Accordo integrativo regionale Sardegna della medicina generale, Assistenza Primaria Ruolo Unico. Un risultato molto importante per la Sardegna, seppur non ancora definitivo, visto il ritardo delle altre regioni italiane. La FIMMG sente di dover manifestare il proprio apprezzamento all’Assessore per questo importante traguardo raggiunto e per la costante e diretta disponibilità al confronto, con la consapevolezza che il pieno sviluppo della medicina territoriale sarda richiederà ancora tanto lavoro e tanto impegno”.
Domenico Salvago, presidente regionale dello SNAMI, il Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani, ha sottolineato come “oggi sia stata licenziata una prima tranche dell’accordo integrativo regionale e per questo importante traguardo ringraziamo l’assessore della Sanità Carlo Doria che è stato molto disponibile in questi mesi di trattative, non mancando mai nei momenti di confronto. Siamo soddisfatti che la parte economica sia stata più che raddoppiata rispetto al pregresso. Purtroppo, talune norme in essere inique e non al passo dei tempi ci hanno impedito di allocare i nuovi emolumenti come avremmo voluto. Ci attendono adesso nuove sfide sulla semplificazione burocratica e sulla deburocratizzazione, puntando su un nuovo assetto della sanità territoriale, da troppo tempo dimenticata e privata dei finanziamenti necessari alla sua ripresa”.
Positivo il commento anche di Piergiorgio Fiori, segretario generale della CISL, che afferma come “dopo tanti anni finalmente si interviene sul territorio attraverso una rivalutazione della ex guardia medica e un investimento nella tecnologia al servizio del MMG per evitare le file nei Pronto Soccorso e dare così un servizio migliore alla cittadinanza. E’ il frutto di un proficuo e lungo lavoro tra sindacati e assessore, sempre presente in tutte le estenuanti riunioni”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Sanità, al Crs4 piattaforma di sequenziamento genomico all’avanguardia

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il CRS4, Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, a meno di un anno dall’ampliamento dell’infrastruttura della piattaforma Next Generation Sequencing Core implementata con un sequenziatore genomico Illumina NovaSeq X Plus di ultima generazione in grado di produrre dati, sino a 120Tb al mese, di varie tipologie su campioni umani, animali e vegetali, ad una maggiore velocità e a costi ridotti, rafforza le sue potenzialità dotandosi di professionalità esperte nel campo della bioinformatica. L’utilizzo inoltre, di specifici software già impiegati in realtà internazionali accreditate per la diagnostica, permette di interpretare i dati genomici anche a livello clinico con una configurazione che consente di ottenere analisi, eseguire indagini personalizzate e organizzare, consultare e aggiornare i dati relativi a casi clinici anche oggetto di studi scientifici. Negli ultimi anni i più avanzati percorsi di sequenziamento si sono rivelati una disciplina estremamente traslazionale (laboratorio-paziente-comunità), il cui ambito che inizialmente era quello della ricerca si è spostato sempre di più verso la diagnostica clinica e la medicina personalizzata. Questa nuova configurazione della piattaforma del CRS4 ha l’obiettivo di orientare il sequenziamento verso la diagnostica e la clinica. Nello specifico, in ambito diagnostico, partendo dal sequenziamento di esomi o genomi, è possibile individuare le varianti genetiche e confrontarle con i database pubblici, classificarle rispetto al modello ereditario, al potenziale effetto biologico e ad altri parametri, per determinare le cause genetiche scatenanti le diverse patologie e le relative sfumature. Inoltre, tale configurazione così strutturata, è fondamentale ai fini delle applicazioni diagnostiche perchè rende i processi di analisi, di laboratorio e di bioinformatica, certificabili, sicuri e riproducibili, grazie all’introduzione di diversi livelli di controllo di qualità documentabili. Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 ha detto: “Grazie alla squadra composta dalla dirigente Lidia Leoni, dal ricercatore Riccardo Berutti, dai tecnologi Rossano Atzeni e Roberto Cusano e dalla tecnologa Jessica Milia, unitamente alla disponibilità di un sequenziatore di ultima generazione, probabilmente ancora unico in Italia, oltre che a software bioinformatici d’avanguardia, il Centro si prepara a fornire servizi di genetica medica di altissimo profilo a tutti gli operatori del settore sanitario. Considerando la specificità di poter disporre simultaneamente di sequenze genomiche e della loro interpretazione bioinformatica, riteniamo quindi di poter rappresentare nell’immediato futuro un valido supporto per il sistema sanitario e della ricerca non solo a livello locale”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Csr4

