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Sardegna

Inclusione, concorso regionale per gli istituti scolastici di II grado in Sardegna

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Prosegue l’impegno della Regione Sardegna nelle attività di contrasto ad ogni forma di discriminazione, attraverso la promozione di campagne formative e informative, con particolare riguardo alle istituzioni scolastiche e agli studenti delle scuole secondarie di II grado, come previsto dal Piano annuale dell’Immigrazione, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 6 aprile.
Anche quest’anno saranno promosse alcune attività di comunicazione, il cui slogan sarà “Nessuno è straniero all’umanità”, tra cui la pubblicazione dell’Avviso “Concorso regionale per gli Istituti secondari di II grado “Graziano Deiana” VI edizione 2023-2024”.
“L’inclusione sociale nelle scuole è possibile ed è dovere delle istituzioni promuoverla – afferma l’Assessore del Lavoro, Ada Lai – L’obiettivo del concorso, infatti è quello di valorizzare progetti che favoriscano percorsi di inclusione multiculturale di giovani con background migratorio residenti in Sardegna, in particolare minori stranieri non accompagnati. Le proposte progettuali, infatti, dovranno sostenere azioni di contrasto alla povertà educativa e all’esclusione sociale, creare opportunità di convivenza, scambio e ascolto attivo in una logica di apertura verso il mondo che cambia”.
Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di iniziative di formazione e informazione sui temi connessi all’immigrazione con il coinvolgimento delle comunità locali, di supporto alla dispersione scolastica, di potenziamento all’inclusione sociale attraverso attività artistiche e sportive, la promozione di attività di orientamento scolastico, formativo e lavorativo.
Le domande di contributo potranno essere presentate dagli Istituti secondari di II grado sardi. Al fine di rafforzare la collaborazione tra i soggetti impegnati sul campo nel territorio regionale, da questa edizione i progetti potranno essere realizzati anche in partenariato con le associazioni con sede legale e/o operativa in Sardegna, che siano in possesso di documentata e comprovata esperienza in attività di inclusione multiculturale rivolte a giovani con background migratorio, con particolare riferimento ai minori stranieri non accompagnati.
Per la realizzazione del concorso si prevede uno stanziamento pari ad € 20.000,00. Ogni progetto potrà essere finanziato con un importo non superiore a € 5.000,00, onnicomprensivo e dovrà avere durata di 12 mesi.
– foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS)

