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Sardegna

Anticipi Pac, Satta “Sardegna paga decisioni prese in passato”

ROMA (ITALPRESS) – “Non dimentichiamoci che la Sardegna ha pagato caro le decisioni prese in precedenza e sarà penalizzata su tre punti fondamentali: Il valore dei titoli continuerà per la maggior parte dei sardi ad avere un valore al di sotto della media nazionale, l’esclusione dell’ovicaprino dall’ecoschema e la riduzione di 23 mln all’anno per 5 anni nella dotazione del csr, che sono stati comunque recuperati con un emendamento in finanziaria dal bilancio Regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, durante la conferenza stampa al Ministero dell’Agricoltura sui pagamenti degli anticipi PAC, a cui ha partecipato insieme al ministro Francesco Lollobrigida e al direttore di Agea, Fabio Vitale. “Nell’arco temporale che va dal 16 ottobre al 30 novembre verranno erogati oltre 2,4 miliardi di euro a 722 mila imprese agricole in Italia” ha assicurato Lollobrigida. Si sono espressi positivamente anche il Presidente Giansanti di Confagricoltura e il Presidente Prandini di Coldiretti, riconoscendo questa manovra come “un aiuto concreto per rilanciare il settore agricolo che oggi più che mai diventa protagonista”.

Foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Solinas “Regione punta a crescita inclusiva”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “I rapporti tra l’Europa e l’Africa avranno un ruolo cruciale in futuro. Da qui l’importanza della cooperazione internazionale. Lo ripeto spesso anch’io, soprattutto in occasione di interventi rivolti a sostegno dei lavoratori e delle comunità in difficoltà: ‘Non lasceremo indietro nessunò. Questo è il principio dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, che ha lo scopo di promuovere la crescita economica, sociale e la transizione ecologica. Un impegno che la Regione ha accolto nella sua strategia di sviluppo, aumentando le risorse per la cooperazione e l’ambiente e sostenendo programmi integrati e multisettoriali, che consentano di contribuire ad una crescita più inclusiva e sostenibile e all’autodeterminazione dei popoli e dei territori, in un’ottica di reciproco scambio di valori e opportunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, intervenuto al convegno “Cooperazione internazionale, Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e rilancio dei territori: mobilità sostenibile e ruolo degli attori locali”.
Una due giorni di confronto sul tema organizzata dalla Regione Sardegna in collaborazione con Openmed, in programma oggi a Cagliari presso il Campus Aresu e domani a Olbia, nella Sala Ludovici dell’Aeroporto. Sono intervenuti, oggi, al seminario internazionale: i rappresentanti della Regione, del Comune di Pikine (Senegal), delle Università di Cagliari e Sassari, le ONG, le associazioni di categoria e l’imprenditoria locale. Presente anche l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, che ha affermato: “La Regione è pronta a rilanciare il tavolo per la cooperazione internazionale, un organo consultivo di confronto con tutte le realtà impegnate sul campo, istituzioni, organizzazioni del privato, del sociale, del mondo del volontariato, associazioni di categoria e università, per costruire percorsi progettuali condivisi, che pongano al centro la persona nelle politiche attive di inclusione e di creazione d’impresa”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Solinas “Avanti con l’ammodernamento dell’amministrazione regionale”

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna è stata ammessa al finanziamento della linea PNRR 1.3.1 Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) aggiudicandosi un importo progettuale per 2.373.876 euro. L’intervento che la Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT metterà in campo riguarda la realizzazione di 30 connettori dati con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati. “La Giunta sta portando a compimento il percorso virtuoso intrapreso dall’inizio della legislatura verso l’innovazione e la digitalizzazione, in funzione di un’amministrazione regionale moderna ed efficiente, in grado di dare risposte certe e celeri ai cittadini e alle imprese”. La Piattaforma Digitale Nazionale Dati favorisce l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati delle Pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici. E’ definita all’articolo 50-ter, comma 2 del Codice dell’amministrazione digitale, del quale i soggetti pubblici si avvalgono per favorire la conoscenza e l’utilizzo del patrimonio informativo detenuto per finalità istituzionali nelle banche dati a loro riferibili nonchè la condivisione dei dati per la semplificazione degli adempimenti dei cittadini e delle imprese.
“L’intervento – spiega l’assessore regionale degli Affari generali, Andreina Farris – si pone nell’ottica del continuo ammodernamento dei sistemi informativi dell’Amministrazione regionale, che punta alla condivisione con la Piattaforma Nazionale Dati in modo da consentire l’utilizzo certificato delle informazioni”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Chessa “A Rimini riprende la promozione turistica della Sardegna”

