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Sardegna

Lai “In arrivo un pacchetto di misure per l’occupazione femminile”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Manteniamo viva l’attenzione sui diritti negati e sugli stereotipi che ancora, troppo spesso, limitano la libertà e l’autodeterminazione delle donne. C’è ancora tanta strada da fare verso l’uguaglianza di genere, ma tanti traguardi in termini di diritti, in Italia sono stati raggiunti. Quella di oggi non sia solo una giornata di riflessione, ma anche di orgoglio e consapevolezza. Proprio per questo, oggi, non possiamo dimenticare i diritti negati alle donne nel mondo”. Con queste parole, l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, ha aperto la conferenza stampa di presentazione delle misure “Donne e lavoro” rivolte a favorire l’occupazione femminile, tenutasi questa mattina nella sala conferenze di “Sa Manifattura”.
“L’assessorato regionale del lavoro è impegnato a sviluppare una rete di welfare capillare – ha annunciato Lai – in grado di alleggerire dalle spalle delle donne il carico dell’assistenza familiare. Con il programma di interventi ‘Donne e lavorò, che a breve sarà portato all’attenzione della Giunta regionale, vogliamo favorire la piena partecipazione delle donne nel mercato del lavoro. Investire in istruzione, formazione professionale e cultura è una leva fondamentale per colmare il gap di genere”.
I dati sull’occupazione femminile in Italia mostrano come la disoccupazione femminile sia direttamente proporzionale al basso tasso di scolarizzazione. Il tasso di occupazione femminile nel 2022, in Italia è del 50,8 %, pertanto una donna su due lavora. Emerge anche una forte differenza tra Nord e Sud del paese. Nel 2022 in Sardegna il tasso di occupazione delle donne è del 46,5%, in diminuzione dell’1,4% rispetto al 2021. La differenza retributiva tra i generi rappresenta un altro degli elementi più significativi che caratterizzano la presenza femminile nel mercato del lavoro.
In particolare, secondo Eurostat, nel 2022 il gender pay gap è stato pari al 13% che, seppur in diminuzione rispetto al 2017 (20,7%), rappresenta un gap rilevante. Il divario retributivo si acuisce ulteriormente con l’aumento delle competenze e della specializzazione, nei settori tipicamente maschili e con livelli retributivi maggiori. Sono donne il 64% degli impiegati, il 58% degli addetti alla vendita e ai servizi alla persona, il 54,8% di coloro che svolgono professioni intellettuali. Sono invece donne solo un quarto dei dirigenti e degli imprenditori e coloro che svolgono professioni tecniche. L’assessorato regionale del Lavoro scende in campo con un ambizioso pacchetto di misure (Fondi PNRR e comunitari) per conciliare il lavoro con la vita personale e familiare delle lavoratrici. Dai Bonus assunzionali in settori strategici nell’economia regionale, agli incentivi all’imprenditoria femminile e all’autoimpiego, attraverso il ricorso al micro-credito, ai prestiti fiduciari e partecipativi. Dai voucher di conciliazione come contributo economico alle famiglie per la copertura degli oneri della cura e dell’assistenza alle sovvenzioni agli asili nido e ai doposcuola.
Non mancano azioni di sostegno al welfare aziendale e territoriale, come gli incentivi ai datori di lavoro che intendano attivare piani di sviluppo organizzativo per l’acquisizione della certificazione della parità di genere. Senza dimenticare gli interventi mirati all’orientamento e alla formazione professionale per sviluppare le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro e valorizzare il proprio talento. La conferenza stampa ha avuto anche un intermezzo musicale, e un momento di riflessione e dibattito sulla condizione e i diritti delle donne in Sardegna. In rappresentanza del Consiglio Regionale è intervenuta la consigliera regionale e precedente assessore del lavoro Alessandra Zedda.
“Come assessore del lavoro – aggiunge l’esponente dell’esecutivo Solinas – ritengo importante istituire un premio dedicato a Francesca Sanna Sulis, destinato alle donne che si distinguono nel proprio lavoro in termini di innovazione ed intraprendenza. E soprattutto, non lasciare indietro nessuna – assicura Lai – sono previste, infatti, anche specifiche misure in favore delle donne vittime di violenza o in condizioni di disagio sociale. La grande novità del programma, poi, sono i servizi alla persona e alla famiglia attraverso la formazione professionale di figure particolarmente richieste, come governanti, baby-sitter, caregiver e professionalità riconducibili alla figura nota in Francia come “assistant(e) de vie aux familles”(ADVF). L’auspicio – conclude l’assessore del lavoro – che l’8 marzo accenda un faro di luce per tenere alta l’attenzione sui diritti delle donne per un mondo più giusto ed inclusivo per tutte”.

