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Sardegna

Todde “Commissariamento sanità scelta necessaria”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo approvato il disegno di legge ‘Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo e istituzionale del sistema sanitario regionalè, con l’obiettivo di riorganizzare – in ragione delle forti criticità rilevate nella gestione della sanità – l’attuale governance del Servizio Sanitario Regionale. Una scelta necessaria, che avevamo promesso alle sarde e ai sardi e che avevamo discusso in maggioranza agli inizi di agosto. Abbiamo mantenuto la parola e sono orgogliosa del lavoro che la Giunta sta facendo senza mai fermarsi”.
Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, commenta sui social l’approvazione della delibera sul commissariamento della Sanità sarda. “La legge prevede il commissariamento delle Asl, le Aou e l’Arnas Brotzu – spiega – Due le principali novità: il Microcitemico tornerà all’interno dell’Arnas Brotzu, mentre l’ospedale Marino di Alghero in capo alla Asl di Sassari. Saranno fondamentali alcuni interventi interpretativi delle norme che negli ultimi anni non sono state adeguatamente applicate da parte di chi invece avrebbe dovuto farlo. Inoltre, approviamo rilevanti modifiche per migliorare il livello di adeguatezza del sevizio rispetto alle gravi criticità in cui versa”.
Nel lungo post Todde prosegue: “Abbiamo delle priorità chiare: la gestione delle liste d’attesa, la mancanza di medici, l’adeguamento delle strutture ospedaliere e la capacità del territorio di tornare ad essere in grado di prendere in carico i pazienti. E non le vogliamo più affrontare in maniera occasionale, come è stato fatto fino ad oggi, con interventi spot che non hanno risolto nulla. Ma programmando e gestendo con serietà e competenza”. E conclude: “Il disegno di legge è stato trasmesso al Consiglio regionale che avvierà l’iter legislativo a settembre, prima in commissione poi in Aula”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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La Regione Sardegna impugna la legge sull’autonomia differenziata

