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Sardegna

Contributo fitto casa a studenti fuori Sardegna, pubblicata graduatoria

CAGLIARI (ITALPRESS) – E’ stata approvata la graduatoria definitiva dei beneficiari, degli idonei non beneficiari e degli esclusi, relativa alla concessione di contributi per l’abbattimento dei costi per il fitto-casa destinati a studenti sardi che frequentano corsi universitari in atenei ubicati fuori dalla Sardegna nell’anno accademico 2023/24.
Lo rende noto l’assessora della pubblica istruzione Ilaria Portas.
“Sempre in tema di diritto allo studio – prosegue l’esponente della Giunta Todde – sono state pubblicate oggi le graduatorie definitive relative al procedimento “Fitto Casa Anno Accademico 2023/2024″, che contiene l’elenco dei beneficiari del contributo che ristora, sino a un massimo di euro 2.500, le spese di locazione alle studentesse e agli studenti isolani che frequentano corsi universitari in atenei ubicati fuori dalla Sardegna. Un intervento molto importante – sottolinea Ilaria Portas – che offre supporto a tutti e tutte coloro che desiderino formarsi in un ateneo diverso da quelli presenti nell’isola. Dobbiamo supportare i nostri ragazzi e le nostre ragazze perchè possano esprimersi al meglio e trovare sbocchi professionali quanto più vicini ai loro desideri”.
Il contributo rientra nell’ambito di una serie di interventi a favore degli studi universitari, con l’obiettivo di ampliare le possibilità degli studenti e delle studentesse dell’isola di istruirsi e acquisire un titolo accademico fuori dal territorio regionale. Per ricevere il contributo assegnato, gli studenti beneficiari dovranno presentare i giustificativi delle spese sostenute attraverso le piattaforme informatiche regionali, appena saranno rese disponibili.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Abrogate da Ue restrizioni su Peste suina, Todde “Malattia sconfitta”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Quella arrivata oggi da Bruxelles è
un’ottima notizia, la Commissione Europea ha finalmente
riconosciuto che la Sardegna ha fatto un eccellente lavoro e
sconfitto una terribile malattia degli animali che ha lungamente
martoriato la nostra isola, con un impatto economico e sociale
devastante, soprattutto per le popolazioni delle nostre zone
interne”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra
Todde, commentando la decisione della Commissione Europea che ha
abrogato le ultime misure restrittive ancora in vigore in Sardegna
per via della Peste suina africana, una devastante malattia dei
suini che per oltre quarant’anni ha martoriato la Sardegna e che
da qualche tempo sta causando grandissimi problemi in numerose
regioni italiane, in Europa e in molte altre aree del mondo.
“Siamo riusciti in un’impresa che dieci anni fa in molti
consideravano impossibile da realizzare – aggiunge Todde – E’ un
ottimo esempio dei risultati che i sardi possono ottenere quando
riuniscono le loro forze attorno ad un obiettivo condiviso”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Il 23 settembre Consiglio regionale su Glencore

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La situazione non è facile. La Glencore non ha cuore come tutte le multinazionali che badano solo al profitto. La strategia è ben chiara: l’azienda vuole chiudere. Non possiamo accettare una soluzione di questo tipo che aprirebbe una situazione pesantissima per il Sulcis Iglesiente, per l’intera Sardegna e per tutto il territorio nazionale”. Così il presidente del Consiglio regionale sardo, Piero Comandini, annunciando la riunione del Consiglio regionale sulla vertenza Glencore per lunedì 23 settembre alle 10.30. A deciderlo è stata la Conferenza dei Capigruppo che stamane hanno ricevuto i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente in vista del tavolo fissato nella capitale il 24 settembre. “Nell’incontro del 24 settembre – hanno detto i sindacati – bisogna mettere la Glencore con le spalle al muro. Si deve finalmente sapere che cosa vuole fare in maniera chiara. Non c’è più spazio per il prendere tempo”.
Massima solidarietà ai lavoratori è stata espressa da tutti i Capigruppo di maggioranza e opposizione che hanno deciso di convocare l’Assemblea il giorno prima del tavolo romano per dare un segnale di unità soprattutto nei confronti del Governo nazionale che deve sapere che la Sardegna condivide unitariamente la lotta dei lavoratori. Intanto, si prepara la mobilitazione in vista del 24 settembre a Roma: “Vogliamo partecipare al tavolo per portare la voce unitaria del Consiglio regionale della Sardegna. Combatteremo al fianco dei lavoratori – ha sottolineato il presidente Comandini – e nel frattempo l’intera Assemblea lavorerà per mettere a punto quei progetti di riconversione e creare quelle infrastrutture necessarie per rendere più attrattiva la nostra terra”.