Todde “Solinas rispetti istituzioni e sospenda le ultime delibere”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Richiamo il Presidente Christian Solinas al doveroso rispetto istituzionale: lui e la sua giunta sospendano immediatamente le delibere inopportunamente adottate e si limitino all’ordinaria amministrazione. Lo avevo già denunciato nei giorni scorsi e sono obbligata a farlo nuovamente. Nelle ultime ore di campagna elettorale la giunta Solinas si è riunita tre volte e ha adottato oltre 200 nuove delibere. Molte di queste, ad una settimana dalla loro approvazione, non sono neanche visibili dai cittadini sardi che vengono appositamente tenuti all’oscuro”. Con questo comunicato sui social la neo presidente della Regione, Alessandra Todde, attacca il governatore uscente Christian Solinas per le ultime delibere approvate poco prima delle elezioni. “Sono riuscita a leggere, grazie anche agli organi di stampa, cosa hanno inserito all’interno di questa infornata di provvedimenti dell’ultimo minuto – aggiunge – nomine, proroghe di incarichi, piani e programmi che impegnano l’amministrazione per i prossimi anni. Hanno addirittura dato il via libera a una programmazione del fondo di coesione per oltre 2 miliardi di euro. Credo che sia estremamente scorretto che una giunta uscente, scaduta e sconfitta, possa definire tutto ciò senza vergogna e senza rispetto dei cittadini e delle cittadine. La maggior parte di questi atti non è urgente e non è legata ad adempimenti di legge”.
E conclude: “E’ gravissimo che una giunta uscente, che dovrebbe attenersi agli atti di ordinaria amministrazione, decida di fare tutto ciò senza che nessuno possa fare niente. Solinas ha avuto 5 anni per programmare e investire le risorse che aveva a disposizione e siamo tutti consapevoli di come è andata a finire. Non appena saremo ufficialmente operativi, in attesa dei tempi di legge e delle prassi amministrative, controlleremo tutto ciò che è stato fatto all’oscuro e sulle spalle dei sardi in queste ultime ore”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Successo a Nuoro per la terza tappa del Job Day

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il job day è arrivato oggi nel cuore dell’isola, a Nuoro, nel centro commerciale di Pratosardo. Una nuova giornata intensa dopo quelle di Sassari e Olbia di una iniziativa che richiama migliaia di persone. 122 imprese, 473 annunci di lavoro, 2669 posizioni ricercate, 1336 colloqui programmati, ai quali se ne aggiungono 500 di persone che si sono presentate spontaneamente stamattina all’apertura. I numeri forniti dalla direttrice generale dell’Aspal Maika Aversano durante l’inaugurazione parlano chiaro e dicono che il programma, che dall’anno scorso è diventato territoriale con sei tappe nelle varie parti dell’isola, è la giusta formula. “La tappa era molto attesa e il territorio ha risposto entusiasta. I job day sono fondamentali per far incontrare vis a vis imprese e lavoratori, ma non è solo questo: è un momento di incontro e confronto che aiuta a capire più a fondo il mondo del lavoro e della formazione, il modo in cui sta cambiando. Con i job day territoriali l’Aspal riesce ad intercettare con più efficacia le esigenze dei territori, soprattutto di quelli in difficoltà, delle loro imprese e di chi li abita”, ha affermato la direttrice generale dell’Aspal.
Molto frequentati, soprattutto dai 1600 studenti delle quarte e quinte degli Istituti superiori, gli stand di Università, Enti di formazione, Istituti tecnici superiori, Istituzioni, le Forze armate, mentre i Centri per l’Impiego di Nuoro, Macomer, Siniscola e Sorgono, protagonisti di questa terza tappa, hanno fornito le informazioni ai cittadini e indicazioni concrete su come orientarsi e accedere alle opportunità offerte. Quattro i convegni e 20 i seminari e laboratori che si sono svolti nelle sale cinema, anche in contemporanea e in live streaming, per rispondere alle molteplici esigenze in tema di ricerca attiva di lavoro e formazione. Un grandissimo interesse per i tanti ragazzi presenti ha suscitato la “lezione” di Elvis Tusha, tiktoker, divulgatore e content creator, che ha raccontato i segreti dell’intelligenza artificiale e del corretto approccio per il suo utilizzo.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Tim, parte a Collinas il piano di cablaggio in fibra “Italia 1Giga”