CAGLIARI (ITALPRESS) – Ora è ufficiale: la Regione Sardegna impugna l’autonomia differenziata in Corte Costituzionale. La delibera di 55 pagine con cui si dà avvio al procedimento è stata firmata dalla presidente della Regione Alessandra Todde nel corso della riunione di Giunta. Tra i principali punti del ricorso ci sono la violazione dell’articolo 116, comma 3 della Costituzione, eccedendo i limiti previsti per l’autonomia differenziata; la violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, non prevedendo adeguate forme di coinvolgimento delle Regioni nel processo; il fatto di consentire il trasferimento di intere materie alle Regioni, anzichè solo di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”; la delega al Governo per la determinazione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) sarebbe carente di principi e criteri direttivi; la violazione delle prerogative delle Regioni a statuto speciale, in particolare della Sardegna; il mancato rispetto delle procedure previste dallo Statuto speciale della Sardegna per il trasferimento di funzioni e risorse; il rischio di accentuare i divari territoriali e violare i principi di solidarietà e uguaglianza. Il ricorso argomenta dettagliatamente come questi vizi di costituzionalità ledano le competenze e l’autonomia della Regione Sardegna, chiedendone l’annullamento totale o parziale della legge.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Le presenze straniere trainano il turismo in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con questi dati possiamo dire come lo scorso anno sia stato il migliore in assoluto per quanto riguarda l’arrivo degli stranieri e siamo certi che in questo 2024 raggiungeremo il record assoluto di spesa. Dopo tre anni lunghissimi, il turismo estero è tornato finalmente a splendere recuperando arrivi, presenze e capacità di spesa”. Così Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, commenta il dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, dal titolo “Verso l’estate 2024”, che ha rielaborato i numeri dell’Istat della passata stagione turistica. Nella “cassaforte” del sistema sardo dell’accoglienza e dello svago, grazie a queste presenze, nel 2023 è entrato 1 milardo e 667 milioni di euro, in crescita di 432 milioni di euro (+35%, secondo incremento in Italia) rispetto al 2022 quando i visitatori d’oltralpe portarono nell’Isola 1 miliardo e 235 milioni di euro. La spesa degli stranieri che hanno visitato la regione è cresciuta del 3,2% rispetto al 2022. Il 48% delle presenze turistiche in Sardegna, infatti, è rappresentato da stranieri. L’Isola si posiziona al 9° posto Italia in una classifica nazionale che vede in testa la provincia di Bolzano con il 70,5%, seguita dal Veneto con il 69,3% e il Lazio con il 63,7%, contro una media nazionale del 52,4%.
Nell’anno passato 810 milioni sono stati spesi dagli stranieri per l’alloggio, 353 per la ristorazione, 200 per lo shopping, 152 per il trasporto passeggeri e 150 per altri servizi. Le previsioni per questo 2024 parlano di una ulteriore crescita di 9 milioni sull’anno passato, che dovrebbe portare il totale a 1 miliardo e 676 milioni di euro, con una incidenza sul PIL regionale del 4,46%. L’analisi dice anche come nel 2021 entrarono 813 milioni di euro, nel 2020 i milioni furono 590 mentre nel 2019 arrivò 1 miliardo e 108 milioni. In totale il turismo straniero porta in Italia quasi 52 miliardi di euro. “E’ la dimostrazione che l’appeal della nostra terra è sempre fortissimo e che la promozione sui mercati esteri è fondamentale – prosegue Meloni – il turismo nostrano dimostra ancora una volta la sua resilienza e capacità di essere settore trainante per gran parte dell’economia ma bisogna continuare a sostenerlo anche offerendo servizi sempre più adeguati alle richieste”. Per Daniele Serra, segretario di Confartigianato Sardegna, “il successo del turismo sardo potrà continuare a esserci ma dobbiamo puntare su chi arriva da oltreconfine, soprattutto nei mesi di spalla. I flussi stranieri non amano solo il mare: vogliono la cultura e la conoscenza del territorio e dell’enogastronomia. La digitalizzazione e l’evoluzione delle nostre strutture permetterà di avere turismo tutto l’anno”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Rincari 30% gelaterie in Sardegna, Confartigianato “Richiesta crescente”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “L’eccellente numero di gelaterie artigiane e la richiesta sempre più crescente di prodotto artigianale che si è progressivamente destagionalizzato conferma che, nonostante tutto, i sardi non rinunciano alla qualità e genuinità del prodotto realizzato con materie prime rigorosamente fresche, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorate secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria. Inoltre, i gelatieri artigiani sono sempre più attenti a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela”. Lo dichiara Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna commentando il dossier “Gelaterie: le imprese artigiane e la spese delle famiglie per i gelati”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte ISTAT 2023. Nella ricerca si scopre come nella regione i laboratori di gelateria siano 98 e impieghino circa 400 addetti in totale. L’Isola è quindicesima a livello nazionale per numeri assoluti: al primo posto la Lombardia con 1.007 realtà.
La spesa dei sardi per coni, coppette, granite, ghiaccioli e sorbetti è di 43 milioni di euro, ammontare che pone l’Isola al 12 posto della classifica dei più golosi, aperta dai lombardi con una spesa di 315 milioni di euro, seguiti dai laziali con 167 e dai veneti con 147. Va considerato, in ogni caso, che il perimetro dell’artigianato del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con il gelato e dei laboratori che producono gelati senza vendita al dettaglio. In tal senso precedenti analisi hanno valutato che il 43,8% della spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e micro e piccole imprese a vocazione artigiana. Secondo i gelatieri artigiani sardi, questa estate 2024 sta avendo un andamento positivo. Pesano sulle vendite i rincari degli ultimi anni, con un +30% dal 2022 ad oggi, dovuti principalmente all’aumento dei costi delle materie prime; lo scorso anno era lo zucchero, quest’anno altri ingredienti fra cui il cioccolato.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Porto Cervo, aggredito per una foto. Geolier “Non l’avrei fatto succedere”