foto: ufficio stampa Consiglio Regionale Sardegna

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Mattarella a Cagliari “La scuola accende speranza”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con questa giornata si riparte dal centro della scuola. Il centro, il cuore, la ragione della scuola siete voi. Bambine, bambini, ragazzi giovani. Vi auguro un anno di crescita, di amicizia, di soddisfazione, di gioia, di incontro con gli altri. La scuola accende la nostra speranza”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiudendo la cerimonia di apertura dell’anno scolastico dal Convitto nazionale di Cagliari. La serata, presentata dalla conduttrice Rai Eleonora Daniele, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti del mondo dello spettacolo, dello sport, della scienza e dei social, davanti a una platea di circa 2 mila persone tra giovanissimi studenti, insegnanti e autorità. In platea, oltre al Capo dello Stato, anche il ministro Giuseppe Valditara, il numero uno de Coni Giovanni Malagò, la governatrice Alessandra Todde e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. “Una scuola che valorizza i talenti è una scuola costituzionale, che incarna il valore supremo della dignità della persona umana”, ha affermato Valditara salito sul palco poco prima del presidente Mattarella per il suo personale augurio di inizio anno scolastico. Sul palco anche le stelle della musica come Arisa, applauditissima dai ragazzi e dalle ragazze in platea che hanno cantato i suoi successi, ma anche il maestro Giovanni Allevi che ha regalato emozioni con il suo pianoforte. Momento di grande commozione quando sul palco è salita la signora Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, ragazzo morto suicida perchè vittima di bullismo. Applauditissime anche le campionesse olimpiche di casa, Marta Maggetti e Alessia Orro, quest’ultima arrivata insieme a una delegazione della squadra di pallavolo che ha visto la partecipazione di Paola Egonu e del ct Julio Velasco.
Con loro sul palco anche il presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, reduce dal grande successo delle Paralimpiadi. “Un applauso a tutti gli insegnanti di sostegno che spesso non ricordiamo, per quello che fanno quotidianamente – ha detto Pancalli -. E a Parigi con le Paralimpiadi ha vinto tutto il Paese, dalla presenza del nostro presidente della Repubblica, alla presenza della Rai che ha garantito e consentito a tanti italiani di conoscere le storie dei nostri atleti e di appassionarsi”. E poi le esibizioni delle scuole con balli e canti, il monologo dell’influencer Edoardo Prati acclamatissimo e la spiegazione in parole semplici dell’intelligenza artificiale da parte del fisico Valerio Rossi Albertini.
“La scuola è movimento. Non si ferma – ha detto Mattarella – E’ una strada su cui camminare insieme, giovani e adulti. E’ palestra, innanzitutto, di vita. Per le conoscenze, indispensabili, che trasmette. Per i valori, preziosi, che propone: fiducia, responsabilità, dialogo, accoglienza, rispetto.
Trasmette cultura e conoscenza, forma professionalità e competenze, sempre più necessarie in un mondo che reclama, sempre più, sapere e preparazione. La scuola educa a essere cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, sviluppa il senso di comunità, fa sperimentare la convivenza”.
E sulle nuove tecnologie esorta: “La scuola non può restare ferma ma si deve inserire efficacemente nell’innovazione e nel cambiamento, così da contribuirvi, rendendo i ragazzi partecipi e protagonisti. Il futuro non deve incutere paura. I nuovi orizzonti sono essi stessi frutto dell’ingegno e dell’opera umana. Il nodo della questione non riguarda le nuove scoperte e le nuove intuizioni, ma l’uso – benefico o fraudolento – che se ne intende fare. I processi di conoscenza e di nuove opportunità non si arrestano: ma bisogna governarli e orientarli al bene comune. Non possiamo e non dobbiamo abbandonare i ragazzi a una chiusura solitaria, in un mondo dominato dalla tecnologia in cui talvolta rischiano di essere imprigionati. Lo smartphone è uno strumento che aiuta nella vita quotidiana, ma non è, non rappresenta la vita, che è molto più complessa, ricca, emozionante”. Poi un passaggio sul bullismo e sul cyberbullismo: “Purtroppo, nonostante i tanti sforzi, bullismo e cyberbullismo sono tuttora diffusi tra i nostri giovani. Occorre rinnovare un’azione rivolta a reprimere e a prevenire, incidendo sulle cause profonde – frustrazione, mancanza di modelli positivi, paura del futuro – che provocano momenti così gravi e inaccettabili. Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a tanti fatti di cronaca, a tanti episodi di varia gravità ma tutti intollerabili”.