foto: ufficio stampa regione Sardegna

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Cagliari, Teatro Doglio esaurito per concerto di Francesca Michielin

CAGLIARI (ITALPRESS) – Ha registrato il tutto esaurito l’unica tappa in Sardegna del concerto di Francesca Michielin, al Teatro Doglio a Cagliari. Prodotto da Vivo Concerti, la cantante ha presentato live i brani inediti di “Cani Sciolti”, il nuovo disco pubblicato per Columbia Records/Sony Music Italy, insieme ai grandi successi. Un ritratto pieno di ricordi, cambiamenti, esperienze, incontri, parole chiave da condividere e vivere con il pubblico. Lo show al Teatro Doglio è stato un viaggio allo specchio che ripercorre i 10 anni di carriera. Ed è proprio uno specchio, riflesso e stimolo continuo a migliorarsi, l’elemento iconico al centro del palco con cui l’artista interagisce durante lo spettacolo, realizzato ispirandosi a quelli presenti nello studio di registrazione di Bassano del Grappa dove ha preso vita Cani Sciolti. Oggetto di luce, riflessione, proiezione di pensieri, ricordi, colori, atmosfere, emozioni da condividere con il pubblico.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Palazzo Doglio-

Turismo, la Sardegna alla fiera “Fa’ la cosa giusta” a Milano

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Per la Sardegna, il tema dei Cammini, dei Luoghi di pellegrinaggio e degli Itinerari spirituali rappresenta un segmento strategico della promozione turistica, una proposta che intendiamo rilanciare per consolidare la valorizzazione del patrimonio turistico-culturale attraverso la riscoperta delle vie storiche, cristiane e identitarie”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo della Sardegna, Gianni Chessa, annunciando la partecipazione della Sardegna alla 19^ edizione della fiera del turismo sostenibile “Fa’ la cosa la cosa giusta!”, in programma a Milano dal 24 al 26 marzo. I cammini di Santa Barbara, di Santu Jacu, di San Giorgio Vescovo, di Sant’Efisio, 100 Torri, la Via dei Santuari, il percorso francescano e gli itinerari che faranno riferimento alle Destinazioni di pellegrinaggio (Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco) saranno protagonisti nello spazio istituzionale, di circa 100 metri quadri, riservato all’Isola.
“Identità e tradizioni, accoglienza e senso di comunità sono i valori che devono identificare la ‘Destinazione Sardegna’ nei mercati nazionale e internazionale – ha aggiunto l’assessore Chessa – Durante la fiera milanese proporremo percorsi suggestivi ed esclusivi nel cuore più autentico e profondo dell’Isola, un’offerta di turismo esperienziale, caratterizzato da cammini, borghi e spiritualità. Grazie al protocollo sottoscritto con la Conferenza episcopale sarda abbiamo potuto procedere alla formazione di 70 guide turistiche specializzate sul tema del turismo religioso. Il corso è stato organizzato dalla Pontificia facoltà teologica della Sardegna, in collaborazione con l’Assessorato e la Fondazione Destinazione di pellegrinaggio”.
Durante la presentazione di questa mattina, che ha visto la presenza degli operatori del turismo dei Cammini, l’assessore del Turismo ha annunciato anche la 2^ edizione di “Noi camminiamo in Sardegna”, programmata dal 3 all’8 ottobre 2023: “Alcuni gruppi, composti da giornalisti, videoreporter, influencer, esperti e appassionati, cammineranno contemporaneamente sui principali itinerari spirituali della Sardegna per poi incontrarsi in un borgo, dove racconteranno e condivideranno l’esperienza. Un modo indimenticabile per scoprire, oltre la stagione estiva, la bellezza della Sardegna”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
-foto ufficio stampa Regione Sardegna –
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Dalla Regione Sardegna altri 2 milioni per il sistema cooperativo

CAGLIARI (ITALPRESS) – In arrivo ulteriori 2.000.000,00 di euro per le cooperative. L’Assessorato generale del Lavoro, il 2 febbraio, ha pubblicato l’Avviso per il potenziamento economico delle cooperative e dei consorzi di cooperative per l’annualità 2023. A seguito della pubblicazione della legge di stabilità, le risorse destinate alla misura sono state raddoppiate rispetto alle precedenti annualità. L’avviso 2023 avrà, quindi, una dotazione complessiva di 4.000.000,00, per venire incontro alle esigenze di tutto il tessuto cooperativistico sardo. “Abbiamo incrementato le risorse per sostenere lo sviluppo e l’espansione delle cooperative che investono in innovazione e competitività – afferma l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – In Sardegna, infatti, il sistema cooperativo è diffuso capillarmente in tutto il territorio e rappresenta una realtà importante per l’occupazione e l’erogazione dei servizi”.
L’Assessorato del lavoro ha provveduto in data odierna a rettificare l’Avviso già pubblicato in data 2 febbraio, incrementando la dotazione finanziaria e disponendo il posticipo dei termini di apertura della presentazione della domanda alle ore 10.00 del 20 marzo 2022. Le cooperative potranno presentare domanda entro le ore 23.59 del 21 aprile.
-foto agenziafotogramma.it-
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Evento su donne, scienza e innovazione in Sardegna. Solinas “Investire nella ricerca”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Donne scienza e innovazione per una Sardegna competitiva” è il tema dell’evento organizzato, oggi, dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità insieme a Sardegna Ricerche (Agenzia regionale per la ricerca e lo sviluppo tecnologico della Sardegna) e in collaborazione con il CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna) e le due Università degli Studi di Cagliari e Sassari, a Pula nella sala Auditorium del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna. Un’occasione per approfondire il ruolo della ricerca in Sardegna, le opportunità offerte delle materie STEM come percorso di studio e ricerca per le giovani donne, e far conoscere alcune delle eccellenze sarde nella campo della ricerca e della tecnologia.
“Oggi, sono sempre di più le donne che in Sardegna lavorano nel campo della scienza portando avanti ricerche innovative. La promozione delle donne nella ricerca è una sfida importante per lo sviluppo della nostra terra. Il loro contributo, infatti, è essenziale per ampliare ulteriormente le prospettive nella ricerca scientifica. E’ nostro dovere creare sinergie tra le istituzioni per valorizzare e trattenere i nostri talenti, garantendo a tutti e a tutte la possibilità di esprimere il loro potenziale. Per crescere bisogna investire sempre di più in ricerca, innovazione e sviluppo sostenibile”. Così, il Presidente della Regione Christian Solinas, a margine del convegno.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali della presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, Francesca Ruggiu che ha ringraziato le scienziate e le ricercatrici presenti. “La vostra testimonianza – ha detto Ruggiu – dimostra come sia possibile colmare il gap di genere nelle materie tecnico-scientifiche”. A seguire l’intervento della vicepresidente della Commissione, Barbara Congiu, responsabile del progetto Donne, Scienza e innovazione, che ha sottolineato la necessità di valorizzare l’empowerment femminile come un principio fondamentale per lo sviluppo della società, perché va di pari passo con l’uguaglianza di genere. “Uno strumento di competitività – ha affermato Congiu – in un mondo dove le competenze tecnico scientifiche disegneranno il nostro futuro”.
Un’intensa giornata di confronto e dibattito per promuovere il ruolo della ricerca e dell’equità di genere, incoraggiare le studentesse ad intraprendere percorsi di studio tecnico-scientifico, rendendole consapevoli degli stereotipi culturali che scoraggiano questa scelta. Tra i temi trattati il “gender gap”, ovvero il divario tra uomini e donne che persiste negli ambiti più disparati della società. Ancor oggi, infatti, in Europa e nel mondo sussiste un considerevole divario di genere nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, le cosiddette materie STEM. Nel mondo, su 10 persone che si laureano in materie STEM solo 4 appartengono al genere femminile. (Fonte: report ‘WeSTEM for future 2022’ WeWorld). Questo dato ha conseguenze importanti in termini di disparità di genere. Le materie Stem, infatti, sono solitamente quelle che offrono i percorsi di carriera più retribuiti e con maggiore stabilità.
Il divario di genere nelle facoltà Stem è un dato evidente anche negli atenei di Cagliari e Sassari. In Sardegna, le donne si iscrivono all’Università più degli uomini e si laureano prima e meglio. Ma, nonostante il numero delle laureate (sul totale dei laureati) prevalga nettamente sui laureati maschi, con una media del 61% all’Università di Cagliari e del 65,95% all’Ateneo Sassari, il dato muta sensibilmente con riferimento alle laureate STEM, che a Cagliari risultano solo il 21,2% e a Sassari il 9,62% (in rapporto a tutte le laureate di genere femminile).
La Regione Sardegna investe risorse ingenti sulla parità di genere, di cui 314 milioni di fondi PORFESR 2021-27.
Sul tema del divario di genere è intervenuta l’assessora regionale del Lavoro, Ada Lai. Rivolgendosi, in particolare, alle studentesse del Liceo Pacinotti e dell’Istituto di Istruzione Superiore Giua di Cagliari, presenti in sala, l’assessora ha voluto ribadire che per “per colmare il cosiddetto gender gap e incentivare la partecipazione delle ragazze nelle discipline STEM è necessario attivare un processo di consapevolezza già dall’infanzia. Dobbiamo partire dall’abbattimento degli stereotipi di genere – ha sottolineato Lai – che condizionano le bambine e le ragazze, perché le diseguaglianze di genere hanno radici profonde che riguardano il contesto familiare e culturale, prima ancora di quello lavorativo. Ci vorrà tempo, ci vorrà tanto lavoro, ci vorrà un profondo impegno da parte delle istituzioni, ma dobbiamo educare le giovani alla parità. L’assessorato regionale – ha concluso l’esponente dell’esecutivo Solinas – sta facendo la sua parte, investendo nell’alta formazione e nei voucher di conciliazione”.
Al tema della parità di genere sono particolarmente attenti anche il CRS4 e Sardegna Ricerche. “La recente consegna di un premio per giovani ricercatrici testimonia il nostro impegno in tale direzione – ha evidenziato l’amministratore unico del CRS4, Giacomo Cao – In questo contesto, va sottolineata la necessità di proteggere la proprietà intellettuale acquisita, anche attraverso forme di sostegno al mantenimento in vita delle domande di brevetto concesse”.
‘Ogni giorno scienziate e ricercatrici dimostrano con impegno e passione quanto sia importante il contributo delle donne nella scienza – ha ribadito la direttrice generale di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra -Anche se molto è stato fatto, è evidente che c’è un divario ancora da colmare in un campo tradizionalmente considerato di appannaggio maschile. Sardegna Ricerche ospita con piacere questo importante convegno che vede la presenza di donne che con la loro testimonianza sono un esempio da imitare per le giovani generazioni”
Secondo Paola Rappelli, delegata del rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, per l’orientamento, alla base di questo fenomeno ci sono diversi fattori, in parte legati a pregiudizi, e solo parziale conoscenza dei percorsi e degli sbocchi occupazionali offerti dai corsi STEM. “Per colmare il gender gap in queste materie – ha sottolineato Rappelli – è fondamentale il ruolo dell’orientamento formativo. I Ministeri dell’Università e dell’Istruzione hanno destinato importanti risorse del PNRR all’orientamento, con un’attenzione particolare proprio alle lauree STEM e alla parità di genere”.
Per l’Università di Cagliari la promozione della parità di genere è un indirizzo di policy, il nucleo del Piano di Eguaglianza di Genere, operativo sin dal 2020, come ha ricordato, intervenendo al dibattito, Ester Cois, delegata del rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola per l’uguaglianza di genere. “L’Ateneo è impegnato a valorizzazione ogni forma di diversità in tutti gli ambiti disciplinari, secondo principi di inclusione e di empowerment”. Relatrici del convegno una nutrita rappresentanza di ricercatrici di Sardegna Ricerche e del CRS4: Carla Asquer, Marialaura Lucariello, Eva Lorrai, Francesca Frexia, e di ricercatrici e docenti dell’ Università di Cagliari: Bruna Biondo, Carla Buosi, Marta Cappai, Silvia Columbu, Ambra Demontis, Caterina Fenu, Fiorella Fionda, Giulia Orrù, Micaela Porta, Emanuela Quaquero, Simona Ruggeri, Valeria Saiu, Angelica Simbula, Ilaria Campesi, Claudia Caltagirone; e dell’Ateneo di Sassari: Ilaria Campesi, Francesca Ginatempo, Valentina Margarita.
Alla tavola rotonda hanno dato il loro contributo anche la docente emerita dell’Università degli Studi di Cagliari, componente Consiglio Superiore di Sanità, Maria Del Zompo e Maura Pilia, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF, Osservatorio Astronomico di Cagliari, che ha ricordato alla platea che “l’astrofisica è roba da donne”, grazie ad un modello positivo nell’ambito della differenza di genere all’interno dell’Istituto che rappresenta.
Fra i temi trattati nel convegno, anche la transizione energetica e il ruolo delle donne in questo contesto, anche in riferimento al percorso di ricerca intrapreso da Sardegna Ricerche con la Piattaforma Energie Rinnovabili, e le fonti alternative per la produzione di energia rinnovabile, come le biomasse, il biogas e il biometano. Durante l’evento sono state approfondite anche le opportunità offerte dallo Sportello Ricerca Europea – APRE Sardegna, il centro di competenza regionale che, attraverso i suoi servizi di consulenza specialistica, promuove i programmi comunitari di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica “Horizon Europe e LIFE 2014 – 2027”, organizzando nel territorio regionale percorsi di sviluppo professionale e laboratori di progettazione europea finalizzati a sviluppare le competenze professionali chiave per la scrittura, la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca e innovazione. Un approfondimento, inoltre, sul progetto Horizon 2020 Women4RES, che mira ad aumentare, grazie a una serie di iniziative, il coinvolgimento di professioniste nel settore delle RHC, le tecnologie per riscaldamento e raffreddamento da fonti rinnovabili.
Due le testimonianze del CRS4. La prima sul GIS, un sistema informatico che permette di memorizzare, visualizzare e trattare i dati collegati alla posizione sulla superficie terrestre, analizzando tematismi eterogenei da cui ricavare informazioni visualizzabili su mappa. La seconda sull’importanza dei dati clinici e biomedici, che oggi svolgono un ruolo centrale nei percorsi sanitari e nell’evoluzione delle conoscenze mediche.
– foto Regione Sardegna-
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Linkontro, a maggio a Santa Margherita di Pula la 38^ edizione

MILANO (ITALPRESS) – NielsenIQ presenta la nuova edizione de Linkontro, la manifestazione giunta quest’anno alla sua trentottesima edizione, che riunisce più di 200 aziende e 600 manager del Largo Consumo, oltre a esperti del mondo accademico ed economico per tracciare insieme, combinando idee e comportamenti virtuosi, la strada del futuro. La kermesse è in programma dal 18 al 21 maggio 2023 al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA). Il tema dell’edizione 2023 “Alla radice del tempo che viene” intende sollecitare riflessioni e approfondimenti sulle capacità delle nostre imprese di sviluppare relazioni forti con i propri stakeholder per rigenerare fiducia e affrontare le sfide odierne.
In un panorama di rinnovata incertezza dopo il ritorno alla normalità, con la guerra in corso, la crisi energetica, i danni del cambiamento climatico, l’inflazione a livelli record insieme alla minaccia di una nuova recessione economica, il rischio è di lasciarsi travolgere dagli eventi. Linkontro si pone come momento di riferimento per una filiera – quella del Largo Consumo – che occupa un posto centrale nell’economia italiana e che gioca un ruolo da protagonista nel cambiamento in atto.
Stando ai dati di NielsenIQ, infatti, il fatturato del Largo Consumo in Italia è cresciuto nel 2022 del 6,6%; tale crescita è stata essenzialmente guidata dalla dinamica inflazionistica (+8.7% inflazione media 2022).
Il comportamento di spesa nel comparto di riferimento è il primo termometro dell’attuale contesto socio-economico.
La diminuzione del potere d’acquisto e un ulteriore aumento dell’inflazione (15% a gennaio 2023 per i beni di Largo Consumo) sta portando le famiglie italiane a modificare ulteriormente i propri comportamenti di acquisto, rivedendo da un lato la composizione del carrello della spesa e più recentemente riducendo i volumi d’acquisto.
In meno di un anno, secondo le rilevazioni di NielsenIQ, è ulteriormente aumentato (+7 punti) il numero dei cosiddetti “consumatori cauti” (dal 52% al 59%) e, aspetto più rilevante, sono più che raddoppiate le famiglie in difficoltà che raggiungono quota 23% rispetto al 10% di inizio 2022.
Un italiano su tre è preoccupato per l’aumento dei prezzi della spesa e quasi la totalità dei consumatori (il 95%) intende risparmiare nei mesi a venire. Le strategie messe in atto dalle famiglie includono, per il 68% dei casi, la selezione dei prodotti da inserire nel carrello della spesa o la modifica del canale d’acquisto, per il 27% degli intervistati.
Dato lo scenario attuale, che verrà ampliamente analizzato a Linkontro da esperti di diverse discipline e sotto molteplici punti di vista, si fa sempre più stringente la responsabilità delle aziende a cooperare per sostenere il settore del Largo Consumo nel suo complesso e supportare le famiglie italiane nell’affrontare le sfide quotidiane.
“Anche quest’anno, Linkontro sarà un momento unico di dibattito e condivisione tra i protagonisti della business community del Largo Consumo. – dichiara Stefano Galli, Chairman Linkontro – Il clima politico, sociale ed economico globale ci obbliga a cercare nuove risposte agli attuali problemi, nuove strategie da realizzare per affrontare il cambiamento. Il progresso dipende dalle scelte che facciamo ed è questa la nostra responsabilità del presente per costruire con consapevolezza un domani migliore”.

– foto ufficio stampa Linkontro –

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Moria di pesci a Feraxi, “dragaggio per aprire la foce”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Dobbiamo intervenire in tempi brevi con un dragaggio per eliminare la sabbia, aprendo la foce e favorendo l’ossigenazione, così da evitare il rischio della moria dei pesci. Inoltre, verificheremo anche la possibilità di una modifica del molo per garantire una migliore produttività nella laguna”. Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Agricoltura e della Difesa dell’ambiente, Valeria Satta e Marco Porcu, durante il sopralluogo alla peschiera di Feraxi, accompagnati dai rappresentanti del Comune di Muravera e della Cooperativa dei pescatori. “Per garantire il lavoro dei pescatori, che da due mesi non riescono più a svolgere la loro attività, non sono più sufficienti interventi tampone. Perciò, la Regione vuole affrontare e risolvere definitivamente questa situazione, confermando il suo impegno nei confronti dei lavoratori”, ha aggiunto l’assessore Satta. “Per quanto di nostra competenza, considerando che quest’anno la situazione è decisamente peggiorata, procederemo a valutare le autorizzazioni necessarie nel minor tempo possibile, invitando anche le Amministrazioni competenti a dare immediato impulso alle procedure per lo spostamento del molo, affinchè, tra qualche anno, non debbano essere eseguiti ulteriori interventi urgenti, ma, comunque, temporanei”, ha concluso l’assessore Porcu.
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Photo Credits: ufficio stampa Regione Sardegna

Intesa Sanpaolo e Zes Sardegna, accordo per lo sviluppo del territorio

CAGLIARI (ITALPRESS) – Rilanciare gli investimenti sull’isola. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato da Intesa Sanpaolo con il Commissario Straordinario della Zona Economica Speciale Sardegna, Aldo Cadau, per favorire lo sviluppo del territorio e dell’economia a esso collegata.
Intesa Sanpaolo partecipa attivamente dal 2017 alla promozione delle ZES meridionali. Il Gruppo ha siglato accordi di collaborazione con le Autorità di Sistema Portuale (Puglia, Trieste e Venezia) e con i Commissari Straordinari delle ZES (Calabria, Campania, Sicilia, Abruzzo). Di recente ha rafforzato il plafond disponibile portandolo a 5 miliardi di euro, ed è in procinto di promuovere missioni all’estero con lo scopo di coinvolgere gli investitori internazionali.
Il protocollo tra Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, e ZES Sardegna è stato presentato oggi nella sala convegni del terminal molo Ichnusa, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna (AdSP). Durante l’evento ha avuto spazio un dibattito pubblico sul valore strategico dell’economia marittima in Sardegna, sulla base delle evidenze economiche elaborate da SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo).
Il PNRR prevede 170 milioni di euro per il sistema portuale sardo e 28 milioni per il progetto “green port”, che ha l’importante obiettivo di rendere le attività portuali sostenibili e compatibili con i contesti urbani portuali.
Le ZES sono fondamentali nella sinergia tra il sistema logistico-portuale e l’industria manifatturiera e per favorire nuovi investimenti attraverso incentivi fiscali e amministrativi. Secondo le stime, possono impattare in modo importante su alcuni indicatori economici, incrementando per esempio il traffico portuale fino all’8-9% annuo e l’export del 4%.
Tema chiave è accompagnare le aziende nel cogliere tali opportunità. Il protocollo tra Commissario Straordinario e Intesa Sanpaolo ha come obiettivi il supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese operanti nella ZES regionale, attività di reshoring, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e di filiera, corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive nell’area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori.
La Banca mette inoltre a disposizione degli imprenditori un desk specializzato, che offre supporto per l’ottimizzazione dei business plan e Incent Now, la piattaforma digitale frutto della collaborazione con Deloitte, che permette alle imprese clienti di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito del PNRR. Per le imprese che investiranno all’interno di ZES e ZLS è prevista infine una linea di finanziamento ad hoc.
Per Aldo Cadau, Commissario ZES Sardegna, “rafforzare il tessuto imprenditoriale dell’Isola significa anzitutto lavorare per costruire sinergie virtuose fra aziende, territori, distretti produttivi, istituti di credito, ma significa anche aprire il sistema economico ai più grandi player internazionali, attraendo nuovi investimenti per la crescita e lo sviluppo della Sardegna. La Zona Economica Speciale rappresenta in questo senso uno strumento di valorizzazione e promozione dell’Isola e delle sue energie economiche. Intesa Sanpaolo significa dunque un’alleanza di valore per la ZES, un’alleanza indirizzata al rafforzamento del sistema d’impresa sardo e al miglioramento delle condizioni infrastrutturali del territorio. Ancora una volta, quindi, un’opportunità di sviluppo, innovazione e rete”.
Massimo Deiana, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna sottolinea: “Ribadiamo con convinzione il ruolo strategico delle Zes nella stimolazione dei traffici portuali e di, conseguenza, nello sviluppo di tutte le attività operative legate al cluster, compresi i futuri insediamenti produttivi con fiscalità agevolata nelle aree demaniali, sulle quali l’AdSP, con la sua governance di respiro sistemico, svolgerà con maggiore incisività e vigore il ruolo di catalizzatore di intrapresa. Se poi allarghiamo l’orizzonte all’unica e irripetibile spinta derivante dai fondi PNRR destinati alla portualità, sono certo che per gli scali della Sardegna si prospetta nuova stagione di sviluppo senza precedenti ed il superamento di quelle criticità ormai storiche, una tra tutte quella relativa al compendio contenitori del Porto Canale, che è e rimane la madre di tutte le battaglie”.
Stefano Cappellari, Direttore regionale Intesa Sanpaolo, afferma: “Il ruolo della Banca non è solo finanziare le imprese che vorranno investire – Intesa Sanpaolo ha destinato un plafond di 5 miliardi alle ZES – ma soprattutto rendere le aziende consapevoli delle opportunità disponibili, quelle sarde in primo luogo, ma anche altri potenziali investitori. Similmente a quanto già avvenuto con i primi bandi del PNRR destinati ad altri settori, dove 143 progetti di clienti Intesa Sanpaolo in Sardegna si sono già aggiudicati 24 milioni di euro attraverso la nostra piattaforma Incent Now. Questo accordo – ha aggiunto – va nella direzione di riattivare gli investimenti produttivi in Sardegna facendo leva su alcune contingenze particolarmente favorevoli. Il contesto geopolitico ha infatti determinato uno spostamento delle rotte marittime globali e l’Isola può riconquistarsi un ruolo centrale nel Mediterraneo. La presenza della ZES fa sì che economia portuale e dell’entroterra possano sviluppare sinergie durevoli, cogliendo l’opportunità unica del PNRR”.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo (Aldo Cadau e Stefano Cappellari) –
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