CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un’eccellenza della sanità sarda che merita pieno sostegno”. Così il presidente della Regione Christian Solinas commenta l’approvazione in Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Mario Nieddu, della ripartizione del finanziamento destinato al Centro Regionale Trapianti e alle strutture che operano per il funzionamento della rete sarda dei trapianti. Le risorse, per il 2022, ammontano complessivamente a 800mila euro. “Il Centro Regionale Trapianti, così come tutte le strutture che fanno parte della rete regionale, svolge un’attività di grande importanza all’interno del nostro sistema sanitario regionale. Dalla crescita della capacità di fare rete dei nostri centri e dalla diffusione della cultura della donazione sul nostro territorio può dipendere la vita di tante persone”, sottolinea Solinas. “Quelli della pandemia – prosegue – sono stati anni complessi per l’attività dei trapianti, ma il sistema ha saputo reggere l’impatto. Ora dobbiamo puntare alla crescita”. “In Sardegna – dice l’assessore Nieddu – abbiamo le capacità e le competenze per raggiungere questo obiettivo e da parte nostra continuerà sempre a esserci il massimo sostegno”. “Parte dei fondi (300 mila euro) – chiarisce l’assessore Nieddu – andranno a sostegno delle attività del Centro Regionale Trapianti, tra cui i costi per la gestione dei sistemi informatici (per le donazioni e liste trapianti), campagne di promozione e informazione, nonchè al rimborso delle spese funerarie alle famiglie dei donatori. Le restanti somme (400 mila euro) sono assegnate all’Ares, mentre una quota (100 mila euro in favore dell’Arnas G. Brotzu) è destinata al rimborso delle spese sostenute per il trasporto dei pazienti candidati al trapianto, iscritti in liste d’attesa fuori regione”.
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Sardegna, Solinas “800.000 euro per il centro regionale trapianti”
Sardegna, registrati 1.029 nuovi casi di Covid e 2 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 1.029 nuovi casi confermati di positività al Covid (di cui 932 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3.897 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (-2). I pazienti ricoverati in area medica sono 156 (-5). Sono 21.266 i casi di isolamento domiciliare (-1.969). Si registrano 2 decessi: una donna di 90 anni e un uomo di 66, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e nella Città Metropolitana di Cagliari.
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Al via progetto “Giovani Vispi”, attività sportiva per i meno abbienti
CAGLIARI (ITALPRESS) – Approvato il progetto Giovani VISPI (Voucher Iscrizione Sport per l’Inclusione), intervento in linea con gli obiettivi dell’Intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevede che gli interventi territoriali, in materia di politiche giovanili, siano in grado di dare risposte a livello di sistema territoriale, con il coinvolgimento, a vario titolo, considerato il carattere trasversale delle politiche giovanili, delle tematiche della educazione, della formazione, del lavoro nonchè infine dell’inclusione sociale. L’Intesa, in particolare, prevede interventi finalizzati a promuovere iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il rischio di esclusione sociale, generato e/o accentuato dalla pandemia, soprattutto degli adolescenti, anche mediante forme di voucher da destinare alle attività sportive, in forma di agevolazione per le fasce economicamente deboli. Il progetto Giovani VISPI nasce dall’analisi socioeconomica della realtà sarda, la quale presenta un ritardo strutturale rispetto alle aree più sviluppate del territorio italiano.
In questo contesto regionale, assumono vitale importanza tutte le politiche messe in campo dalla Regione Sardegna atte a favorire le attività di socialità dei giovani, tra le quali la pratica sportiva, alla quale la Regione Sardegna attribuisce grande importanza. “La Regione tramite l’assessorato della Pubblica Istruzione è la prima regione d’Italia a stipulare un accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento Politiche Giovanili per erogare un bonus di 250 euro per il ragazzi dai 14 ai 19 anni, sottolinea l’assessore Andrea Biancareddu. Durante il periodo scolastico i ragazzi potranno essere impegnati nello sport, in una diversa forma. Si chiama, ‘sport ed inclusionè, dove diamo la possibilità a ragazzi poco abbienti di poter socializzare, di crescere e giocare, perchè dopo due anni di pandemia i nostri giovani hanno sofferto e devono riprendere la loro vita, dando l’opportunità a chi non se lo può permettere di poter andare finalmente in palestra o in un campo sportivo anche a coloro che sono disabili”.
