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Sardegna

Vertice Solinas-Salvini su strade sarde

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un incontro operativo e concreto, incentrato sulle reali esigenze della nostra Isola e che ha avuto come tema principale quello delle opere viarie, il cui stato deficitario su cui questa Giunta sta cercando con forza di incidere, è noto anche al nuovo Governo”. Così il presidente della Regione Christian Solinas che ha nuovamente incontrato questa mattina, a Roma, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Tre le arterie al centro del confronto, di cui una in fase di progettazione, l’Olbia-Arzachena-Palau, il completamento della Sassari-Alghero e l’ambizioso progetto della trasversale sarda, a cui si è aggiunto l’importante tema relativo ai lavori per velocizzare i collegamenti ferroviari (Solinas ha sottolineato la necessità di investire sulla velocità della rete e di sviluppare la connessione di Nuoro verso Olbia). Un incontro che segue quello della scorsa settimana sulle dighe, e che, come evidenzia il governatore, “vuole imprimere un impulso decisivo alla realizzazione di opere strategiche e indispensabili per la Sardegna”.
“Abbiamo davanti un’occasione straordinaria che ci consente di avviare il più grande piano di modernizzazione ed efficientamento della rete viaria e infrastrutturale della Sardegna e non possiamo sprecarla. E’ per questo che con il nuovo Governo – prosegue il Presidente – condividiamo la necessità di aggredire quel gap infrastrutturale che per la nostra Isola e per i sardi è un freno allo sviluppo e alla libertà di movimento e circolazione”. Sul fronte viario il confronto ha quindi riguardato la necessità di imprimere un’accelerazione sulla realizzazione degli interventi delle diverse arterie stradali Anas, per le quali il Presidente ha assunto le funzioni di commissario di Governo e sta chiedendo i fondi per chiudere il quadro finanziario, a partire dalla Olbia-Arzachena-Palau; il completamento della Sassari-Alghero e l’avanzamento delle ipotesi progettuali sulla trasversale sarda.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Sardegna, incontro Salvini-Solinas, già garantiti 38 milioni

ROMA (ITALPRESS) – Incontro tra il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione su alcune opere a partire dalle dighe. Novità positive per quella di Cumbidanovu, ferma da decenni e per la quale sono state reperite le risorse necessarie per l’appalto dei lavori principali. Si tratta di 38 milioni già garantiti, in attesa di altre risorse su cui gli uffici sono già impegnati e ottimisti. Altro tema affrontato nel faccia a faccia, quello delle ferrovie e in generale sul gap infrastrutturale. L’incontro tra Salvini e Solinas è solo l’ultimo vertice organizzato nel dicastero di Porta Pia per verificare le esigenze dei singoli territori. Il Vicepremier e Ministro e il Presidente hanno convenuto di risentirsi a stretto giro per aggiornamenti: Salvini è determinato a seguire con la massima attenzione tutti i dossier sardi con l’obiettivo di sbloccare più opere possibili, Solinas e la nuova giunta che varerà la prossima settimana continueranno a lavorare col consueto impegno. Finalità: affrontare le grandi questioni aperte. Presto – garantiscono da Cagliari – ci saranno importanti iniziative.

Foto: ufficio stampa Lega

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Prosegue a Decimoputzu progetto pilota di digitalizzazione per over 60

CAGLIARI (ITALPRESS) – Secondo appuntamento di Social Digì, che fa tappa a Decimoputzu. Prosegue, infatti, il progetto pilota curato dall’Assessorato degli Affari Generali Personale e Riforma, per sensibilizzare gli over 60 delle comunità di Decimoputzu, Villaspeciosa, Siliqua e Vallermosa sulla cultura digitale. L’assessore Valeria Satta ha presentato il progetto, alla presenza del Direttore Generale dell’Innovazione e Sicurezza IT, Riccardo Porcu e dei sindaci dei quattro Comuni coinvolti. “La Regione Sardegna conferma la sua vicinanza verso le piccole comunità, sensibilizzando la popolazione per ridurre il digital divide – ha dichiarato l’assessore – Questo percorso prevede venti ore di formazione in aula e ha l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per acquisire piena autonomia nell’utilizzo dei principali devices. Abbiamo riscontrato grande partecipazione a Villaspeciosa, in occasione del primo appuntamento, e contiamo di ottenere un grande risultato in questa seconda edizione e a quelle che verranno”.

