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Sardegna, riaperta galleria su SS 131 a San Teodoro

CAGLIARI (ITALPRESS) – Anas ha riaperto al traffico la galleria “Li Cuponeddi” sulla strada statale 131 “Diramazione Centrale Nuorese”, a San Teodoro, in provincia di Sassari. La riapertura sarà in vigore durante tutto il mese di agosto per limitare i disagi alla circolazione, considerato l’intensificarsi del traffico per l’incremento dei flussi turistici. Gli interventi nel tunnel sono stati sostanzialmente completati in entrambe le canne e nel mese di settembre saranno avviate le ultime lavorazioni sugli impianti tecnologici. I lavori fanno parte di un più ampio piano di Anas del valore complessivo di 80 milioni di euro che, oltre a ‘Li Cuponeddì, riguarda anche le gallerie ‘San Francescò, ‘S’Iscalà e ‘Berruiles’ e prevedono l’adeguamento degli impianti tecnologici e il miglioramento delle opere strutturali.
– Foto ufficio stampa Anas –
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Covid, sette decessi e 1.589 nuovi positivi in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 1589 ulteriori casi confermati di positività al COVID (di cui 1438 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6.077 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 16 (stesso dato di ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 171 (-3). Sono 34.672 i casi di isolamento domiciliare (-1.703). Si registrano 7 decessi: due donne di 74 e 94 anni e due di 84, un uomo di 78, residenti nella provincia del Sud Sardegna; due uomini di 73 e 88 anni (non 83 come nel precedente comunicato), residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia di Oristano.

Foto: agenziafotogrammma.it

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Insularità, Solinas “Grande risultato che rende Sardegna più forte”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna è oggi più forte e capace far valere diritti troppo a lungo negati, per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta. Dopo il riconoscimento dell’Europarlamento che ha votato la risoluzione Omarjee per i diritti delle Isole, frutto del lavoro della Regione Sarda, e ora sul piano nazionale con l’inserimento dell’insularità in Costituzione, siamo ancora più determinati nell’intento di tenere alto il nostro impegno per restituire alla nostra Isola, alla sua economia, ad ogni cittadino ciò che fino ad oggi è stato negato”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, esprimendo grande soddisfazione per il via libera della Camera al riconoscimento del principio di insularità nella Costituzione.
Solinas, ricordando quanto fino a oggi ottenuto con i negoziati avviati nel corso della Legislatura, ha evidenziato la necessità di proseguire con la rivendicazione dei diritti della Sardegna sia a livello nazionale e sia a livello europeo.
“Lo Stato deve essere nostro alleato in Europa, affinchè possiamo portare avanti con unità e determinazione le rivendicazioni delle Isole a Bruxelles, ma prima ancora dobbiamo essere in grado di sostanziare di contenuti chiarendo quanto prima i termini attuativi di questa rinnovata previsione costituzionale. Dobbiamo evitare – prosegue il presidente – che la modifica costituzionale si risolva nell’ennesimo richiamo di principio sulla legislazione statale, privo di efficacia sostanziale: un’affermazione di principio ha bisogno di essere declinata nelle sue possibili articolazioni”. In questa importante giornata il presidente ha anche ricordato il percorso avviato sulle entrate che grazie agli accordi sanciti con il Governo porta in Sardegna complessivamente 1,6 miliardi tra maggiori entrate e riduzione del contributo alla finanza pubblica.
Guardando alle sfide europee, il presidente Solinas ha invece spiegato ancora una volta come sia necessaria una revisione profonda della normativa europea per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori, così come riconosciuto dallo stesso Europarlamento all’inizio di luglio con l’approvazione della risoluzione Omarjee. “Le regioni insulari – prosegue Solinas – non sono una realtà demografica marginale. Ospitano una popolazione totale di quasi 30 milioni di abitanti, pari a poco meno del 5% della popolazione dell’UE, appartenenti a 13 Stati membri, dal Mediterraneo, al mar Baltico e al mare del Nord. Parlare di questi numeri equivale a descrivere uno Stato di medie dimensioni. Siamo dunque una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell’Unione europea. Ed è partendo da questa considerazione di base che dobbiamo continuare a batterci per ottenere pari condizioni”.

