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Sardegna

In Sardegna 215 nuovi positivi e un decesso

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 215 ulteriori casi confermati di positività al Covid. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1.170 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 5 (uno in meno di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 55 (+4). 4.198 sono i casi di isolamento domiciliare (+67). Si registra il decesso di un uomo di 70 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Foto: agenziafotogramma.it

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Presidente Solinas posa la prima pietra del nuovo Ospedale di San Gavino

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Oggi non posiamo solo concretamente la prima pietra per il nuovo ospedale di San Gavino, un’opera importante per il territorio del Medio Campidano e al servizio di tutto il sistema sanitario regionale, ma è lo stesso ospedale, atteso da oltre vent’anni, a essere simbolicamente la prima pietra di una sanità sarda che guarda al futuro delle cure e dell’assistenza anche attraverso nuove strutture all’avanguardia, sia sul piano concettuale, sia per ciò che riguarda le dotazioni tecnologiche”. Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, che oggi, a San Gavino Monreale, ha inaugurato l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo presidio ospedaliero. “L’Isola – spiega il Presidente – ha bisogno di nuovi ospedali che rendano più efficiente ed efficace l’impiego delle risorse materiali e umane-professionali a nostra disposizione, un tema, questo, divenuto ancora più centrale con la pandemia, che ha messo a nudo le carenze di un sistema sanitario nazionale indebolito da decenni di mancata programmazione sulla formazione dei medici e dal blocco del turnover”.
“La maggior parte degli ospedali della Sardegna – prosegue il Presidente – ha più di cinquant’anni e una concezione ormai superata dai moderni standard d’edilizia sanitaria, gli stessi che vediamo invece richiamati nel progetto del nuovo ospedale di San Gavino, finanziato con 68,4 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione: una struttura con uno sviluppo orizzontale a blocchi, tra loro connessi e un’organizzazione ottimale dei servizi e dei percorsi interni pensati sulla base di criteri più funzionali rispetto al passato, mettendo al centro il benessere dell’utenza e di chi lavora all’interno del presidio”.
“La realizzazione di nuove strutture ospedaliere in Sardegna consentirà la riqualificazione dei vecchi presidi e di attuare una razionalizzazione che porterà benefici ovunque nell’Isola. Per questo nella nostra agenda – sottolinea il Presidente – abbiamo indicato quattro nuovi ospedali, che dovranno avere una posizione baricentrica rispetto ai territori e caratteristiche tali da renderli facilmente e rapidamente accessibili”.
Il nuovo presidio ospedaliero di San Gavino Monreale sorgerà su un’area di 99mila metri quadri, non distante dall’attuale ospedale. L’area, di pertinenza esclusiva del nuovo ospedale, è dedicata alle infrastrutture, ai-percorsi di viabilità specifici e differenziati e ai parcheggi per il personale gli utenti ed i pazienti nella misura di 484 posti auto per 14.765 metri quadri. Un’ampia porzione (52.260 metri quadri) è destinata alle aree verdi ed è inoltre prevista la realizzazione di un’elisuperfice per l’atterraggio e la partenza degli aeromobili di soccorso.
L’infrastruttura di rilievo Regionale, la cui realizzazione rientra in un cronoprogramma di 26 mesi, avrà una superfice totale di circa 32.124 metri quadri ed una capacità ricettiva di 215 posti letto e 28 posti tecnici tra dialisi e Obi (Osservazione breve intensiva), sarà dotata di 6 sale operatorie e 4 sale parto, una terapia intensiva/rianimazione e semintensiva, un Centro trasfusionale e Centro prelievi, la Diabetologia, il day hospital medico oncologico, oltre alla Cardiologia con Unità idi terapia intensiva cardiologica (UTIC), e Neurologia con stroke unit, i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria, Chirurgia Generale, Ortopedia, il day surgery e week surgery, la Medicina Generale, la lungodegenza e la riabilitazione.
Il nuovo ospedale si presenterà come un edificio a sviluppo orizzontale su 5 livelli (1 seminterrato e 4 livelli fuori terra), costituito da 3 corpi tra loro connessi e contigui.
Il corpo centrale che si sviluppa intorno a una corte, ospiterà le aree di degenza, mentre i due corpi laterali ospiteranno sul lato est tutti gli spazi di accoglienza, accettazione e i servizi ambulatoriali, e sul lato ovest le aree di emergenza, diagnostica e alte tecnologie (Blocco Operatorio, Terapie Intensive, Blocco Parto). Per l’avvio del cantiere esprime soddisfazione anche l’assessore della Sanità, Mario Nieddu: “Gli ospedali da soli, però, non possono esaurire la risposta che deriva dalla complessità dei bisogni di assistenza e cura dei cittadini. Il Covid ci ha mostrato tutti i limiti di un modello sanitario nazionale fortemente ospedalocentrico, dove l’ospedale è individuato come l’unico luogo in cui è possibile ricevere risposte ai bisogni di salute, qualunque essi siano”.
“E’ necessario, invece, restituire agli ospedali una vocazione di luogo di cure ad alta intensità e per farlo occorre potenziare il territorio attraverso la realizzazione delle strutture intermedie che abbiano una funzione di filtro e consentano di gestire in maniera efficace le malattie croniche, impendendo che queste arrivino alla fase acuta, e le patologie a bassa complessità, alleggerendo così il carico sugli ospedali. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo approvato e stiamo portando avanti un piano per la realizzazione di 13 Ospedali di Comunità, 50 Case della Comunità e 16 Centrali operative territoriali, attraverso un investimento di 293 milioni di euro dal Pnrr e Pnc, cofinanziato dalla Regione. Un obiettivo che non si esaurisce con la declinazione della Missione 6 del Pnrr sul nostro territorio, ma che prevede la realizzazione di altre strutture attraverso diverse linee di finanziamento. Abbiamo gettato le basi e stiamo lavorando per restituire ai sardi un sistema sanitario di alto livello, moderno, in grado di garantire sempre risposte a tutta la popolazione” conclude Nieddu.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Sardegna, nasce l’orchestra regionale dei conservatori