Foto: ufficio stampa Regione sardegna

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Formazione cultura under 35, programma rivolto ai giovani sardi

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Domani, 9 novembre, dalle ore 10, al teatro Doglio di Cagliari, è in programma la consegna di 650 attestati di partecipazione ai giovani coinvolti nel programma formativo “Formazione Cultura Under 35”, promosso dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Sarà presente alla cerimonia l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu e Alessandra Vittorini, direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Verrà ripercorsa l’intensa esperienza di questo programma formativo ideato su misura per accrescere le conoscenze e rinforzare le competenze per la valorizzazione del patrimonio culturale e dello sviluppo territoriale.
Previste le testimonianze degli Enti promotori e di alcuni tra i tanti esperti che hanno collaborato. Monica Grossi, Soprintendente archivistica della Sardegna, Luca Dal Pozzolo, co-fondatore della Fondazione Fitzcarraldo e Claudio Bocci, già direttore di Federculture).
Il programma “Formazione Cultura Under 35” è stato realizzato attraverso tre azioni formative gratuite.
Il corso principale, articolato in tre percorsi tematici (Comunicazione del patrimonio culturale, Strumenti digitali per il patrimonio culturale, Patrimonio culturale e sviluppo del territorio), ha visto l’erogazione di 1140 ore complessive offerte a amministratori locali, dipendenti pubblici e privati, liberi professionisti e studenti provenienti da tutta la Sardegna. Grazie al confronto con circa 85 docenti e formatori. I partecipanti hanno conosciuto attori, ruoli e funzioni dell’ecosistema patrimonio culturale, ed hanno esplorato strumenti e metodi per la sua valorizzazione e tutela.
L’azione pilota, inserita nell’offerta di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), ha visto coinvolti 200 studenti della Scuola Secondaria di II grado. Gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Vignarelli di Sanluri e del Liceo Fois di Cagliari hanno collaborato, per 30 ore, con il Museo Archeologico, l’Archivio di Stato e la Pinacoteca Nazionale di Cagliari, con l’obiettivo di conoscere sul campo il ruolo del social media manager per le istituzioni culturali.
Infine il Corso intensivo per amministratori locali che si è svolto nel mese di ottobre con 24 ore di lezioni online e laboratori in presenza, contenuti teorici e strumenti operativi per i giovani amministratori locali sardi chiamati a tutelare e valorizzare i beni culturali materiali immateriali e paesaggistici del territorio.
-foto agenziafotogramma.it-
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Solinas “Regione Sardegna impegnata ad abbattere le diseguaglianze”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Anche il Sole 24Ore riconosce gli sforzi compiuti dalla Sardegna per rispondere positivamente alla sfida europea sull’occupazione, raggiungendo il target fissato dal PNRR per il Programma Garanzia Occupabilità dei lavoratori (GOL) e rientrando tra le regioni in regola, 13 secondo l’ultimo aggiornamento Anpal di metà ottobre. Avere centrato gli obiettivi dell’Europa, con progetti finalizzati a favorire e migliorare l’inserimento lavorativo delle persone e a innalzare le competenze per sostenere la crescita del reddito e abbattere le disuguaglianze, ci rende orgogliosi del percorso fin qui attuato”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas commentando la classifica pubblicata dal quotidiano economico che vede la Sardegna tra le regioni virtuose.
“La Regione – ha proseguito il Presidente Solinas – ha avviato anche nell’ambito delle politiche attive quella stagione delle riforme necessaria per combattere gli effetti della crisi e affrontare, al contempo, in maniera efficace e incisiva quei fattori di ostacolo allo sviluppo occupazionale della Sardegna”, ha spiegato sempre il Presidente rimarcando la volontà della Regione di proseguire nell’importante azione di contrasto alle diseguaglianze. Secondo l’ultimo report dell’Anpal aggiornato a ottobre 2022, a livello nazionale, sono 326 mila i partecipanti al Programma GOL presi in carico dai Centri per l’Impiego. Circa ventimila le persone prese in carico dai Centri per l’impiego dell’isola.
“La Regione è impegnata nell’ambizioso programma finalizzato a rendere sempre più moderno ed efficiente il mercato del lavoro in Sardegna e a cogliere le sfide che arriveranno anche a livello normativo (nazionale ed europeo) promuovendo una buona gestione delle politiche attive del lavoro e della formazione – spiega l’Assessore del Lavoro, Alessandra Zedda – Attraverso il programma GOL, che ci ha visti raggiungere con anticipo e prime fra le regioni il target fissato dal PNRR, accompagniamo i lavoratori in un percorso di potenziamento delle proprie competenze favorendo l’ingresso e o il reinserimento nel mercato del lavoro e sostenendo chi ha perso il lavoro e chi vive in una condizione di incertezza e precarietà”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