foto: agenziafotogramma.it

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Energia, Pili e Lampis “Incontro costruttivo con ministro Cingolani”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un costruttivo confronto istituzionale, arricchito dalla presenza del ministro Cingolani, voluto fortemente dalla Regione Sardegna, che in questi anni ha svolto il ruolo di coordinamento sui temi ambiente ed energia nella specifica Commissione della Conferenza delle Regioni. Un incontro che ha evidenziato il ruolo di indirizzo svolto finora dalla Sardegna su temi fondamentali come quelli trattati dalla Commissione”. Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, e della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, al termine dell’incontro, nell’ambito della ‘Commissione Energia, Ambiente e Sostenibilità’ della Conferenza delle Regioni, che si è svolto questa mattina a Roma nella sede della Regione Sardegna, al quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle altre Regioni, anche il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, la sottosegretaria Vannia Gava e i tre capo dipartimento del Ministero.

“Un’occasione preziosa per fare il punto sulle tempistiche di emanazione di alcuni decreti attuativi del Governo nazionale in materia di aree idonee, agrivoltaico, comunità energetiche, hydrogen valley e impianti di produzione di idrogeno nelle aree industriali – ha sottolineato l’assessore Pili – Abbiamo anche conosciuto i tempi relativi ai bandi Pnrr che riguardano 2 miliardi di euro per le comunità energetiche nei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Entro l’anno, secondo i tempi dettati dal Ministero, al di là delle recenti e pretestuose polemiche su una fantasiosa ‘rinuncia’, la Sardegna sarà protagonista, con oltre 300 dei suoi Comuni, in questa misura che rappresenta un’importante opportunità per i territori. Alcuni chiarimenti ottenuti serviranno anche a impostare il lavoro della Regione con Comuni e imprese, in sinergia con il Mite”.