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con la creazione di un’orchestra dei due Conservatori sardi valorizziamo due istituzioni storiche che fanno parte del nostro patrimonio culturale, rilanciando il loro ruolo fondamentale nella promozione della cultura musicale sarda e nell’alta formazione”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, commenta la delibera approvata dalla Giunta nel corso della seduta odierna che istituisce la Fondazione “Orchestra regionale dei Conservatori della Sardegna”. Soci fondatori sono la Regione e i Conservatori statali di musica di Cagliari e Sassari.
La Fondazione – come prevede lo statuto approvato oggi – non ha fini di lucro e vuole promuovere e valorizzare il patrimonio della cultura musicale, e in particolare della cultura etnomusicale sarda, grazie alla gestione dell’Orchestra regionale dei Conservatori di Musica della Sardegna.
Tra i compiti del nuovo organismo, la promozione del sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale, l’individuazione di talenti con attività di formazione professionale continua.
Per queste finalità la Fondazione può organizzare corsi e attività formative e di aggiornamento nel settore delle professioni legate all’attività musicale e in particolare per la formazione dei giovani, grazie a borse di studio, premi di ricerca, stage e corsi residenziali. Si occuperà poi di organizzare, promuovere e sponsorizzare concerti e manifestazioni culturali legati alla musica, convegni, seminari di studio, progetti di ricerca, iniziative formative e mostre.

foto: agenziafotogramma.it

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Covid, in Sardegna 381 nuovi contagi e due vittime

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 381 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 335 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, tra molecolari e antigenici, 2715 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 ( -1 ). I pazienti ricoverati in area medica sono 58 ( -7 ). 4095 sono i casi di isolamento domiciliare (-111). Si registrano due decessi: un uomo di 71 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e un uomo di 74 anni, residente nella provincia di Oristano.
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– credit photo agenziafotogramma.it –

Solinas “A breve la delibera per i quattro nuovi ospedali”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Rispondiamo con fatti concreti. Inauguriamo al Brotzu due nuove macchine per risonanza magnetica che hanno tre tesla di potenza. Significa che l’ospedale diventa forse il primo in Italia ad avere un livello di precisione di questo livello e questo si innesta in un un processo di miglioramento delle performance sanitarie. Abbiamo installato a Nuoro due anni fa il robot Leonardo, arriviamo a queste macchine e proseguiremo con le nuove strutture ospedaliere. Tra qualche giorno metteremo la prima pietra dell’ospedale di San Gavino e a breve la delibera per gli altri quattro nuovi ospedali”. Così il presidente della regione Sardegna, Christian Solinas, a margine dell’inaugurazione delle due nuove macchine per le risonanze magnetiche della radiologia nell’ospedale Brotzu.
“Se oggi non ci sono medici perchè è stata sbagliata la programmazione universitaria col numero programmato – prosegue il governatore – ora abbiamo soltanto lo strumento di andare dal governo per rivendicare con forza un’apertura più ampia perchè sia messo rimedio a una situazione generata da decenni di incuria. Dal punto di vista universitario è necessario un ampliamento del numero chiuso e dall’altra parte bisogna reperire tutti i medici possibili per rinforzare i reparti”. Poi sui medici di famiglia: “Serve un set di iniziative, dovremmo ragionare su chi ha la volontà di trattenersi qualche anno in più a prestare servizio e su chi ha la possibilità di prendere qualche paziente in più”.

