CAGLIARI (ITALPRESS) – “Accogliendo le osservazioni che sono arrivate dal mondo del volontariato, ho deciso, in accordo con l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, di valutare la revoca e la rimodulazione del Bando per il servizio del pattugliamento stradale nell’ambito della Campagna antincendi, sottoponendo un nuovo testo al Consiglio regionale che, una volta approvato in tempi brevissimi, come assicurato dal presidente Pais, possa consentire l’affidamento alle associazioni di volontariato e alle compagnie barracellari. Scelta che, ovviamente, comporterà una piena responsabilizzazione delle associazioni che dovranno garantire un servizio fondamentale”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, intervenendo sul Bando pubblicato nei giorni scorsi per l’affidamento del servizio di pattugliamento stradale. “Il ruolo dei nostri volontari, in ogni ambito della protezione civile, e in modo particolare nel servizio antincendio, è prezioso e sempre al centro dell’attenzione della Giunta. Grave, invece, il comportamento di chi cerca di strumentalizzare problemi così urgenti e drammatici in chiave di polemica politica, arrivando ad ipotizzare addirittura una sorta di sciopero dei volontari, creando un’ingombrante contraddizione nel ruolo stesso del volontariato, che deve essere soprattutto impegno e dedizione verso la comunità, in particolare nelle situazioni di crisi, come la lotta contro gli incendi”, ha aggiunto il presidente Solinas.
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Solinas “Revocheremo il bando per il pattugliamento antincendio”
Covid, in Sardegna 2033 nuovi casi e due decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 2033 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 1836 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9191 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 12 (+1). I pazienti ricoverati in area medica sono 159 (-3). 34965 sono i casi di isolamento domiciliare (+673). Si registra il decesso di due residenti all’interno del territorio dell’ASL di Cagliari.
– foto: ufficio stampa Regione Calabria
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Sardegna, al via bando per coprire 334 sedi vacanti dei medici di famiglia
CAGLIARI (ITALPRESS) – L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato il nuovo bando per l’assegnazione degli incarichi a tempo indeterminato ai medici di medicina generale per l’apertura degli ambulatori nelle sedi divenute vacanti nel 2021 o ancora senza medico in seguito all’espletamento dei precedenti bandi. I medici avranno venti giorni di tempo per rispondere all’avviso, spetterà poi ad Ares stilare le graduatorie e procedere materialmente all’assegnazione delle sedi. “Sul piano organizzativo – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – possiamo finalmente dire di aver riportato le procedure d’assegnazione delle sedi carenti in linea con le tempistiche previste dalle regole attualmente in vigore”. Un aspetto particolarmente rilevante riguarderà l’individuazione delle sedi disagiate e disagiatissime: “Siamo in dirittura d’arrivo – dichiara l’assessore – per definire i criteri che consentiranno l’individuazione di tutte quelle sedi nei Comuni in cui risulta particolarmente difficile trovare professionisti disposti ad accettare incarichi, questo ci consentirà di prevedere incentivi economici per spingere i medici ad aprire o mantenere il proprio ambulatorio proprio in quelle sedi”. Sono 334 in tutto le sedi vacanti individuate con riferimento al 2021 e messe a bando per tutti gli ambiti territoriali di cui fanno parte i Comuni che afferiscono ai distretti sanitari delle diverse Asl. Un numero che include anche le sedi rimaste vacanti per mancanza di richieste da parte dei medici al termine delle procedure d’assegnazione del precedente avviso, relativo alle sedi vacanti del 2020, pubblicato ad agosto 2021, che ha visto l’attribuzione di 64 sedi su 141 messe a bando.
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Covid, in Sardegna 3.501 nuovi casi e 8 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 3.501 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 3.068 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8.610 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (-1). I pazienti ricoverati in area medica sono 143 (-7). 32.125 sono i casi di isolamento domiciliare (+1.130). Si registrano 8 decessi: un uomo di 79 anni residente nella provincia di Oristano; tre donne di 88, 89 e 97 anni e un uomo di 69, residenti nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 75 e 81 anni e un uomo di 65 anni, residenti nella provincia di Nuoro.
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Sardegna, dalla Regione fondi per l’editoria libraria locale
CAGLIARI (ITALPRESS) – Approvati dalla Regione Sardegna gli interventi a sostegno dell’editoria libraria locale, della stampa periodica dell’informazione e per il miglioramento dei servizi di distribuzione. Lo ha stabilito per il 2022 l’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che ha messo in bilancio 230 mila euro. Secondo uno schema bene preciso è stato deciso che per soddisfare in maniera adeguata le differenti esigenze consolidate nel corso delle precedenti annualità su due linee di attività, sono stati destinare 135 mila euro al programma di contributi per l’acquisto di materie prime e servizi anche informatici finalizzati alla pubblicazione delle opere, nel caso in cui utilizzino aziende tipografiche o di servizi con sede e impianti in Sardegna da parte delle aziende di editoria libraria e 95 mila euro per l’abbattimento dei costi di prestampa e per la riduzione dei costi e miglioramento del servizio di distribuzione, in favore delle aziende di editoria periodica, sulla base della spesa sostenuta nel 2021. “Per i criteri di attribuzione – ha detto l’assessore Biancareddu – abbiamo sentito gli operatori del settore e in particolare l’Associazione degli Editori Sardi (AES). Per questo, dopo le consultazioni è risultato opportuno procedere ad una revisione degli stessi criteri, modificando in particolare, il peso di alcune voci di punteggio per l’accesso ai contributi, al fine di dare maggior peso ad alcune precise peculiarità riguardanti soprattutto la capacità imprenditoriale e la continuità dell’attività nel tempo”.