RIMINI (ITALPRESS) – “Mentre la stagione turistica isolana è ancora in corso, siamo già pronti a riproporre la ‘Destinazione Sardegnà nei più rilevanti appuntamenti fieristici nazionali e internazionali. Quella di Rimini, infatti, è una delle più importanti manifestazioni ‘B2B’ per la promozione del turismo e per la commercializzazione dell’offerta turistica nel mondo”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro con la stampa nello ‘spazio Sardegnà all’interno della 60^ edizione della “TTG – Travel experience”, che si svolge, nel quartiere fieristico di Rimini, da mercoledì 11 a venerdì 13 ottobre. Tre giorni di dibattiti, seminari e incontri, oltre a momenti di formazione e informazione. Oltre 200 appuntamenti che fanno da cornice agli incontri tra gli operatori internazionali e le principali aziende del comparto italiano (enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree, trasporti, strutture ricettive, servizi per il turismo, tecnologia e soluzioni innovative). In questa edizione 2023 ci saranno oltre 1.000 buyer esteri, provenienti da 62 paesi (58% europeo e 42% extraeuropeo).
Lo stand della Sardegna ha uno spazio espositivo di 608 mq con 46 espositori, in rappresentanza dei vari comparti del settore turistico isolano: strutture ricettive; agenzie di viaggio e tour operator; aziende di noleggio con conducente e bus operator; imprese di promozione turistica; società di organizzazione eventi. Gli operatori presenti rappresentano l’intero territorio isolano: 22 imprese arrivano dal sud Sardegna, 19 dal nord, le restanti dalle province di Nuoro e Oristano. Oltre agli spazi per gli espositori, sono stati allestiti anche due desk istituzionali, dove vengono fornite informazioni sulla Sardegna, e due aree di accoglienza per gli incontri coi buyer. Nello ‘spazio Sardegnà, inoltre, è presente un percorso immersivo, caratterizzato, all’esterno, dalla presenza di una sintesi del verde della macchia mediterranea e, all’interno, un percorso olfattivo dei profumi delle piante esposte e dei suoni della Sardegna.
“Anche per la fiera di Rimini la richiesta degli operatori è cresciuta, tanto che abbiamo aumentato le postazioni dalle 40 previste a 46, a riprova dell’importanza e del gradimento della promozione negli appuntamenti fieristici – ha aggiunto l’assessore Chessa – In queste fondamentali occasioni possiamo presentare al mercato turistico una proposta completa, rafforzata dall’unicità della nostra Isola, soprattutto per quanto riguarda storia, identità, ambiente ed enogastronomia. Peculiarità rafforzate dalle iniziative finanziate dalla Regione, come l’intensa programmazione triennale di un fitto calendario di manifestazioni sportive di livello internazionale, che, da qualche anno, stanno contribuendo a consacrare la Sardegna come ‘isola dello sport’. Per conseguire l’obiettivo della destagionalizzazione, recita un ruolo fondamentale il turismo esperienziale, uno dei nuovi segmenti sui quali la Regione sta puntando con convinzione, attraverso alcune iniziative importanti. Nei giorni scorsi si è svolto il progetto ‘Noi camminiamo in Sardegnà che promuove cammini, destinazioni di pellegrinaggio e borghi. Il turismo lento e sostenibile rappresenta una proposta turistica di grosso successo negli ultimi anni, che contribuirà ad integrare il tradizionale e consolidato turismo balneare. Oltre a consentire, grazie alla promozione e alla valorizzazione dell’interno dell’Isola, di realizzare un’efficace lotta allo spopolamento, che preoccupa e minaccia la Sardegna”.
“Le molteplici iniziative che abbiamo programmato hanno consentito di registrare numeri positivi con un incremento degli arrivi in porti e aeroporti sardi (nel 2023, tra gennaio e settembre, 6.377.247 contro i 6.005.971 del 2022 e 6.041.790 del 2019). Una proiezione consente di ipotizzare quota 8 milioni di arrivi per l’intero 2023, circa un milione in più rispetto all’anno record, il 2019. Un successo per la nostra Isola, testimoniato anche dai due recenti riconoscimenti della stampa internazionale: la rivista di viaggi ‘Condè Nast Rearders’ ha consacrato la Sardegna come isola europea più gradita tra i suoi lettori e ‘Forbes’ l’ha posizionata al primo posto tra le destinazioni suggerite per i viaggi nel 2024”, ha concluso l’Assessore del Turismo.