Home Sardegna Pagina 39

Sardegna

Solinas “Regione in crescita, smentite le previsioni negative”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Le previsioni Svimez 2023-2025 tracciano la prospettiva di uno scenario decisamente meno critico rispetto al passato, che nel 2024 e 2025 vedrà contenuto il divario tra Nord e Sud del Paese e soprattutto vedrà il Pil della Sardegna crescere più di tutte le regioni del Mezzogiorno”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, commentando le anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2023 sull’economia e la società del Mezzogiorno dove sono state illustrate le previsioni 2023 – 2025, regionali e macroregionali. “Nell’incessante lavoro di sostegno a famiglie e imprese abbiamo posto le basi affinchè le misure strutturali avviate potessero concretamente prendere avvio, stimando effetti positivi sul medio e lungo periodo. Ci prepariamo a chiudere cinque anni di governo dell’Isola difficili, caratterizzati da un pandemia a cui è seguita una crisi energetica che ha colpito in maniera incisiva la nostra economia, resa ancora più debole dagli effetti recessivi generati dalla stretta monetaria, ma segnati anche da forti indicatori di ripresa strutturale. Sebbene permanga un clima di incertezza e debolezza, le previsioni per il triennio fanno ben sperare. Proseguiremo con fermezza lungo la linea tracciata” conclude Solinas.
Svimez, basandosi anche sull’ipotesi prudenziale di un utilizzo parziale delle risorse del PNRR, prevede un’accelerazione dell’economia nel 24 e poi nel 25. Nel 2024 e nel 2025, sostiene Svimez, la crescita italiana dovrebbe attestarsi su valori rispettivamente del +1,4 e del +1,2%, e con una Sardegna che si prevede in crescita, sempre nel 24 e 25, dell’1,2%, contro l’1% complessivo del Mezzogiorno in entrambe le annualità e capace quindi di raggiungere il livello del resto d’Italia complessivamente intesa nel 2025. Il dato relativo alla Sardegna è lievemente superiore rispetto alle previsioni, sempre relative al 2024, dello scorso anno (1,1).
“Abbiamo posto le basi per recuperare capacità produttiva e competitività del sistema – evidenzia ancora il Presidente Solinas – andando ad aggredire quei mali atavici che caratterizzano da sempre la nostra Isola come lo spopolamento e l’isolamento dei territori, con forme di sostegno che hanno trovato corpo e anima nella programmazione territoriale e nel sostegno al mondo del lavoro, senza dimenticare i Comuni, e a cascata le comunità, cui questa Giunta ha garantito attenzione e sostegno nell’auspicio di migliorare la qualità della vita e dei servizi ai cittadini. In questa cornice – ha concluso il Presidente – abbiamo recuperato quel dialogo fondamentale con il Governo per avviare un confronto nuovo e schietto sulle urgenze che caratterizzano la nostra Isola (la due giorni intensa e carica di contenuti della visita del Vice Presidente del Consiglio Salvini ne è una testimonianza), e ci siamo battuti in sede europea per i diritti delle Isole”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Salvini incontra Solinas sulla situazione infrastrutturale dell’Isola

ROMA (ITALPRESS) – Questa mattina il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha incontrato il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione infrastrutturale dell’isola. Tra le altre cose, Salvini ha ribadito di voler sollecitare le compagnie telefoniche per migliorare la qualità di connessioni e linee in tutta la Sardegna. Così fonti del Mit.

Foto: ufficio stampa MIT

(ITALPRESS).

Salvini “Recuperiamo anni di lontananza dei governi dalla Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Siamo qui per recuperare anni di lontananza tra il governo nazionale e la terra di Sardegna”. Così il ministro Matteo Salvini questa mattina in visita a Cagliari per l’inaugurazione del nuovo Distretto della Cantieristica Navale del Porto Canale. “Ci sono 3 miliardi di euro sulle ferrovie in Sardegna, con cantieri già partiti o in partenza a breve – ha proseguito – oggi ci vogliono oltre 3 ore per fare Cagliari-Sassari, è inaccettabile. Stiamo accelerando anche su altri cantieri fermi: strade, dighe, collegamenti. Oggi non c’è nessun chilometro di ferrovia elettrificato e l’obiettivo è di portarli tutti elettrificati. Poi c’è il tema della riforma portuale e con il Porto Canale si creeranno tanti posti di lavoro. Per la riforma aeroportuale invece ci stiamo muovendo su due fronti: garantire un servizio decente a prezzi calmierati ed evitare che la terra di Sardegna venga usata da qualcuno che viene qui a far business”. Poi sulle prossime regionali in programma tra un anno: “Si deciderà tutto in Sardegna, non ci saranno tavoli nazionali”.