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Solinas “Isole chiedono condizioni di uguaglianza”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Sardegna e Sicilia, con il concorso di tutte le Isole sorelle d’Europa, si mostrano compatte e rinnovano l’impegno comune nella battaglia per l’insularità che le vede italiane operare sui due diversi livelli istituzionali – nazionale con la modifica dell’Articolo 119 della Costituzione ed europeo per la piena attuazione delle disposizioni del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea – e una strategia specifica che permetta di modulare le politiche della UE alle sfide dei nostri territori. “Dobbiamo chiarire fin da subito i termini attuativi di questa rinnovata previsione costituzionale”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas nel corso del convegno su ‘Il principio di insularità nel nuovo articolo 119 della Costituzione – Riflessioni attuative e auspicabili ricadute sulla condizione economico-sociale di Sicilia e Sardegnà promosso dal Centro di Documentazione Ricerca e Studi sulla Cultura dei Rischi dell’Università di Catania. “E’ bene interrogarsi con sollecitudine sulla declinazione attuativa del piano nella pratica per evitare che la modifica costituzionale si risolva nell’ennesimo richiamo di principio sulla legislazione statale, privo di efficacia sostanziale, cioè lento”. Oggi, ha proseguito, “abbiamo l’onere di sostanziare di contenuti: un’affermazione di principio ha bisogno di essere declinata nelle sue possibili articolazioni”. Riconoscimento del principio di insularità nella Costituzione della Repubblica quindi e, spostando l’attenzione verso l’Europa, elaborazione delle disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione. Sono i temi al centro dell’intervento del Presidente, che anche ricordato il recente voto da parte del Parlamento europeo della risoluzione Omarjee, passaggio fondamentale nel percorso verso il riconoscimento della dimensione insulare nelle politiche e nella legislazione dell’Unione europea. “Un risultato importante che da solo non basta e che sia proseguire lungo la strada tracciata, con l’obiettivo di arrivare quanto prima alla definizione del quadro normativo e finanziario”, ha ammonito Solinas. “Voglio sottolineare ancora una volta – ha spiegato – che nel chiedere un’attenzione specifica per le isole non chiediamo situazioni di privilegio, ma al contrario condizioni di uguaglianza. Una legislazione europea applicata in maniera omogenea a contesti territoriali estremamente differenti configura una lesione dei principi di uguaglianza sostanziale che non attenua, ma anzi accresce i divari di sviluppo tra territori. Le regioni insulari – ha proseguito il Presidente Solinas – non sono una realtà demografica marginale”.
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Sardegna, dalla Regione fondi per riqualificare porti e porticcioli
CAGLIARI (ITALPRESS) – Dieci milioni come contributo agli investimenti per la riqualificazione di porti e porticcioli. La Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, nel corso dell’ultima seduta ha approvato una nuova ripartizione di fondi, destinando 3 milioni per ciascuno degli esercizi finanziari 2022 e 2024 e 4 milioni per il 2023.
“Si tratta di risorse che consentono di intervenire sui programmi di riammodernamento e riqualificazione dei porti, dando una spinta propulsiva all’economia in un comparto che, oltre ad essere strategico sotto il profilo turistico, rappresenta uno dei settori di sviluppo economico e sociale di maggior rilievo per l’intera Isola, coerentemente a quanto in proposito previsto dal Programma Regionale di Sviluppo 2020-2024”, ha spiegato l’assessore Salaris. Gli interventi finanziati, ha proseguito l’assessore, “rispondono ai criteri fissati in termini di strategicità, di coerenza con il quadro normativo, di urgenza e cantierabilità”. Beneficiari dei contributi regionali sono i porti di Marina Piccola (Cagliari), Alghero, Cannigione, Bosa Marina, Buggerru, Castelsardo, Cala Gonone, La Maddalena, Palau, Portoscuso e La Caletta.
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Solinas, contributi per chi acquista prima casa nei piccoli comuni
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna eroga 45 milioni per l’acquisto o ristrutturazione di prime case nei Comuni con popolazione inferiore di 3.000 abitanti. E’ una delle misure chiave contro lo spopolamento su cui punta la Giunta guidata da Christian Solinas e di cui, nel corso della seduta di Giunta, sono stati approvati gli indirizzi per la ripartizione delle risorse ai Comuni e per l’accesso ai contributi a fondo perduto. “Con l’ultima manovra, e ora con gli atti di indirizzo necessari a dare corpo alle misure contro lo spopolamento e l’isolamento dei territori, abbiamo creato le condizioni affinchè i giovani decidano di restare e il tessuto economico dei territori più fragili, grazie anche ai contributi sulle prime case, si rafforzi e divenga terreno fertile per chi lì si trasferirà o deciderà di costruire una famiglia. Non può esserci crescita senza una reale valorizzazione dei territori, delle aree interne e di quelle più svantaggiate, che deve necessariamente passare per nuove politiche di ripopolamento dei territori”, ha spiegato il presidente della regione Christian Solinas. Il contributo è concesso a chi ha la residenza anagrafica in un piccolo comune della Sardegna o a chi trasferisce la residenza anagrafica entro 18 mesi dall’acquisto dell’abitazione o dalla data di ultimazione dei lavori, a condizione che il comune di provenienza non sia anch’esso un piccolo comune della Sardegna. Il contributo può essere concesso anche a coloro che trasferiscono lì la residenza e che non risiedono, al momento della presentazione della domanda, in un comune sardo.
(ITALPRESS).