“Abbiamo evidenziato come la Sardegna sia stata oggetto di numerose richieste per autorizzazioni in materia di energie rinnovabili, in particolare impianti eolici nel mare dell’Isola – ha aggiunto l’assessore Lampis – Perciò, è necessario realizzare una copianificazione con lo Stato nell’individuazione delle aree idonee per questi impianti, non limitando l’autonomia della Regione Sardegna nelle politiche di sviluppo del territorio. Abbiamo ricordato al ministro Cingolani l’esigenza di portare a compimento il lavoro svolto sul ‘Piano di transizione ecologica’ che, nonostante la pubblicazione a giugno nella Gazzetta Ufficiale, ha ricevuto un parere negativo da parte della Commissione, composta dagli assessori regionali dell’ambiente. Il Piano rappresenta un importante strumento di pianificazione al quale le Regioni si devono attenere nella propria programmazione. La Regione Sardegna é già avanti, avendo approvato la ‘Strategia regionale sullo Sviluppo sostenibile’ e la ‘Stategia di Adattamento ai cambiamenti climatici’. Intanto, dobbiamo concretizzare le scelte programmando la spesa dei fondi comunitari secondo questi indirizzi”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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La Sardegna piange Giorgio Oppi, Solinas “Politico vicino alla gente”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Profondo cordoglio, dolore e tristezza. Con questi sentimenti il presidente della Regione Christian Solinas ha appreso la notizia della scomparsa del leader dell’Udc Giorgio Oppi. “Un uomo al quale mi legava un’antica, profonda amicizia, un interlocutore e un alleato leale, autorevole, di grandissima esperienza, alla quale, fin dai miei primi passi nella politica, ho guardato con stima e amicizia”, dice il presidente. “La Sardegna intera, non solo il mondo politico, oggi perde una figura centrale, straordinario esperto delle istituzioni, che mancherà e resterà nel ricordo di tutti. Il suo impegno costante nelle più grandi battaglie della Sardegna resta un ricordo vivo, una traccia indelebile del suo operato”. Il presidente ricorda il lungo percorso nelle istituzioni, che lo ha visto sempre attivo e tenace protagonista di tante stagioni politiche e dei momenti più delicati che hanno segnato la storia dell’Autonomia sarda e della nostra società. “Combattivo, mai arrendevole o remissivo, forte nell’animo, è stato uomo del dialogo che ha saputo mettere da parte egoismi e personalismi per privilegiare il bene pubblico. Giorgio Oppi – prosegue il presidente Solinas – ha incarnato al meglio la figura del ‘politico vicino alla gentè. Iniziando la sua attività politica nella Dc, per poi confluire nel Ccd e nell’Unione di Centro, partito che ha animato fino alla fine con passione, straordinario entusiasmo e grande preparazione, è stato uno dei personaggi politici sardi di maggior rilievo e spessore. E’ stato consigliere comunale, regionale, due volte Assessore, deputato, ancora consigliere regionale, contribuendo ad arricchire il dibattito politico e a veicolare temi di primaria importanza per la regione, sostenendo settori chiave della nostra economia. Sempre pronto all’ascolto, non ha mai perso il legame con il suo territorio d’origine, il Sulcis, nè il senso di appartenenza alla Comunità”. Per il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, “si crea un enorme vuoto nella politica isolana. Oppi non era solo il decano dell’Assemblea ma era espressione di quella politica tradizionale fatta di rapporti umani, anche accesi, e caratterizzata da grande passione. Raffinato conoscitore del Regolamento e dei percorsi consiliari mancherà a noi tutti”.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Sardegna, Nieddu “Cittadini al centro dei nuovi servizi sanitari”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “In Sardegna abbiamo ripreso in mano la programmazione sanitaria dopo tanti anni in cui questa è mancata, sia sul nostro territorio, sia a livello nazionale. Lo abbiamo fatto tra mille difficoltà e una pandemia che dura da due anni e mezzo”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, intervenuto al convegno della Cisl ‘Per una sanità con al centro la personà, che si è tenuto a Cagliari. Nel corso dell’incontro l’esponente della Giunta ha affrontato il tema della carenza del personale sanitario “Oggi più che mai – ha detto – la madre di tutti i problemi”. “Le criticità arrivano da lontano – ha ricordato l’assessore, in riferimento ai tagli operati in passato – basti pensare che in Sardegna nel 2019, a inizio mandato, risultavano risparmi sul personale pari a 17 milioni di euro, risorse non spese da Ats in seguito al blocco del turnover. Siamo ripartiti da qui, abbiamo dato un nuovo impulso ai concorsi: cento banditi in tre anni”. Nel corso del suo intervento l’assessore ha ricordato: “Abbiamo azzerato l’imbuto formativo portando le borse di studio per le scuole di specializzazione da 29 a 250, questo significa, che oggi tutti i laureati in medicina, in Sardegna, hanno la possibilità di accedere alla formazione specialistica. Abbiamo avviato il confronto con le Università di Cagliari e Sassari per potenziare la capacità formativa, diminuita nel tempo, come nel resto d’Italia, a causa dei tagli indiscriminati”. In merito alla formazione l’assessore si è soffermato in modo particolare sulla necessità di un’accelerazione sulle nuove figure previste nel nuovo piano della sanità territoriale e in particolare sugli infermieri di comunità che andranno a supportare le nuove strutture intermedie (ospedali e case della comunità). Sul tema principale dell’incontro, Nieddu ha ribadito: “La centralità del cittadino è alla base del nuovo modello disegnato dal nuovo piano dei servizi sanitari e dal piano dei servizi alla persona approvati dalla Giunta dopo un lungo confronto con tutti i portatori di interesse, due tasselli di uno stesso mosaico rappresentato dall’assistenza socio sanitaria. Il piano dei servizi alla persona, in particolare, mancava in Sardegna da sedici anni”.
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Sardegna, sbloccata prima tranche fondi Pnrr per opere idriche

