CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono tre i Master, di cui uno in partenza, interamente finanziati dalla Regione Sardegna con un contributo complessivo di 250mila euro per la formazione di studenti, occupati e giovani in cerca di occupazione. I tue percorsi di alta formazione sono frutto dell’accordo tra l’assessorato del Lavoro, tramite l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro, Aspal, e Università di Cagliari nel primo caso e il Distretto aerospaziale della Sardegna nel caso degli altri due percorsi di alta formazione già in corso. “Stiamo cercando di creare la filiera del lavoro che parte dalla formazione e termina appunto nel mondo del lavoro e anche attraverso la formazione abbiamo voluto incentivare la partecipazione di occupati e inoccupati, mettendo a disposizione tre percorsi formativi interamente gratuiti e fortemente attuali per le tematiche trattate – ha spiegato l’Assessore del Lavoro, Alessandra Zedda – Sia nel caso dei corsi in cybersecurity e in ingegneria dei sistemi aerospaziali che vede protagonista un centro d’eccellenza a livello internazionale, il Distretto aerospaziale della Sardegna, e sia nel caso del master universitario in gestione risorse umane in fase di attivazione da parte dell’Ateneo di Cagliari, abbiamo voluto che la formazione incontrasse le richieste che in questo momento arrivano dal mercato del lavoro”.
E sempre sul fronte dell’alta formazione l’Assessorato del Lavoro si prepara a un altro importante step che riguarda il Programma per la Formazione Professionale di Alto Livello “Sardinia HVET”. Nel corso dell’incontro l’Assessore Zedda ha infatti spiegato che entro la settimana verrà conclusa l’analisi finale dei 56 percorsi proposti da una serie di Pubbliche Amministrazioni, tra cui le due Università di Cagliari e Sassari. “La Regione ha messo a disposizione 1 milione e 700mila euro, ci auguriamo che tutti i progetti meritevoli possano essere validati e possano ottenere il finanziamento”, ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas. L’intento del Programma Sardinia HVET, in particolare, è quello di promuovere una Formazione Professionale di Alto Livello per consentire, a lavoratori e disoccupati, l’acquisizione di conoscenze e competenze per il raggiungimento di elevati livelli di specializzazione corrispondenti al Quadro Europeo di qualificazione EQF 6, 7 e 8.
Il nuovo Master di II livello in Gestione e Sviluppo delle risorse umane, aperto a 32 persone, verrà attivato dall’Università di Cagliari (con possibilità di stage all’estero). Finanziato con 90mila euro dalla Regione e gratuito per gli studenti, che dovranno corrispondere solo piccole quote di iscrizione, risponde alle esigenze delle imprese che necessitano di professioniste e professionisti in grado di assicurare una corretta gestione delle risorse umane, nella consapevolezza che, mai come in questi tempi, siano le “persone” l’elemento cruciale per la competitività e lo sviluppo delle aziende. Si tratta di una iniziativa di livello internazionale con la quale l’Ateneo Cagliaritano offre l’opportunità di acquisire conoscenze, competenze e capacità di alto livello di tipo multidisciplinare e specialistiche per lo sviluppo ed il consolidamento della professionalità necessaria per operare in questo settore specifico del mondo del lavoro. Gli altri due percorsi di alta formazione in Ingegneria dei sistemi aerospaziali e in Security awareness organizzati dal Dass con un finanziamento regionale complessivo di 160mila euro, sono partiti a novembre con 24 iscritti (10+14 divisi nei due master) e si chiuderanno alla fine di ottobre con la previsione di attivare i tirocini presso il Crs4 e in altri centri d’eccellenza che accoglieranno i tirocinanti per formarli e immaginare poi un percorso assunzionale.
– foto ufficio stampa Regione Sardegna –
(ITALPRESS).