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Fasolino “Territori insulari siano al centro delle politiche europee”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Rinnovo la volontà di farci parte attiva nei confronti dell’Unione europea per trovare, secondo un approccio costruttivo, soluzioni condivise a problemi comuni. Un anno fa, con la risoluzione sulle Isole, abbiamo voluto tracciare un percorso di dialogo con le istituzioni dell’Unione europea per portare nell’agenda della UE il tema dei territori insulari. Oggi chiediamo che la Commissione europea, già prima delle prossime elezioni europee, traduca la risoluzione in una proposta di regolamento”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppe Fasolino, stamattina a Bruxelles intervenendo alla conferenza politica di alto livello ‘Lo scenario dopo la risoluzione del Parlamento europeo sulle regioni insulari: quali i prossimi passi?’, in qualità di delegato del Presidente della Regione, Christian Solinas.
Al centro dell’intervento del vicepresidente Fasolino anche la proposta di istituire una task force inter-istituzionale per i diritti delle Isole di cui è stato promotore il Presidente della Regione, Christian Solinas. “Una task force – ha spiegato Fasolino – fortemente voluta dal Presidente e sostenuta da tutti i Presidenti delle Isole d’Europa, che oltre ad essere un valido strumento per accompagnare il lavoro della Commissione sarebbe sicuramente un segnale forte che avvicinerebbe l’Europa ai nostri territori: ci aspettiamo che le istituzioni europee, e la Commissione europea in particolare, prendano atto delle sfide sociali, economiche e demografiche che la condizione di insularità ci impone”.
Organizzata dall’Ufficio di Bruxelles della Regione Sardegna che è la regione capofila del partenariato delle Regioni insulari periferiche del Mediterraneo costituito appunto da Sardegna (Italia), Isole Baleari (Spagna), Corsica (Francia), Gozo (Malta), Isole Ionie e Creta (Grecia), la conferenza inserita nel quadro della “Settimana europea delle Regioni e delle città” ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della commissione per lo sviluppo regionale, Younous Omarjee.
“Non si tratta di una questione nuova nel dibattito europeo – ha evidenziato il vicepresidente Fasolino – Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, infatti, declina l’obiettivo della coesione, e quindi del superamento dei divari nel livello di sviluppo tra regioni, in tre dimensioni, una delle quali è quella territoriale. Eppure, quella insulare è una questione ancora aperta, e molta strada resta da fare per giungere a una piena attuazione delle disposizioni del Trattato – ha proseguito – Vivere in un’isola non è una condizione territoriale neutra, nè per i cittadini, nè per le imprese. Per questo motivo nel 2023 le nostre sei Regioni insulari hanno sottoscritto una dichiarazione politica per sollecitare le istituzioni europee a iniziare un percorso di collaborazione con noi”.
L’esponente della Giunta Solinas ha ricordato le tappe e le richieste di cui si è fatta promotrice la Regione Sardegna: “Abbiamo chiesto che la questione territoriale sia istituzionalizzata, attraverso una task force in cui trovino espressione il Parlamento europeo, la Commissione europea, il Comitato delle Regioni, e i rappresentanti delle Regioni insulari. Abbiamo chiesto inoltre che i territori insulari siano maggiormente considerati nella formulazione delle politiche europee, fin dalle fasi preliminari ed è per questo che riteniamo importante che gli studi compiuti dalla Commissione europea contengano un focus dedicato ai territori insulari. Mi riferisco in particolare alla relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale di prossima pubblicazione, che regolarmente trascura le isole, nonostante sia una dimensione territoriale citata espressamente dall’art. 174 del TFUE. Analoga richiesta – ha evidenziato – è stata presentata al Comitato delle Regioni, in relazione al suo Rapporto annuale sullo stato delle regioni e delle città dell’UE: ci aspettiamo anche in questa sede una attenzione specifica per i nostri territori”.