Foto: xd4/Italpress
(ITALPRESS).

Rilasciate a Bosa sei Aquile di Bonelli

CAGLIARI (ITALPRESS) – Questa mattina, nel territorio di Bosa, sono state rilasciate sei Aquile di Bonelli, azione realizzata nell’ambito del progetto “Aquila a-Life”, finalizzato all’incremento dell’areale e al recupero della specie nel Mediterraneo occidentale, che in Italia è classificata in pericolo critico di estinzione. “Il progetto, iniziato ad ottobre 2017 con una durata di cinque anni, coinvolge partner spagnoli e francesi – ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu – Le sua azioni sono in capo all’Ispra e prevedono la reintroduzione della specie in Sardegna, dove l’estinzione viene fatta risalire agli anni Novanta. La Regione Sardegna supporta fortemente il progetto, attraverso l’agenzia Forestas, attivamente coinvolta nella scelta e gestione dei siti di rilascio. La reintroduzione dell’animale nel territorio regionale rappresenta una grande opportunità per la conservazione della specie nell’area del Mediterraneo centro-occidentale, anche attraverso il ripristino della continuità di areale”.

Foto: ufficio stampa regione Sardegna

(ITALPRESS).

Approvato il Piano regionale antincendio 2023-2025

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Alla Regione spetta il compito di promuovere e favorire le azioni di prevenzione e mitigazione del rischio, con l’obiettivo di ridurre il numero, l’estensione e gli effetti degli incendi boschivi. Perciò, vengono individuati i contenuti del Piano regionale antincendi (Prai) e indicata la composizione del sistema regionale, che coinvolge Protezione civile, Corpo forestale, Forestas, Vigili del fuoco, organizzazioni di volontariato e compagnie barracellari. Fino ad oggi, erano vigenti sia il Piano regionale approvato lo scorso anno che i Piani operativi ripartimentali, aggiornati costantemente, senza alcuna interruzione o difficoltà per la Campagna Antincendio 2023”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, con la delega alla protezione civile, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, del Piano regionale 2023-2025 per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Finora, i dati degli incendi registrano un arretramento rispetto alla media degli ultimi 10 anni: -48% il numero assoluto; -71% la superfice totale percorsa dagli incendi; -92% la superfice boschiva percorsa dagli incendi (aggiornamento al 13 luglio 2023).
“Il Prai è un importante documento di pianificazione regionale – ha aggiunto l’assessore Porcu – che serve per programmare e coordinare le attività antincendio di tutte le componenti, istituzionali e non, che concorrono, in forme e ambiti diversi, al perseguimento degli obiettivi. Al suo interno sono definite le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e di assistenza alla popolazione. Un documento di riferimento sia per l’intero sistema regionale di protezione civile, che indica le attività finalizzate a garantire la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione del rischio, che per le Amministrazioni comunali nella pianificazione di protezione civile”.
La struttura nel dettaglio. Da maggio, sono attive le sale di coordinamento operative (Sala operativa unificata permanente, Soup, e 7 Centri operativi provinciali, Cop); il Centro funzionale decentrato (Cfd), che si occupa dell’emissione dei bollettini di previsione di pericolo di incendio; 735 direttori delle operazioni di spegnimento del Corpo forestale. Il personale messo a disposizione dal Corpo forestale è di 1.047 operatori; 1.506 (1.088 addetti e 418 vedette) sono dell’agenzia regionale Forestas; 2.774 i volontari delle associazioni di protezione civile; 1.018 le unità delle Compagnie barracellari; i vigili del fuoco sono 800. Per un totale di 7.145. I mezzi terrestri sono del Corpo forestale (214); di Forestas (216); del volontariato di protezione civile (285); delle Compagnie barracellari (113); dei Vigili del fuoco (100), per un totale di 928. Inoltre, sono a disposizione 15 elicotteri della flotta area regionale; oltre a due elicotteri delle Forze Armate e tre Canadair
“Nella complessa macchina organizzativa antincendio, un meritato riconoscimento va all’azione dei volontari, dei gruppi comunali di protezione civile e delle compagnie barracellari. Infatti, per ridurre le cause degli incendi e salvaguardare il nostro immenso patrimonio boschivo è necessario il contributo di tutti, anche nell’adottare costantemente comportamenti responsabili, rispettosi dell’ambiente e nel seguire scrupolosamente le misure contenute nelle prescrizioni. Al riguardo, come tutti gli anni, la Protezione civile mette a disposizione degli operatori i fondi per la Campagna antincendio, che vanno ad aggiungersi a quelli già assegnati in via ordinaria. Questo vale anche per le Compagnie barracellari, alle quali il competente Assessorato regionale degli Enti locali riconosce appositi contributi annuali per il loro funzionamento, mentre le risorse ulteriori, che questa Amministrazione negli anni scorsi ha deciso di estendere anche alle Compagnie, devono necessariamente essere attribuite coi medesimi criteri previsti per le organizzazioni di volontariato e non possono avere alcun carattere retributivo”, ha concluso l’Assessore dell’Ambiente.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Artigianato, bando per le imprese di 15 milioni esaurito in due giorni