Formazione, la Regione Sardegna impegnata in tre master di ii livello
Turismo, Regione Sardegna alla fiera “Fa la cosa giusta” di Milano
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Dopo la positiva esperienza alla Borsa internazionale del turismo, la Sardegna si presenta nuovamente a Milano per partecipare alla 18^ edizione di ‘Fa la cosa giustà, la più grande fiera italiana del consumo responsabile e degli stili di vita sostenibili, che torna in presenza dopo due anni”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, annunciando la presenza di uno ‘Spazio Sardegnà all’evento fieristico che si terrà a Fieramilanocity da oggi fino a domenica 1 maggio: oltre 250 appuntamenti, tra laboratori, incontri e presentazioni, e 32mila metri quadrati dello spazio espositivo che ospitano 500 aziende e realtà nelle dieci sezioni tematiche e nei cinque spazi speciali che approfondiscono alcuni aspetti della sostenibilità. “Promuoveremo le nostre proposte di turismo lento e sostenibile, l’identità e le tradizioni della nostra Isola, accompagnate da benessere e spiritualità, l’accoglienza dei territori e il senso di comunità delle persone che li abitano. Cardini principali del progetto che la Regione sta proponendo nel mercato nazionale e internazionale: una proposta turistica unitaria, articolata in Cammini di Sardegna, Destinazioni di pellegrinaggio, Luoghi francescani e Borghi di Sardegna”, ha aggiunto l’assessore Chessa.
Sabato 30 aprile, alle 12, l’Assessore del Turismo parteciperà alla conferenza “Sardegna, isola di cammini”, promossa in collaborazione con l’editore “Terre di Mezzo”, che organizza l’evento fieristico. Nello spazio riservato alla Sardegna, con la Regione sono presenti le Fondazioni Cammino Minerario di Santa Barbara e Destinazioni di Pellegrinaggio in Sardegna, i Cammini 100 Torri, Via dei Santuari, Santu Jacu e San Giorgio Vescovo di Sardegna, oltre alla delegazione Sardegna dei Borghi autentici d’Italia.
– foto ufficio stampa Regione Sardegna –
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Sardegna, al Museo Archeologico la targa donata a Francesco Cocco Ortu
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Ricordare oggi Francesco Cocco Ortu vuol dire tenere vive le idee di un uomo illuminato e liberale, che ha lasciato alla Sardegna e all’Italia un’altissima eredità morale e politica”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che questa mattina ha partecipato a Cagliari, all’ex Regio Museo, alla cerimonia di consegna al Museo Archeologico della targa d’argento che la Sardegna donò nel 1922 a Francesco Cocco Ortu. “Avvocato, giornalista, giurista, deputato per quasi cinquant’anni dal 1876 al 1924, ministro di Grazia e Giustizia e dell’Agricoltura, Cocco Ortu – ha ricordato l’esponente della Giunta Solinas – indirizzò il suo forte impegno politico per costruire un Paese più moderno, grazie a investimenti pubblici che hanno favorito anche la realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo della Sardegna: dagli invasi artificiali alle bonifiche, dalla produzione di energia idroelettrica all’ampliamento della rete ferroviaria. Si rese promotore di interventi in agricoltura e nel credito, con una serie di provvedimenti legislativi raccolti nel Testo unico del 1907, primo esempio in Italia di una legislazione regionale efficace”.
“Politico di azione e di pensiero – ha concluso l’assessore Murgia – nel suo lavoro di legislatore anticipò temi che anni dopo diventeranno di grande dibattito pubblico, come la sicurezza sul lavoro, il diritto di voto, l’obbligo scolastico, firmando perfino un progetto di legge sul divorzio che venne poi bocciato alla Camera. Oppositore del regime fascista, si ritirò dalla politica e scrisse le Memorie autobiografiche come lascito per le generazioni future, elaborando ricordi e riflessioni ancora oggi attuali per la difesa della democrazia e contro ogni deriva autoritaria e totalitarista”.
– foto ufficio stampa Regione Sardegna –
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Covid, 2862 nuovi casi in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 2862 ulteriori casi confermati di positività al COVID (di cui 2611 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 14621 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (stesso dato di ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 316 (-2).