Nel corso del 2023, ha sottolineato ancora il vicepresidente Fasolino, “grazie alla stretta collaborazione con soggetti istituzionali presenti a Bruxelles, siamo riusciti a emendare il regolamento europeo che prevede la decarbonizzazione progressiva dei carburanti nelle flotte civili e commerciali, con misure di esenzione per le rotte che collegano le isole al continente. Gli interventi per la tutela dell’ambiente, che è un obiettivo strategico condiviso e patrimonio comune dei nostri valori a favore di un paradigma di maggiore tutela del clima, produrranno come effetto collaterale un sensibile aumento dei costi di trasporto marittimo, che è una infrastruttura vitale per le regioni insulari in cui, soprattutto per le merci, non esistono modalità di trasporto alternative. Questo dispositivo – ha evidenziato – è l’esempio plastico della necessità di una preliminare valutazione degli impatti che la legislazione e le politiche della UE possono produrre nei nostri territori, i cui svantaggi strutturali e permanenti richiedono un approccio specifico”.
Per questi stessi motivi, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas, “il Presidente Solinas ha presentato degli emendamenti al parere del Comitato delle Regioni sul futuro della politica di coesione, votati all’unanimità dalla commissione COTER, per sottolineare una volta di più la necessità a che la dimensione insulare sia parte integrante delle politiche della UE e sia adottato un quadro normativo ad hoc per le isole. Non si tratta di richiedere una posizione di privilegio, ma al contrario permettere ai nostri cittadini le stesse condizioni di vita delle altre regioni, e alle nostre imprese di poter concorrere ad armi pari con quelle presenti in altri territori”.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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I nuovi treni Swing circolano nel nord della Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Arrivano sui binari del nord della Sardegna i treni Swing della flotta del Regionale di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, che andranno a sostituire integralmente gli ALN668 e 663. Saranno attivi sulle linee Golfo Aranci – Olbia, Olbia – Chilivani – Sassari, Olbia – Golfo Aranci, Porto Torres – Sassari, Sassari – Chilivani – Olbia e Sassari – Porto Torres. I treni sono stati presentati questa mattina, alla stazione di Sassari, da Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale Trenitalia e Antonio Moro, Assessore ai Trasporti Regione Sardegna. Presenti anche Nanni Campus, Sindaco di Sassari; Carlo Andrea Sardara, Assessore alla Mobilità Comune di Sassari e Luca Zuccalà, Direttore Direzione Regionale Sardegna Trenitalia.
I 10 Swing in circolazione nell’Isola fanno parte del Contratto di Servizio 2017-2025 siglato da Trenitalia e Regione Sardegna che comprende anche i 12 nuovi treni Blues (di cui 7 già consegnati e attivi, altri 5 in arrivo entro il primo trimestre del 2024). n programma di rinnovo della flotta che sta dando i suoi frutti anche sulle performance: la Sardegna, con un tasso di puntualità pari al 96% è una delle regioni più “puntuali” d’Italia. “Prosegue l’impegno del Regionale di Trenitalia per dotare tutte le linee della Sardegna di treni sempre più giovani, performanti e sostenibili. I treni Swing e i nuovi treni Blues sono un segno tangibile degli sforzi che stiamo mettendo in campo insieme alla Regione Sardegna, per offrire ai nostri passeggeri più comfort e prestazioni migliori” ha dichiarato Maria Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo dell’Intermodalità di Trenitalia. Caratteristiche principali del treno diesel Swing
Composto da 3 carrozze – due con cabina di guida alle estremità ed una rimorchiata al centro – il nuovo treno è dotato di due motori diesel e può raggiungere una velocità massima di 130 km/h.
Lo Swing è un convoglio con architettura open space, per offrire al passeggero un’esperienza di viaggio più gradevole e, nel contempo, permettere una visibilità complessiva del treno al personale di bordo. Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, conta 161 posti a sedere, di cui due dedicati a persone con ridotta mobilità e 4 spazi porta bici.
L’ingresso alle carrozze “a raso” del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria.
Molti i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni visibili da ogni punto del treno per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili. Due le toilette di bordo, delle quali una dedicata alle persone con mobilità ridotta. Telecamere interne ed esterne garantiscono inoltre il controllo delle fasi di ingresso e uscita dei viaggiatori e la videosorveglianza a bordo, a vantaggio di una maggiore security.