Il programma GOL, con un orizzonte temporale che va dal 2021 al 2025, si inserisce nell’obiettivo generale della Missione 5 del PNRR che è quello di garantire un nuovo futuro per tutti i cittadini, da costruire attraverso l’innovazione del mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione e le politiche attive, eliminando le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenendo l’imprenditorialità femminile. Nell’ambito della Missione 5, la componente 1 ‘Politiche per il lavorò mira ad accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con adeguati strumenti che facilitino le transizioni occupazionali; a migliorare l’occupabilità dei lavoratori; ad innalzare il livello delle tutele attraverso la formazione.
-foto agenziafotogramma.it-
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Lampis “500 mila euro ai comuni per gestione posidonia NELLE SPIAGGE”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Regione stanzia apposite somme da destinare ai Comuni per le attività di gestione dei depositi di posidonia nelle spiagge, con l’obiettivo di consentire la regolare fruizione dei litorali e contrastare l’erosione costiera”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera che ha approvato le modalità e i criteri per la concessione dei contributi alle Amministrazioni comunali: 500mila euro per il 2022. “Mediamente un terzo dei 72 comuni costieri della Sardegna è impegnato stagionalmente in importanti attività di movimentazione della posidonia depositata sui litorali, che rappresenta anche uno strumento di difesa naturale contro l’erosione costiera – ha spiegato l’assessore Lampis – Attività che causa un esborso economico considerevole, considerando che in alcuni casi sono stati rimosse decine di migliaia di metri cubi annui, con ampie oscillazioni degli accumuli, dovute alle variabili condizioni meteoclimatiche”.
“Abbiamo deciso di protrarre una continua azione di sostegno alle Amministrazioni comunali costiere garantendo stanziamenti pluriennali per fronteggiare la ricorrente problematica stagionale di accumulo dei depositi di posidonia e che frequentemente, coinvolgono spiagge urbane e periurbane, dove l’ingente quantità di accumuli è tale da impedire o compromettere la regolare fruizione durante la stagione estiva”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Chessa “TEM 2022 raccoglie le quattro tematiche turismo esperienziale”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Per la prima volta in Sardegna, abbiamo organizzato un evento che raccoglie le quattro tematiche più importanti del turismo esperienziale: dal turismo archeologico a quello enogastronomico, da quello sportivo a quello dei cammini religiosi e delle tradizioni popolari, con l’obiettivo di completare l’offerta turistica della nostra Isola. Il turismo esperienziale sta conoscendo un’inarrestabile crescita nel mercato delle vacanze e la Sardegna deve cogliere l’occasione per inserirsi a pieno titolo in questo mercato”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione dell’inaugurazione di “Tem 2022: fiera del turismo esperienziale”, organizzata dall’Assessorato insieme a Insula, la divisione ‘Agrifood e marketing territorialè del Cipnes (Consorzio industriale provinciale nord est Sardegna), che si svolgerà fino a domenica 30 ottobre nella passeggiata coperta del Bastione Saint Remy a Cagliari.
“Gli obiettivi principali di questo segmento di turismo restano la destagionalizzazione dei flussi turistici e la promozione dell’interno della Sardegna – ha aggiunto l’assessore Chessa – Tre giorni intensi nello splendido e storico scenario del Bastione, che rappresenta un valore aggiunto di questa iniziativa, come già accaduto per l’Expo dell’archeologia. Grazie al programma di “Tourism experience management”, con convegni, incontri, tour ed eventi, arricchiamo un’importante occasione di incontro tra domanda e offerta (sono presenti 55 operatori sardi e 40 buyer internazionali), promuovendo la ‘Destinazione Sardegnà nei mercati nazionali e internazionali e accarezzando il sogno di una Sardegna che può vivere di turismo tutto l’anno. Possiamo riuscirci se facciamo rete tra istituzioni e operatori e se promuoviamo in maniera adeguata l’unicità che caratterizza la Sardegna”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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UE approva il piano Fesr, Solinas “Centrati tutti gli obiettivi”