29557 sono i casi di isolamento domiciliare (-974).
Si registrano 2 decessi: un uomo di 89 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e una donna di 90 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.
-foto Imagoeconomica-
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A die de sa Sardigna, Solinas “Rievochiamo la storia con orgoglio”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Tornano in presenza con una serie di appuntamenti che spaziano dalle rievocazioni storiche alle celebrazioni religiose e istituzionali passando per i dibattiti e le iniziative culturali, i festeggiamenti per Sa die de sa Sardigna, giornata di orgoglio del popolo sardo istituita nel 1993 per ricordare la sommossa dei Vespri sardi. “Ogni 28 aprile rievochiamo la Storia con orgoglio per tenere viva la memoria del grande e glorioso popolo sardo”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas. “Sa Die, giornata della libertà e del riscatto che dopo due anni di pandemia possiamo finalmente tornare a festeggiare tutti insieme, sia l’occasione per ripartire e condividere un momento di riflessione su passato e di stimolo per il futuro affinchè la Sardegna torni a essere la terra dei sardi e nessuno di essi debba più essere costretto per alcun motivo a lasciarla”.
E’ un calendario ricco di eventi, quello proposto dalla Regione. Si comincia alla 9,30 alla Cattedrale di Cagliari con la Santa Messa officiata dall’arcivescovo Giuseppe Baturi. Le iniziative prenderanno il via dalle 10 del mattino a Sa Manifattura, in Viale Regina Margherita, dove proseguiranno fino alle 22. Il primo appuntamento sarà con la manifestazione di rievocazione storica de Sa Die de Sa Sardigna, anticipata dall’esecuzione solenne dell’inno “Procurade ‘e moderare Barones, sa tirannia” a cura del Coro Carrales. A caratterizzare la mattinata nella fascia oraria che va dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 19.30 i banchi didattici sul periodo Nuragico (oggetti di vita quotidiana; monili, bronzetti; archeologia sperimentale con telaio; fattura del pane timbrato con le pintadere; mostra di abbigliamento civile e militare; armi e armature) e Giudicale (sartoria e moda con riproduzione dell’abito di Mariano IV; riproduzione di testi biblici e del celebre trattato noto come Flos Duellatorum; armi e armature; strategia militare con focus sul conflitto tra Arborea, sotto il controllo del giudice Mariano IV, e Aragona; scherma, con dimostrazioni duellistiche; arcieria con dimostrazioni di tiro con l’arco; produzione di pergamene). Un banco didattico sarà riservato anche al 1700.
Spazio, quindi, anche all’allestimento e mostra del vestiario militare in utilizzo tra sardi e piemontesi, con la spiegazione dettagliata del vestito originale di fine ‘700 della Corte Sabauda in Sardegna e dei vestiti miliziani. In esposizione ci saranno anche le armi originali del periodo, sia quelle in dotazione ai sardi (cannetta sarda a pietra focaia assemblata a Tempio-Pausania; leppa de ghinzu; forche in ferro in dotazione ai meno abbienti dell’epoca) sia le armi in dotazione ai piemontesi (fucile a pietra focaia con baionetta -1790-1812; pistola di cavalleria -1770; sciabole da dragone -fine ‘700; pistolone a tromba.
Guardando alle manifestazioni di rievocazione storica, dalle 10:30 alle 11:15 presso la postazione nuragica sarà possibile assistere alla rappresentazione teatrale di un rito sacro per l’iniziazione di due guerrieri che si apprestano a partire in battaglia, richiamando su di loro la benevolenza delle divinità mentre dalle 11:30 alle 12:30 presso la postazione giudicale si terrà la rappresentazione teatrale dell’investitura di un cavaliere arborense che giurerà fedeltà a Mariano IV.