“Un intervento di ampio respiro che stiamo sperimentando e che darà buoni risultati prosegue Biancareddu. Verranno erogati tramite il Coni e andranno direttamente alle palestre con un duplice risultato. Daremo lavoro alle palestre e daremo la possibilità ai ragazzi di poterle frequentare. Gli alunni capaci e meritevoli, come dice la Costituzione, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i più alti gradi dello studio. Si studia anche facendo sport. Un messaggio di inclusione che voglio lanciare e a cui tengo particolarmente” conclude l’assessore della giunta Solinas. Il progetto consente, infatti, ai giovani delle opportunità di trovare momenti di coinvolgimento sociale che li distolga dalle cattive frequentazioni e prevenire perciò comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di sè e degli altri, integrazione nel tessuto sociale di riferimento, supporto, in particolare i giovani provenienti da famiglie in forte difficoltà economica, a cercare riscatto sociale. Il progetto interessa tutti i Comuni della Sardegna al di sotto dei 30.000 abitanti, e sarà attuato in collaborazione con il CONI attraverso la stipula di un accordo di collaborazione istituzionale con la Regione Sardegna.
Obiettivo generale della proposta è quello di aiutare i giovani provenienti da famiglie svantaggiate e pertanto in forte disagio sociale ad affrontare la delicata fase adolescenziale attraverso il confronto e il sostegno che è tipico della attività sportiva, in particolare di quella attività sportiva attuata in contesti di gruppo che favorisce l’integrazione e l’inserimento nel sociale, e i cui risultati attesi sono l’aumento dei giovani che praticano attività sportive e la diminuzione dei giovani che a causa di difficoltà economica non sono inseriti ne contesto sociale di riferimento. Il progetto avrà durata di circa 9 mesi, dove i ragazzi potranno usufruire delle agevolazioni finanziarie per praticare sport. I destinatari saranno sardi tra i 14 e i 19 anni e interesserà tutti i Comuni della Sardegna al di sotto dei 30.000 abitanti e ISEE inferiore a 12.000 euro.
Nell’ambito dell’accordo, il Coni procederà ad un avviso ad evidenza pubblica con il quale, per il tramite delle società sportive presso le quali il giovane pratica attività sportiva agonistica o non agonistica, sarà riconosciuto alle famiglie un voucher sino a 250 euro sino ad un massimo di due per nucleo familiare, per coprire le spese di iscrizione e frequenza finalizzate allo svolgimento di attività sportive.
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Barbagia e Mandrolisa, il presidente Solinas riceve i sindaci
CAGLIARI (ITALPRESS) – Un “patto per lo sviluppo” delle comunità della Barbagia e Mandrolisai, regioni che più di altre pagano il peso dello spopolamento, della carenza di servizi, di una viabilità inadeguata. E la conferma dell’impegno a salvaguardare tutte le prestazioni dell’ospedale San Camillo di Sorgono, dove è particolarmente drammatica la carenza di personale, così come nella medicina di base. E’ il frutto dell’incontro che si è tenuto a Villa Devoto tra il Presidente della Regione Christian Solinas e i Sindaci di Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Ovodda, Sorgono, Teti, Tiana e Tonara. Gli amministratori hanno illustrato al Presidente i problemi che le loro comunità affrontano ogni giorno, ed espresso viva preoccupazione per l’ospedale di Sorgono, alle prese con croniche carenze di personale, così come per la mancanza di alcuni medici di base. Una situazione generalizzata, frutto delle scelte sbagliate operate in passato, come il blocco delle nuove convenzioni per la medicina di base e delle assunzioni di personale sanitario negli ospedali. In 10 anni, ha sottolineato il Presidente Solinas, la sanità pubblica sarda ha perso oltre 5 mila medici, che non sono stati sostituiti con i concorsi pubblici. Nel corso di questa Legislatura, ha detto il Presidente, abbiamo bandito numerosi concorsi e altri sono in via di svolgimento, così come abbiamo istituito il regime di incentivi per i medici che accettano di essere assegnati a sedi disagiate. Ma molti problemi restano, e la Regione, ha detto il Presidente Solinas, rivolgendosi ai Sindaci, è al vostro fianco in una difficile lotta per riportare i servizi sanitari ad un livello accettabile.
Anche altri temi, come i trasporti, la viabilità, la sicurezza sono stati al centro dei confronto. Ne è scaturita l’idea di un “patto territoriale”, i cui punti cardine saranno scritti dagli stessi amministratori e sanciti in un prossimo incontro con il Presidente.