MILANO (ITALPRESS) – “Ho letto un articolo di un ragazzo che è stato schiaffeggiato da un buttafuori di una discoteca dove c’ero io. Dagli articoli penso si capisa che non era del mio team ma innanzitutto ci tenevo a precisarlo. Non solo”. E’ quanto scrive Geolier, in una delle sue storie su Instagram, in riferimento alla disavventura, ricostruita dall’Italpress, che ha visto protagonista un ragazzo palermitano aggredito da un buttafuori per una foto al rapper nella discoteca Just Me di Porto Cervo.
“Vi dico anche che se sta roba fosse accaduta davanti a me – aggiunge Geolier – non l’avrei fatta succedere, anzi il buttafuori veniva allontanato e il ragazzo sarebbe stato accontentato come faccio sempre perché Dio solo sa quanto mi piace fare foto con voi tutti. Alla sicurezza dei locali e dei concerti dico sempre una cosa: occhio che sono i mie fan loro ci permettono di stare qua”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Cagliari, sequestro da oltre 500mila euro a due imprenditori

CAGLIARI (ITALPRESS) – Oltre 500mila euro di beni sequestrati dalla Guardia di Finanza a due imprenditori cinesi. Le Fiamme Gialle hanno bloccato ben undici conti correnti e sette veicoli riconducibili a una società di commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico con sede a Sestu. L’operazione condotta dal Nucleo di polizia economica e finanziaria della Finanza ha consentito di accertare l’esistenza di una ditta individuale e di una srl, con a capo i due asiatici, che però erano diverse solo sulla carta ma di fatto erano la medesima. La ditta individuale era in sofferenza già dal 2015, con una posizione sempre più grave nel corso degli anni che ha portato a oltre 3 milioni di euro il debito nei confronti dell’erario.
Una situazione simile alla srl, con i due imprenditori che secondo i militari avrebbero “sottratto alla procedura fallimentare i libri e le scritture contabili obbligatorie, omesso il pagamento delle imposte, ritardato la liquidazione giudiziale della ditta, già in stato di dissesto dal 2015”. I due inoltre avrebbero “distratto merci per oltre 500mila euro dalla ditta individuale ormai decotta per trasferirle alla srl, al fine di rivenderle ed ostacolarne la ricostruzione della loro provenienza, configurando il reato di autoriciclaggio”.
-foto ufficio stampa Gdf-
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In aeroporto a Olbia con 82 mila euro in contanti, quattro sanzioni

OLBIA (ITALPRESS) – Fermati all’aeroporto di Olbia con 82mila euro in contanti non dichiarati. Quattro turisti sono stati sanzionati nell’ambito dei controlli dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Aeroporto dell’Aviazione Generale di Olbia, unitamente ai militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia. Nei guai un cittadino italiano diretto in Francia che trasportava 11mila euro; un cittadino norvegese proveniente dalla Svizzera con 15mila euro; un cittadino americano proveniente dagli Stati Uniti con 43mila euro e un cittadino israeliano proveniente da Israele con 14mila euro. Il trasporto di denaro contante è libero per importi complessivi inferiori a 10mila euro, mentre è necessario compilare una dichiarazione, da sottoscrivere esclusivamente presso gli uffici doganali al momento dell’entrata nello Stato o in uscita dallo stesso, quando si trasportano somme pari o superiori al limite. La mancata dichiarazione costituisce violazione della normativa valutaria e comporta, per le movimentazioni di denaro contante con eccedenza sino a euro 10mila, il sequestro amministrativo nella misura del 30% di tale eccedenza e l’applicazione di una sanzione amministrativa dal 10% al 30% dell’importo eccedente il limite.
Per le movimentazioni di denaro contante con eccedenza superiore a 10.000 euro è previsto il sequestro amministrativo nella misura del 50% di tale eccedenza e l’applicazione di una sanzione amministrativa dal 30% al 50% dell’importo eccedente il limite. Tutti i passeggeri si sono avvalsi, invece, della facoltà di effettuare l’oblazione immediata con il pagamento della sanzione in misura ridotta, pari al 15% dell’importo eccedente il limite consentito.

foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

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Emergenza idrica in Sardegna, convocato il Comitato operativo regionale

CAGLIARI (ITALPRESS) – A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza regionale per deficit idrico, deliberato dalla Giunta regionale della Sardegna lo scorso 30 luglio, e la conseguente delega al Direttore generale della protezione civile del coordinamento delle operazioni da intraprendere per farvi fronte, presso la sede della protezione civile regionale, d’intesa con l’Assessore della difesa dell’ambiente, lo stesso Direttore generale ha convocato il Comitato Operativo Regionale (COR). Lo rende noto la Regione Sardegna.
Il 7 agosto si sono svolte due riunioni con i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dall’emergenza, quelli della Baronia e dell’Ogliastra, alle quali hanno preso parte anche le strutture regionali e territoriali coinvolte.
Scopo della convocazione del COR è stato quello di fare il punto sulle azioni finora intraprese e quelle da avviare, e illustrare i contenuti dell’Ordinanza numero 1 del 5 agosto 2024 del Direttore generale della protezione civile, nella quale viene innanzitutto delimitato il territorio interessato dalla situazione di deficit idrico in atto; nella stessa ordinanza, infatti, sono stati individuati 69 Comuni, ai quali se ne aggiungono altri 18.
Nel documento sono contenute anche indicazioni e modalità per l’approvvigionamento di acqua potabile delle utenze domestiche e delle aziende agro-zootecniche in crisi idrica, dedicate ai Comuni e ai Consorzi di bonifica ricadenti nell’area interessata dall’emergenza.
Durante la riunione del Comitato Operativo Regionale, l’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, ha anticipato che l’assestamento del bilancio regionale appena approvato prevede nuove risorse da dedicare all’emergenza per un importo pari a 10 milioni, e ha evidenziato l’importanza della pianificazione futura per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche.
Il direttore generale, Mauro Merella, ha poi dato la parola ai rappresentanti dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico, delle Direzioni generali dell’assessorato dei lavori pubblici e dell’agricoltura, dell’Ente di Governo dell’Ambito Sardegna, delle Prefetture di Nuoro, Sassari, Oristano e Cagliari, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dell’Agenzia Forestas, dell’Ente Acque della Sardegna, di LAORE, ANCI, Abbanoa, dei Consorzi di bonifica della Sardegna Centrale, dell’Ogliastra e della Sardegna meridionale, di Coldiretti e CoopAgri e della Rappresentanza regionale del Volontariato. Ognuno per quanto di propria competenza, ha condiviso le criticità e assicurato la massima disponibilità – si legge in una nota – per la loro risoluzione.
In particolare, è stato evidenziato che, allo stato attuale, per quando riguarda le utenze domestiche, nonostante alcune restrizioni, la situazione appare sotto controllo fino alla fine dell’anno. Per il comparto zootecnico, invece, sono necessari ulteriori interventi.
“A questo fine – si legge ancora nella nota -, il direttore generale e l’assessore hanno preannunciato una richiesta di intervento da parte dell’Esercito non solo per fare fronte alla difficoltà nel reperimento di autobotti, vista anche la concomitanza della stagione antincendio boschivo, ma anche per la messa a disposizione di mezzi per il trasporto dell’acqua nelle zone più difficili da raggiungere. A breve tutte le informazioni saranno condivise su apposita piattaforma informatica, in modo da facilitare la definizione dei fabbisogni e delle strategie di intervento e, non appena necessario, saranno convocati ulteriori tavoli ristretti per gestire celermente le singole criticità”.

– Foto: Ufficio stampa Regione Sardegna –

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