Mattarella affronta anche l’argomento della dispersione scolastica, esortando a proseguire “l’opera per rimuovere gli ostacoli, di natura economica, sociale e culturale, che impedisce ai giovani di frequentarla o di sfruttare pienamente le sue opportunità”. Poi sull’integrazione e l’inclusione: “Vi sono vari e diversi fronti da curare con impegno e attenzione costanti: nei confronti dei portatori di disabilità, nei confronti dei meno abbienti, nei confronti degli immigrati. E’ un impegno che viene richiesto dalla Costituzione”. Infine l’appello alle famiglie: “I genitori devono essere sempre attenti a non trasferire le loro ansie di successo sui ragazzi. Devono vedere nei docenti non una controparte ma interlocutori che aiutano nella formazione, evitando di trasmettere ai ragazzi un senso di indifferenza o addirittura di superiorità rispetto alle regole che ne distruggerebbe il futuro. Qualche insuccesso, i richiami aiutano a crescere. Non si dà una mano ai ragazzi se si imposta una dinamica di scontro con la scuola o di sfrenata competizione tra gli stessi studenti”.
“La scuola può molto, ma non può tutto. Una partecipazione attiva e positiva delle famiglie è essenziale nel processo educativo. Purtroppo si registrano segnali che il patto educativo tra famiglie e insegnanti sia a volte incrinato. Occorre ricostruirlo ovunque. Con pazienza e fiducia”, ha auspicato Mattarella a conclusione del suo discorso.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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G7: Calderone “La dichiarazione di cagliari mette al centro la persona”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo firmato la “Dichiarazione di Cagliari” per affrontare le nuove sfide del mondo del Lavoro. E’ una dichiarazione che tiene insieme e valorizza temi di assoluta centralità per lo sviluppo delle nostre economie. La presidenza ha voluto mettere al centro la persona”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nella conferenza stampa di chiusura del G7 di Cagliari. “Gli impegni assunti danno la dimensione di un G7 che deve continuare a esercitare una leadership e promuovere il dialogo tra il Nord e il Sud del Mondo – ha aggiunto la ministra – Abbiamo ribadito il rispetto dei diritti umani a partire dall’infanzia. Abbiamo fatto tesoro dello scambio con le parti sociali rinnovando le istanze del mondo del lavoro. I rappresentanti di B7 e L7 hanno presentato una dichiarazione congiunta, un risultato importante che enfatizza il clima collaborativo di questi giorni”.
Entrando nello specifico, Calderone ha parlato del tema centrale della due giorni, ovvero l’intelligenza artificiale: “L’approccio umano centrico è alla base dell’uso dell’IA nei posti di lavoro. La nostra dichiarazione e i nostri allegati danno risposte concrete per governare i processi in cui l’intelligenza artificiale può avere un impatto forte. Dobbiamo imparare a predire un pò il futuro e capire di quali professionalità avremo bisogno fra 10 anni”. Poi sull’invecchiamento della popolazione, secondo cardine di questo G7: “Da qui al 2050 la popolazione attiva si ridurrà del 50%. Serve un approccio integrato per rendere l’invecchiamento più attivo e l’inclusione dei giovani e delle donne nel mondo del lavoro più facile”. Infine i temi dell’immigrazione e della sicurezza. “Abbiamo parlato di immigrazione regolare, della manodopera qualificata – ha precisato Calderone – Guardiamo a quella parte del decreto legge 20 del 2023, approvato a Cutro, che mira ad anticipare la formazione nei paesi d’origine per poter incrociare la richiesta delle aziende, combattere lo sfruttamento e il capolarato”.
E sulla sicurezza sui posti di lavoro i Paesi del G7 concordano sul fatto che “deve essere garantita”, così come “deve essere più sicuro il tragitto casa-lavoro”. E su quest’ultimo punto, a proposito di Italia, precisa: “Il nostro Paese sta monitorando i dati”.