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Il gradimento e il successo degli stanziamenti decisi dalla Giunta regionale a favore dell’artigianato dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta per sostenere uno dei più importanti comparti dell’economia isolana”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando il risultato del bando per la concessione di contributi alle imprese artigiane, relativi alle operazioni di credito agevolato, che, dopo due giorni dall’apertura (lunedì 10 luglio), ha esaurito (alle 14.05 di mercoledì 12 luglio) lo stanziamento di circa 15 milioni di euro, con 500 domande presentate attraverso la piattaforma resa disponibile sul sito di Artigiancassa.
“Dal 2019 abbiamo stanziato circa 73 milioni di euro, che sono andati a soddisfare le richieste di oltre 3.200 imprese – ha aggiunto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa – Se paragonati ai circa 4 milioni di euro stanziati dalla precedente Giunta regionale, tra il 2016 e il 2018, si capisce ancora meglio il valore dell’investimento e della strategia di sostegno che abbiamo realizzato finora. Un importante risultato ottenuto anche grazie all’innalzamento della quota di finanziamento a fondo perduto, che, nel 2020, è passata dal 10% al 40%, creando un effetto moltiplicatore in grado di innescare investimenti per decine e decine di milioni di euro, con un’immediata ricaduta economica e occupazionale sull’intero territorio regionale. La scelta di incentivare maggiormente gli investimenti delle imprese è stata un’idea coraggiosa e soprattutto vincente”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Sardegna, Satta “Eccellenza carni sia rappresentata in tutto il mondo”