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Turismo, presentato il video “Sardegna, un mondo straordinario”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Sono immagini che trasmettono forti emozioni, adatte a promuovere l’immagine della Sardegna nel mondo. Un prodotto eccezionale, tutto sardo, che mette al centro, come nel programma della Giunta regionale, l’identità profonda della nostra terra”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, che in rappresentanza del presidente Solinas ha presenziato, insieme all’assessore del Turismo, Gianni Chessa, alla presentazione, nella sala conferenze di “Sa Manifattura” a Cagliari, del video “Sardegna, un mondo straordinario”, realizzato nell’ambito della ‘Strategia promozionale 2023’. La strategia promozionale dello spot, che ha come testimonial l’attrice Caterina Murino e partirà entro l’anno, prevede la diffusione su televisioni internazionali (Cnn e Bbc international), su altre emittenti europee (Francia, Germania e Regno Unito), nei canali principali italiani e su alcune testate on line, cinque nazionali e dieci estere (almeno tre negli Stati Uniti). Con un’azione di social media marketing nei canali della Regione si prevedono almeno 5 milioni di impression. Infine, sono programmati annunci nelle pagine del “New York Times” e pannelli digitali a Berlino, Londra, New York e Parigi.
“Puntiamo all’affermazione del ‘marchio Sardegnà e grazie alle nostre qualità identitarie possiamo consolidarci nel mercato internazionale del turismo. La strategia che punta alla promozione di cultura, bellezze naturali, tradizioni ed enogastronomia è certamente quella giusta”, ha aggiunto l’assessore Zedda.
“Uno spot di promozione turistica che punta a confermare la Sardegna tra le mete turistiche maggiormente apprezzate – ha aggiunto l’assessore Chessa – Soprattutto, tende a valorizzare le numerose opportunità per attirare flussi turistici nei mesi di spalla. Lo spot andrà in giro per il mondo, in particolare verrà pubblicizzato negli Stati Uniti attraverso diversi media. Un mercato importante (nell’Isola arriva almeno il 18% dei turisti americani presenti in Italia) con buone possibilità di crescita e che è uno dei prossimi obiettivi della programmazione regionale. Stiamo mantenendo fede agli impegni programmatici e non ci siamo fermati neanche durante la pandemia, tanto da determinare una crescita del Pil derivato dal turismo, grazie anche ad una ricca serie di grandi eventi sportivi. Una grande opportunità per andare oltre il mare, dopo anni nei quali la Sardegna si è adagiata troppo sul flusso turistico estivo che non conosce crisi. Ora puntiamo fortemente sulla destagionalizzazione e anche questo video contribuirà a presentare un’immagine invitante dell’Isola, puntando decisamente su storia, archeologia e tradizioni”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna
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Solinas “Zes strumento finalmente operativo”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Zes si inserisce nell’alveo di una rivendicazione storica mondiale che oggi anche nella nostra Isola diventa realtà grazie all’importante lavoro della Giunta, che ha consentito di portare a compimento il piano Zes Sardegna. Le aziende che oggi si insediano nella nostra Isola investendo nei mappali contenuti nella perimetrazione delle Zone economiche speciali potranno accedere ad agevolazioni, strumenti fiscali e amministrativi previsti per creare nuove opportunità di sviluppo economico e di crescita sociale”. Così il presidente della Regione Christian Solinas in conferenza stampa a Villa Devoto per illustrare i dettagli della Zona economica speciale. “La scelta operata in Sardegna – ha proseguito Solinas – è stata quella dei porti di rilevanza strategica, con la previsione di uno sviluppo circolare attorno al porto, espansivo ed espandibile. Abbiamo optato per i principali porti e attorno a questi abbiamo sviluppato una rete che comprende le zone industriali o le zone artigianali che abbiano una vocazione alla logistica, all’economia del mare, all’agroindustria, ma è nostro impegno fare in modo che fin da subito si possano connettere alle Zes esistenti altre aree strategiche”.
Presente anche il Commissario di governo della Zes Sardegna, Aldo Cadau, che ha spiegato i dettagli tecnici. “Da oggi inizia un percorso che vedrà l’attivazione di uno sportello unico Zes al quale si rivolgeranno le imprese con tempi certi e contingentati – ha aggiunto Cadau – La Giunta regionale con il Ministero per il Sud e quello dei Trasporti nomineranno i componenti di indirizzo e da quel momento in poi la Zes potrà operate al 100%”. Tra gli interventi più importanti c’è sicuramente il credito d’imposta, con un’articolazione che a seconda delle dimensioni dell’impresa va dal 45% al 25%. Finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, comporta una detassazione o uno sconto/rimborso dei vecchi debiti con l’erario attraverso la compilazione della dichiarazione dei redditi e include anche i terreni destinati agli investimenti e gli immobili strumentali. Guardando alle ricadute occupazionali, Solinas ha detto: “Abbiamo un dato complessivo a livello globale: le zone economiche speciali nel mondo hanno determinato 70 milioni di posti di lavoro. Speriamo che in Sardegna la Zes comporti un meccanismo virtuoso che generi non solo occupazione stabile ma anche valore e ricchezza che restino in Sardegna”.