COLLINAS (SU) (ITALPRESS) – Con l’apertura dei primi cantieri entro febbraio prenderanno il via a Collinas gli interventi di cablaggio del Gruppo TIM nell’ambito del Piano Italia 1 Giga per portare connessioni ultrabroadband in circa 600 nuovi civici situati nelle aree del territorio comunale previste dal bando. L’iniziativa rientra nella Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga ed è finanziata per il 70% attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per il restante 30% da investimenti del Gruppo TIM. Il Raggruppamento composto da TIM e FiberCop, la società infrastrutturale del Gruppo, si è infatti aggiudicato 7 dei 15 lotti messi a bando da Infratel Italia nell’ambito del Piano Italia 1 Giga, per un valore di oltre 1,6 miliardi di euro di finanziamento, ai quali si aggiungono circa 700 milioni di investimento diretto. L’obiettivo è garantire entro il 2026, grazie alla posa di fibra ottica nella rete di accesso, una velocità di connessione di almeno 1 Gigabit/s in download e 200 Megabit/s in upload. Collinas rientra tra i comuni interessati da questo vasto programma che, complessivamente, interessa 10 Regioni (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria, Marche, Calabria e Basilicata) più le Province autonome di Trento e Bolzano. “Il progetto di connessione delle abitazioni di Collinas con banda ultra larga rappresenta un passo fondamentale per il superamento del digital divide che, sebbene Collinas sia coperta dal 5G, è tra le principali criticità che penalizzano le piccole Comunità sia per il permanere di giovani e imprese sul territorio, sia per la capacità di attrarre nuove famiglie in paesi che soffrono particolarmente l’inverno demografico che stiamo vivendo – dichiara il Sindaco, Francesco Sanna. Guardiamo a quest’iniziativa con fiducia e ottimismo in quanto innova un’infrastruttura telematica a servizio del paese ormai vecchia. Circa i lavori abbiamo avuto ampie rassicurazioni sui tempi e le modalità di esecuzione, che saranno condotti cercando di limitare al minimo i disagi e gli scavi nelle strade del paese anche in considerazione della recente riqualificazione di queste con il rifacimento di tutti gli asfalti”. “L’avvio a Collinas degli interventi previsti dal Piano Italia 1 Giga – sottolinea Francesco Castia, Responsabile Field Operations Line Sardegna di TIM – rappresenta un’importante tappa del processo di digitalizzazione di questo territorio che avrà una infrastruttura di Tlc moderna che consente ai cittadini e alle aziende di usufruire di una connessione estremamente veloce e sicura e di accedere sempre più a servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani in tutte le aree del Comune, ad esempio nel campo dell’infomobilità e in quello della sicurezza. Grazie alla collaborazione ed al dialogo con questa Amministrazione, abbiamo raggiunto degli accordi che consentiranno di cablare in maniera capillare a partire da Via Vittorio Emanuele per proseguire in Via Mazzini, Via Kennedy, Via Garibaldi e Via San Sebastiano. Oltre alla copertura FTTH andremo ad incrementare la capacità di alcune stazioni radio base per potenziare la copertura 5G nel Comune”. TIM, attraverso FiberCop, prosegue così il proprio percorso per realizzare una rete ultrabroadband su tutto il territorio nazionale. FiberCop già oggi garantisce una copertura di oltre il 94% delle linee fisse attraverso tecnologie FTTC e FTTH e proseguirà nello sviluppo della copertura FTTH, con velocità di connessione fino a 10 Gigabit/s, con l’obiettivo di raggiungere circa il 60% delle unità immobiliari su base nazionale.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Tim