foto: xd4/Italpress

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Transizione energetica, incontri territoriali a Villacidro e Carbonia

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Con le Province del Medio Campidano e del Sulcis-Iglesiente, si è chiusa la prima serie di otto incontri regionali sull’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), riservati alle amministrazioni comunali. Un confronto animato, franco e costruttivo, con punti di convergenza e un’interessante apertura alla duplice possibilità di trasformare la presenza di impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica in opportunità di crescita, contrastando nel contempo i rischi di speculazione energetica.
Tra le piccole e grandi realtà delle due province è emersa la preoccupazione per le sorti di territori già molto trasformati da attività estrattive e industriali, ma anche un interesse delle comunità per l’autoproduzione. Quest’ultimo è un elemento che, come confermato dall’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, sarà centrale nel nuovo Piano Energetico Regionale.
“Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo andare verso un mondo più pulito e decarbonizzare le nostre società. Avanzo due proposte che non vogliono essere provocatorie, ma concrete, che dipendono un po’ dal punto di osservazione di questo momento che stiamo vivendo. La transizione energetica può essere una grande opportunità, oppure un’ennesima servitù. Se si tratta di avere 6,2 GW di servitù energetica, togliamo la servitù militare al poligono di Quirra, mettiamo i pannelli in un territorio già compromesso e chiudiamo la partita. Se invece non è una servitù ma un’opportunità, questa deve essere vissuta e partecipata dalle comunità e dagli enti locali e deve avere un riflesso sulla vita dei cittadini e sulle imprese. Anche i Comuni potrebbero essere sostenuti e finanziati per realizzare impianti FER a beneficio delle proprie comunità e contribuire a raggiungere buona parte di quei 6,2 GW”, ha dichiarato il sindaco di Serramanna, Gabriele Littera.
Agli incontri erano presenti anche i consiglieri regionali eletti nei territori che, nelle prossime settimane, affronteranno la discussione del disegno di legge per la definizione delle “Aree idonee”, nell’aula del Consiglio regionale.
“Oggi è stata una giornata molto importante per il nostro territorio, che ha già dato tantissimo in termini di energie rinnovabili. A breve la legge arriverà in aula, è quindi importante capire le esigenze dei territori. La strada giusta è quella della collaborazione per la transizione energetica, che sia a favore delle comunità e a tutela della Sardegna”, ha dichiarato il Consigliere regionale, Emanuele Matta.
“Scontiamo – ha puntualizzato l’assessore dell’industria, Emanuele Cani – l’inerzia della precedente amministrazione rispetto al dotare la Sardegna di un quadro normativo urgente e necessario per tutelare l’isola. Ora dobbiamo correre per stare nei tempi stretti dettati da una norma nazionale che, qualora si imbattesse in un vuoto normativo regionale, ha concluso l’assessore, spianerebbe la strada a un numero esoso e irricevibile di progetti”.”L’effetto cumulo – ha precisato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda – è uno degli effetti che dobbiamo considerare all’interno del testo di legge. Ecco perché per noi è importante valutare le informazioni che abbiamo richiesto ai rappresentanti locali attraverso il questionario che è stato distribuito. Non ci interessa favorire alcun tipo di colonialismo. Proprio per questo – ha concluso l’esponente della giunta Todde – pensiamo che pianificare il territorio significhi governare e gestire il nostro futuro energetico, secondo modalità di transizione energetiche che siano utili alla popolazione della Sardegna”.
Rosanna Laconi, assessora della difesa dell’ambiente, si è detta “a favore di una transizione energetica rispettosa, prima di tutto, della salute delle persone e dell’ambiente”.
Gli incontri con i territori riprenderanno a breve per la condivisione della prima bozza del disegno di legge sulle “Aree idonee”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Consiglieri regionali Partito Sardo d’Azione aderiscono a Forza Italia