foto: xd4

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Sardegna raggiunge target fissato dal Pnrr per il Programma Gol

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna ha già raggiunto il target fissato dal PNRR per il Programma Garanzia Occupabilità dei lavoratori (GOL) prima della fine dell’anno. Ad annunciarlo il presidente Christian Solinas, che ha espresso grande soddisfazione per un risultato che pone la Sardegna tra le prime tre regioni italiane che hanno raggiunto la soglia fissata dal decreto di adozione del Programma GOL, quale contributo regionale al raggiungimento del target fissato nel PNRR al 31 dicembre 2022. “Un grande risultato per la Sardegna che apre una nuova fase di sviluppo incentrata sulla riduzione delle disuguaglianze e sulla coesione sociale. Prima la crisi pandemica, poi quella energetica hanno aggravato i divari territoriali, di reddito e di genere. In questo scenario rispondiamo mettendo in campo percorsi inclusivi che garantiscano la centralità della persona e la tenuta sociale ed economica dei nostri territori”.
“E’ il primo risultato – sottolinea l’assessore del lavoro Alessandra Zedda – in termini di PNRR- ed è il frutto di un grande impegno, determinazione ed efficienza da parte dell’amministrazione regionale e dell’Aspal. Il GOL – spiega l’esponente della Giunta Solinas – offre percorsi di politica attiva personalizzati individuando il bisogno della persona e il percorso di politica attiva più idoneo. Ma il suo orizzonte è più ampio, è un programma di riforma di sistema delle politiche attive del lavoro, dove le prestazioni rappresentano dei livelli essenziali in relazione a specifici target di riferimento. Accompagniamo i lavoratori – conclude Zedda – compresi quelle che presentano particolari situazioni di svantaggio o fragilità, in un percorso di potenziamento delle proprie competenze che favorisca l’ingresso e o il reinserimento nel mercato del lavoro. Sosteniamo chi ha meno voce, chi ha perso il lavoro, chi vive in una condizione di incertezza, precarietà e ha perso la speranza verso il futuro”
Secondo l’ultimo report dell’Anpal, aggiornato al 9 settembre 2022, a livello nazionale, sono poco più di 175 mila i partecipanti al Programma GOL, presi in carico dai Centri per l’Impiego, un dato pari al 58,4% del target fissato dal PNRR per il 31 dicembre 2022, pari a 300 mila individui. La Regione Sardegna risulta tra le più virtuose. Sono, infatti, 10.741 le persone prese in carico dai Centri per l’impiego dell’isola, che hanno ricevuto un assessment da qualificarsi come orientamento di base e hanno sottoscritto un patto di servizio personalizzato con l’individuazione di uno dei quattro percorsi previsti dal GOL. Per quanto riguarda la tipologia del percorso, poco più della metà dei beneficiari, 5.598 sono stati indirizzati ai percorsi di reinserimento lavorativo, 3.030 a quelli di aggiornamento, 1.767 a quelli di riqualificazione e 346 al percorso Lavoro e inclusione. Il dato complessivo rappresenta un grande successo per l’isola perchè corrisponde al 96% del target del PNRR. Per quanto riguarda il target relativo alle caratteristiche dei beneficiari, le donne prese in carico sono il 50,4%, gli under trenta il 29,2 % e gli over cinquanta il 54,1%.

foto: agenziafotogramma.it

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