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Commissione europea ha approvato il Programma regionale Fesr della Sardegna da 1 miliardo e 500 milioni di euro per il periodo di programmazione 2021-2027. Dopo un’attenta e scrupolosa analisi, ieri sera è arrivato da Bruxelles il via libera al piano di investimenti della Sardegna in favore dello sviluppo, dell’occupazione e della crescita.
“Accogliamo con estremo favore e soddisfazione il giudizio della Commissione europea, che premia il lavoro portato avanti per arrivare alla definizione del programma regionale per il settennato 21-27”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas. “La Regione – ha proseguito Solinas – ora è pronta ad avviare un piano di investimenti straordinario per dotazione finanziaria e indirizzi d’azione, perfettamente in linea con gli indirizzi europei e la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile”. In particolare, ha evidenziato il Presidente, “la Sardegna si prepara a promuovere la crescita intelligente e il processo di trasformazione digitale del sistema regionale per rilanciare la competitività del sistema produttivo e per creare occupazione di qualità. Siamo pronti – ha proseguito – a promuovere la transizione verde per avere un sistema sostenibile e a garantire la parità di accesso ai servizi di qualità come istruzione, occupazione, turismo, cultura e sanità. Questo ambizioso programma – evidenzia ancora il Presidente Solinas – mira a creare una società più vicina ai cittadini e a promuovere l’identità dei territori periferici per valorizzare le potenzialità urbane naturalistiche e turistiche dell’isola e attivare nuovi processi locali di sviluppo sostenibile. Grazie alla nuova programmazione attiveremo un imponente piano di investimenti che disegnerà la Sardegna del futuro”, ha concluso Solinas.
Con una dotazione finanziaria quasi raddoppiata rispetto al precedente ciclo di programmazione (si passa da 930,9 milioni del 14-20 a 1,5 milioni del 21-27) costituita da una quota di cofinanziamento UE pari al 70% e da una quota di cofinanziamento nazionale, pari al 30% del totale, il programma Sardegna è distribuito su 6 Priorità principali: competitività intelligente, transizione digitale, transizione verde, mobilità urbana sostenibile, Sardegna più sociale e inclusiva, sviluppo integrato urbano e territorio (a cui si aggiunge la priorità relativa alle azioni di assistenza tecnica).
“Quella odierna è una giornata importante per la Sardegna e per i sardi: oggi abbiamo concretamente la possibilità di incidere sullo sviluppo futuro della Sardegna e lo faremo con politiche tese ad assicurare una crescita economica sostenibile e inclusiva e un lavoro dignitoso per tutti, salvaguardando e tutelando l’ambiente”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino. “Il programma regionale Fesr ha l’ambizione di rispondere ai principali fabbisogni della nostra Isola – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – Avevamo chiesto celerità nella fase di approvazione: la decisione dell’Europa è arrivata in anticipo rispetto alle aspettative e alle tempistiche date nell’incontro della scorsa settimana a Olbia e questo è un ulteriore segnale di attenzione di Bruxelles per la nostra Isola e per il lavoro svolto. La Sardegna ora dovrà dimostrarsi pronta a cogliere appieno le opportunità offerte dalle ingenti risorse comunitarie e statali a disposizione”, ha concluso l’assessore.