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Solinas “Azzerato disavanzo e liberate risorse per ripresa”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con l’assestamento di bilancio la Regione ha operato nel rispetto dell’impianto normativo, mettendo al sicuro i conti e ponendo solide basi per la ripresa. La decisione del Consiglio dei Ministri testimonia la bontà delle scelte fatte nell’interesse esclusivo della Sardegna e dei sardi”, lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas a proposito della decisione del Cdm di non impugnare la legge n. 10 del 6 luglio ‘Assestamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2022 e del bilancio pluriennale 2022/2024’. “Il Governo certifica il buon operato della Regione – prosegue il Presidente Solinas – che grazie a un’attenta gestione dei conti pubblici ha fatto emergere la Sardegna come regione virtuosa e pronta a proseguire l’importante azione di sostegno in favore di famiglie e imprese messa in campo dall’inizio della Legislatura e via via rafforzata”. La Regione, oltre ad aver azzerato interamente il disavanzo, per la prima volta ha presentato un avanzo pari a circa 78 milioni di euro. Il miglioramento complessivo di circa 279 milioni rispetto al disavanzo del 2020 (pari a circa 201 milioni, ora coperti), ha infatti consentito di ripianare interamente quel risultato negativo ereditato dalle gestioni degli anni passati e rimasto in piedi nel rendiconto precedente, arrivando all’azzeramento del debito in anticipo rispetto alla possibilità che aveva la Regione di ripianarlo in più anni. “Abbiamo certificato lo stato di buona salute della nostra Regione e oggi, forti anche della serenità che scaturisce da una stabilità finanziaria mai avuta prima, ci prepariamo a cogliere le sfide future: abbiamo le carte in regola per proseguire nell’importante azione si riforma, ammodernamento, sviluppo della Sardegna, senza trascurare la parte relativa al sostegno ai territori”, ha evidenziato l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino.
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San Teodoro, sopralluogo per fare il punto sull’operatività del porto
CAGLIARI (ITALPRESS) – La realizzazione di una rotonda per consentire una maggiore accessibilità e fruibilità dell’area attorno a Capo Coda Cavallo che nella stagione estiva conta circa 30mila presenze al giorno e l’operatività del porto. Sono i temi al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina nella sede del Comune, alla presenza dell’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris e, per la parte di competenza delle strade, dei rappresentanti di Anas. All’incontro istituzionale sono seguiti i sopralluoghi sulla 125, in prossimità del bivio di Capo Coda Cavallo, e al porto turistico. Rispetto al tema relativo alla viabilità, considerato il flusso quotidiano di percorrenza sia sulla 125 e sia sulla Capo Coda Cavallo, nel corso dell’incontro è stata recepita la richiesta del Comune in merito alla futura rotatoria che consentirà alla Penisola di Capo Coda Cavallo di ottenere maggiori servizi e incrementare la sicurezza. “La richiesta risponde alla filosofia della Regione, ovvero dotare la Sardegna di una infrastrutturazione stradale sicura che permetta ai sardi e ai turisti di poter viaggiare sulle nostre arterie accorciando i tempi di percorrenza e avendo garanzia in termini di sicurezza”, ha spiegato l’Assessore Salaris che ha chiesto ad Anas di sviluppare il progetto da sottoporre all’Assessorato in stretta collaborazione con il Comune di San Teodoro.
Guardando invece al secondo tema oggetto dell’incontro, il Comune ha chiesto di poter sbloccare i lavori di completamento del 1° Lotto attualmente in fase di progettazione esecutiva da parte dell’Assessorato per rendere operativi i primi 140 posti barca previsti nel tratto interessato dall’intervento. Nel corso dell’incontro l’Assessorato ha dato disponibilità a implementare il gruppo di lavoro, individuando le figure specialistiche utili ad abbattere i tempi burocratici in vista di una possibile fruizione del pontile, ancora non operativo, per la prossima estate, così come chiesto dall’Amministrazione.
Il porto di San Teodoro, in località Niuloni, al momento in fase di realizzazione, è sostanzialmente articolato in due ambiti portuali distinti: la prima darsena, a mare, delimitata dai due moli di difesa foranea di sopraflutto e di sottoflutto, e la seconda darsena, interna alla linea di costa, nell’area alla foce del Rio Niuloni. Ad oggi sono state già realizzate le opere strutturali della prima darsena, costituite dai moli di sopraflutto a nord e di sottoflutto a sud, dalle banchine di riva e dai retrostanti piazzali, da due pontili fissi e da uno scalo d’alaggio.