Lai “Via al tavolo regionale della cooperazione”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna è sempre stata una terra accogliente e solidale e lo conferma attraverso l’adesione a programmi internazionali che contribuiscono allo sviluppo dei paesi in via di sviluppo, in un’ottica di reciproco scambio. La cooperazione, infatti, è l’unico strumento di risoluzione delle problematiche legate alle questioni migratorie. Attraverso il consolidamento della rete dei partenariati territoriali, infatti, è possibile costruire percorsi di inserimento lavorativo per le popolazioni natie, riducendo le cause delle migrazioni e al tempo stesso consentire alle imprese sarde di investire in quei territori”. Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, intervenuta questa mattina al Forum territoriale sardo “Le sfide internazionali della cooperazione italiana e sarda”, organizzato da Casa Emmaus a Cagliari al Cesar’s Hotel. “E’ nostra intenzione – annuncia l’esponente dell’esecutivo – rilanciare il tavolo regionale della cooperazione con un protocollo di intesa con le associazioni; prendiamo l’impegno di avviare le interlocuzioni necessarie già dalle prossime settimane”.
“Rinnovo l’impegno della Regione – ha aggiunto l’assessore – nel promuovere processi virtuosi di internazionalizzazione di imprese che producano effetti positivi nel territorio dello Stato beneficiario, ma che siano anche in grado di generare ricadute positive nel nostro territorio, nel rispetto degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Nello specifico – spiega – l’Assessorato del Lavoro ha già avviato diversi progetti di cooperazione internazionale, tra cui “RETI AL LAVORO – Percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal”, un’iniziativa importante per sostenere l’occupazione delle fasce più deboli della società e contrastare il fenomeno dei flussi migratori incontrollati, con particolare riguardo al mondo giovanile e alla condizione di svantaggio femminile”.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Satta “Favorevole a riaprire la pesca dei ricci tutto l’anno”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Sono favorevolmente convinta che la pesca dei ricci si possa fare tutto l’anno. Intendo ribadire e affermare la mia piena convinzione sulla necessità di rivedere la norma Regionale sul blocco della pesca del riccio di mare in Sardegna”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, al termine della riunione con il Comitato Pesca. “Anche nel corso della riunione col Comitato Pesca, ho espresso la volontà di venire incontro alle esigenze dei nostri pescatori che si ritrovano inevitabilmente penalizzati per quello che è il fermo pesca attuale – ha proseguito – Grazie ad un emendamento del Consiglio Regionale quest’anno si è avuta la possibilità, per una stagione, di riaprire, ma ora inevitabilmente si ritornerà alla vecchia normativa”. E conclude: “Nell’incertezza della reale esistenza di un’esigenza di salvaguardia dell’eco-sistema marino, a fronte delle numerose difficoltà con le quali devono fare i conti quotidianamente i nostri pescatori, mi esprimo in loro favore cercando, questa volta, una soluzione definitiva. Proporrò pertanto, a stretto giro, un emendamento che consenta la riapertura possibilmente a tempo indeterminato della pesca del riccio”.

Foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Solinas inaugura nuovo Centro Terapia del dolore dell’ospedale Marino

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solnas, ha inaugurato il nuovo Centro Terapia del dolore, nei locali rinnovati dell’ospedale Marino di Cagliari, dove sono in corso una serie di interventi di recupero del presidio che si affaccia sul lungo mare del Poetto, destinato a ospitare l’ospedale di comunità. “Prende corpo – ha dichiarato il Presidente Solinas – quel progetto di riforma che coraggiosamente abbiamo avviato qualche anno fa e che ha subito gli effetti dell’ondata del Covid, ma che oggi ci consente di inaugurare una realtà importante come quella della Terapia del dolore e di dimostrare ciò che avevamo detto fin dall’inizio, ovvero che non avremo chiuso nessuna struttura ospedaliera. Oggi l’ospedale Marino rappresenta tutto questo: l’avvio di un percorso di riqualificazione e riutilizzo in funzione delle esigenze dei pazienti. A tutto ciò si aggiungeranno i nuovi ospedali, il cui scopo non è improntato alla chiusura dei presidi esistenti, ma a integrare il sistema con strutture più all’avanguardia dotate di tecnologie all’altezza delle aspettative dei sardi”.
Il Presidente Solinas ha sottolineato come il risultato di oggi sia il frutto dell’attuale politica di rilancio e di investimenti: “Non dimentichiamo ciò che abbiamo trovato quando siamo arrivati, nessuno aveva la bacchetta magica per porre rimedio dall’oggi al domani ad anni di blocco del turnover e riduzione del personale sanitario, oltre a un progetto che con l’azienda unica voleva chiudere diversi presidi ospedalieri. Noi abbiamo invece approvato una riforma che riporta il sistema sanitario su un’articolazione in diverse strutture e sui territori e stiamo finalmente cominciando a raccogliere i frutti di ciò che è stato seminato. Serve ora continuità perchè i sardi possano apprezzare al meglio gli effetti positivi di questa riforma sul servizio sanitario regionale”.
In merito al Centro Terapia del dolore, che oggi trova nell’ospedale Marino la sua nuova casa, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, presente al taglio del nastro, ha parlato di eccellenza e in riferimento alle cure offerte, spesso rivolte ai pazienti più fragili, tra cui quelli oncologici, ha sottolineato: “Rappresenta un segno di civiltà oltre a essere un dovere di legge. E’ di grande importanza per i cittadini e per tutta la comunità sanitaria della Sardegna e di quest’Area vasta di Cagliari avere un Centro di riferimento in cui siano disponibili tutte le più moderne tecniche terapeutiche in grado di dare supporto ai pazienti, in particolare i più fragili”.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Cinque stranieri arrestati a Cagliari per sfruttamento del lavoro nero