A seguire verrà messo in scena un duello in arme. Gli eventi saranno riproposti nel pomeriggio a partire dalle 16,30 per il periodo nuragico e dalle 17,30 per quello giudicale. Nel secondo caso gli ospiti de sa Manifattura potranno assistere alla vestizione dei cavalieri; alla rappresentazione di una delle battaglie avvenuta tra Arborea e Aragona a fine ‘300; alla rappresentazione teatrale riguardante l’investitura di un combattente che, per meriti ottenuti in battaglia, acquisì il rango di cavaliere.
In chiusura della giornata, la Storia diventa musica nella fascia serale con ” Sa die de s’acciappa”, ovvero una gara di poeti improvvisatori in programma dalle 19,30 alle 20, ma diventa anche spettacolo teatrale con la rappresentazione della “emozione” del 28 aprile 1794 dalle 20,30 alle 22.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Sardegna, Solinas “Fiera nautica evento dedicato a settore trainante”
OLBIA (ITALPRESS) – “Per la prima volta, anche la Sardegna può vantare un evento fieristico dedicato alla nautica, settore importante e trainante per l’economia e l’occupazione, ma anche componente di prestigio della filiera del turismo isolano. Era necessario avere un salone regionale di riferimento, che può innescare processi di sviluppo e di promozione nell’intero territorio regionale, proponendo l’Isola come un’unica destinazione nautica. Olbia è la sede ideale per questa iniziativa, infatti la Gallura ospita circa la metà dei posti barca dell’intera Isola e nel suo territorio sono attive oltre 60 imprese nei settori della nautica e della cantieristica”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione dell’inaugurazione della “Fiera Nautica di Sardegna”, promossa dall’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e dal Cipnes Gallura (Consorzio industriale provinciale nord est), che si svolge nel porto turistico di Olbia da oggi fino al 26 aprile. La manifestazione fa parte del progetto “Sardinia discovery journey”, inserito nel più ampio programma di marketing regionale “Insula – Sardinia quality world”.
“Questo evento, atteso da anni, contribuirà a valorizzare e sviluppare il comparto dell’industria nautica in Sardegna, oltre che a intercettare il target del turismo nautico e diportistico, già diffuso nell’Isola, ma che, con un valido supporto fieristico, potrà imporsi maggiormente anche a livello internazionale, veicolando la Sardegna nel mondo con immaginabili vantaggi economici”, ha aggiunto il presidente Solinas.
“Per la Regione, questo evento deve diventare un appuntamento annuale di prestigio, con ricadute nazionali e internazionali – ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Grazie anche alla presenza dei maggiori protagonisti del settore (aziende regionali, nazionali e internazionali), allo spazio dedicato all’incontro tra domanda e offerta e al coinvolgimento dell’intera filiera nautica, dalla produzione ai servizi, fino alla formazione. Vogliamo far crescere concretamente il turismo nautico in Sardegna, promuovendola come sede ideale per un polo nautico al centro del Mediterraneo, anche in considerazione del fatto che si tratta di un segmento turistico con grossa capacità di spesa e capace di promuovere la nostra immagine ovunque. I cinque giorni della fiera consentiranno di valorizzare anche altri filoni produttivi identitari e di eccellenza della Sardegna, come l’enogastronomia, l’artigianato, la moda. Un’isola turistica sempre più protagonista, in attesa di una stagione estiva con grandi soddisfazioni”.
“Durante queste giornate saranno affrontate anche le opportunità di espansione del settore in Sardegna, il suo impatto ambientale, con attenzione allo sviluppo ecosostenibile del comparto, ipotizzando progetti formativi per la riqualificazione e nuove professionalità a supporto della nautica”, ha concluso l’assessore Chessa.
Nella vasta area dell’evento sono presenti oltre 80 stand degli operatori e altrettanti posti barca allestiti lungo le banchine del porto turistico. Nel palco destinato ai dibattiti ci saranno anche alcuni eventi artistici e culturali legati alla tradizione (musica, moda, ballo) e un maxi schermo dove verranno proiettati filmati multitematici sulla ‘destinazione Sardegnà. Infine, un’area per le attività di promozione enogastronomica.
Durante la prima giornata, dedicata ad approfondimenti sui temi dell’industria nautica, sono intervenuti anche altri esponenti della Giunta Solinas.