ARZACHENA (ITALPRESS) – “Lo stato di salute delle razze bovine da carne è assolutamente buono. C’è tanta voglia di filiera, tanta richiesta da parte degli allevatori e delle stesse Associazioni categoria”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale dell’Agricoltura della Sardegna, Valeria Satta, nel corso di un convegno che ha coinvolto tutte le parti, dagli allevatori ai veterinari. Una garanzia di qualità per le carni del nord Sardegna. Il servizio di sanità animale del Dipartimento di Prevenzione Nord Sardegna, grazie alla collaborazione di imprese e associazioni è diventato punto di riferimento per un comparto d’eccellenza come quello agrozootecnico, premiato dal mercato e nelle numerose fiere di settore in tutta Italia. Un confronto aperto tra rappresentanti delle associazioni, allevatori e veterinari. Insieme per rappresentare l’ottimo stato di salute del comparto, nel corso del convegno “La sanità pubblica e veterinaria e la filiera del bovino da carne”. “Un appuntamento importantissimo perchè forse mai era stato affrontato un discorso specifico su questa materia. Si è voluto venire incontro, trattare tematiche al servizio di chi fa questo di lavoro, gli allevatori. Fare sistema, stare uniti per migliorare la qualità e non la quantità”, ha detto ancora la Satta. “La prima reale filiera qui in Sardegna che si potrebbe costituire molto a breve, perchè siamo in attesa di capire cosa si potrebbe fare per apportare dei miglioramenti rispetto a quello che sono magari le condizioni degli allevamenti in base a quello che chiede la Comunità Europea in termini di requisiti che le stesse aziende devono avere. La parte politica deve necessariamente stare vicino ai propri allevatori, quindi creare un tavolo apposito per far si che ci sia dentro questo tavolo, gli allevatori, le associazioni di categoria, i veterinari. Tutti insieme, solo così, si può concorrere realmente a creare la filiera dei bovini da carne. Le eccellenze delle nostre carni deve essere rappresentata in tutto il mondo per far si che anche la Sardegna abbia quello che realmente si merita in termini di qualità. Qualità di prodotto, qualità dei nostri allevatori, qualità delle nostre aziende”.
Il Dipartimento sanitario e veterinario, attraverso una serie di controlli, report e istanze inviate negli anni alla Commissione europea è riuscito a far ottenere proprio di recente al territorio della Gallura lo status di indenne da tubercolosi bovina. I controlli e i sistemi di registrazione di dati sono risultati fondamentali ai fini della tracciabilità, garanzia e trasparenza per gli operatori e per i cittadini. La qualità è stato detto dai rappresentanti delle associazioni deve essere fondamentale. Bisogna rispettare le regole sanitarie perchè se un prodotto è tracciato si può vendere a prezzo maggiore.
-foto ufficio stampa Regione Sardegna –
(ITALPRESS).

Saiu “Sardegna può essere riferimento del diportismo nel Mediterraneo”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Il Piano regionale della portualità turistica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria Civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari, è un importante strumento di programmazione degli interventi e delle risorse necessarie allo sviluppo del diportismo in Sardegna, un ‘progetto di territoriò che deve puntare al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture come fattore strategico di crescita economica, mantenendo come punto fermo la sostenibilità, con la tutela del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico”. Lo afferma l’assessore regionale dei Lavori Pubblici della Sardegna, Pierluigi Saiu, che, alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, è intervenuto al workshop partecipativo sul Piano regionale della portualità.
“La Sardegna – prosegue Saiu – può aspirare a diventare un vero e proprio punto di riferimento per il turismo da diporto nel Mediterraneo. L’isola offre un numero di posti barca in rapporto ai chilometri di costa pari a 9,4, un numero lontano dal dato nazionale, che si assesta a 21,7 e questo nonostante il volume complessivo dei posti barca in valore assoluto, oltre 17 mila, sia inferiore soltanto a quelli presenti in Liguria e Toscana”.
“Esiste però disomogeneità – aggiunge Saiu – fra i territori: il 50% delle infrastrutture sono concentrate nel nord-est e la distanza di navigazione tra i porti turistici spesso supera le venti miglia. Il Piano regionale, attraverso un percorso di condivisione con il territorio e con i portatori di interesse, come avvenuto in occasione dell’incontro di oggi, propone tre diversi scenari in cui è previsto il potenziamento dei porti esistenti e l’inserimento di nuove strutture con una distribuzione più omogena sulla costa, che consenta quindi una navigazione più agevole da un punto all’altro dell’Isola, e con l’obiettivo di un incremento sostenibile a 24 mila posti barca, pari a 13,2 posti barca per chilometro di costa e, in un ulteriore step, fino a raggiungimento del valore medio nazionale del numero di posti barca offerti per chilometro di costa”.
“L’aumento dei posti barca però – sottolinea l’assessore – non è l’unico traguardo, il piano è studiato nella logica di realizzare una vera e propria rete dei porti turistici sardi, in grado di creare una solida connessione con l’entroterra per poter cogliere tutte le opportunità offerte da un settore in forte crescita. Stiamo portando avanti politiche in cui lo stanziamento di risorse sia preceduto da una accurata programmazione degli interventi. Per avere una gestione corretta delle risorse pubbliche serve partire da pianificazioni condivise ed è quello che stiamo facendo con la rete della portualità”, conclude l’assessore Saiu.

– Foto: Ufficio stampa Regione Sardegna –

(ITALPRESS).