ROMA (ITALPRESS) – Un’adesione molto meditata, ma convinta a Forza Italia per i tre consiglieri regionali del Partito Sardo d’Azione, Gianni Chessa, Piero Maieli e Alfonso Marras che questa mattina hanno annunciato il loro ingresso nel partito. Si tratta di una scelta che “non riguarda solo la Sardegna”, ma “è una questione che riguarda tutta l’Italia: si allarga il consenso attorno alle nostre idee e ai nostri valori”, ha spiegato il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in conferenza stampa. “Non è una scelta casuale, è frutto di un ragionamento politico che abbiamo condotto con Gianni Chessa, Piero Maieli e Alfonso Marras che hanno deciso di aderire al progetto di costruire la grande e rassicurante dimora dei moderati, una grande forza che deve occupare lo spazio politico che c’è tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein”, ha ribadito.
Per Chessa “è stato un passaggio molto meditato, di fronte a un progetto politico ambizioso come questo che ha un’idea di Italia, ma soprattutto di Sardegna. La nostra adesione intende rafforzare questo progetto di crescita, soprattutto per portare battaglie storiche che sono care ai sardi come l’autonomia e l’indipendenza dei trasporti. Un partito nazionale europeo ci può portare questa possibilità”. Per Marras “l’Italia ha bisogno appunto di punti di riferimento come questo: un partito liberale, garantista e moderato che vede il riferimento principale nel Partito Popolare Europeo. Tutti questi elementi ci hanno portato ad aderire completamente al progetto politico di Forza Italia: vogliamo contribuire nella nostra regione che ha dei problemi storici come quello dell’autonomia o della continuità territoriale e pensiamo che, lavorando con questo partito, possiamo dare quelle risposte che i cittadini chiedono”.
Per Pietro Pittalis, coordinatore del partito azzurro in Sardegna, con i consiglieri regionali, “con la loro grande esperienza, daranno un contributo importantissimo anche nella costruzione della proposta politica di Forza Italia in Sardegna: lavoriamo per costruire un progetto alternativo a questo campo largo nato solo per sconfiggere l’avversario, perchè alle prossime elezioni regionali vorremmo essere protagonisti”.
Tajani ha ringraziato i tre consiglieri “per aver risposto positivamente al nostro appello, con una scelta che va nella direzione di essere poi protagonisti in Sardegna” dove “già sabato prossimo ci sarà una grande manifestazione di Forza Italia con i nuovi amici che hanno deciso di aderire” per partecipare a “un grande progetto politico nazionale, ma anche locale, perchè la Sardegna con la sua specificità deve rilanciare la sua autonomia” e c’è da affrontare “tutto il problema della continuità territoriale”. Insieme ai tre consiglieri “entreranno decine e decine di amministratori locali, che rappresentano il tessuto connettivo di una buona politica moderata in Sardegna”, ha concluso Tajani.

foto: xi2/Italpress

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Allarme bomba al palazzo della Regione per un pacco sospetto

CAGLIARI (ITALPRESS) – Pacco sospetto questa mattina davanti al palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari. A segnalare la presenza un passante che si è accorto del pacco e ha chiamato il 113. Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra volante e della Digos che hanno transennato la zona. Subito dopo sono intervenuti gli artificieri e la scientifica che stanno verificando il contenuto del pacco. Si tratta di un pacco di plastica rigida utilizzato per confezionare snack di grano che è stato sigillato nel coperchio con del nastro adesivo.

Foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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