L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Aldo Salaris, ha ricordato che “la Regione è impegnata nel lavoro di ammodernamento infrastrutturale, con un’attenzione particolare alle infrastrutture strategiche per lo sviluppo futuro della Sardegna, i porti. Il Salone nautico, nel contesto che stiamo definendo, assume un’importanza strategica. Il Piano regionale della rete di portualità turistica, a cui stiamo lavorando, ha come obiettivo il completamento della rete della Sardegna, trasformando così l’Isola in meta privilegiata della navigazione per il diporto, in virtù della sua posizione strategica al centro del bacino del Mediterraneo occidentale, del pregio ambientale della costa e dell’entroterra, della qualità delle strutture e dei servizi portuali offerti. Puntiamo a diventare un’eccellenza anche in questo settore”.
“Finalmente, dopo alcuni anni di sacrifici, dovuti alla pandemia, è arrivata l’occasione per mettere in vetrina un settore trainante e fondamentale per l’economia della Sardegna – ha sottolineato l’assessore regionale del Bilancio, Giuseppe Fasolino – Programmando gli investimenti, affinchè siano una leva economica, la Regione deve tener conto del mercato. Quello nautico è un settore che merita attenzione perchè può produrre risultati concreti sotto il profilo occupazionale a vantaggio dell’intera economia isolana”.
E’ intervenuta anche l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha evidenziato come la nautica rappresenti “un’eccellenza dell’economia isolana, perciò la Regione, che vuole essere vicina al mondo produttivo, si sta attivando per creare migliori condizioni e rimuovere gli ostacoli che rallentano lo sviluppo. Anche con le politiche attive del lavoro, in particolare quelle della formazione, senza trascurare quelle specifiche nel settore dell’economia del mare”.
– foto ufficio stampa Regione Sardegna –
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Programmazione territoriale, da Regione Sardegna 150 mln per lo sviluppo
TEMPIO (ITALPRESS) – La Regione Sardegna premia le Unioni dei Comuni virtuosi nei progetti di sviluppo territoriale in base alla logica “chi più velocemente spende, più (e meglio) può investire”. Le risorse aggiuntive previste nell’ambito della Programmazione territoriale verranno assegnate agli Enti che hanno partecipato al bando per l’ottimizzazione e sono parte dei 150 milioni di fondi regionali complessivi messi a disposizione dalla Regione con l’ultima Legge di stabilità. “E’ cominciata una nuova fase per lo sviluppo dei territori, fatta di investimenti e realizzazione di opere strategiche capaci di incidere realmente sullo spopolamento e sull’isolamento dei territori. Anche attraverso la leva della programmazione territoriale, la Regione dimostra ancora una volta di essere il primo alleato della Sardegna e dei sardi”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas. “L’obiettivo del processo di ottimizzazione della Programmazione territoriale è quello di sostenere lo sviluppo delle proposte progettuali che consentiranno il completamento di interventi utili per combattere lo spopolamento e l’isolamento dei territori, aiutando i Comuni a poterle realizzare e sostenendoli anche nella nuova fase di programmazione, su cui già è focalizzata la nostra attenzione”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, che questa mattina a Tempio ha aperto il primo dei due tavoli previsti in giornata sul percorso di co-progettazione, alla presenza del partenariato istituzionale ed economico sociale.
“Abbiamo rafforzato la stagione della collaborazione con gli Enti locali – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – portando avanti un approccio territoriale integrato, rilanciando la co-progettazione negoziale con i territori quale metodo per la definizione delle politiche di sviluppo locale in Sardegna”.