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Autunno in Barbagia, Chessa “Per la riscoperta della Sardegna vera”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo due anni di stop forzato causato dalla pandemia da Covid-19, ritorna la 22.ma edizione di “Autunno in Barbagia”, che vede coinvolti 32 Comuni dell’entroterra della Sardegna in un percorso tra tradizioni, cultura e gastronomia. Un ritorno alla normalità della manifestazione organizzata e promossa dalla Regione, Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua Azienda Speciale ASPEN. “Una bella boccata d’ossigeno per tutto l’entroterra. Per i nostri territori forse più genuini” Così l’assessore del Turismo, Gianni Chessa”. “Io punto molto sulle tradizioni e credo che la Sardegna debba ripartire e lo dico sempre, da chi eravamo e chi siamo. Tradizioni e cultura. Il turista quando viaggia vuole vivere una esperienza di vita locale, quella vera e autentica. Buon cibo, tradizioni e cultura. La Sardegna può e deve regalare un sogno perchè noi siamo in grado di regalare emozioni a chi viene da fuori. Questa iniziativa poi fa conoscere poi ai sardi una terra vera, perchè molti sardi non conoscono la Sardegna. Molti non lo sanno che esiste una realtà diversa che deve essere vissuta e goduta appieno attraverso queste manifestazioni. Bisogna saperle promuovere e fare sistema in modo da far conoscere l’interno della nostra splendida Isola.”
“Trentadue Comuni che da settembre a dicembre si dividono una tappa di questa bellissima iniziativa di successo che dura da anni e che purtroppo si era bloccata per la pandemia – prosegue l’assessore Chessa. Ora diamo la possibilità ai turisti, anche nei mesi di spalla, di poter godere delle bellezze e dell’accoglienza della Barbagia e dei sardi che è unica. Quest’anno sarà da record per quanto riguarda gli arrivi. I dati di luglio che son ben superiori del 10 per cento. L’importante che si riparta, che riparta l’economia legata al turismo. I dati sono oltre le nostre aspettative”. L’iniziativa nasce con l’intento di promuovere il territorio, le sue eccellenze produttive e gli usi e i costumi locali che si rinnovano nei luoghi della tradizione. La nuova edizione di “Autunno in Barbagia” comincerà il 3 e 4 settembre con le tappe di Bitti che apre la kermesse che ha un obbiettivo preciso. Quello di far rivivere la manifestazione, dopo anni di paura e incertezza. “Autunno in Barbagia” è arrivata a contare più di 500 mila visitatori l’anno.
foto: ufficio stampa Regione Sardegna
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Forte crescita del turismo, Solinas “Grande risultato”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “I dati sugli arrivi a luglio, confermano il trend positivo registrato nel mese precedente. Oltre 1,3 milioni i passeggeri sbarcati nei porti e negli aeroporti, in crescita rispetto al 2021 e in aumento anche rispetto al 2019, con un dato superiore del 6,5% rispetto al periodo pre-pandemia che segna così un importante recupero. Sono numeri che confermano la forte attrattività della nostra regione e la dinamicità del comparto turistico che resta competitivo nonostante le incertezze sul panorama internazionale”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, che esprime soddisfazione per l’andamento generale della stagione turistica. A luglio gli scali navali – secondo i dati forniti dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna – registrano complessivamente oltre 607mila arrivi con un incremento del 14% rispetto al 2021 e del 6,92% rispetto al 2019, un dato che si attesta complessivamente come il migliore della stagione. Tra i numeri più significativi troviamo quello registrato dal porto di Olbia e Porto Torres, rispettivamente con oltre 370mila e 143mila passeggeri sbarcati. Bene anche gli arrivi negli aeroporti: 763 mila sbarchi complessivamente sui tre scali dell’Isola. Cagliari-Elmas con oltre 302mila passeggeri si riporta sui livelli registrati a luglio 2019. Alghero, con oltre 113.343 passeggeri sbarcati nel mese che si è appena concluso, segna un netto incremento rispetto al 2021 (+32%) e una crescita anche rispetto al 2019 (+7,36). Lo stesso per Olbia, con 347.351 arrivi a luglio (+26,3% rispetto al 2021 e +12,24 sul 2019). Olbia con 665mila passeggeri, nel mese di luglio, complessivamente tra arrivi e partenze segna il suo record storico. “Segnali molto positivi – commenta Solinas – La situazione internazionale, segnata dagli scioperi del traffico aereo nelle ultime settimane e dai rincari, non ha scoraggiato i turisti, che continuano a scegliere la Sardegna come meta delle proprie vacanze. Continueremo promuovere ovunque la nostra Isola, investendo sulle sue bellezze naturalistiche, le sue eccellenze e la sua cultura, che costituiscono un qualcosa di unico e un valore in grado di attrarre ed essere un volano per l’economia di tutta la regione”.
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