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Polizia ha smantellato una presunta associazione a delinquere che reclutava i cittadini stranieri ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria di Monastir (CA), per farli lavorare in nero in alcune aziende agricole della provincia. La Squadra Mobile di Cagliari ha eseguito cinque fermi di indiziato di delitto a carico di altrettanti cittadini pakistani, dimoranti a Cagliari, tutti con permesso di soggiorno in Italia, indagati per aver costituito e organizzato un’associazione a delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e allo sfruttamento del lavoro nero, con violazione dei contratti nazionali e delle norme sulla sicurezza del lavoro.
Un altro cittadino pakistano, che avrebbe fatto da autista per l’organizzazione, è stato indagato in stato di libertà quale partecipe dell’associazione a delinquere. I fermati, ogni mattina, prelevavano dal Cas gli stranieri e li portavano a lavorare in alcune aziende agricole della provincia, che li sfruttavano dando loro una paga di 5 euro l’ora. A volte i lavoratori dovevano provvedere anche a procurarsi il cibo per la giornata. Sono 12 i titolari di aziende agricole e cantine indagati in stato di libertà perchè avrebbero utilizzato manodopera, sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno. Nell’operazione sono stati impegnati complessivamente 60 uomini della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta e del Reparto Mobile di Cagliari.

foto: screenshot video Polizia di Stato

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Biliardiadi a Calangianus, Chessa “Sardegna isola dello sport”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Il biliardo torna in Sardegna con un evento internazionale nell’ambito del cartellone triennale, programmato dall’Assessorato del Turismo, che punta a consacrare la Sardegna come ‘isola dello sport’. Oltre quaranta manifestazioni che, da marzo a novembre, stanno attraversando l’intera Isola intensificando la promozione turistica”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione delle “Biliardiadi”, in programma a Calangianus dal 20 settembre al 1 ottobre. “Oltre 250 giocatori, più tecnici e accompagnatori, in rappresentanza di 15 nazioni, saranno per oltre 10 giorni in Sardegna, contribuendo alla promozione e alla valorizzazione dell’Isola, grazie anche alla presenza dei media specializzati che trasmetteranno l’evento. Presenze che consolideranno i dati dei flussi turistici, oltre la consueta stagione estiva”, ha aggiunto l’assessore Chessa.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Chiusa fase ottimizzazione percorso paesi della Gallura e Alta Gallura