Todde “Subito al lavoro, ai manganelli abbiamo risposto con le matite”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Sono felice e orgogliosa di essere la prima donna presidente. Abbiamo rotto un tetto di cristallo grazie soprattutto alle donne che hanno costruito questa squadra e hanno fatto la differenza. Si deve iniziare a lavorare per la Sardegna e partire dal programma elettorale. Vogliamo un’Isola moderna e pulita, che rinasca e cambi faccia”. Così la nuova presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, nella conferenza stampa dopo il successo elettorale. “Io credo che la Sardegna non sia un laboratorio perchè i sardi non sono delle cavie. Sono contenta di questo progetto di unione. Quello che è importante è parlare dei sardi”. Poi sui fatti di Pisa: “Mi hanno colpito i fatti di Pisa, perchè ho stufiato lì. I ragazzi che si sono fatti male sono andati in pediatria. Meloni è venuta in Sardegna a passeggiare, ha fatto un’apparizione vergognosa, i sardi non meritano il cabaret. I sardi hanno risposto ai manganelli con le matite”. E sulla giunta: “Sarà una giunta che si distinguerà per competenze. I nostri elettori si aspettano risposte, la cosa inportante è trovare figure riconosciute e riconoscibili. Tempi? Vediamo per la proclamazione dei consiglieri, ma cominceremo a lavorare subito”. Todde annuncia: “Andrò in Abruzzo a fare campagna elettorale per ricambiare la generosità delle forze politiche che mi hanno sostenuto”.

foto: xd4/Italpress

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Sardegna, Truzzu “Mi prendo la responsabilità della sconfitta”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Ho chiamato Todde e le ho fatto gli auguri. Se c’è un responsabile di questa sconfitta è il sottoscritto. Perdere per una manciata di voti, di uno sputo, da fastidio”. Così Paolo Truzzu, candidato governatore del centrodestra, in conferenza stampa dopo la sconfitta alle Regionali sarde. “Ho perso nelle grandi città in maniera importante ma c’è una zona della Sardegna dove vinciamo alla grande. Meloni? Le ho mandato un messaggio. Lei non ha responsabilità. Se a Cagliari ci sono 13mila voti di differenza e ho perso di 2mila voti, è lì che si è deciso”. E ancora: “A Cagliari c’è stato un voto più contro il sottoscritto che per la Todde. Mi sembra chiaro che la mia amministrazione non sia piaciuta, il risultato dice che ho sbagliato, ma rifarei tutte le scelte”. Poi sul voto disgiunto: “Il voto disgiunto c’è sempre stato. E’ come le altre volte. Penso abbia inciso molto il voto di Cagliari e per questo mi prendo la responsabilità. Sapevo che c’era malcontento, ma non pensavo in queste proporzioni”. Sul riconteggio delle schede: “Non chiederemo alcun riconteggio perchè il conteggio lo fa il tribunale, dopo che avremo quei dati ci penseremo, oggi non abbiamo gli elementi. Ogni valutazione sarà fatta a cadavere morto”. Truzzu esclude ripercussioni in Fratelli d’Italia: “Le ripercussioni non mi appartengono, a me quelli che corrono solo quando si vince non mi piacciono”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma