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Sardegna

Solinas “Si va verso il rafforzamento del sistema delle autonomie”

CAGLIARI (ITALPRESS) – E’ stata sottoscritta oggi a Monza, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per la Regione Sardegna del vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppe Fasolino, l’intesa tra le Regioni per la configurazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome come organo comune. “Il rafforzamento del sistema delle autonomie, nel quadro dell’unità giuridica ed economica della Repubblica, favorirà la transizione dell’amministrazione pubblica nel suo complesso a un più elevato stadio di efficacia ed efficienza, condizione imprescindibile per la tenuta del sistema istituzionale”, ha spiegato il Presidente della Regione, Christian Solinas ricordando come la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome abbia dimostrato, nel corso dei quaranta anni di storia, di saper interpretare il ruolo delicatissimo di composizione e mediazione politica fra interessi territoriali e nazionali, in una logica di leale collaborazione.
“Il riconoscimento legislativo e costituzionale della Conferenza come organo comune permetterà di creare un dibattito proficuo e più stretto fra Regione e Governo sui temi importanti per lo sviluppo”, spiega il vicepresidente della Giunta, Giuseppe Fasolino.”Mentre le Conferenze Stato-Regioni e Unificata sono riconosciute legislativamente e disciplinate per legge – prosegue l’esponente della Giunta Solinas il funzionamento della Conferenza delle Regioni è basato ancora su una regolamentazione interna. I Presidenti di Regione hanno quindi deciso di avviare un percorso per il riconoscimento legislativo e costituzionale della Conferenza che ha portato, con l’intesa di oggi, alla prima tappa di questo importante percorso che arriverà alla configurazione della Conferenza come organo comune delle Regioni”, ha concluso il vicepresidente della Giunta. Le ulteriori tappe saranno l’approvazione dell’intesa con legge delle singole Regioni e successivamente con legge nazionale. Ultimo step sarà l’inserimento in Costituzione.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Pais “Collana Acta Curiarum Regni Sardinae Opera unica”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un’opera unica di grande rigore scientifico. Sono orgoglioso che questo progetto sia quasi completato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Michele Pais che ha aperto questo pomeriggio nell’Aula consiliare la presentazione dei due tomi de “Il Parlamento del vicerè Giovanni Vivas (1624)”, a cura di Alessandra Argiolas e di Antonello Mattone, XV volume della collana Acta Curiarum Regni Sardinae. Dopo aver ringraziato il presidente del comitato scientifico Michele Cossa e tutti i componenti del Comitato, il presidente Pais ha sottolineato che il progetto di raccogliere e pubblicare gli atti degli antichi Parlamenti sardi nasce nel 1983 quando l’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale si fece promotore di questa straordinaria operazione culturale di grande respiro, con l’intento ambizioso di far conoscere una parte importante della storia della nostra Isola.
“L’esigenza di pubblicare questa collana, arrivata quasi a conclusione, rispecchia – ha aggiunto – un’esigenza forte di conoscere le nostre radici, di riscoprire il lungo e difficile cammino attraverso il quale si è formata la nostra identità di popolo. Da qui anche la scelta del Consiglio regionale di diffondere queste opere a tutti, attraverso la distribuzione dei volumi alle biblioteche, alle Istituzioni , al mondo accademico e agli studiosi, ma anche ai semplici appassionati che possono, collegandosi al sito del Consiglio regionale, consultare tutti i volumi in formato digitale”.
Il presidente del comitato scientifico nonchè numero uno della commissione speciale per l’Insularità Michele Cossa (Riformatori) ha chiosato: “Oggi facciamo un ulteriore passo avanti in un’impresa titanica: la realizzazione della collana Acta Curiarum Regni Sardinae, progetto storico e culturale grandioso e unico, che ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua ampiezza, per i suoi ambiziosi obiettivi e per il grado di completezza che aspira a raggiungere. Anche in altri Paesi è stato fatto il tentativo di raccogliere gli atti degli antichi Parlamenti, ma possiamo affermare con una punta di orgoglio, che solo la Sardegna ha saputo arrivare a questo punto”.

– foto: xd4/Italpress

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Solinas “Intervento straordinario per l’agricoltura in Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo messo in campo un intervento straordinario per il pieno rilancio del sistema agropastorale della Sardegna, portando avanti un percorso già tracciato con l’ultima Finanziaria, successivamente integrata con altre misure. Con la variazione di bilancio appena approvata, mettiamo a disposizione dei nostri agricoltori e allevatori risorse per 80 milioni di euro, ai quali si aggiungono oltre 20 milioni per i Consorzi di bonifica”. Così il presidente della Regione Sardegna Cristian Solinas, commenta i provvedimenti a sostegno dell’agricoltura contenuti nel disegno di legge che mercoledì scorso ha avuto il via libera del Consiglio.
Ecco nel dettaglio le misure. Sono stati stanziati 20 milioni di euro di sovvenzioni per i settori agrumicolo e frutticolo, carcioficolo e orticolo, apistico e cerealicolo. Inoltre sono previsti 8 milioni per lo scorrimento della graduatoria dei contributi per l’avviamento dei giovani agricoltori e quasi 5 milioni per lo scorrimento della graduatoria sui contributi alla viabilità rurale, in modo da soddisfare tutte le istanze pervenute. Per contrastare l’invasione di cavallette, tra ristori e riqualificazione ambientale, sono stati destinati 6 milioni e 430mila euro nel 2022, altrettanti nel 2023 e quasi 4 milioni nel 2024.
Per compensare i danni causati dalle epizoozie, la diffusione di malattie infettive negli animali di allevamento, sono stati invece stanziati 15 milioni di euro, di cui 5 milioni al ristoro per il blocco delle movimentazioni. Quattro milioni di euro andranno poi alle aziende di macellazione e conservazione di frutta e ortaggi, che non avevano usufruito di altri aiuti durante il Covid, e 9 milioni ai Consorzi di difesa (le assicurazioni per gli agricoltori). A tutte queste misure si aggiungono i 22 milioni di euro destinati ai Consorzi di bonifica per integrare il contributo per l’abbattimento dei costi energetici.
“Abbiamo stanziato risorse importanti – aggiunge il presidente Solinas – a cominciare da due comparti fondamentali per la nostra economia, come l’ortofrutticolo e il cerealicolo, caratterizzati da produzioni di alta qualità, che più di altri hanno subìto l’incremento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei concimi, e negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti anche con forti eventi meteoclimatici avversi che hanno danneggiato i raccolti”.
“La Giunta quindi va avanti nel segno della continuità con il suo programma complessivo di sostegno al mondo delle campagne grazie a questo massiccio pacchetto di misure destinate a rafforzare la competitività delle nostre aziende. Ora dobbiamo continuare anche sulla strada dello snellimento e della semplificazione delle procedure e nel potenziamento degli organici delle nostre strutture e agenzie per garantire agli agricoltori e allevatori tempi certi e ancora più veloci nell’erogazione dei pagamenti”, conclude il Presidente.
-foto agenziafotogramma.it-
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Solinas presenta nuova giunta “In Sardegna rilancio fase post-pandemica”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “All’interno di questa Giunta, rinnovata in diverse sue componenti, ci sono le risorse, l’entusiasmo e le capacità per poter tracciare un percorso che veda una positiva conclusione di questa Legislatura e che sia in grado di rilanciare la fase post-pandemica, puntando su argomenti chiave quali la sanità, l’urbanistica, l’energia e i trasporti. Ciascun Assessorato ha al suo interno profili validi e grandi potenzialità che vanno sviluppate in questo anno, costruendo una continuità di governo che porti a compimento le tante riforme avviate”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas presentando la nuova squadra di governo composta dagli Assessori del Bilancio, Giuseppe Fasolino (anche vicepresidente); dell’Agricoltura, Valeria Satta; dell’Urbanistica ed Enti locali, Aldo Salaris; dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu; del Turismo, Gianni Chessa; del Lavoro, Ada Lai; dell’Istruzione, Andrea Biancareddu; dell’Industria, Anita Pili; della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu; dei Trasporti, Antonio Moro; degli Affari generali Andreina Farris; della Sanità, Carlo Doria.
“Credo che la nuova Giunta – ha proseguito il Presidente – possa immediatamente operare per dare un’accelerazione importante, già oggi siamo qui con l’intera squadra per parlare di un provvedimento normativo, la legge Omnibus, da 210 milioni. Si tratta – ha proseguito il Presidente – di nuove risorse per il sistema Sardegna e che si vanno ad aggiungere a un quadro di investimenti mai messo in campo per sostenere le situazioni di crisi e di difficoltà di comparti importanti, a partire da quello agricolo, per arrivare a tutti gli altri settori. Ecco allora – ha concluso il Presidente – che con la nuova Giunta contiamo di rilanciare l’azione di governo nella fase post pandemica, sperando in una fase nuova di pace a livello internazionale”.
Il Presidente Solinas ha anche rivolto un ringraziamento agli Assessori che hanno composto la precedente Giunta, ringraziandoli per l’importante lavoro svolto in un momento complesso, caratterizzato da una crisi sanitaria senza precedenti e aggravato dalla guerra e dalla crisi energetica.
-foto xd4-
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Sardegna, nasce la nuova giunta Solinas

CAGLIARI (ITALPRESS) – Ufficializzata la nuova Giunta della Regione Sardegna, presieduta da Christian Solinas. Ecco le deleghe con i relativi assessori.
Lavori Pubblici: Pierluigi Saiu. Agricoltura: Valeria Satta. Bilancio: Giuseppe Fasolino. Lavoro: Ada Lai. Urbanistica ed Enti Locali: Aldo Salaris. Pubblica Istruzione: Andrea Biancaredddu. Ambiente: Marco Porcu. Trasporti: Antonio Moro. Turismo: Gianni Chessa. Industria: Anita Pili. Sanità: Carlo Doria. Affari Generali: Andreina Farris. Quirico Sanna è stato inoltre nominato Capo di Gabinetto del Presidente con delega alle gestioni commissariali.

– foto Agenziafotogramma.it –

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4 milioni per le comunità energetiche, Solinas “Sostegno ai comuni”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sostegno ai piccoli comuni, con misure finalizzate ad un equo accesso alle risorse energetiche, a vantaggio dei cittadini e dei territori economicamente svantaggiati, affinchè possano dotarsi di energia pulita ed evitare lo spopolamento: sono gli obiettivi della politica energetica regionale. Ieri, facendo seguito alla Legge sull’energia approvata lo scorso 13 ottobre, la Giunta ha approvato con una delibera lo stanziamento di 4 milioni, di cui 2 milioni per il 2023 e 2 milioni per il 2024, destinati ad azioni di supporto ai Comuni della Sardegna per favorire la creazione di comunità energetiche da fonti energetiche rinnovabili (art. 9 L.R. n. 5/2022). “La Giunta regionale mantiene il suo impegno in linea con gli obiettivi europei per una transizione energetica sostenibile. Obiettivo primario della comunità energetica – afferma il Presidente della Regione, Christian Solinas – è l’autoconsumo e l’immagazzinamento dell’energia rinnovabile prodotta dai membri della comunità, che potranno godere di energia autoprodotta, condivisa, diminuendo considerevolmente il ricorso ai prelievi di energia elettrica dalla rete, anche per quei comuni privi della rete del metano. Queste misure – prosegue il Presidente – colmano un gap importante, e danno forza al valore sociale della comunità. Un comune efficiente è un comune che permette ai suoi abitanti di vivere e lavorare con i migliori strumenti, senza che debbano allontanarsi da esso”.
“Con la Legge regionale sull’energia – spiega l’assessore regionale dell’Industria con delega all’Energia, Anita Pili – abbiamo adottato misure finalizzate a garantire lo sviluppo sostenibile del sistema energetico regionale, atte a favorire la riduzione delle emissioni climalteranti e assicurare un equo accesso alle risorse energetiche da parte di tutti gli attori, produttori, consumatori e pubbliche amministrazioni coinvolti nella transizione energetica. Le amministrazioni comunali costituiscono realtà prioritarie sulle quali è strategico promuovere interventi che possono apportare benefici diretti ai cittadini e che hanno costituito, nella precedente programmazione, importanti laboratori sperimentali nella realizzazione di reti intelligenti, preliminari per le comunità energetiche. Inoltre – spiega Anita Pili – la norma regionale riconosce la priorità dei comuni non raggiunti dalla rete del metano, così da assicurare a specifiche aree svantaggiate la possibilità di promuovere, con priorità sulle altre, la realizzazione di reti smart grid al fine di condividere il risparmio energetico e l’autoconsumo all’interno del territorio comunale”.
“Questa prima dotazione, destinata allo studio di fattibilità e all’avviamento delle comunità, consentirà ai comuni di verificare anche la possibilità di associarsi tra unioni e soprattutto di avere ‘finanziatè spese che non sono previste, ad esempio, tra i costi eleggibili dei prossimi bandi PNRR”, conclude l’esponente della Giunta Solinas. Il Servizio Energia ed economia verde della Direzione generale dell’Assessorato dell’Industria è ora al lavoro per la predisposizione della lista dei comuni, prioritariamente ai comuni privi di rete gas e in base al numero degli abitanti, per le annualità 2023 e 2024.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Cabina di regia sull’acqua, Salaris “Situazione sotto controllo”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Si è svolta questa mattina la Cabina di regia sulla risorsa idrica alla presenza dell’Assessore Aldo Salaris, dell’Assessore dell’Industria Anita Pili (in collegamento) e di tutti i soggetti che a vario titolo si occupano dello stato della risorsa idrica in Sardegna. Al centro dell’incontro la necessità più volte richiamata dall’Assessore di attivare tutte quelle leve capaci di operare una gestione ottimale della risorsa idrica. Sebbene il sistema idrico multisettoriale regionale registri un ulteriore calo del volume utile invasato, passato dai 1133,183 milioni di metri cubi di acqua invasata a 982,215 Mmc (-150.968), grazie all’attivazione di una serie di misure tecniche da parte di tutti i soggetti coinvolti non sono state rafforzate le misure restrittive sull’uso irriguo e nessuna restrizione è prevista per quanto riguarda l’uso potabile, quindi l’acqua che arriva nelle case. Massima attenzione è rivolta anche alla situazione attuale che grazie alle precipitazioni delle ultime ore sta migliorando la capienza d’acqua in alcuni invasi (gli invasi che alimentano la Nurra hanno per esempio registrato 4 milioni di metri cubi d’acqua in una sola notte).
“Grazie all’importante lavoro fin qui svolto stiamo gestendo in maniera responsabile e ottimale la risorsa idrica – ha spiegato l’Assessore Salaris – Abbiamo preso atto dell’efficientamento di alcune infrastrutture portato avanti da Enas e Abbanoa ognuno per le proprie competenze e della oculata politica di utilizzo della risorsa da parte dei Consorzi di bonifica. Stiamo cercando di lavorare su tutte le leve che ci permettono di razionalizzare la risorsa per accumulare quanta più acqua possibile e per gestirla correttamente, portando a sistema tutti quegli accorgimenti capaci di garantire risultati soprattutto sul settore irriguo, quindi per l’acqua impiegata in agricoltura – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – Chiedo a tutti di proseguire in questo lavoro virtuoso, lavoriamo già oggi per avere più acqua domani”.
Nel corso della Cabina di regia finalizzata a monitorare lo stato della risorsa negli invasi hanno partecipato, oltre All’Autorità del distretto idrografico (Adis), i Consorzi di bonifica del Nord Sardegna, della Nurra e della Sardegna centrale, l’Ente acque della Sardegna (Enas), il gestore del servizio idrico integrato (Abbanoa), l’Ente d’ambito della Sardegna (Egas) e i rappresentanti tecnici degli Assessorati maggiormente coinvolti (Agricoltura, Ambiente e Industria). Per quanto riguarda il sistema Nord – occidentale (invasi Alto temo – Cuga – Surigheddu – Bidighinzu), fino al 31 dicembre non si prevedono restrizioni al comparto irriguo con la garanzia da parte del Consorzio di Bonifica della Nurra di continuare ad assicurare il massimo risparmio di risorsa dal sistema regionale attraverso l’attivazione di risorse locali dai pozzi che, insieme al già attivato pozzo di Sella&Mosca consentono di sgravare l’erogazione dal Cuga di circa 200-220 litri al secondo.
Per quanto riguarda l’invaso di Monte Lerno, sempre fino al 31 dicembre non si prevedono restrizioni al comparto irriguo. Sull’invaso di Maccheronis, sempre fino alla fine dell’anno, sono confermate le restrizioni al comparto irriguo che prevedono la chiusura dell’irrigazione. Per quanto riguarda invece l’invaso di Pedra ‘e Othoni (Cedrino) nel corso della Cabina di regia si è deciso di arrivare a fine dicembre senza restrizioni al comparto irriguo. “Esclusa la situazione del Maccheronis, si possono quindi garantire le quote assegnate per il 2022 senza modifiche peggiorative della situazione attuale, mantenendo però per tutti i soggetti le prescrizioni relative a una gestione ottimale della risorsa”, ha concluso l’Assessore Salaris. Alla Cabina di regia che verrà riaggiornata tra una ventina di giorni, seguirà, nel pomeriggio, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino chiamato ad approvare le soluzioni proposte dai soggetti riuniti nel corso della mattinata e a predisporre la relativa delibera.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Insularità in Costituzione, incontro con le associazioni di categoria sarde

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Continuità territoriale, mobilità interna, energia e fiscalità, sono stati i temi al centro dell’incontro “Tavoli di progetto sull’insularità”, promosso dalla Commissione speciale sarda per il riconoscimento del principio di Insularità, presieduta da Michele Cossa (Riformatori sardi), a cui hanno partecipato tredici associazioni regionali di categoria. I presidenti di Confagricoltura, Confesercenti, Confcooperative, Confcommercio, Coldiretti, Confartigianato, CNA, Confindustria, Copagri, Confapi, Lega Coop, Cia e Agci hanno presentato le loro proposte sui temi strategici per il futuro dell’Isola: accessibilità, energia e fiscalità. Plauso unanime al lavoro della Commissione Insularità e del Consiglio regionale è stato espresso dai rappresentanti del mondo economico e produttivo della Sardegna, i quali hanno riconosciuto come l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, con la modifica dell’articolo 119, sia stato un risultato straordinario. Adesso – hanno detto – bisogna mettere in campo i migliori progetti per declinare il principio in azioni concrete.
I rappresentanti delle associazioni hanno anche apprezzato la volontà del Consiglio regionale e della Commissione di coinvolgere il mondo produttivo nel percorso per l’attuazione del principio di Insularità e hanno offerto molti spunti su cui lavorare insieme, e rapidamente, su tre temi fondamentali: fiscalità, accessibilità ed energia.
Nei loro interventi i presidenti delle associazioni hanno evidenziato il grande problema dell’accessibilità, sia per quanto riguarda la continuità territoriale aerea e marittima di persone e merci, sia per la mobilità interna. Per quanto riguarda la continuità territoriale tra le proposte condivise quella di seguire il modello della Spagna e della Francia che hanno superato il problema degli aiuti di Stato dando il contributo ai passeggeri e non alle compagnie. Certamente – hanno ribadito i presenti – con un impegno di spesa di cui si deve fare carico lo Stato italiano, come fanno quello francese e quello spagnolo, che investono cifre che vanno dai 200 ai 280 milioni di euro annui. Sulla continuità marittima è stata inoltre chiesta maggiore attenzione per il trasporto delle merci e certezza sulla possibilità di viaggiare in un determinato giorno, oltre al potenziamento del Porto Canale. Sulla mobilità interna la situazione non è migliore, secondo le associazioni, che hanno chiesto l’ultimazione dei cantieri aperti, il potenziamento del trasporto su rotaie con tempi migliori rispetto al trasporto su gomma e una rete infrastrutturale che colleghi porti e aeroporti e renda lo spostamento delle merci rapido e a costi contenuti. Il tema dell’energia resta, poi, uno dei temi di più stretta attualità e che sta mettendo in grave difficoltà i cittadini e le attività produttive. Tra le proposte condivise la costituzione di comunità energetiche e l’utilizzo delle energie alternative come l’eolico e il fotovoltaico, senza però rendere la Sardegna terra di conquista, ma con regole chiare e certe e benefici per le comunità. Tutti d’accordo anche per chiedere allo Stato una fiscalità di vantaggio che renda competitive le aziende sarde, ma anche le Zes e la zona franca doganale. I rappresentanti delle associazioni hanno anche esortato il Consiglio regionale e la Giunta a prestare particolare attenzione al tema dell’autonomia differenziata perché non aumenti il divario tra la Sardegna e le altre regioni. I partecipanti, infine, dopo aver consegnato al presidente della commissione Insularità le relazioni dettagliate sulle proposte presentate oggi, hanno auspicato che venga organizzato al più presto un incontro anche con la Commissione trasporti per parlare di continuità territoriale e mobilità interna. Una richiesta condivisa anche dal capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus.
“Le organizzazioni di categoria sono state fin dall’inizio protagoniste della battaglia per il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione – ha affermato il presidente della Commissione per il riconoscimento del principio di Insularità Michele Cossa – e la loro presenza oggi a questo incontro è molto importante perché rappresentano la quasi totalità del mondo economico della Sardegna, di cui conoscono i problemi e le necessità. Il loro contributo sarà, dunque, fondamentale per mettere in campo le migliori azioni per declinare il principio di insularità e dare gambe a progetti che sappiano colmare quel gap economico e sociale legato alla condizione insulare della nostra Regione. Ringrazio la Commissione che presiedo per il grande lavoro svolto”. E ha aggiunto: “Fra pochi giorni la modifica della Costituzione entrerà in vigore e dobbiamo saper sfruttare questa grande occasione per dare alla Sardegna le stesse opportunità di crescita e sviluppo economico e sociale che hanno le altre regioni italiane ed europee”.
-foto agenziafotogramma.it-
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