CAGLIARI (ITALPRESS) – Si è svolto questa mattina alla presenza dell’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ad Aggius, il tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico per la condivisione dell’Atto aggiuntivo all’accordo di programma del progetto di sviluppo “La città di paesi della Gallura” (valore 35 milioni di euro, che si aggiungono allo stanziamento iniziale del progetto pari a circa 32 milioni di euro). A essere interessati sono i Comuni compresi nell’Unione dei Comuni Alta Gallura (Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Tempio, Viddalba, Trinità d’Agultu e Vignola) e della Gallura (Arzachena, La Maddalena, Palau, Telti, Sant’Antonio di Gallura). “Per far sì che un progetto divenga realtà ci si deve mettere attorno a un tavolo e lavorare per inventare e dare forma: oggi possiamo dire di raccogliere il frutto di questo impegno dato che con gli Atti aggiuntivi abbiamo dato risposte ai territori più virtuosi, con risorse che per la maggior parte sono regionali” ha spiegato l’Assessore Fasolino.
“Questa occasione rappresenta un nuovo, importante, momento di condivisione che ha visto protagonisti i Comuni e le Unioni dei Comuni, con il sostegno fondamentale, deciso, fermo e costante del Centro di programmazione regionale, Crp”. Nel corso della Legislatura, oltre alla chiusura dei progetti della programmazione territoriale che hanno riguardato tutta la Sardegna (26 complessivi) è stata avviata la fase dell’ “Ottimizzazione del percorso di programmazione territoriale” relativa appunto agli Atti aggiuntivi e alle rimodulazioni, che sta consentendo di portare a compimento i diversi interventi (all’Atto aggiuntivo di oggi seguirà domani, quello di Monte Acuto-Riviera di Gallura e successivamente quello di Su Suercone, nel nuorese). “I paesi della Gallura oggi hanno dimostrato l’importanza di lavorare insieme per i grandi progetti – ha proseguito l’Assessore Fasolino – Siamo arrivati alla fase finale Entro due settimane porteremo l’accordo appena firmato in Giunta e poi proseguiremo con l’iter procedurale e quindi con l’erogazione delle risorse”.
Ad esprimere grande soddisfazione nei confronti della chiusura di un percorso definito “strategico” e dell’impegno della Regione sono stati tutti i sindaci. All’incontro era presente anche l’Assessore regionale dell’Istruzione Andrea Biancareddu che ha evidenziato la sinergia e la collaborazione leale tra Comuni nel raggiungimento di un importante risultato per le Comunità. Un esperimento, quello della programmazione territoriale, che secondo l’Assessore Biancareddu sarebbe auspicabile “trasferire a tutte le problematiche sul territorio, con lo stesso spirito e la stessa passione tenendo sempre a mente il bene comune e il fine ultimo delle attività messe in campo”. In continuità con la strategia del Progetto di Sviluppo Territoriale “La Città di Paesi della Gallura”, l’Atto Aggiuntivo dell’Accordo di Programma mira a migliorare l’attrattività e la competitività del territorio, valorizzando appieno le risorse ambientali, paesaggistiche e culturali, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale, favorendo l’innalzamento della qualità della vita delle persone e dei servizi, tutelando e valorizzando alcuni prodotti agroalimentari di pregio e favorendone la diffusione e la connessione con il settore turistico.
Guardando allo specifico del progetto, l’attuazione della strategia del percorso di sviluppo territoriale è stata organizzata in cinque principali direttrici strategiche. La prima è legata alla valorizzazione turistica dei percorsi naturalistico-culturali di collegamento all’ interno del territorio, dal massiccio del Limbara al mare. La seconda direttrice “Le vie dell’ acqua” mira a favorire la valorizzazione gli attrattori legati al tematismo dell’ acqua, attraverso una connessione funzionale che prevede il potenziamento dei percorsi di mobilità sostenibile realizzati nel corso della precedente esperienza. La terza direttrice è tesa al miglioramento dei servizi per la popolazione, finalizzata alla riorganizzazione e il miglioramento del sistema dei servizi a favore dei cittadini e delle imprese, nello specifico rivolti alle fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili e bambini) e delle imprese in un’ottica antispopolamento.
La quarta direttrice prevede azioni di governante tese soprattutto al potenziamento del sistema “Destinazione Gallura”. Infine la quinta direttrice, che prevede la continuazione dell’azione di incentivazione in favore delle imprese attraverso lo scorrimento della graduatoria delle domande presentate in risposta al Bando Territoriale per la competitività delle imprese della Gallura nei settori legati alla valorizzazione delle altre direttrici strategiche del progetto di sviluppo territoriale.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Agricoltura, la Sardegna protagonista al “Cheese 2023” di Bra