Tempio e Monti le sedi dei due incontri, in rappresentanza dei territori al momento più virtuosi, l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura e Gallura e quelli di Monte Acuto e Riviera di Gallura – che hanno superato la fase di ammissibilità del processo di ottimizzazione dedicato agli atti aggiuntivi – rappresentati istituzionalmente anche dall’Assessore della Cultura Andrea Biancareddu. Nell’ottica di garantire la migliore qualità progettuale, in questa fase sono stati introdotti dei criteri di assegnazione che tengono conto di elementi premianti basati sull’accelerazione della spesa e sulla strategicità degli interventi programmati. Superata la fase istruttoria e applicati i criteri di premialità, le Unioni dei Comuni potranno avere le risorse aggiuntive per portare a compimento progetti e opere puntano al potenziamento della strategia in atto in tema di miglioramento della qualità della vita e del benessere della persona, dell’accessibilità dei territori e della valorizzazione, anche dal punto di vista turistico, delle risorse culturali e ambientali.
“La Regione non è più la controparte ma è partner dei sindaci, delle famiglie, delle imprese”, ha spiegato sempre l’Assessore Fasolino manifestando la piena volontà della Regione di portare positivamente a conclusione l’attuale ciclo di programmazione territoriale, e di essere al fianco dei Comuni per anticipare la nuova fase 2021-2027. “I fondi regionali destinati al processo di ottimizzazione rappresentano l’opportunità per i territori più virtuosi di costruire un progetto che vada in continuità con quello precedente, in attesa di avere a disposizione le ingenti risorse della nuova programmazione – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – A questo si aggiungono altri due interventi strategici anche in questo contesto, ovvero il fondo progettazione, finanziato con 40 milioni, e il supporto anche specialistico alle Unioni dei Comuni (5 milioni per anno)”.
Il bando, a cui hanno partecipato diversi territori, prevedeva la presentazione di una manifestazione di interesse da parte dei soggetti attuatori dei progetti di sviluppo territoriale approvati e in fase attuativa e ha consentito ai Comuni che intendevano attivare un percorso di ottimizzazione della programmazione a livello locale, di rimodulare o modificare i progetti e di presentare le schede per la valorizzazione e il completamento del progetto territoriale in corso. Ai primi due territori che hanno superato la fase di ammissibilità – l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura e Gallura e quelli di Monte Acuto e Riviera di Gallura – si aggiunge il progetto barbaricino Su Suercone, ambiente identitario”, candidato anch’esso a ottenere la premialità prevista per i territori più virtuosi.
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Sardegna, Solinas “2 mln agli enti locali per la difesa della costa”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Nell’ambito degli interventi di difesa dei litorali e di contrasto all’erosione costiera, oltre ai 6 milioni di euro per il triennio 2021-2023 già programmati, la Regione ha stanziato altri 2 milioni per il 2022, così da completare il quadro, già avviato, con ulteriori interventi strutturali di difesa del suolo in ambito litoraneo, messa in sicurezza, mitigazione e prevenzione del rischio idrogeologico. Misure che hanno un riflesso positivo anche sulle ipotesi di rischio a cui è esposta la popolazione, essendo beni di fruizione pubblica”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, annunciando la programmazione di queste ulteriori risorse a favore delle Amministrazioni comunali, provinciali e metropolitane, che abbiano disponibile una progettazione definitiva o esecutiva, tale da garantire l’appalto e affidamento dei lavori entro l’anno e che siano eseguibili e ultimabili entro il 2023.
“Si tratta di interventi di riqualificazione ambientale a salvaguardia dell’erosione costiera, soprattutto nei territori, anche contigui, dove sussistono situazioni di criticità – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – L’obiettivo degli interventi è quello di difesa nel territorio per preservare e salvaguardare il bene costiero e quindi permettere, in ambiti di pregio ambientale, il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, che riguardano, tra gli altri, anche la lotta ai cambiamenti climatici”.L’Ente locale dovrà inviare la richiesta al servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente tramite pec all’indirizzo [email protected], entro il decimo giorno di pubblicazione dell’Avviso sul sito istituzionale della Regione. La richiesta dovrà essere accompagnata dalla copia della relazione del progetto, del relativo computo metrico estimativo, del quadro economico e dei pareri/autorizzazioni acquisiti.
(ITALPRESS).