Delle scelte strategiche individuate dalla Regione, ‘Transizione verde e digitalè e ‘Competitività intelligentè quelle verso cui sono state destinate le maggiori risorse, circa 1 miliardo in totale (su un programma di 1.581 milioni di euro). Nello specifico, per la ‘Transizione verdè sono previsti 522,10 milioni di euro (la Priorità 3 promuove transizione energetica pulita ed equa, per il miglioramento della gestione delle fonti energetiche, verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, investimenti verdi e blu, l’economia circolare ed efficiente, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione e la gestione dei rischi); per la ‘Transizione digitalè sono previsti 160 milioni di euro (la Priorità 2 è destinata miglioramento della qualità, accessibilità ed efficienza dei servizi digitali della PA, tramite forme di co-progettazione, di sostegno alla transizione digitale del comparto produttivo e l’incentivo a pratiche e tecnologie digitali nelle micro e piccole medie imprese); per la ‘Competitività intelligentè sono previsti 340,12 milioni di euro (tramite la Priorità 1 saranno perseguiti gli obiettivi di sviluppo di tecnologie avanzate, creazione di posti di lavoro, crescita delle PMI e sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente).
Segue la Priorità numero 4, ‘Mobilità urbana sostenibilè (52,6 milioni di euro), che accoglie le istanze del tema della gestione della mobilità urbana, che negli ultimi anni ha acquisito un ruolo centrale sia nel dibattito scientifico sia nell’agenda politica europea e italiana. In sostanza la Regione attraverso le azioni di impatto strategico promuove la mobilità urbana multimodale sostenibile, nell’ambito della transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio. E in un quadro sociale caratterizzato da sfide occupazionali e sociali molto importanti, la Priorità 5, ‘Sardegna più sociale e inclusivà, integra e rafforza l’azione nazionale ordinaria delle politiche del lavoro, dell’istruzione e dell’inclusione e protezione sociale (85,3 milioni). Sul fronte dei servizi sanitari, inoltre, la Priorità 5 tiene conto della necessità di nuovi investimenti per garantire la parità di accesso all’assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi sanitari (96 milioni). Inoltre sono previsti interventi per la valorizzazione del ruolo della cultura e del turismo nello sviluppo economico del sistema regionale (44 milioni.
Infine la Priorità 6 da oltre 220 milioni, ‘Sviluppo Sostenibile integrato Urbano e territorialè, che promuove lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane. L’obiettivo perseguito sarà quello del rilancio di tutte le aree della Sardegna, puntando sulle vocazioni e sulle potenzialità proprie di ciascun territorio.
La Sardegna è anche in linea con i nuovi obiettivi strategici sanciti dal Green Deal europeo che prevede una serie di misure per rendere più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini. L’85% degli interventi previsti nella programmazione 21-27 è infatti già indirizzato verso gli obiettivi Green Deal, che punta ad azzerare le emissioni di gas serra e spezzare il legame tra crescita e utilizzo delle risorse naturali per agganciare, al contrario, la crescita a piani di sviluppo sostenibile. Il tema del cambiamento climatico è infatti al centro delle politiche future: 550 milioni di euro del programma nel suo complesso sono orientati a misure per il clima, 438 milioni di euro all’ambiente, 173 milioni di euro a tutela della biodiversità.

foto: xd4

(ITALPRESS).