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna è protagonista di “Cheese 2023”, la Fiera Internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo e alla loro biodiversità, in programma a Bra (Cn) sino al 18 settembre prossimo. Quando si parla di formaggi è praticamente impossibile non parlare di Sardegna, una terra che sa regalare produzioni artigianali e veri e propri gioielli di arte casearia.
La 14esima edizione riunisce un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati intorno al claim “Il sapore dei prati”, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute. Nell’edizione 2023 il Mercato italiano e internazionale torna a riunire casare e casari da ogni latitudine. Sono quasi 400 gli espositori presenti da tutte le regioni italiane e da 14 Paesi. Protagonisti i Presìdi Slow Food.
Nel padiglione Sardegna, inaugurato dall’Assessore dell’Agricoltura Valeria Satta, sono 13 le aziende che rappresentano tutta l’Isola. La partecipazione della Regione Sardegna voluta dall’Assessorato dell’Agricoltura tramite l’Agenzia Laore Sardegna vuole ha portato il meglio della produzione che rispecchia, con la bontà dei prodotti, la capacità delle maestranze sarde nel trasformare il latte ovino, caprino e di mucca. Negli spazi dedicati alla Sardegna, in Piazza Spreitenbach, i visitatori avranno l’opportunità di fare un’esperienza immersiva nella produzione casearia regionale attraverso un fitto calendario di eventi curati da Laore Sardegna e Slow Food Sardegna. Ricchissimo il programma che animerà l’area istituzionale tra degustazioni guidate, talk e incontri che racconteranno l’unicità dei tesori del mondo caseario sardo. Saranno presenti, insieme alle tre Denominazioni di Origine Protetta (DOP) Fiore Sardo, Pecorino Sardo e Pecorino romano, le nuove peculiarità della lavorazione a latte crudo, con formaggi pecorini a pasta cruda e ricotte stagionate, formaggi caprini e produzioni a pasta filata da latte vaccino, pecorini aromatizzati e affinati. Il viaggio nella qualità e nel gusto prosegue con le produzioni dei Presidi Slow food: Pecorino di Osilo, Casizolu del Montiferru, Axridda di Escalaplano, Fiore Sardo dei Pastori, Fresa di Ittiri e Pecorino dell’Alta Baronia. E poi i pascoli della Sardegna, i formaggi naturali e la storia della trasformazione del latte e ancora tanto altro.
“Dopo Bologna che ha visto il biologico sardo in mostra – sottolineato l’Assessore Valeria Satta – siamo pronti a quest’altra sfida, con i nostri produttori sardi. Questa volta si parla di formaggio e la nostra Regione, punto di riferimento in Italia e nel mondo, non poteva certamente mancare. Anche oggi rappresentiamo l’eccellenza e la qualità del nostro latte e del nostro formaggio, la nostra tradizione che ha radici profonde e che si tramanda da generazioni grazie ai nostri pastori e trasformatori che danno l’impronta di Sardegna come marchio di garanzia. Qui in Piemonte – ha detto ancora la Satta – celebriamo il formaggio a latte crudo. La Sardegna mancava a Bra da più di 10 anni, troppi per una Regione come la nostra che conta un patrimonio caseario ed un intero settore produttivo davvero importante”.
“E’ importante per la nostra Regione dare spazio, vetrina e conoscenza ai nostri produttori e alle nostre aziende soprattutto in questo momento di grande ripresa del comparto caseario. Il mio scopo, ha sottolineato ancora l’esponente della Giunta Solinas, sarà sempre quello di dare massima importanza e spazio ai nostri produttori”. Non possono mancare i Presìdi Slow Food dall’Italia e dall’estero, simbolo dell’impegno a tutela delle produzioni locali che racchiudono storia, sapori e tradizioni da proteggere. Dalla Sardegna nella via dei Presìdi e in molti appuntamenti del programma saranno esposti l’Axridda di Escalaplano, il Casizolu del Montiferru, il Fiore sardo dei pastori, la Fresa di Ittiri, l’Olio extravergine degli ulivi secolari, il Pecorino dell’alta Baronia, il Pecorino di Osilo e la Pompìa.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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