foto: ufficio stampa Trenitalia

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Solinas “Just Transition Fund opportunità per il Sulcis”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Il Fondo per la Transizione Giusta rappresenta una opportunità unica di transizione, il miglior strumento per accompagnare la trasformazione di un territorio che è stato sempre al centro dell’attenzione di questa Giunta”. Lo dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas, presentando l’ultima delibera di Giunta che avvia il processo di attuazione del Programma Just Transition Fund (JTF) Italia 2021/2027 che vede stanziati oltre 367 milioni di euro per il Piano territoriale Sulcis. La Commissione europea, grazie al lavoro svolto dalla Regione, ha infatti individuato il Sulcis Iglesiente (insieme alla provincia di Taranto) come area interessata dal programma europeo e quindi supportata dal ‘Fondo per la Transizione Giustà, ovvero lo strumento finanziario che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.
“Come Regione abbiamo fatto uno sforzo importante per far sì che il Sulcis fosse interessato da questa misura inserita nel quadro della politica di coesione e ora proseguiamo per dare concretezza al Piano – ha aggiunto Solinas – La Sardegna sceglie con decisione la strada del green e dell’alta tecnologia per un’azione di riqualificazione a lungo raggio, aprendo nuovi scenari per uno sviluppo industriale diverso rispetto al passato, più rispettoso dell’ambiente”. Le linee di sviluppo del piano individuate per il Sulcis riguardano principalmente la promozione delle energie rinnovabili, il supporto alla costituzione delle comunità energetiche e la bonifica dei siti da destinare alle nuove attività economiche. Gli interventi di risanamento mirano a generare un percorso di diversificazione economica anche attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, e percorsi di adeguamento delle competenze rivolti ai lavoratori per accompagnare il processo della transizione giusta. Nel programma è stato individuato un progetto di rilevanza strategica inerente la sperimentazione dell’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia alternativa.

foto: Agenzia Fotogramma

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Cagliari, a Palazzo Cis dialogo tra Maurizio Pilloni e Renato Soru

CAGLIARI (ITALPRESS) – A Palazzo Cis, a Cagliari, dialogo tra il giornalista Maurizio Pilloni e Renato Soru. Più di 300 persone hanno partecipato all’incontro, durante il quale sono stati affrontati vari temi, tra cui la difficile situazione del sistema scolastico in Sardegna, del sistema dei trasporti e di una macchina regionale iper burocratizzata. Durante il dibattito con il pubblico presente, sono state sollevate ulteriori questioni riguardanti le Servitù Militari, le sfide degli studenti universitari a Cagliari, la transizione energetica e digitale.
L’evento ha offerto un’opportunità di confronto tra il pubblico e Renato Soru, consentendo agli intervenuti di porre domande e ricevere risposte dirette su questioni di interesse generale.

– foto Dietrich Steinmetz –
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