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha firmato i decreti per l’avvio degli atti che consentiranno di erogare la prima tranche del finanziamento destinato alla Sardegna per le opere idriche (fondi Pnrr). Si tratta del passaggio formale che sblocca la prima tranche del finanziamento da 110 milioni di euro previsto per le opere del sistema idrico multisettoriale regionale, pari a 11 milioni di euro, ovvero il 10% del finanziamento complessivo. “Rendere efficienti e moderne le infrastrutture idriche in una regione che dipende per il 75% da invasi artificiali, resta un obiettivo di primaria importanza – spiega il Presidente della Regione Christian Solinas – L’incremento della sicurezza delle dighe, la realizzazione di nuove opere, l’interconnessione tra bacini, gli interventi strutturali sulle condotte, la lotta alle perdite idriche, sono parte integrante di un più ampio progetto di gestione e governance efficiente delle infrastrutture che fanno a capo al Sistema idrico multisettoriale regionale e al Sistema idrico integrato”. La prima tranche di risorse servirà non solo per portare a termine le progettazioni (che erano già in corso grazie alle anticipazioni finanziarie garantite dalla Regione) ma anche per avviare le gare d’appalto dei lavori. Tra i sei interventi finanziati dal Pnrr nell’ambito della Misura MC- I4.1 (Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico) per i quali sarà beneficiaria Enas, figurano gli interventi di manutenzione straordinaria con sostituzione e/o risanamento strutturale di diversi tratti degli acquedotti “Coghinas I” e “Coghinas II”, nei comuni di S. Maria Coghinas, Valledoria, Castelsardo, Sorso, Sassari, e Porto Torres (66 milioni di euro); il riassetto e risanamento funzionale del canale adduttore principale alimentato dai laghi del medio Flumendosa (10 milioni di euro); la connessione dei comprensori irrigui del Consorzio di Bonifica del Cixerri dal collegamento Cixerri – Punta Gennarta e condotta adduttrice (5 milioni e mezzo); il riassetto funzionale dell’interconnessione fra il lago Flumendosa e la Diga di Is Barroccu (13 milioni); il completamento del rifacimento della condotta di adduzione alla rete irrigua dall’Invaso del Rio Leni (11 milioni); lavori sulla diga Monte Pranu, ovvero interventi di verifica della sicurezza e ripristino del paramento di valle delle dighe in terra (4 milioni e mezzo).
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Solinas “Il 15 dicembre finisce l’embargo per le carni sarde”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna ha atteso a lungo la fine dell’embargo e ora il traguardo è finalmente a un passo: il 15 dicembre Bruxelles, dopo tanti anni, voterà per adottare il provvedimento di revisione delle restrizioni”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, che a Sassari, ha incontrato il sottosegretario al Ministero della Salute, Andrea Costa, in visita ai laboratori e alle nuove aree dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna. Presenti anche gli assessori regionali della Sanità, Mario Nieddu, e dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. “L’attività di eradicazione – prosegue il Presidente – è costata impegno e sacrificio, ma l’Isola ha saputo portare avanti la battaglia guardando con fermezza agli obiettivi, intraprendendo una strada virtuosa che oggi viene considerata un esempio per tutta l’Europa”. Una road-map, quella decisa in accordo con la Commissione europea e il Ministero della Salute, stabilita per assicurare i risultati positivi già evidenziati nel corso dell’ultimo audit e che, a dicembre, porterà alla revisione delle restrizioni che pesano sulle esportazioni dei suini e dei prodotti suinicoli. “Parliamo di una produzione di qualità e di un comparto che registra numeri importanti sul nostro territorio, con un patrimonio di oltre 190mila capi censiti, la cui consistenza è cresciuta negli ultimi anni. Sul fronte dell’eradicazione della peste suina africana abbiamo ottenuto risultati concreti e ora è indispensabile e doveroso che i risultati e i sacrifici degli allevatori e delle comunità, vengano riconosciuti senza ulteriori indugi”, sottolinea il Presidente, ricordando che la Sardegna ha risposto puntualmente a tutte le richieste dell’Europa, arrivando a implementare anche la sorveglianza sul selvatico, in passato ritenuta carente. “Siamo a un passo da un risultato storico – precisa il Presidente – che è frutto di un indispensabile lavoro di squadra su cui abbiamo sempre puntato”.
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